Agnello in tavola o da allattare? Import -10%
Monza. Pasqua, tra chi rispetta la tradizione e chi la considera una barbarie. I numeri intanto ci dicono che import ed export della carne d’agnello subiscono una frenata. Le importazioni in Italia di carcasse o mezzene di agnello, fresche o congelate, subiscono tra 2016 e 2015 una frenata del -10,7%. Il valore complessivo delle merci importate è pari a più di 57 milioni di euro, si tratta di circa11 mila tonnellate di carne, 650 tonnellate in meno rispetto ad un anno fa. Sulle tavole degli italiani che non rinunciano alla tradizione, gli agnelli arrivano da Spagna, Grecia, Romania e Regno Unito. In termini economici si tratta di 15,9 milioni di euro di carne d’agnello importata dalla Spagna, 10,3 milioni di euro dalla Grecia, oltre 8,6 milioni di euro dalla Romania e 8,5 milioni di Euro dal Regno Unito. Anche il valore delle esportazioni delle carni di agnello diminuisce in un anno del -1,2%, ma aumentano i quantitativi esportati (+7%). I principali Paesi dove arrivano carni di agnello italiane sono Spagna, Portogallo e Francia. È quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Istat-coeweb.
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