Barista violentata a Vimercate, fermato un 19enne
Vimercate. L’hanno cercato, inseguito, pedinato, identificato, fermato. Ci sono pochi dubbi sul fatto che il 19enne italiano, residente a Vimercate, arrestato dai carabinieri nella mattinata di mercoledì 24 luglio, possa essere l’autore materiale della violenza sessuale (con rapina) attuata ai danni di una giovane barista in città.
Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di
Monza su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo brianzolo, che ha diretto e
coordinato le indagini svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e della Stazione di
Vimercate.
Il drammatico episodio di violenza era stato consumato nella prima mattina del
13 luglio scorso, quando un soggetto con volto coperto aveva atteso l’arrivo di una donna
titolare di un bar del centro cittadino e, dopo averla colta di sorpresa alle spalle, sotto minaccia
di una pistola puntata alla testa, l’aveva costretta ad entrare del locale e a consegnare il denaro
contenuto sia nel registratore di cassa che all’interno dei propri effetti personali. Dopo la rapina il malvivente aveva consumato una violenza sessuale nei confronti
della vittima (violenza accertata a Milano presso la Clinica Mangiagalli) e infine si era dato alla fuga con la refurtiva.
La Procura della Repubblica e i Carabinieri sono riusciti a identificare il giovane 19enne grazie alla testimonianza della vittima, alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, ad alcuni indizi lasciati dal sospettato e alle successive e meticolose indagini.
L’arrestato è stato condotto presso il carcere di Monza.
Si precisa che l’indagato è da ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva di
condanna.