Calcio, la coppa Uefa sul cielo di Monza

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La coppa che viene alzata dai vincitori dell'Europa League di calcio ha fatto bella mostra di sé a Monza nell'ambito del Trophy Tour organizzato dall'Uefa e dallo sponsor Kia Motors. Quella brianzola è stata l'unica tappa italiana delle otto in programma, dopo Ginevra, Siviglia, Berlino e Londra e prima di Mosca, Parigi e Baku, la capitale dell'Azerbaigian dove si disputerà la finale dell'edizione di quest'anno il prossimo 29 maggio. 

 

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L'evento, dapprima previsto al centro sportivo Monzello, si è svolto allo stadio Brianteo grazie all'ospitalità della Società Sportiva Monza 1912, che ha in concessione gli impianti e che vanta tra i propri main sponsors proprio Kia Motors.
L'amministratore delegato della società italiana della multinazionale sudcoreana Giuseppe Bitti ha infatti annunciato di aver firmato un contratto triennale con il sodalizio di proprietà della famiglia Berlusconi dopo essere stato in passato sponsor dell'Udinese. Giuseppe Mazzara, responsabile marketing e comunicazione della casa automobilistica, ha spiegato le finalità sociali dell'iniziativa del tour dell'Europa League Trophy: "Vogliamo aiutare i bambini siriani rifugiati nei campi profughi in Giordania. Durante tutta la durata del tour, tifosi e calciatori di tutte le età potranno donare scarpe da calcio usate e non. In collaborazione con la Uefa Foundation for Children gli scarpini verranno portati al campo profughi di Zaatari in Giordania per essere donati ai rifugiati siriani. Sarà possibile donare le scarpe anche presso i concessionari Kia selezionati di ciascun Paese partecipante".

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Galliani è stato tempestato di domande sul Monza 1912: La prima riguardava proprio l'Europa League e la possibilità che il club brianzolo la giochi tra poco tempo: "Per il momento con Silvio Berlusconi di coppe europee non abbiamo parlato. Il Monza è l'unica società di rilievo della Lombardia a non essere mai stata in Serie A dalla sua istituzione. Quando io fui consigliere del club, alla fine degli anni '70, la perdemmo per quattro anni consecutivi per massimo 3-4 punti. Dunque il progetto è quello di portare la squadra in Serie A, far provare alla città l'emozione e la gioia della massima categoria. La settimana scorsa ero a casa di Berlusconi con un potenziale sponsor importantissimo, al quale abbiamo ribadito la nostra volontà di provare ad andare in A. Non sarà facile, soprattutto salire dalla Serie C alla B. Intanto sarebbe bello vincere la Coppa Italia di categoria, dato che giocheremo le finali con la Viterbese Castrense; poi penseremo ai play-off. Una volta in B penseremo subito ad andare in A, mentre per le coppe europee bisognerà aspettare. Nel frattempo abbiamo riportato la capienza del Brianteo, che era ridotta per problemi di agibilità, da 4999 a 7499 posti e prossimamente avvieremo i lavori per riportarla a 18568 posti, ossia la capienza di quand'era l'ultima volta in B. Tra l'altro probabilmente ricaveremo 4 campi da padel nella pancia dello stadio, che da corpo morto tornerà a essere un corpo vivo della città. Mi chiedete perché sono entusiasta di esser arrivato alle finali della Coppa Italia Serie C? Perché sto parlando del Monza, la mia squadra del cuore. Con tutto il rispetto per Gorgonzola, non riuscirei a esultare per lo stesso risultato in quell'ambiente. Il Monza è sempre quello che ho amato, sia quand'era in B che in C. Quando mi chiedevano cosa volevo fare da grande io rispondevo il presidente del Monza. Peccato per i due scivoloni inaspettati nelle ultime due giornate di campionato. Comunque speriamo ancora di andar su di categoria già quest'anno".

Galliani ha anche annunciato che la maglia della prossima stagione, che sarà presentata lunedì prossimo, avrà il rosso e il bianco uguali a quelli di fine anni '70 e che, come è stato fatto per le reti Fininvest fin dagli esordi, il club non accetterà più sponsor piccoli.

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Successivamente l'evento si è spostato sul campo di gioco, dove l'ex attaccante di Parma, Atalanta, Juventus e Milan, nonché della Nazionale, Filippo Inzaghi, fino a due mesi e mezzo fa allenatore del Bologna, ha parlato ad alcune decine di ragazzi del settore giovanile, invitandoli a impegnarsi negli allenamenti per poter sperare di raggiungere grandi risultati. La giornata si è conclusa con giochi col pallone.

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