Crac Bames, mano pesante coi fratelli Bartolini

Vimercate. 5 anni e 10 mesi di reclusione. È quanto rischiano i fratelli Bartolini per il crac Bames che chiuse la parentesi Ibm-Celestica in Brianza. Con la richiesta di rinvio a giudizio per altr 8 imputati si apre ora una storica fase giudiziaria. “Il GUP ha deciso per il rinvio a giudizio degli altri 8 imputati e anche per loro parte il processo con rito ordinario – scrive in una nota l’ex sindacalista Cisl Gigi Redaelli – A distanza di 2 anni esatti dalla richiesta di rinvio a giudizio (30 gennaio 2018), finalmente si entra nel vivo. Nell’udienza tenuta venerdì (oggi) presso il tribunale di Monza, il pubblico Ministero, con una lunga requisitoria che ha seguito tutti capi di imputazione, ha chiesto una condanna a 5 anni e 10 mesi per i due imputati che hanno optato per il procedimento con rito abbreviato. Prossimo appuntamento il 3 luglio per far proseguire il dibattimento per poi arrivare alla sentenza. Per tutti gli altri otto imputati, il GUP ha disposto per il loro rinvio a giudizio, fissando la prossima udienza in cui far partire il procedimento con il rito ordinario per il 16 aprile. Per quanto riguarda la richiesta per i danni morali per gli ex dipendenti che si sono costituiti parte civile nel procedimento penale, da parte degli avvocati è stato richiesto per ognuno di loro il risarcimento di 5.000 euro con provvigionale di 3.000 euro. Soddisfazione tra gli ex dipendenti, che finalmente vedono delinearsi, dopo anni di sofferenze e di battaglie, il processo nei confronti di chi ha portato al fallimento queste aziende, creando enormi problemi economici e sociali. Chi ha commesso illeciti deve pagare per quello che ha fatto, anche se questo non cancellerà tutti i danni e i torti subiti dalle persone che lavoravano in queste aziende e che sono state coinvolte drammaticamente in questa situazione”.