Il Monza di Stroppa mette sotto la Juve bis
Monza. Come da pronostico è stata la Juventus ad aggiudicarsi la XXV edizione del Trofeo Luigi Berlusconi, per la prima volta disputato all’U-Power Stadium di Monza perché organizzato dal Monza. La squadra biancorossa, che ha sfiorato la promozione in Serie A, è stata battuta dai bianconeri, tornati a essere allenati da Massimiliano Allegri, per 2-1. Il match non ha offerto tante emozioni ai mille spettatori consentiti dalle attuali norme anti-Covid, peraltro tutti invitati dalle due società. Si è trattata di una partita utile a mettere “benzina” nella gambe dei giocatori in vista dell’inizio dei campionati di A e B in programma tra due settimane. Si sono provati gli schemi e si sono alternati in campo quasi tutti i convocati per questa sfida. Nella Juventus mancavano tanti “big”: Dybala, Cristiano Ronaldo, Bonucci, Bernardeschi, Chiellini, Bentancur, Morata e McKennie. Il tecnico di casa Giovanni Stroppa non ha avuto a disposizione, tra gli altri, Mota, Barberis e Mazzitelli e naturalmente il neoacquisto Ciurria, prelevato oggi dal Pordenone.
Il Monza potrebbe passare in vantaggio al 3’ ma Szczesny respinge la conclusione di Gytkjaer e poi Brescianini manda sopra la traversa. Al 12’ sono invece le zebre ad andare in gol con un sinistro a giro del giovane Ranocchia. Al 17’ l’ex biancorosso Brighenti svirgola sotto porta il pallone crossatogli dalla destra da Soulè. Il Monza si rifà vivo dalle parti di Szczesny al 44’ con una conclusione poco convinta di Barillà che passa alta.
All’8’ del secondo tempo la Juventus raddoppia grazie a un passaggio errato di Bellusci a Barillà che viene anticipato da Kulusevski, abile a insaccare nell’angolino con un preciso piatto. 2’ dopo un sinistro di Rabiot dalla distanza è deviato in tuffo dal portiere brianzolo Di Gregorio. Al 21’ Kulusevski spara alto. Al 42’ il Monza riapre la partita con D’Alessandro che al volo sfrutta un assist di testa di Colpani. Ma nel recupero si registra solo un sinistro del bianconero Hajdari che sfila alto.
A consegnare il trofeo alla squadra torinese è stato il presidente del Monza, Paolo Berlusconi. “Spero che abbiate provato le emozioni che ho provato io nel tornare allo stadio a fare il tifo per i propri giocatori – ha detto al microfono – Speriamo sia un passo verso il ritorno alla normalità. Il Trofeo Berlusconi, intitolato al padre mio e di Silvio, ha accompagnato in modo fortunato le vicende del Milan che tutti conoscono. Metà del nostro cuore è lì, l’altra metà con la nostra nuova squadra: il Monza. Non sempre vince la squadra migliore e anche oggi è successo così…”. L’ultima frase ha gelato lo stadio, già infreddolito a causa del vento di tempesta. E allora Paolo Berlusconi ha cercato di recuperare affermando che la sua era una battuta. Poi si è fatto fotografare con Allegri e il tecnico bianconero si è messo in posa pure con l’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani. Vicino a loro un altro grande “ex” del Milan, Daniele Massaro, lanciato proprio dal Monza quando Galliani ne era giovane dirigente.