Panettone e dolci, business da 1,2 miliardi

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Milano. Il panettone è un simbolo per la tradizione enogastronomica milanese, a confermarlo sono i produttori fedeli alla ricetta originale. Tra i pasticceri e panettieri che aderiscono al protocollo per il panettone tipico della tradizione artigianale milanese, sentiti dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi tra novembre e dicembre, oltre 9 su 10 lo considerano un simbolo significativo per Milano. Un dolce che, nel corso degli ultimi 5 anni, ha riscosso sempre più successo: il 68,9% delle imprese dichiara che il consumo è aumentato, anche molto e solo il 13,8% ha visto una diminuzione. I clienti preferiscono la tipologia tradizionale, con uvetta e canditi, tra questi anche gli stranieri, stimati oggi attorno al 5% per circa tre panettieri e pasticceri su quattro. Rispetto allo scorso anno, spesa prevista in aumento per il Natale 2018 per 1 operatore su 3 mentre il 41,4% prevede stabilità e continuità rispetto al passato. Nel mese di dicembre, circa la metà dei pasticceri e panettieri (44,8%) vende in media tra 10 e 30 panettoni al giorno e sono il 10,3% le imprese che ne vendono oltre 50 ogni giorno sotto le feste. Le vendite del dolce tipico del Natale pesano tra l’11% e il 30% degli incassi del periodo natalizio per 1 imprenditore su 3 (31%), per il 24,1% invece oltre il 30% del fatturato del mese di dicembre è legato alla vendita del panettone.

Panettone tipico della tradizione artigianale milanese” è il logo promosso dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, insieme a Confcommercio Milano, Confartigianato Imprese, Unione Artigiani, Comitato dei Maestri Pasticceri Milanesi  e Associazione dei Consumatori, per valorizzare il dolce, simbolo di Milano in Italia e nel mondo. Sono oltre 160 i pasticceri e i panettieri di Milano, Monza Brianza e Lodi che aderiscono. Ciò che distingue il panettone tipico della tradizione artigianale milanese è il fatto di essere realizzato secondo un regolamento tecnico, con determinati ingredienti, nelle proporzioni stabilite e seguendo le tecniche della lavorazione artigianale. 
Dolci a Milano, business da 1,2  miliardi all’anno, secondo i dati della Camera di commercio, 1.828 imprese con 9 mila addetti. Sono le imprese attive nella produzione di pane, prodotti di pasticceria freschi, produzione di fette biscottate e di biscotti, di prodotti di pasticceria conservati, commercio all'ingrosso di zucchero, cioccolato, dolciumi e prodotti da forno e commercio al dettaglio di pane, torte, dolciumi e confetteria in esercizi specializzati. Milano, con 156 milioni di euro di esportazioni di dolci nel mondo nei primi sei mesi del 2018 (+2,0% tra 2017 e 2018), si colloca al primo posto in Italia. I principali clienti dei dolci milanesi all’estero sono la Francia, il Regno Unito, la Germania e la Spagna.
Dolci in Lombardia. Il comparto offre lavoro a oltre 24mila addetti, con quasi 5 mila imprese attive. Un business, quello dolciario, che nella regione supera i 2 miliardi all’anno. L’export lombardo di dolci e prodotti da forno nel mondo ammonta a oltre 322 milioni di euro, nei primi sei mesi del 2018, il 17,7% dell’export nazionale. Milano è al primo posto in Italia per esportazioni di dolci nel mondo, tra le prime venti province italiane per export di dolci c’è anche Brescia (11° posto in classifica) con circa 45 milioni di prodotti esportati. Tra i principali mercati ci sono Francia, Regno Unito, Germania e Stati Uniti, Paesi Bassi, Svizzera Belgio, Svezia e Polonia.
Dolci in Italia. Sono 40.408 le imprese attive in Italia nella produzione e commercio di prodotti da forno, un comparto che offre lavoro a circa 162 mila addetti, per un giro d’affari che supera 8,3 miliardi di euro all’anno. Ammontano a 1,8 miliardi le esportazioni nei primi 6 mesi del 2018, in crescita del +3,4% tra 2017 e 2018.  La Francia è il primo mercato (277 milioni di euro di export, +8,0%), seguita da  Germania          (271 milioni, +4,2%) e Stati Uniti (176 milioni, +5,4%). In testa alla classifica degli esportatori di dolci nel Milano, Parma, Treviso, Napoli e Bolzano.
È quanto emerge da una elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese, Istat e AIDA - Bureau van Dijk.