Positivo o contatto stretto: ecco cosa fare

tampone_gen_2.jpgMilano. E' boom (per fortuna senza gravi conseguenze e nemmeno ripercussioni sulle strutture sanitarie) di nuovi positivi. Ieri, 25 giugno, sono 8.115 i nuovi contagi da Coronavirus, secondo i dati Covid-19 dell'ultimo bollettino della Regione. I morti sono stati 12, per un totale di 40.773 deceduti dall'inizio della pandemia. Negli ospedali lombardi sono ricoverate 715 (+13) persone positive al Covid e 15 nei reparti di terapia intensiva

Le persone risultate positive al test diagnostico (molecolare o antigenico) per SARS-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento.

Valgono le stesse indicazioni contenute nella Circolare n. 60136 del 30 dicembre 2021: 

Almeno dieci giorni di isolamento dal primo tampone positivo di cui gli ultimi tre senza sintomi (esclusi perdita di gusto e olfatto).

I giorni di isolamento sono ridotti a sette per chi ha ricevuto la dose booster e per chi ha completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni.

Si può uscire dall’isolamento soltanto dopo un test negativo. Se si è ancora positivi al test molecolare o antigenico e non si presentino sintomi da almeno 7 giorni (esclusi perdita di gusto o perdita di olfatto) si potrà interrompere l’isolamento al termine dei 21 giorni.

Contatti stretti

A coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al SARS-CoV-2 è applicato il regime dell’autosorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.

Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi suggestivi di possibile infezione da Sars-Cov-2, è raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare per la rilevazione di SARS-CoV-2 che in caso di risultato negativo va ripetuto, se ancora sono presenti sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.

Gli operatori sanitari devono eseguire un test antigenico o molecolare su base giornaliera fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con un soggetto contagiato.