Screening al carcere di Monza: bene attività e servizi, ma la struttura fa acqua

carcere monza.jpgMonza. Una visita al carcere di Monza per verificare di persona la qualità della struttura e la tipologia di attività svolte all'interno, anche in vista del ritorno in società dei denuti. Il consigliere regionale Francesco Dotti, esponente di Fratelli d'Italia, mercoledì ha voluto toccare con mano la realtà della casa circondariale brianzola. Bene personale e servizi, meno la struttura, che fa letteralmente acqua.

"Ho visitato il carcere - spiega Dotti -  per rendermi conto di persona delle condizioni in cui versa la struttura, ultimata nel '92, dunque relativamente nuova. Ringrazio la direttrice Maria Pitaniello per la cortesia e la disponibilità al pari del personale carcerario. Nelle sezioni visitate, ho notato condizioni di detenzione relativamente buone per il contesto. Anche il rapporto tra personale carcerario e detenuti è parso discreto. Non altrettanto si può dire della struttura, dove in più punti sono presenti gravi infiltrazioni d'acqua. Impossibile non notare le vistose chiazze di umidità presenti in più punti, che rischiano di compromettere poi l'utilizzo di taluni locali. E' bene che si intervenga al più presto. Per migliorare le condizioni di detenzione e dunque il clima all'interno della struttura, sono state avviate iniziative (come i corsi didattici) e attività davvero efficaci in termini di riscontri, con la biblioteca con 10mila volumi quale prezioso riferimento. Ben tenute anche le cucine". 

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