Trading finanziario: una risposta alla crisi?

L’incubo coronavirus sembra pian piano arretrare, confermando che le misure restrittive di lockdown hanno pur avuto una loro efficacia.

Difficile ignorare quanto, però, l’economia di moltissimi paesi, se non tutti, sia rimasta danneggiata dall’emergenza.

L’andamento delle borse di tutto il mondo ci offre una chiara immagine di quanto tutto ciò abbia avuto effetti disastrosi sull’economia dei paesi coinvolti, che solo con un grande sforzo riusciranno a cavarsi velocemente dall’impaccio.

Intanto i piccoli investitori potrebbero avere una buona alternativa pe sfogare i loro fondi, e questa è il trading online o finanziario, un settore che sta attraversando un periodo incredibile popolarità.

Nuove prospettive finanziarie: cos’è il trading online

Capire cos’è il trading finanziario può essere molto importante oggi, poiché risulta essere una buona alternativa ai mercati finanziari classici, i quali non performano di certo bene in questo periodo.

La prima caratteristica del trading finanziario è proprio la sua flessibilità nei periodi di crisi economica.

È possibile infatti investire anche al ribasso, potendo così sfruttare anche periodi di depressione economica come questo.

Il tutto è permesso grazie ai CFD, contratti per differenza, uno strumento finanziario che permette l’investimento sul cambio di prezzo puro e semplice, contrariamente agli investimenti canonici, che permettono di trarre profitto solo in caso di crescita di prezzo delle azioni acquistate.

Da questo punto di vista si tratta di un indubbio vantaggio, che in parte spiega la recente popolarità raggiunta da questo settore.

In più, sembra che chiunque possa fare trading online. Fondamentalmente, chiunque disponga di internet e di un piccolo capitale di partenza, anche poche decine di euro, può iniziare l’attività di trader.

Per quanto sia facilmente accessibile, non si tratta di un settore semplice da approcciare.

Si tratta pur sempre di investimenti sui mercati finanziari, e dunque necessitano di un certo studio della materia per essere sfruttati in maniera sicura.

I rischi sono tanti, così come le cose da conoscere. La formazione e lo studio dei mercati risultano pertanto imprescindibili.

Broker e formazione: le fondamenta del trading online

Si è detto dell’importanza della formazione. Non è comunque difficile trovare i giusti canali per studiare questa materia, anche e soprattutto in maniera gratuita.

Molti dei broker presenti sui mercati, cioè le piattaforme intermediarie che permettono agli utenti di approcciare i mercati, si occupano proprio della formazione dei propri utenti, rilasciando guide e lezioni gratuite.

Inoltre, sono moltissimi i siti specializzati in trading online, anche in lingua italiana, i quali sono ottimi alleati per iniziare a conoscere la materia in modo più professionale.

Sconsigliati, almeno per i principianti, le numerose guide a pagamento o corsi di formazione. La gran parte delle informazioni che offrono possono essere ottenute anche in maniera gratuita con le modalità di cui prima.

Un principiante, poi, dovrà soprattutto contenere i propri investimenti e questi corsi hanno fama di essere molto cari.

Trading finanziario: problematiche

Il trading online può essere un buon modo per ottenere qualche profitto e, come abbiamo visto, le condizioni negative del mercato non influenzano affatto questo settore.

Tuttavia, poiché gli investimenti vengono fatti attraverso uno strumento derivato, ossia i CFD, i trader non potranno beneficiare della spartizione dei dividendi.

Certo, non tutte le aziende prevedono questa possibilità, ma vale comunque la pena ravvisare di questa mancanza da parte del trading online, seppur non sostanziale.

Ricordiamo ancora che non si tratta di un settore facile da approcciare e che, come tutte le attività finanziarie, è ricco di insidie, arginabili solo attraverso una buona conoscenza dei mercati.

Infine, non mancano alcune truffe legate al trading online, le quali sono facilmente individuabili, grazie soprattutto all’intervento di enti di vigilanza finanziaria come CONSOB ed ESMA.

Questi enti rilasciano anche certificati di affidabilità e qualità, senza i quali nessun broker può operare sul territorio europeo.

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