Tronchi secolari rinascono e diventano opere d’arte
Bresso. Arte, educazione ambientale, e vecchi tronchi secolari trasformano un parco in un museo a cielo aperto. Succede a Bresso dove l’Amministrazione comunale ha sposato una geniale idea dell’artista Caterina Tosoni per iniettare “linfa plastica” in quei pezzi di legno morto che erano solo uno sbiadito ricordo della precedente maestosità di alberi millenari ormai decapitati. L’artista, che si è fatta conoscere anche a livello internazionale per opere che nascono anche dall’assemblamento di materiali di scarto (e in questo c’è anche un non trascurabile monito ecologista e culturale), in questo caso ha plasmato le sue opere in linfa vitale, o meglio in “Linfa plastica”, per riportare in vita quei vecchi tronchi. Domenica 15 aprile, alle 11, nel Parco Rivolta di Bresso, alle porte di Milano, l’inaugurazione del progetto destinato sicuramente a contagiare moltissimi altri parchi sul territorio nazionale e non solo.
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Il progetto “Linfa plastica”. Per rendere omaggio a queste storiche presenze che nel tempo hanno scandito il ritmo dei passi di chi vi passeggiava, ascoltando i pensieri, i desideri e le riflessioni di ognuno, il Comune di Bresso ha invitato Caterina Tosoni a progettare un intervento artistico-ambientale. Una artista che riflette da tempo sul rapporto uomo-natura confrontandosi con un materiale inusuale, la plastica, protagonista indiscussa della odierna società dei consumi.
Al fine di porre l’attenzione sulla problematica ambientale, stimolata dalla possibilità di ridare nuova linfa ai tanti alberi abbattuti del Parco Rivolta, Tosoni ha realizzato una serie di interventi artistico-ambientali che trasformano i tronchi recisi in vere e proprie sculture a cielo aperto, dando vita ad un nuovo itinerario che si snoda tra le vie del parco.