Violenze all'asilo, arrestata maestra

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Varedo.  'Bullizzava' i bambini, li costringeva a stare fermi immobili con le braccia conserte nelle tre ore al giorno in cui si occupava da sola di loro; li sottoponeva a ricatti psicologici e minacce se si ribellavano. E' quanto emerso dalle indagini sulla maestra arrestata a Varedo (Monza) dai carabinieri di Desio (Monza), al termine di una delicata indagine svolta anche con telecamere di installate nella scuola materna.

Le reazioni politiche. "È evidente che questa "maestra" non dovrà più mettere piede in alcuna scuola. Paghi per il dolore che ha provocato a questi innocenti. Oltre a misure preventive come la videosorveglianza che valgono per tutti, spero si trovino mezzi e risorse per regalare una nuova serenità a questi bambini. Per quanto di mia competenza terrò seriamente monitorata la vicenda",  ha scritto su Facebook il deputato concorezzese Massimiliano  Capitanio.

Dopo la denuncia del preside della scuola, fatta ai militari di Varedo i quali hanno raccolto la testimonianza di alcuni genitori, i carabinieri hanno installato le 'cimici' nella classe di bimbi di tra i 4 e i 6 anni. La donna sarebbe stata ripresa mentre ordinava ai bimbi di restare immobili minacciandoli di ritorsioni o mentre li strattonava o insultava. In un occasione un bimbo sarebbe stato costretto ad asciugare con il suo asciugamano per il viso l'acqua di bicchiere che aveva rovesciato a terra. La maestra avrebbe poi finito di asciugare l'acqua con i piedi sulla sua salvietta. Alcuni bimbi hanno riferito di non aver avuto il permesso di andare al bagno, costretti a trattenere i bisogni fino all'arrivo della seconda maestra che li seguiva. A un bimbo, emerge dalle carte, la 45enne ha detto "dillo a chi ti pare, non mi interessa se mi licenziano, e ti picchio". Quando i carabinieri sono arrivati a casa sua, la donna non ha risparmiato insulti nemmeno a loro, tanto da che e' stata denunciata anche per oltraggio a Pubblico ufficiale.(ANSA).