Minerva fa scattare l'ora legale: secondo evento aspettando Dalla Chiesa

oralegale.jpgConcorezzo. Si sente spesso parlare alla televisione di criminalità organizzata, trattativa “Stato-Mafia” o di riforma della giustizia in relazione al problema delle carceri sovraffollate e , forse ancor più di frequente, sentiamo nominare le figure di Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e Giorgio Ambrosoli. La narrazione quasi-mitologica di queste figure e la trattazione accattivante di uno dei fenomeni sopra citati hanno senza dubbio fatto scattare in ognuno di noi una scintilla di curiosità: la nostra sete di sapere si è spesso prosciugata dopo la prima o la seconda ricerca sul motore di ricerca.

Ma è giusto sdoganare così velocemente il tema della legalità, anche considerando che il suo rovescio della medaglia –l’illegalità- sta ponendo profondamente la radici all’interno del nostro paese, a qualsiasi livello?

Da questo interrogativo nasce il progetto Ora Legale, promosso da Associazione Minerva, Novaluna e Antes Onlus, tre sodalizi attivi in Brianza accomunati da un credo comune: per difendere la legalità è necessario svolgere un’azione informativa consapevole rivolta a tutti i cittadini.

Le tre serate tematiche in programma a cavallo tra i mesi di gennaio e febbraio avranno come ospiti d’onore personaggi impegnati a vario titolo nell’attività di promozione della legalità sul territorio italiano.

L'appuntamento introduttivo si è svolto il 22 gennaio, alle ore 21, presso il Teatro Binario 7 di Monza, con l’ intervento  dal titolo “Qualunque cosa succeda. Giorgio Ambrosoli nei ricordi del figlio Umberto”,  in ripresa della serie tv andata in onda recentemente e dedicata alle vicende del caso Sindona e della morte di Ambrosoli. 

Nella seconda conferenza (in calendario per il 2 febbraio, alle ore 21, presso la Biblioteca di Agrate Brianza) si parlerà invece di detenzione e stato delle carceri in Italia grazie all’intervento dal titolo ”Le nostre carceri. Fra disumanità, punizione e riabilitazione del condannato”. Relatore sarà Mauro Palma, presidente del Comitato contro la Tortura del Consiglio d’Europa, e neo-vice capo dell’Amministrazione penitenziaria. La serata sarà un’occasione per approfondire l’annosa questione del sovraffollamento delle carceri, ma anche per riflettere sulle differenti accezioni con cui la parola detenzione può essere intesa; ci si chiederà, inoltre, se la colpevolezza del condannato sia motivo sufficiente per calpestare i suoi diritti fondamentali, innanzitutto, come essere umano.

Nell’ultimo intervento l’ospite d’onore sarà invece Nando Dalla Chiesa, che parlerà del problema delle mafie in Italia con un focus sul Nord. L’incontro, in programma per il 25 Febbraio presso il Centro civico di Piazza Falcone e Borsellino di Concorezzo sarà moderato dal giornalista di Libera Informazione Lorenzo Frigerio.

In primavera, collateralmente a queste 3 iniziative e connessi al progetto “Ora Legale”, Àntes e Minerva promuoveranno una serie di incontri nelle scuole medie e superiori del circondario, per sensibilizzare e coinvolgere attivamente i ragazzi sul tema della legalità, della mafia e della detenzione. In particolare, agli studenti delle scuole medie di Concorezzo e di Agrate verranno proposti degli incontri di simulazione di processo penale, organizzati ed accompagnati da psicologi e volontari delle due associazioni. Si allestirà un vero e proprio processo di carattere penale, in cui interverranno le varie parti processuali (assegnate agli studenti), basato su una vicenda vicina alla loro sensibilità quotidiana (es. furto nella scuola).   Agli studenti delle Scuole Superiori di Monza, invece,  verranno proposti degli incontri di sensibilizzazione e formazione sul tema della detenzione; condotti da psicologi ed educatori dell'Associazione Àntes.