Concorezzo ha un nuovo (e primo) PGT

b_450_500_16777215_00_images_pgtconcorezzo_2.jpegIl futuro urbanistico è disegnato. Concorezzo ha il suo nuovo e primo PGT, il Piano di governo del territorio che tecnicamente ha preso il posto del Piano regolatore.

Un documento che ha vissuto di 126 osservazioni (ben 67 quelle accolte all’unanimità), un tour de force settimanale.

Al di là dei giochi politici, alla fine anche le opposizioni non sono andate alla guerra, avvendo ottenuto con sapiente mediazione molti dei loro desiderata. Critiche sono rimaste sulla porta del Parco e sull’edificazione a sud di Rancate.

Giovedì sera il Consiglio comunale ha approvato il lungo lavoro portato avanti dal sindaco Riccardo Borgonovo, dall’assessore al Territorio Walter Magni, dalla Commissione consigliare, dai tecnici incaricati. Non sono mancati, come noto, numerosi confronti con la popolazione.

“Tra gli aspetti positivi – commenta il capogruppo leghista, Roberto Brambilla - potrei citare l’enorme ampliamento del Parco della Cavallera, incrementato di quasi 700.000 metri quadrati L’attenzione al verde la si deduce anche dal limitatissimo consumo di suolo che in tutti gli interventi compresi nel PGT,quindi residenziali,produttivi e commerciali è nell’ordine di 80.000 metri quadarati. Importante anche la ridefinizione completa del comparto stazione di Via Kennedy diventato Piano Particolareggiato di interesse provinciale,che sostanzialmente significa che crediamo debba iniziare a muovere i suoi passi solo in funzione dell’avvento della metropolitana a Concorezzo. Lo sviluppo residenziale assai limitato, che fatto salvo la riqualifica dell’area Frette, vede riqualificazioni di tessuto urbano esistente di limitate dimensioni e non consuma suolo e che da grande attenzione al sociale con la previsione di interventi convenzionati e di un’ area destinata all’edilizia sociale”.

Soddisfatta a metà la lista civica “Per il bene comune”.

“Diciamo subito che chi si è schierato a difesa del verde ha avuto soddisfazione a metà – recita il comunicato stampa - Di fronte ad un compatto fronte di osservazioni che chiedevano l’eliminazione di grandi strade e grandi comparti commerciali e produttivi previsti dall'amministrazione, questa ha risposto con i seguenti provvedimenti. La realizzazione della strada a Nord-Ovest è stata rimandata quasi per l’intero tracciato a data da destinarsi. Se da un lato siamo contenti di non vedere a breve la realizzazione di una strada che ben 632 cittadini hanno ritenuto, insieme a noi della Lista, portatrice di nuove case e capannoni, dall’altro ci dispiace che il progetto sia ad oggi solo rimandato soprattutto per motivazioni di non convenienza dei privati di realizzare il Comparto ATc1 e non per una precisa scelta di conservare il territorio. Il comparto Atp1 previsto su una bella area verde alla fine di Via Piave è stato oggetto di un poco dignitoso tira e molla all’interno della maggioranza. La richiesta di estendere il Parco della Cavallera a tutti i terreni agricoli rimasti non è stata accettata. E’ prevista la realizzazione di un edificio soprannominato “Porta del Parco” che dovrebbe ospitare la sede del Parco e iniziative commerciali . Le osservazioni chiedevano di non realizzare ex novo su una superficie di 2000mq un nuovo edificio come questa amministrazione ha deciso di fare, ma di cercare di utilizzare qualche fabbricato rurale o comunque di limitare il consumo di suolo a poche centinaia di metri. A noi sembra il consueto trucco per iniziare a cementificare nella zona di via Remo Brambilla col pretesto dell'utilità pubblica. E’ vero che è difficile reperire i soldi per far fronte alle spese correnti per il funzionamento del Comune, ma continuiamo a credere che usare la terra per fare cassa sia una strategia miope per tutti.
A quanto pare il mercato se ne sta accorgendo e questo è un bene”.