Crisi di maggioranza? Il sindaco: “Fantasie d’estate. Io leghista? Non c’è niente di male”

Concorezzo. Crisi di maggioranza, disappori interni, coltellate simboliche. A leggere la carta stampata sembra che il centrodestra sia ormai al capolinea, con una Lega pronta a correre da sola, un sindaco che si infuria per la troppa visibilità dei leghisti, un Cdc indispettito dal Carroccio. Concorezzo.org ha quindi scelto di far parlare il primo cittadino in persona, Riccardo Borgonovo, che non è certo uno che gioca con le parole e con la politica.
Quindi sindaco, il divorzio politico è a un passo? “Ma non scherziamo – e sorride – Stiamo lavorando bene, stiamo scrivendo pagine importanti, stiamo rispondendo ai bisogni della gente. Le rotture non esistono, lasciamole alla fantasia dei giornali”.
Beh, qualche disappore c’è anche nelle migliori famiglie. “Questo è evidente, e non sarò certo io a negarlo. I contrasti in politica sono normali, ma sono anche il sale di una maggioranza in salute. Un conto è la politica che fa il suo corso, un conto è l’azione amministrativa. E io guardo al lavoro degli assessori e dei consiglieri, non guardo alle tessere e alle idee di partito”.
Ma lei è un sindaco del Pdl, sostenuto da Lega e Cdc. “C’è anche chi dice che sono uno dei sindaci più leghisti della Brianza – sorride ancora – e mica mi dà fastidio. Lo ripeto, io mi fido del senso di responsabilità di ogni uomo della mia squadra: finché lavoriamo bene come stiamo facendo si va avanti”.
Anche se gli assessori leghisti non mettono la fascia tricolore? “E’ una polemica che non esiste, i problemi sono altri”.
Qui di seguito pubblichiamo la lettera che la sezione della Lega Nord ha inviato al Giornale di Vimercate e di cui è stato pubblicato solo un minimo stralcio.
Egregio direttore,
abbiamo letto con curiosità e attenzione l’articolo sulla primavera leghista, e ringraziamo il suo giornale per aver dedicato tanto spazio alla volontà della sezione cittadina della Lega Nord di puntare ulteriormente sull’ingresso di nuove persone, giovani e non, e sulla formazione dei tesserati storici.
Questo è un momento delicato per il Paese e sopratutto per il Nord, la politica deve essere all’altezza dell’emergenza.
Uno degli ultimi segnali di attenzione concreta è stato l’emendamento al Bilancio per un aumento dell’I.M.U. a banche e assicurazioni per destinare quei soldi ai bisogni sociali dei concorezzesi.
Fatta questa premessa, il fatto di lavorare bene è un dovere per noi, e dovrebbe essere cosa naturale.
Critichiamo quindi l’equazione del nostro ulteriore impegno con la presunta preparazione di una corsa in solitaria alle elezioni del 2014.
La nostra priorità adesso è Concorezzo, e con questa coalizione, con cui abbiamo naturali momenti di confronto, tra forze politiche diverse, abbiamo raggiunto importanti traguardi e stiamo tuttora lavorando in sintonia e bene.
Il nostro impegno non è rivolto al calcolo elettorale ma concentrato a stanare i furbetti delle mense, delle multe, delle case popolari, per trovare case a chi non ce la fa, per sostenere prima di tutti i concorezzesi bisognosi, per conservare il verde nel territorio e allo stesso tempo programmare il paese del futuro, per il
bandi per il commercio, per evitare che Roma ladrona ci tolga anche i soldi per avere una sezione in più alla materna, per dare un futuro ai nostri giovani anche con la scuola professionale che aprirà a settembre.
Per una famiglia che (politicamente) starebbe divorziando,
beh, decisamente il lavoro non è venuto meno.