PGT, Pane&rose chiede modifiche

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.
Nell’ambito della redazione del primo PGT della città di Concorezzo, nonché nello spirito e secondo quanto prescritto dalla legge istitutiva di questo strumento di pianificazione (L.R. 12/2005), desideriamo evidenziare alcune proposte che a nostro parere contribuirebbero alla realizzazione del PGT, e di conseguenza ad uno sviluppo della nostra Città, rispettoso della qualità della vita dei suoi abitanti attuali e futuri.

 

AREE DI TRASFORMAZIONE PRODUTTIVE E COMMERCIALI

Siamo contrari all’occupazione di territorio, ma soprattutto contrari alla costruzione di nuove aree produttive (come previste nel documento di piano: Atp1 e ATc1, ATp2, ATp3, ATp4, AT5, ATp6) quando siamo di fronte alla realtà di aziende che chiudono, di capannoni nuovi e invenduti a seguito della crisi economica o di capannoni costruiti solo per attività di logistica e che non portano nuovi posti di lavoro.

PROPOSTA

BASTA ALLA COSTRUZIONE DI CAPANNONI

Chiediamo che le scelte relative alla costruzione di nuove aree produttive venga meglio argomentata e seriamente motivata tecnicamente, sulla base di analisi economiche sulle attività produttive del territorio e sul settore economico che le riguarda.

2 Associazione "GAS Pane e Rose" di Concorezzo-Vimercate Sede legale: via Isarco n. 8/B, 20059 Vimercate (MB) – Telefono: 02.303129542 – Fax: 02.700528283 E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Sito Internet: www.gaspaneerose.blogspot.com Codice Fiscale: 94047440154

 

CENSIMENTO E RIQUALIFICAZIONE

Suggeriamo inoltre di attuare un censimento dei capannoni liberi, invenduti e sfitti, perché solo a seguito di tale operazione è possibile stabilire se occorrono realmente nuove costruzioni produttive su aree libere.

Proponiamo di trovare meccanismi di incentivazione e perequazione urbanistica per fare in modo che le attività produttive esistenti che vogliono ampliarsi per reali esigenze possano farlo nelle strutture esistenti non utilizzate e che le eventuali espansioni avvengano in maniera proporzionale ai posti di lavoro che la stessa attività produttiva creerà sul territorio.

SIAMO CONTRARI A SUPERFICI COMMERCIALI SUPERIORI A UNA CERTA SOGLIA (OVVERO NON VOGLIAMO ALTRI CENTRI COMMERCIALI DI CUI NON ABBIAMO REALE BISOGNO) SIA NELL’AREA FRETTE CHE NELL'AREA DOVE SARÀ PREVISTA LA FUTURA STAZIONE DELLA METROPOLITANA

 

In quest’ultima area vediamo positivamente la presenza di insediamenti residenziali accanto ad attività commerciali e uffici, per mantenere viva la realtà circostante la futura stazione della metropolitana. D’altra parte auspichiamo che l’edificazione in quell’intera area sia subordinata totalmente all’avvio (reale) dei lavori per il prolungamento della metropolitana.