A Monza l’Inter cala il pokerissimo
MONZA-INTERNAZIONALE 1-5
La prima partita casalinga del 2024 resterà memorabile per il Monza ma in negativo. Contro la comunque fortissima Internazionale, dominatrice del campionato, ha subito il passivo record della sua breve storia in Serie A. L’1-5 patito stasera all’U-Power Stadium è un risultato troppo pesante per quanto si è visto in campo, ma riflette la fragilità di una squadra che ha troppe assenze nel reparto difensivo, elementi stanchi a centrocampo con ricambi non adeguati e attaccanti poco incisivi in area avversaria. Per aiutare il lavoro del tecnico biancorosso Raffaele Palladino è urgente che vengano recuperati dal suo staff quei difensori che la scorsa stagione avevano fatto benissimo, come Izzo e Pablo Marì, e che la società apra i cordoni della borsa per rinforzare il centrocampo con un regista e l’attacco con un “bomber”.
Per l’incontro di oggi il tecnico della compagine brianzola, che non ha potuto disporre dello squalificato Gomez, degli infortunati Caprari, Andrea Carboni, Di Gregorio e Cittadini e di Machìn, impegnato con la Nazionale della Guinea Equatoriale nella Coppa d’Africa, ha proposto, rispetto al match vinto a Frosinone, solo Sorrentino in porta al posto di Di Gregorio. L’Inter di Simone Inzaghi era priva solamente dell’infortunato Cuadrado.
Davanti ai 14670 spettatori dell’U-Power Stadium, di cui una grande fetta di fede nerazzurra, l’Inter parte subito forte con un rasoterra di Dimarco che esce a lato di poco. Al 10’ Pavard crossa dalla destra, Martinez colpisce di testa e la palla viene deviata da Gagliardini con la mano: l’arbitro non vede il contatto ma viene richiamato al Var e assegna il rigore che Çalhanoğlu trasforma. Il Monza subisce il colpo e becca la seconda rete all’azione successiva dei nerazzurri: sul cross dalla sinistra di Dimarco ad arrivare prima di tutti è Martinez che insacca da due passi. Gli ospiti ci provano ancora al 22’ con un destro al volo di Thuram che però finisce a lato. Lo stadio di parte biancorossa esulta al 30’ ma solo per un minuto: Colpani calcia una punizione dalla sinistra per Caldirola che fa sponda per Pessina, pronto a insaccare, ma anche in questo caso il Var segnala all’arbitro e ai guardalinee di aver visto male, perché il capitano del Monza sarebbe in fuorigioco per pochissimi centimetri. Al 41’ una botta di Thuram da fuori area va alta.
All’intervallo Palladino decide di sostituire Ciurria e Bondo con Kyriakopoulos e Colombo, passando dal 3-4-2-1 al 4-2-3-1. Al 12’ rileva anche Pedro Pereira con Birindelli e 2’ dopo Palladino viene espulso per proteste. Dopo un altro giro di lancette d’orologio l’Inter fa tris ancora con Çalhanoğlu su azione di contropiede. Sorrentino si fa vedere al 21’ per una gran parata su colpo di testa di Pavard e 2’ dopo il Monza accorcia le distanze: Mota riparte velocemente ed entrato in area viene sgambettato da Darmian; l’arbitro indica il dischetto e Pessina trasforma il rigore. Pablo Marì prende il posto di D’Ambrosio, ma i biancorossi continuano a non trovare sbocchi verso la porta difesa da Sommer, patendo le ripartenze meneghine. Solo al 30’ il portiere ospite respinge una conclusione dalla distanza di Kyriakopoulos. Il Monza si espone troppo al contropiede della squadra di Inzaghi che è implacabile ad arrotondare il punteggio al 39‘ con un rigore trasformato da Martinez per un atterramento di Akpa-Akpro, da poco subentrato a Pessina, ai danni di Frattesi e al 43‘ con Thuram.
In sala stampa Inzaghi è ovviamente soddisfatto: “Abbiamo fatto 4 o 5 giorni di allenamenti ottimi e stamattina ero tranquillo. Ma contro il Monza non si può mai sapere come va a finire, perché è una buona squadra e l’anno scorso ci aveva creato molti problemi. Nonostante una mezzora di gioco straordinaria abbiamo rischiato di andare al riposo con solo un gol di vantaggio. Abbiamo disputato un’ottima gara anche perché abbiamo trovato un campo straordinario, dove le squadre tecniche giocano con piacere”.
Palladino è amareggiato per la batosta e per la seconda espulsione in 3 gare: “Speravamo che l’Inter non fosse in condizione e invece sono entrati in campo da grande squadra, con tanta voglia di vincere, creando subito 3 o 4 palle gol. Raramente ho visto una squadra così forte. Noi comunque abbiamo iniziato con timidezza, ma non siamo crollati e senza il Var avremmo riaperto la partita. Nel secondo tempo siamo partiti bene, ma abbiamo preso tante ripartenze. Però non dobbiamo fare drammi perché il nostro scudetto è l’undicesimo posto. L’approccio alla partita spesso negativo? Effettivamente è un problema ed è compito mio migliorare questo aspetto. Chi salvo dei miei giocatori stasera? Sicuramente Valentin Carboni e Sorrentino ma anche altri non hanno disputato una brutta gara. L’espulsione? Non ho mai criticato gli arbitri e anche oggi ho chiesto solo spiegazioni con rispetto e serenità, eppure sono stato espulso. In questo modo ci obbligano a stare zitti. Izzo? Settimana scorsa aveva fastidio a un ginocchio e oggi dovevo scegliere se far entrare lui o Pablo Marì e ho scelto il primo”.
Il Monza tornerà in campo domenica prossima alle ore 15 alla Carlo Castellani Computer Gross Arena di Empoli per affrontare l’ex squadra di Daniel Maldini, arrivato in Brianza in settimana via Milan.
FOTO AC MONZA