Calcio, bilancio "coi fiocchi" per la Concorezzese

Nel calcio da anni si sta facendo sempre più impellente, la necessità di avere dei chiari indirizzi programmatici sui quali costruire le società di settore giovanile.
L’andare avanti senza una meta, senza obiettivi e dei mezzi idonei per realizzarla è sicuramente la prima cosa da evitare in una società calcistica sia dilettantistica, che professionistica. Programmare vuol dire progettare una strada da percorrere: le tappe intermedie, i mezzi da utilizzare, gli strumenti per verificare la qualità e la quantità del percorso effettuato.


Da queste riflessioni scaturisce la necessità di stabilire dove una società vuole andare e soprattutto stabilire che tipo di strategie intende mettere in moto per rendere concreto i suoi piani. Il significato della programmazione deve essere quindi visto in funzione del raggiungimento d’obiettivi che sono preventivamente stabiliti.
La meta e gli obiettivi devono essere compatibili con i mezzi disponibili dalla società e quindi collegarsi alla realtà esterna nella quale è inserito il sodalizio sportivo.
E’ fuori discussione che diverrebbe troppo complicato, ed anche inopportuno, stabilire dei modelli di programmazione troppo rigidi per le società sportive che – non dimentichiamoci – vivono in buona parte sul volontariato e non su strutture imprenditoriali ben definite.


Le tappe di un elementare processo di progettazione e programmazione per una società calcistica di settore giovanile a mio avviso devono essere:
A) Situazione sociale dove s’inserisce la società.
B) Definizione degli obiettivi generali.
C) Definizione degli obiettivi specifici.
D) Quantificazione degli obiettivi specifici e generali.
E) Approvazione.
E quindi alla luce di queste tappe, e fatte le dovute considerazioni posso dire che il  presidente Sironi può certamente essere soddisfatto per questi primi mesi dal via dei campionati. La sua autentica passione verso il football e i giovani, soprattutto quelli “del paese”, ha contagiato la dirigenza e l’intero staff tecnico, che non ha mancato di contraccambiare con umile e silenzioso lavoro.

Volgendosi indietro e guardando ora i risultati e le classifiche le squadre della Concorezzese stanno brillando un po’ ovunque.

Benissimo la prima squadra (che milita in 1^ Categoria), attaccata alla vetta dopo il girone d’andata; sono 2 i punti che la separano dalla Dominante. Una sola sconfitta e una lunga striscia di imbattibilità. Forse un pizzico di credito con la sorte, che ci si augura di recuperare nel ritorno. Mister Brambilla ha lavorato bene coi ragazzi, non ha sbagliato le partite che contano e ha  cercato di valorizzare i numerosi talenti a disposizione.

La juniores “Regionale” è ormai una conferma. Gioca un buon calcio e lotta sempre con grinta; è il vero tesoro biancorosso.

Sempre nel settore giovanile agonistico, gli Allievi Regionali (1995) e Giovanissimi Regionali (1997), dopo il rodaggio iniziale, hanno progressivamente preso le misure e portato a casa risultati incoraggianti. In attesa del salto di categoria del prossimo anno, scalpitano nei campionati provinciali gli Allievi 1996 e i Giovanissimi 1998, dominatrici dei rispettivi gironi.

Per completare la carrellata non si può che ricordare gli Esordienti 1999 e 2000, nonché i Pulcini 2001, 2002 e 2003.

Un vero esercito in biancorosso, una esplosione di gioia che si è poi ritrivato nella sua completezza al cineteatro San luigi, dove si è potuto dar vita alla festa che ormai è consuetudine consolidata negli anni.

Un plauso allo staff tecnico e all’intera dirigenza, largamente rinnovati, che hanno raccolto la sfida con intelligente e misurata convinzione nei mezzi disponibili.

 

UN GRAZIE A TUTTI  DA PARTE DELLA GSD CONCOREZZESE CHE VI AUGURA UN BUON NATALE E UN FELICE ANNO NUOVO

 

MAURIZIO MUSCARIELLO

TEAM MANAGER 1^ SQ

CONCOREZZESE

E F.D. gsd.jpg