Il Monza cade anche col Verona ed è virtualmente in B

MONZA-HELLAS VERONA 0-1
Perdendo in casa contro l’Hellas Verona, che ha vendicato lo 0-3 patito nella gara di andata e non espugnava lo Stadio Brianteo, ora U-Power Stadium, da 14 anni e mezzo, il Monza è virtualmente retrocesso in Serie B. Gli interventi operati sul mercato, e quelli inutili che si effettueranno domani, hanno indebolito la squadra brianzola, come dimostrato dalla prestazione di oggi, che ha fatto registrare un solo tiro nello specchio della porta avversaria in 90’ più recuperi. Oggi i tifosi della Curva Davide Pieri hanno incitato la squadra, anche alla fine, e preso in giro con striscioni proprietà e dirigenza, i veri protagonisti di questo disastro che, perlomeno noi, avevamo annunciato già dalla scorsa estate assistendo al penoso (per una società di Serie A) mercato operato, senza soldi e senza idee. Da qui alla fine del campionato sarà un’agonia per tutti coloro che hanno a cuore i colori biancorossi e purtroppo il Monza rischia di restare negli albi per qualche record negativo della massima serie. A proposito di record negativi, l’allenatore Salvatore Bocchetti, tra l’altro ex giocatore ed ex tecnico dell’Hellas Verona, è arrivato a uno “score” in Serie A di 1 vittoria contro 11 sconfitte: “complimenti” a chi l’ha scelto come sostituto di Alessandro Nesta…
L’unica scusante che può accampare Bocchetti è che per la sfida contro l’Hellas non ha potuto disporre dello squalificato Bianco e degli infortunati Cragno, Gagliardini, Pessina, Caldirola, Birindelli, Bondo, Akpa-Akpro, D’Ambrosio e Caprari. Rispetto alla formazione che ha perso a Genova ha dunque schierato, col sistema 3-4-2-1, Lekovic, Palacios, Sensi e Vignato al posto di D’Ambrosio, Carboni, Akpa-Akpro e Caprari. I veneti allenati da Paolo Zanetti erano privi dello squalificato Duda e degli infortunati Frese, Harroui e Tengstedt.
Davanti ai 9659 spettatori dell’U-Power Stadium, di cui circa 1800 di fede gialloblù, il Monza parte impacciato e al 6’ Sensi perde malamente la palla in fase di impostazione consentendo all’ottimo Serdar di andare a concludere dal limite: Turati deve tuffarsi per deviare in calcio d’angolo. I biancorossi rispondono 2’ dopo con Ciurria che però sparacchia alto. Al 13’ il Verona passa in vantaggio senza tirare: Serdar va sul fondo e crossa per Mosquera ma la palla arriva a Lekovic che a un metro dalla linea di porta invece di calciarla lontano insacca nella sua porta. La reazione del Monza è insignificante e al 20’ Turati deve bloccare un destro di Belahyane a mezza altezza. L’unico tiro nello specchio della porta della squadra di casa si registra al 33’: si tratta di un destro di Mota dai 20 metri che viene bloccato da Montipò.
Nella ripresa la musica non cambia: il Verona suona meglio anche perché il Monza si interrompe prima che finisca lo spartito. Al 12’ un contropiede scaligero viene concluso malamente da Niasse con un destro altissimo dal limite. 1’ dopo Bocchetti toglie Sensi e Kyriakopoulos per inserire l’ultimo arrivato Castrovilli e il giovane Martins. Al 22’ deve uscire anche il portiere Turati, zoppicante, rilevato da Pizzignacco, che nei minuti immediatamente successivi neutralizza due colpi di testa di Mosquera. Al 26’ e al 32’ il Verona va via in contropiede ma in entrambi i casi a chiudere l’azione è Suslov calciando a lato. Al 37’ Bocchetti getta nella mischia sia Petagna che Maric, al posto di Vignato e Palacios, ma l’unica occasione capita al 47’ ed è di Lekovic, che di testa spedisce a lato.
In sala stampa Zanetti si è mostrato decisamente soddisfatto: “È stata una vittoria importante perché la partita aveva un peso specifico di un certo livello. È stato bello vincere, ma ancora più bello è stato vincere meritatamente. Abbiamo avuto all’inizio un episodio favorevole, ma poi tatticamente abbiamo fatto quello che dovevamo fare, anche se dovevamo chiuderla prima”.
Bocchetti è accigliato, ma la sensazione è che comunque Galliani l’abbia appena confermato: “Non voglio che sia un alibi per la sconfitta, ma effettivamente è un periodo che abbiamo troppi infortunati. Quelli che hanno giocato oggi lo hanno fatto con uno spirito, una voglia non da ultimi in classifica. Hanno dato tutto… Ci dispiace anche per i tifosi, che ci seguono dappertutto. Alla fine hanno cantato di non mollare mai e ai ragazzi ho detto che dobbiamo fare come chiedono loro. Ora se la società farà qualche acquisto ben venga: l’importante è che arrivi gente con fame e cattiveria. Oggi in difesa ho visto degli animali, detto in senso positivo. Mi dispiace per l’episodio negativo di Lekovic. Ma anche il resto della squadra oggi c’era, ha creato, però siamo mancati negli ultimi 10-15 metri. Con la qualità che abbiamo davanti dobbiamo fare qualche gol. Palacios? È stato molto positivo, attento e concentrato. L’infortunio di Turati? Ha sentito male dopo un rinvio e poi ha sentito che il dolore peggiorava. Se ho pensato a dimettermi? Sarebbe una mancanza di rispetto incredibile nei confronti dei ragazzi che alleno”.
Patrick Ciurria, che ha giocato con la fascia di capitano, è amareggiato: “L’approccio alla partita è stato positivo, ma siamo stati sfortunati in occasione del gol. Poi il Verona è stato bravo ad abbassarsi rimanendo compatto. Abbiamo fatto un passo avanti rispetto alla gara di Genova perché siamo stati propositivi. Aldilà della sconfitta, sono orgoglioso dei miei compagni, che hanno gettato il cuore oltre tutto, e dei tifosi, che l’hanno capito. I nuovi arrivati? Mi sono piaciuti perché hanno qualità e voglia. Cosa penso della situazione? Io ho esordito in Serie A con questa fantastica società e quindi sono arrabbiato. È difficile recuperare ma dobbiamo crederci fino all’ultimo”.
Il Monza tornerà in campo domenica prossima alle ore 15 allo Stadio Olimpico di Roma per affrontare la Lazio.
FOTO HELLAS VERONA FC