April 30, 2025
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Il Monza cade malamente a Bologna e resta ultimo in classifica

BOLOGNA-MONZA 3-1

 

Un piccolo Monza esce ridimensionato dallo Stadio Renato Dall’Ara di Bologna, dove la compagine rossoblù allenata da Vincenzo Italiano ha dominato in lungo e in largo come avvenuto già lo scorso 3 dicembre in Coppa Italia, quando finì 4-0. Il 3-1 di stasera interrompe anche il tabù che durava da 39 anni in campionato, quando i biancorossi uscirono sconfitti per l’ultima volta dallo stadio del capoluogo emiliano-romagnolo. La squadra guidata da Salvatore Bocchetti non ha neanche giocato troppo male, ma il divario tecnico tra le due formazioni è risultato molto evidente, soprattutto tra l’attacco di casa e la difesa ospite, e nonostante il vantaggio iniziale dei brianzoli che non ha minimamente scalfito le certezze dei felsinei. Il Monza non ha quasi toccato palla e non ha quasi mai indirizzato un tiro verso la porta avversaria, a sottolineare che la strada per giungere alla salvezza è impervia, probabilmente troppo per le risorse tecnico-tattiche a disposizione di Bocchetti, ma anche per le scarse risorse economiche messe sul piatto dalla proprietà (Fininvest) per il mercato di gennaio.

 

Per la sfida contro gli emiliani Bocchetti non ha potuto disporre dello squalificato Pedro Pereira e degli infortunati Cragno, Gagliardini, Pessina, Mota, Caldirola, Birindelli e Pablo Marì. Rispetto alla formazione che ha vinto con la Fiorentina ha dunque schierato, confermando il sistema 4-4-2, D’Ambrosio, Kyriakopoulos e Djuric al posto di Pedro Pereira, Pablo Marì e Caprari. Il Bologna guidato da Vincenzo Italiano era privo degli infortunati Aebischer, El Azzouzi e Cambiaghi.

 

Davanti ai 23381 spettatori dello Stadio Renato Dall’Ara, di cui oltre 300 di fede biancorossa, il Bologna prende subito in mano le redini del gioco, ma al 4’ subisce il gol del Monza su contropiede imbastito da Ciurria: il “fante” serve alla perfezione e al momento giusto Maldini, bravo a battere Ravaglia con un interno destro. Gli emiliani non si scompongono e tessendo e ritessendo continue trame intorno e appena dentro l’area ospite pervengono alfine al pareggio al 23’: il cross dalla destra di Orsolini è pennellato per Castro che di testa insacca. Anche sull’1-1 il canovaccio del match non cambia: il Monza è assediato e al 34’ i felsinei mettono la freccia per il sorpasso; Dominguez serve in area Odgaard, che di sinistro infila la sfera nell’angolino dove Turati non può arrivare. 3’ più tardi il rossoblù Posch spara alle stelle da due passi. Al 39’ piove sul bagnato per Bocchetti perché s’infortuna Bondo: entra Vignato che si posiziona come laterale sinistro di centrocampo mentre Akpa-Akpro si sposta a fare l’interno destro. Nei 3’ di recupero Turati viene chiamato a respingere una insidiosa conclusione di Dominguez e a bloccare un colpo di testa di Beukema.

 

Nella ripresa non muta il copione, purtroppo per il Monza. Il Bologna comanda il gioco e al 17’ un colpo di testa di Posch passa a lato d’un soffio. Al 24’, però, il risultato viene ipotecato da Orsolini che, indisturbato al limite dell’area piccola, stoppa il pallone pervenutogli sul cross dalla sinistra di Lykogiannis e lo infila facilmente in porta. Bocchetti toglie Kyriakopoulos e Djuric per inserire Martins e Caprari, spostando Ciurria a fare il laterale sinistro di difesa. 10’ dopo inserisce pure Forson e Sensi per D’Ambrosio e Akpa-Akpro, arretrando Martins come laterale destro di difesa. Ma ad avere altre due clamorose occasioni da rete è il Bologna: al 43’ Turati devia in corner con un colpo di reni il pallone scagliato di testa da Dallinga e 1’ dopo De Silvestri centra il palo con un destro.

 

In sala stampa Bocchetti è ovviamente abbattuto: “Siamo partiti bene, ma dopo il nostro gol ci siamo fatti troppo schiacciare dal Bologna. Non bisognava solo cercare Djuric coi lanci ma giocare di più la palla. Questa sconfitta dispiace perché la partita si era messa bene. È mancato qualcosa in cattiveria nei duelli, soprattutto al limite dell’area, dove due gol potevano essere evitati. Comunque il Bologna è forte ed è in forma. Poi è vero che bisogna essere più attenti in fase difensiva, però siamo mancati anche davanti nell’ultimo passaggio. L’infortunio di Bondo? Ha detto di aver male dietro la gamba: speriamo che non sia nulla di particolarmente grave”.

 

Danilo D’Ambrosio non vuole sentire parlare di retrocessione: “Bisogna credere alla salvezza perché ci sono ancora tanti punti in palio. Bisogna lavorare sugli errori ma anche continuare a fare le cose buone che stiamo facendo. Oggi siamo partiti bene, ma la forza del Bologna ci ha abbassato tanto e in quella situazione prima o poi il gol lo subisci. Inoltre siamo stati troppo frenetici in alcuni momenti”.

 

Italiano è naturalmente soddisfatto considerando anche che mercoledì scorso il Bologna si era stancato giocando il recupero con l’Inter a Milano: “Sono contento per la vittoria e in particolare per il fatto di aver recuperato lo svantaggio. Da un possibile gol nostro siamo passati con una ripartenza a subirlo: su questo dobbiamo lavorare perché non è possibile che succeda. Sono comunque contento perché dopo il gol subito la squadra non si è disunita; tra l’altro ha dovuto apprendere in soli due giorni le modifiche tattiche impartite a causa del recente cambio di sistema di gioco del Monza”.

 

Il Monza è ora atteso da un’altra trasferta: lunedì 27 gennaio alle ore 20.45 sfiderà il Genoa allo Stadio Luigi Ferraris.

 

FOTO BOLOGNA FC