Il Monza di Bianco sfida il Padova davanti alla nuova proprietà
Contro il neopromosso Padova (calcio d’inizio alle ore 17.15 di domani all’U-Power Stadium) il Monza avrà la possibilità di agganciare i primissimi posti in classifica, dato che dopo la vittoria casalinga sulla Sampdoria è risalito al 6° posto in graduatoria a 3 punti dalla vetta. L’allenatore Paolo Bianco non vuole però sentir parlare di differenze tra neopromosse dalla Serie C e neoretrocesse dalla Serie A. “Se non si fa fatica le vittorie non si ottengono, che le partite siano contro squadre retrocesse dalla A o che siano contro squadre promosse dalla C. Non cambia niente: sono tutte squadre di Serie B – ha affermato il tecnico pugliese nella consueta conferenza stampa della vigilia – Del resto abbiamo visto domenica scorsa il neopromosso Pescara battere per 4-0 il neoretrocesso Empoli. Come nella vita, per ottenere risultati bisogna fare dei sacrifici. In questo momento la nostra priorità è fare risultato, vincere. La qualità del gioco cercheremo di migliorarla col lavoro quotidiano. Ad esempio, dobbiamo lavorare di più e anche diversamente per creare più occasioni da gol perché tiriamo poco in porta. Se l’allenatore del Padova, Matteo Andreoletti, ha detto che contro di noi servirà la giusta incoscienza allora io dico che contro di loro ci servirà la giusta coscienza, perché dovremo essere molto lucidi ed equilibrati. Domani ci mancheranno Forson e Mota perché infortunati, Ciurria perché squalificato, Sardo perché impegnato con la Nazionale italiana Under 20 e Keita Baldè perché tornato a casa dei suoi familiari per il funerale del padre: siamo tutti molto vicini alla sua sofferenza di questi giorni. Inoltre Pessina ha accusato un piccolo problema all’adduttore e lo valuterò oggi pomeriggio. Zeroli, invece, è stato pienamente recuperato e Colpani è così in condizione che partirà titolare. Se il cambio di proprietà del club di ieri ha influito in qualche modo nel lavoro del gruppo squadra? No, non è cambiato niente perché è dal 3 luglio che stiamo lavorando anche con la nuova proprietà. Ieri si è chiusa la parte più importante nella storia del Monza e si è aperto un nuovo ciclo che si spera sia altrettanto ricco di vittorie come il precedente. Io ho a che fare quasi quotidianamente col direttore sportivo Nicolas Burdisso, col coordinatore dell’area tecnica Francesco Vallone e con Mauro Baldissoni che a breve diventerà l’amministratore delegato. Con Burdisso, poi, gli scambi di idee sono continui e devo dire che lui è una persona vera perché ti dice schiettamente quello che pensa. Anche col vicepresidente vicario e amministratore delegato uscente Adriano Galliani gli scambi di idee sono stati frequenti e le cose che non gli piacevano me le diceva e io le ascoltavo in quanto consigli di un uomo di una grandissima esperienza. Il percorso di crescita di un allenatore non termina mai: io a un certo punto della mia carriera ho deviato dal percorso per fare esperienza come collaboratore tecnico in club importanti, ma avevo comunque l’obiettivo di tornare a fare il primo allenatore”.
Al termine della conferenza stampa i giornalisti sono stati invitati nella sala a fianco a un “happy hour” da Lauren Crampsie, partner di Beckett Layne Ventures, il fondo americano che ha acquistato l’80% delle azioni della società biancorossa. Al brindisi hanno partecipato anche Baldissoni e gli altri manager che si stanno insediando in via Ragazzi del ’99. Lunedì prossimo sarà definito il nuovo Consiglio d’Amministrazione del club brianzolo. C’è attesa per il nome del presidente dopo il “gran rifiuto” di Galliani. A sorpresa è stato comunicato che successivamente non sarà convocata alcuna conferenza stampa per presentare i progetti della nuova proprietà.









