Il Monza di Nesta domani affronta l’Atalanta ma la B potrebbe arrivare prima

Il Monza giocherà domani alle ore 15 all’U-Power Stadium il derby con l’Atalanta, ma potrebbe farlo da squadra matematicamente retrocessa in Serie B. Se ieri sera ha evitato l’ormai scontato verdetto grazie al pareggio del Torino in casa contro il Venezia nel secondo tempo, oggi pomeriggio potrebbe non scamparla se il Lecce riuscisse a fare punti con il Napoli; inoltre ci sarebbe un’altra “sliding door” costituita dalla partita Empoli-Lazio di domani all’ora di pranzo, il cui successo dei toscani condannerebbe i brianzoli. Per l’allenatore Alessandro Nesta, comunque vada, il programma non cambierà, come dichiarato nella consueta conferenza stampa della vigilia: “Speriamo di non retrocedere in casa, ma il nostro obiettivo ormai è quello di non fare il record negativo di punti nella Serie A a 20 squadre. Per cui io farò giocare sempre gli elementi che ritengo migliori. Domani mancheranno sicuramente lo squalificato Carboni e gli infortunati Pessina, Zeroli, Keita Baldè, Izzo, Gagliardini e Ganvoula; è stato recuperato D’Ambrosio, ma potrebbe non esserci Turati perché attualmente ha la febbre. L’Atalanta è una squadra che gioca sempre allo stesso modo e mette sempre in difficoltà tutti. È una squadra aggressiva, molto pericolosa dalla tre quarti in su e quando crossa ha tanti giocatori che riempiono l’area di rigore. Se a Monza mancano i giovani? I ragazzi bravi bisogna andare a cercarli, avere il coraggio di puntare su quelli che hanno qualità e spendere risorse per portarli a casa. Se temevo di dover affrontare un campionato così? Quando sono venuto a Monza sapevo che l’organico veniva ridimensionato, ma non pensavo di ritrovarmi in una situazione del genere. Adesso tutti vogliono andare al Como perché pagano bene e c’è un progetto importante, mentre a Monza con la morte del presidente Silvio Berlusconi si è imboccata la china discendente che ha portato ad avere tanti giocatori in scadenza di contratto che vogliono andare via. Se i rapporti col vicepresidente vicario e amministratore delegato si sono deteriorati? No, con Adriano Galliani ho sempre avuto un ottimo rapporto, nonostante i casini successi quest’anno a Monza. Cosa mi auguro per il Monza? Nonostante questa stagione difficile, io a Monza sto bene e dunque non posso che augurare il meglio a questa società anche perché in un’altra piazza sarei uscito a pezzi…”.