Il Monza domina ma perde ancora. La panchina di Nesta a rischio
MONZA-UDINESE 1-2
Doveva essere la partita della svolta e invece è arrivata un’altra sconfitta. L’1-2 casalingo contro l’Udinese getta il Monza nella disperazione, anche perché ha probabilmente disputato la miglior partita della stagione dopo quella di Verona. Un’infinità di tiri usciti di pochi centimetri, una traversa, una parata prodigiosa del portiere avversario, ma di gol ne è arrivato solo uno. Dall’altra parte un’incornata del solito Lucca e un contropiede ben fatto hanno permesso ai friulani di portare a casa una vittoria immeritata non solo per il numero di occasioni, ma soprattutto per il gioco espresso. Oggi il Monza di Alessandro Nesta ha avuto il coraggio mancato in tante partite e davvero non si riesce a capire come una squadra come quella di stasera possa essere in fondo alla classifica assieme al Venezia. E invece l’incubo continua. Per il Monza è la settima non vittoria consecutiva e il digiuno di successi in campionato tra le mura di casa dura ormai dallo scorso 16 marzo (Monza-Cagliari 1-0). L’Udinese è invece tornata alla vittoria dopo 5 gare in cui aveva racimolato un solo punto.
Per la sfida contro i friulani il tecnico laziale, che non ha potuto disporre degli infortunati Cragno, Gagliardini, Pessina e Vignato, ha cambiato, rispetto alla formazione che ha pareggiato a Como nell’ultima gara di campionato, Caldirola col rientrante dalla squalifica Izzo e Mota con Maldini. L’Udinese guidata da Kosta Runjaić, che era priva dello squalificato Touré e degli infortunati Sánchez, Payero, Okoye e Davis, ha inizialmente abbandonato il 3-4-3 per schierarsi col 4-4-2.
Davanti ai 9317 spettatori dell’U-Power Stadium, di cui circa 300 di fede bianconera, il Monza parte a spron battuto mentre i tifosi srotolano due striscioni uno dietro l’altro, il primo per l’anniversario della morte dell’ultrà Davide Pieri, cui è dedicata la Curva Sud, il secondo per la scomparsa a soli 49 anni di Noemi Massetti, moglie dell’abbonato Fabio Seveso e mamma di altri tre piccoli tifosi. “Buon viaggio Noemi. Forza Ricky, Emma e Giorgia” è il testo del lenzuolo dedicato alla famiglia di San Fruttuoso.
A passare in vantaggio è però l’Udinese al 6’: sul cross dalla sinistra di Zemura c’è Lucca pronto a colpire di testa a due passi dalla linea di porta. Il Monza patisce il colpo e 3’ dopo Lucca raddoppierebbe con un gran destro, ma la rete viene annullata per fuorigioco. I biancorossi si accendono all’11’: Carboni entra in area di rigore sulla linea di fondo ed effettua un tiro-cross che attraversa l’area del portiere e si perde sul fondo. Al 15’ e al 23’ due rasoterra di Bianco escono a lato di poco. Al 24’ Djuric colpisce di testa debolmente e Sava blocca. Poco dopo un destraccio di Izzo dal limite passa a mezza altezza a un metro dal palo. L’Udinese si fa viva al 32’ quando Thauvin semina il panico in area biancorossa e 1’ dopo con un contropiede di squadra sprecato. Al 38’ Caprari in area bianconera serve Pedro Pereira che calcia quasi a scolpo sicuro ma Giannetti in scivolata evita il gol. Al 43’ Bondo ci prova dal limite sfiorando il palo.
Il secondo tempo inizia bene per il Monza: al 2’ Maldini prova a dribblare tutta la difesa avversaria, non riuscendoci, ma la palla schizza sui piedi di Kyriakopoulos che perfora la selva di gambe con uno dei suoi sinistri al fulmicotone. Si tratta della centesima rete in Serie A della compagine brianzola. I biancorossi galvanizzati cercano il sorpasso: al 7’ un diagonale di Caprari passa a lato di poco; al 9’ Djuric di testa manda la palla proprio su Sava che devia in corner d’istinto. L’Udinese risponde con Thauvin che costringe Turati a una difficile respinta. Al 22’ Lucca, spalle alla porta in area, si gira e calcia poco sopra la traversa. 3’ dopo il “patatrac”: Maldini regala l’ennesima palla all’Udinese che s’invola in contropiede e trafigge Turati con Bijol. Nesta toglie Carboni e Pedro Pereira e inserisce Mota e Birindelli passando al 4-2-3-1. Al 34’ Kyriakopoulos effettua un traversone dalla sinistra per Mota che di testa centra la traversa. Entrano Sensi e Forson per Bianco e Caprari e 5’ dopo anche Maric per Maldini. Ma come spesso successo quest’anno i cambi non danno granché alla squadra e così le ultime due occasioni sono di marca friulana. Al 45’ e al 51’ Lucca e Abankwah gettano infatti alle ortiche due azioni devastanti di contropiede.
In sala stampa Nesta è irritatissimo per come è andata: “È una partita difficile da commentare… Abbiamo creato tanto ma poi finisce che dobbiamo rincorrere il risultato. La squadra ha fatto un’ottima partita: 30 tiri, una traversa, una parata incredibile del loro portiere. Oggi i ragazzi ce l’hanno messa tutta e meriterebbero molto di più. È stata una batosta per loro. Avevo visto le ultime partite dell’Udinese dove aveva messo in difficoltà tante squadre, ma oggi l’Udinese sembrava una piccola squadra. Che errori abbiamo fatto? Abbiamo tirato tanto, ma il loro portiere andava bombardato e poi nei due gol subiti abbiamo fatto qualche errore. Sull’1-1 abbiamo avuto il coraggio di provare a vincere e abbiamo fatto bene a provarci. Maldini? Si prende tante responsabilità, non giocando semplice come gli chiediamo. Mi sento in discussione non per la partita ma per la classifica. Io faccio il mio lavoro: se poi mi dicono di andare a casa carico l’auto e me ne vado. Però la pelle la vendo caramente… Stasera vado a casa arrabbiatissimo”.
Il centrocampista Alessandro Bianco è più che amareggiato: “Stasera faccio fatica a rispondere… Facciamo 25/30 tiri e perdiamo… Stasera non ho da rimproverare nulla a nessuno perché abbiamo dato tutti il massimo. L’anno scorso di questi tempi eravamo con la Reggiana allenata da Nesta nella stessa posizione di classifica, poi abbiamo vinto due partite prima di Natale e siamo risaliti. Spero succeda lo stesso perché ce lo meritiamo per il lavoro che facciamo. Io sono strasicuro che con questo atteggiamento ci salviamo. Siamo nettamente più forti delle altre squadre che lottano per la salvezza”.
Runjaić è ovviamente soddisfatto: “Tutte le vittorie sono importanti. Abbiamo giocato partite migliori ma il calcio è imprevedibile. Oggi abbiamo avuto un pizzico di fortuna. All’intervallo ho cambiato sistema di gioco tornando a quello delle precedenti partite perché nel primo tempo il 4-4-2 non ha funzionato bene”.
Per il portiere ospite Sava si è trattato di un esordio: “Il Monza ha fatto una bella partita che non ci aspettavamo. Ma noi avevamo troppa voglia di svoltare dopo la serie negativa”.
Il Monza tornerà in campo domenica prossima alle ore 12.30 allo Stadio Ettore Giardiniero contro il Lecce. Domani si saprà se con Nesta o con un nuovo allenatore.
FOTO UDINESE CALCIO