Il Monza è matematicamente retrocesso in Serie B

MONZA-ATALANTA 0-4
L’ennesima umiliazione patita dal Monza ha sancito la matematica retrocessione della squadra biancorossa in Serie B (e addirittura anche l’ultimo posto) con 3 giornate di anticipo sulla fine del campionato. Lo 0-4 patito all’U-Power Stadium per mano dell’Atalanta in lotta per la qualificazione alla Champions League è per la verità un punteggio esagerato per quanto visto in campo, perlomeno per le occasioni create da entrambe le formazioni. Dal punto di vista statistico la compagine bergamasca si è confermata la “bestia nera” dei brianzoli in Serie A, dato che su 6 incontri disputati tra casa e trasferta nei 3 anni non è stato messo in carniere nemmeno un punto. Nelle ultime 3 gare rimanenti il team allenato da Alessandro Nesta dovrà cercare almeno di evitare di finire nel Guinness dei primati negativi della Serie A a 20 squadre: il record è detenuto dalla Salernitana con 17 punti e il Monza ne ha attualmente 2 in meno.
Per la sfida contro gli orobici il tecnico biancorosso non ha potuto disporre dello squalificato Carboni, degli infortunati Pessina, Zeroli, Keita Baldè, Izzo, Gagliardini e Ganvoula e dell’influenzato Turati. Rispetto alla formazione che ha perso con la Juventus ha rimpiazzato Turati e Carboni rispettivamente con Pizzignacco e Palacios. L’Atalanta guidata da Gian Piero Gasperini era priva degli infortunati Scalvini, Scamacca, Kolašinac, Palestra e Posch.
Davanti ai 10440 spettatori dell’U-Power Stadium, di cui quasi 3mila di fede nerazzurra, l’Atalanta nei primi minuti prende le misure al Monza e al 9’ Pedro Pereira è bravo a contrastare la conclusone quasi a colpo sicuro di Retegui. 3’ dopo, però, il portoghese si fa dribblare in area da De Ketelaere, che conclude a rete un’azione di contropiede. Al 16’ la squadra di Nesta perde Caldirola per un problema al flessore e al suo posto entra Brorsson. 1’ più tardi un destraccio di Retegui finisce a lato. Al 18’ parte un altro contropiede dell’Atalanta e in area brianzola Retegui serve di tacco Lookman che da ottima posizione calcia fuori. Il Monza risponde con una bella ripartenza di Bianco che dai 20 metri serve sulla destra Birindelli il quale carica il tiro, ma la conclusione finisce sul fondo. Al 23’ la “frittata” è fatta: Pedro Pereira lascia il pallone a pochi passi dalla porta a Castrovilli che non capisce e De Ketelaere ne approfitta per gonfiare ancora la rete alle spalle di Pizzignacco. La reazione del Monza è importante non produce nemmeno un gol valido: al 28’ una conclusione dal limite di Caprari passa a lato, al 37’ un bel destro dello stesso attaccante è respinto da Carnesecchi, al 39’ un sinistro dalla distanza di Kyriakopoulos viene bloccato dal portiere ospite, al 44’ un traversone dalla sinistra di Lekovic per Castrovilli si trasforma in un gran gol di testa in tuffo ma annullato per fuorigioco e al 47’ Akpa-Akpro dal limite costringe Carnesecchi al tuffo per la deviazione in corner.
La ripresa vede in campo Forson per Castrovilli e Lekovic per Pedro Pereira contuso alla spalla. Pronti, via e Lookman brucia proprio Lekovic, s‘invola verso la porta e fulmina Pizzignacco. Al 10’ un colpo di testa del nerazzurro Ederson sfila a lato d’un soffio. Al 14’ Retegui dal limite lambisce il palo. Al 16’ Carnesecchi neutralizza due conclusioni consecutive di Mota e Kyriakopoulos. Al 26’ Vignato subentra a Caprari. Al 30’ Forson crossa dalla destra per Vignato che al volo costringe Carnesecchi alla respinta. Al 32’ si assiste ad azione quasi in fotocopia, ma a colpire di testa in tuffo è Forson. Nel mezzo tra le due occasioni Ciurria aveva rilevato Kyriakopoulos. Al 36’ Pizzignacco salva in disperata uscita sull’ex biancorosso Maldini appena subentrato. Un altro “ex”, Brescianini, segna al 44’ la rete del definitivo 0-4 dopo un batti e ribatti.
In sala stampa Gasperini si è mostrato soddisfatto ma non troppo: “A fine primo tempo non ero tanto felice nonostante i 2 gol fatti molto belli. Sul 2-0 c’è stato un calo di attenzione da parte della mia squadra. Carnesecchi è stato bravissimo”.
Per il Monza non sono venuti in sala stampa né Nesta né un giocatore, ma il direttore sportivo Mauro Bianchessi: “Dato che oggi siamo retrocessi è giusto che venga a parlare il d.s. della società. C’è grande amarezza anche per noi dirigenti, non solo per i tifosi. Domattina ci siederemo al tavolo col vicepresidente e amministratore delegato Adriano Galliani per preparare una squadra forte che vinca il campionato di Serie B. Nella proprietà c’è la volontà di costruire una squadra forte. È vero che il Monza è in vendita ma la proprietà non ci ha mai fatto mancare nulla. Tengo a dire che questa retrocessione non può cancellare i 4 anni di cavalcata dalla Serie C alla Serie A più i 2 anni di salvezza in Serie A. Faccio notare che le prime 11 squadre in classifica sono da almeno 10 anni che non retrocedono, perché il divario economico tra le varie squadre in Serie A si fa sempre più ampio. Perché siamo retrocessi? Per una serie di concause, prima tra tutte l’incredibile numero di infortuni: a fine campionato faremo delle valutazioni importanti riguardo a questo tema. Perché la squadra a gennaio ha perso i suoi elementi migliori? Quando a gennaio sei ultimo non riesci a tenere i giocatori richiesti da squadre che lottano per la qualificazione alle coppe europee. Perché abbiamo tantissimi giocatori in scadenza di contratto? O non hanno avuto mercato per essere ceduti o… ma sono tutti bravi ragazzi, che si impegnano”.
Il Monza tornerà in campo domenica prossima alle ore 12.30 al Bluenergy Stadium di Udine.
FOTO AC MONZA