October 11, 2024
#Sport

Il Monza ferma l’Inter e fa progressi nel gioco

MONZA-INTERNAZIONALE 1-1

Il centesimo punto in Serie A del Monza arriva all’U-Power Stadium contro l’Internazionale campione d’Italia in carica. E stavolta non c’è da rammaricarsi se si prolunga la striscia di partite ufficiali senza vittorie, salita a quota 15. E fa niente se ancora la prima vittoria in casa in una gara ufficiale contro i nerazzurri meneghini non è arrivata: al nono tentativo. È sicuramente un pareggio che fa bene al morale della squadra e fa contenti i tifosi: tra l’altro in curva si è festeggiato il 30° compleanno del gruppo ultras dei SAB.

Il risultato è giusto, perché è vero che la squadra allenata da Simone Inzaghi ha tenuto molto di più il possesso della palla e ha creato qualche occasione in più di quella guidata da Alessandro Nesta, ma non ha confezionato veri pericoli alla porta difesa da Turati, rimasto quasi inoperoso per tutto il match. Il Monza è rimasto ordinato e concentrato per tutta la partita e ha anche mostrato segnali di miglioramento riguardo alla tenuta fisica.

Per la sfida contro i campioni d’Italia in carica il tecnico laziale, che non ha potuto disporre degli infortunati Ciurria, Cragno, Birindelli, Vignato e Gagliardini (uno dei tanti “ex” della partita), non ha cambiato nulla rispetto al match pareggiato a Firenze. L’Inter era priva del solo infortunato Buchanan.

Davanti ai 14541 spettatori dell’U-Power Stadium (dove ha esordito il maxischermo montato sopra la Curva Nord), di cui un terzo abbondante di fede nerazzurra, l’Inter prende subito in mano il pallino del gioco ma non morde come è solita fare. Il Monza tiene testa agli avversari con una difesa attenta e un centrocampo ordinato. La prima occasione è dell’Inter: al 6’ un sinistro al volo rasoterra di Dimarco sfila a lato. I brianzoli rispondono 1’ dopo con un destro debole e centrale di Maldini che viene bloccato da Sommer. Un altro giro di lancette d’orologio e Lautaro Martinez manda alto un colpo di testa. L’argentino si ripete al 14’, però la zuccata finisce a lato. Al 26’ Dimarco crossa dalla sinistra e Frattesi al volo calcia fuori. Nel primo tempo non succede più nulla di interessante a causa della passività nerazzurra in attacco e della poca propensione dei biancorossi a scoprirsi.

Nella ripresa è ancora l’Inter a dar fuoco alle polveri: al 7’ Pavard crossa dalla destra per Thuram che di testa manda a lato. All’11’ Inzaghi provvede a un triplice cambio, inserendo tra gli altri Dumfries, ma aldilà di un aumentato possesso palla non aumenta la pericolosità offensiva degli ospiti. Al 17’ anche Nesta fa una sostituzione inserendo Mota per un affaticato Caprari. Al 20’ un sinistro del nerazzurro Asslani dalla distanza termina abbondantemente a lato. 4’ dopo a crossare è il biancorosso Maldini ma Djuric colpisce male la sfera di testa. Nel Monza entra Bianco per Maldini e Pessina avanza sulla tre quarti. 2’ dopo Inzaghi effettua gli ultimi due cambi a sua disposizione (mentre Nesta non si servirà degli altri tre). Al 36’ il Monza passa in vantaggio: Izzo crossa dalla destra per Mota che salta più in alto di Pavard e insacca alla destra di Sommer. La reazione dell’Inter arriva 3’ dopo con un colpo di testa di Dumfries che Turati devia in corner. Al 43’, però, il pareggio, peraltro meritato, arriva: la retroguardia biancorossa sta troppo a guardare gli scambi ravvicinati dei giocatori dell’Inter sulla fascia sinistra e alla fine sul cross di Carlos Augusto arriva il liberissimo Dumfries che insacca di piatto.

In sala stampa Nesta si presenta sereno ma è rammaricato: “Prima della partita avrei firmato per il pareggio, ma durante la stessa no perché stavamo portando a casa la vittoria. Siamo stati bravi a contenere l’Inter, abbiamo subito poco ed è stato un peccato aver preso gol a causa di una deviazione. Siamo stati bravi a non concedere spazi e linee di passaggio che fanno male. Sono stati bravi i miei giocatori, soprattutto quelli d’esperienza. Stiamo crescendo di partita in partita. Con l’iniezione di fiducia di oggi dobbiamo andare a cercarci una vittoria per decollare veramente. Lo sganciamento di Izzo in occasione del gol? A Izzo avevo detto che può sganciarsi dalla difesa 2 volte a partita e oggi l’ha sfruttata. Mota? Lui è l’unico attaccante che ‘strappa’: sarà importante. Mi dispiace che ho fatto arrabbiare qualcuno dei miei ragazzi per non averli fatti entrare sfruttando i cambi che avevo ancora a disposizione: dopodomani mi aspetteranno al parcheggio del centro sportivo Monzello…”.

Stefano Turati è ottimista dopo questa gara: “Abbiamo fatto una grandissima partita. L’abbiamo preparata molto bene durante la settimana sia dal punto difensivo che offensivo. Immaginavo di essere più impegnato dai giocatori dell’Inter e dunque devo ringraziare i miei compagni davanti. L’allenatore ci sta dando compattezza e intensità. Col passare delle settimane dimostreremo ancora di più quanto possiamo giocare bene a calcio. Sono rammaricato per il gol subito al 90’ perché ormai potevamo fare il colpaccio e comunque pareggiare con l’Inter è tanta roba. Uscire indenni da una sfida contro una squadra piena di campioni ci deve dare forza e morale per il prosieguo del campionato”.

Inzaghi è insoddisfatto: “Oggi è mancato il gol che sblocca la partita. Del resto negli ultimi 10 giorni ho avuto a disposizione solo un attaccante su cinque: Correa. Abbiamo avuto un buon approccio, ma abbiamo trovato una squadra che ha fatto una buona gara difensiva. Abbiamo avuto tre occasioni che non abbiamo saputo concretizzare. Poi altre occasioni dove invece di calciare abbiamo cercato un compagno. Nel secondo tempo abbiamo giocato meno bene e il gol di Mota, cui bisogna fare i complimenti, ci ha messo in difficoltà. C’è stata una buona reazione col gol del pareggio, ma è un punto che non ci soddisfa”.

Il Monza è ora atteso da un’altra difficile sfida, che giocherà ancora nello stadio di casa: domenica alle ore 15 arriverà il Bologna che sarà reduce dalla prima partita di Champions League della sua storia contro lo Shakhtar Donetsk.