Il Monza non riesce a battere neppure il Lecce all’U-Power Stadium

MONZA-LECCE 0-0
Il Monza fallisce l’ennesima occasione per ridurre lo svantaggio dalle squadre in lotta per la salvezza pareggiando in casa col Lecce, diretta concorrente per chi crede ancora in un miracolo. Il risultato a occhiali è sostanzialmente giusto perché se da una parte i pugliesi hanno creato diverse occasioni da gol, dall’altra va evidenziato che la maggior parte di esse sono scaturite da azioni di contropiede, dato che il pallino del gioco l’hanno tenuto perlopiù i giocatori in biancorosso, tra cui segnaliamo lo “spartano” Izzo in difesa e Bianco a centrocampo, che in quanto “pupillo” del ritrovato allenatore Alessandro Nesta lo ha ripagato con la miglior prestazione stagionale. Nesta, appunto, richiamato in settimana a sostituire il disastroso Salvatore Bocchetti, probabilmente “recordman” negativo nella classifica della media-punti in Serie A, avendo aggiunto lo “score” col Monza di 1 vittoria contro 7 sconfitte alle 6 sconfitte su 6 patite sulla panchina dell’Hellas Verona due stagioni fa.
Per la sfida contro i salentini il tecnico laziale non ha potuto disporre degli infortunati Gagliardini, Pessina, Caldirola, Birindelli, Akpa-Akpro, Sensi e Lekovic. Rispetto alla formazione che ha perso a Roma con la Lazio ha dunque schierato, ripristinando il già provato sistema 4-4-2, Turati, D’Ambrosio, Carboni e Kyriakopoulos al posto di Pizzignacco, Lekovic, Palacios e Martins. Il Lecce allenato da Marco Giampaolo era privo degli infortunati Marchwinski e Banda.
Davanti agli 11050 spettatori dell’U-Power Stadium, di cui circa 2800 di fede giallorossa, il Monza inizia guardingo, mantenendo comunque lungamente il possesso della palla. Il Lecce si rende però pericoloso con le ripartenze, che i biancorossi interrompono o con le buone o con le cattive. Il giallorosso Helgason prova a far male coi calci di punizione, ma al 2’ colpisce la traversa e al 12’ manda alto. Al 23’ un diagonale a mezza altezza di Tete Morente esce a lato di non molto, mentre al 26’ un colpo di testa di Pierotti passa alto di poco. Al 31’ Krstović riceve un “cioccolatino” dalla propria metà campo da Helgason e calcia al volo trovando Turati pronto alla respinta. Il Monza si fa vivo dalle parti di Falcone solo al 38’ con Pedro Pereira che spara malamente in curva col destro una palla spiovente in area. Il Lecce ci riprova al 41’ ma il colpo di testa di Krstović è debole e viene bloccato facilmente da Turati. Sul ribaltamento di fronte Ganvoula si divora un’ottima opportunità calciando alto dal limite dell’area piccola. Nel minuto di recupero il centravanti congolese manda a lato con un colpo di testa.
Il secondo tempo comincia con Izzo che impedisce all’ultimo istante a Krstović di calciare a rete da posizione ravvicinata. Al 17’ un sinistro di Kyriakopoulos finisce tra le braccia di Falcone. 3’ dopo Nesta sostituisce Ciurria e il negativo Mota con Zeroli e Caprari. Proprio quest’ultimo al 26’ costringe Falcone alla deviazione in corner con un destro a giro. 4’ più tardi tocca a Turati respingere in tuffo un rasoterra di Helgason. Al 33’ Brorsson e Keita Baldè rilevano D’Ambrosio e Ganvoula. Al 36’ il Lecce parte in contropiede e Brorsson è tempestivo a deviare di piede la conclusione di Krstović. Al 41’ è invece Turati a deviare in corner con un tuffo sulla sua sinistra un rasoterra velenoso di Pierotti. Al 44’ Nesta getta nella mischia anche Martins per Urbanski, ma è ancora il Lecce ad andare vicino al gol all’ultimo dei 4’ di recupero, prima con Krstović e poi con Ramadani, entrambi imprecisi dalla distanza.
In sala stampa Giampaolo è apparso soddisfatto: “Era una partita delicata per entrambe le squadre sul piano mentale. Noi l’avevamo preparata in un modo ma poi il Monza ha giocato in un modo diverso da come l’aspettavamo. Comunque abbiamo inanellato il terzo risultato utile consecutivo. La lotta per la salvezza? Per me le squadre in lotta più o meno si equivalgono. Anche il Monza ha un organico importante, però ha tanti infortunati e nel mercato di gennaio qualcosa ha perso in qualità”.
Nesta è sereno nonostante l’ennesima occasione sprecata: “Qualsiasi squadra che proviene da una sconfitta per 5-1 cerca di mettersi innanzitutto in ordine. Oggi siamo partiti bene, ma poi abbiamo iniziato a buttar via palloni contro una squadra fisica che vinceva i duelli. E peraltro sui cross siamo stati anche molto imprecisi. Il ritorno in campo di D’Ambrosio e Carboni al posto di Lekovic e Palacios? In difesa abbiamo bisogno di solidità, quindi giocano gli elementi d’esperienza in attesa che i giovani, che comunque danno freschezza, crescano. La prestazione positiva di Bianco? Io lui me lo porto anche a casa… La prestazione di Mota? Per me buona… Dany è un ragazzo super, ma è molto sensibile e dunque soffre certe situazioni. L’inserimento di Zeroli? I giovani o sono svegli o dormono: Zeroli è sveglio, è un profilo interessantissimo. Il mancato innesto di Castrovilli? Oggi non stava bene, ma ci aiuterà prossimamente”.
Keita Baldè ha esordito nel finale, poi ha svolto una mini-sessione di allenamento e quindi si è presentato in sala stampa…: “È un piacere tornare in Serie A, dove sono diventato un calciatore professionista. Sono in una bellissima società e in una bellissima squadra: speriamo di ribaltare la situazione perché il club e la tifoseria non la meritano. Nelle prossime partite troverò il ritmo giusto. I ragazzi arrivati nel 2025 come me possono dare tanto sia come energie fresche che come motivazioni. Secondo me bisogna toglierci di dosso le paure, giocare con piacere e giocare per vincere, soprattutto in casa. Ogni partita deve essere presa come una finale, a maggior ragione che non abbiamo partite infrasettimanali”.
Il Monza tornerà in campo lunedì 24 febbraio alle ore 20.45 allo Stadio Olimpico di Roma per affrontare i giallorossi ora allenati da Claudio Ranieri.
FOTO US LECCE