Il Monza non si ferma più, battuto anche il Cagliari
MONZA-CAGLIARI 1-0
Battendo il Cagliari il Monza confeziona la quarta vittoria nelle ultime 5 partite, avanzando con più forza la propria candidatura per un posto nelle coppe europee. Una ipotesi che fino a un mese fa era assolutamente impensabile.
La squadra allenata da Raffaele Palladino ci sta prendendo gusto e, seppur con qualche difficoltà nel concretizzare la mole di gioco in fase offensiva, sembra finalmente solida in fase difensiva e precisa nella costruzione della manovra, miscelando nell’arco delle gare le forze con l’intelligenza tattica, e pure abile nel cambiare in corsa il sistema di gioco, seppur partendo da un ormai affidabile 4-2-3-1.
Per la sfida contro i sardi il tecnico napoletano, che non ha potuto disporre dello squalificato Gomez e degli infortunati Caprari, Vignato, D’Ambrosio e Bettella, ha proposto, rispetto al match vinto a Genova, Maldini trequartista per Pessina, a sua volta arretrato a centrocampo per Akpa-Akpro. Il Cagliari allenato da Claudio Ranieri era privo degli infortunati Mancosu, Pavoletti, Luvumbo, Mina, Gaetano e dell’ex biancorosso Petagna.
Davanti ai 14145 spettatori dell’U-Power Stadium, di cui quasi 3mila di fede rossoblù, il Monza comincia bene con una ripartenza conclusa da Maldini con un destro che si perde a lato. Poi, pur tenendo il pallino del gioco, i biancorossi non riescono più a pungere, un po’ per il buon assetto difensivo del Cagliari e un po’ per mancanza del guizzo importante in area di rigore avversaria. Il Cagliari si fa vivo al 31’ con un calcio di punizione rasoterra di Lapadula che esce fuori di poco. E al 35’ un colpo di testa di Dossena passa a lato. Si arriva al 42’ quando il Monza passa in vantaggio un po’ a sorpresa: c’è un calcio di punizione da 20 metri e a batterlo va Maldini; l’ex milanista manda la sfera prima a sbattere sulla traversa, poi a superare la linea di poco e quindi in campo, ma sull’orologio dell’arbitro si accende la luce della gol line technology. Per il “figlio d’arte” è il terzo gol nelle ultime 4 partite. Al 46’, infine, un colpo di testa di Mota passa fuori.
L’avvio di ripresa vede un Monza determinato e combattivo, che aggredisce alto gli avversari. Al 6’ Colpani calcia fuori. Al 18’ entrano Gagliardini e Zerbin per Mota e Maldini, con il conseguente avanzamento di Pessina sulla tre quarti. 1’ dopo è però il Cagliari a sfiorare il pareggio con un destro dal limite di Deiola che sfila a lato d’un soffio. Al 22’ un colpo di testa debole di Pessina è facile preda di Scuffet. Al 23’ il rossoblù Lapadula segna ma il gol non viene convalidato per fuorigioco dello stesso attaccante. Al 29’ Palladino sostituisce Colpani e Birindelli con Valentin Carboni e Caldirola passando al 3-4-2-1. Al 37’ Colombo rileva Djuric e 1’ dopo il centravanti lanciato in contropiede davanti a Scuffet getta alle ortiche la ghiotta opportunità provando lo scavetto che gli riesce pure malissimo. Al 48’ lo stesso Colombo in posizione defilata scaraventa la sfera addosso al portiere.
In sala stampa Ranieri si mostra dispiaciuto per il risultato, ma non per la prestazione: “Credo che oggi abbiamo tirato in porta solo una volta. Quando ti mancano i giocatori più imprevedibili qualcosa paghi. Nel primo tempo abbiamo giocato alla pari, nel secondo dovevamo cercare di pareggiare ma non ci siamo riusciti. Ed è andata bene che loro non hanno chiuso la partita nelle varie occasioni che hanno avuto. Comunque oggi abbiamo perso solo 1-0 e su calcio di punizione col Monza, che ha tutto e che ha un allenatore che ha tirato su una bella squadra forte. Sono soddisfatto della prova dei miei giocatori. Ci dispiace non aver dato una gioia ai tanti tifosi del Cagliari del Nord Italia”.
Palladino sprizza felicità da tutti i pori: “È stata una bellissima vittoria, anche se non giocata bene tecnicamente per merito anche del Cagliari che si difendeva bene. Poi Maldini ha tirato fuori dal cilindro una perla. Nel secondo tempo è venuto fuori lo spirito di squadra e abbiamo rischiato zero. C’è solo il rammarico di non aver segnato la rete del 2-0. Sono orgoglioso di quello che stiamo facendo. È l’undicesima partita che non subiamo reti. Nelle ultime 9 partite dovremo essere la mina vagante, cercando di stare attaccati alle grandi squadre. L’obiettivo adesso è fare più punti dello scorso campionato, poi si vedrà. Maldini? Il piede buono ce l’ha nel Dna, però gli ho detto che fino al gol non aveva giocato bene. Birindelli? Continua a crescere, ma deve migliorare le scelte sull’ultimo passaggio. Quanti giorni di riposo avranno i ragazzi? Qualche settimana fa avevamo stabilito una tabella in base ai punti conquistati e loro hanno ottenuto il massimo”.
Giorni di riposo che arrivano per via della pausa del campionato dovuta agli impegni delle Nazionali: il Monza tornerà in campo sabato 30 marzo alle ore 15 quando sarà ospite allo Stadio Olimpico – Grande Torino.
FOTO AC MONZA