Il Monza perde anche il derby col Como e gli ultras si incacchiano

MONZA-COMO 1-3
Il Monza perde anche il sentito derby col Como e lascia ai suoi tifosi la sensazione che non solo retrocederà in Serie B, ma lo farà rovinosamente senza più vincere una partita e battendo pure qualche record negativo storico. Già la sconfitta in casa contro i lariani era un evento che non si verificava da 14 anni, ma la cosa che ha scatenato la rabbia degli ultras a fine partita è stato l’atteggiamento superficiale con cui è stata giocata da parte di molti giocatori biancorossi. In particolare gli errori difensivi sono stati così marchiani da far aggrottare le sopracciglia a tanti addetti ai lavori presenti all’U-Power Stadium. Andando avanti di questo passo a giugno bisognerà ricostruire solo su macerie perché non ci sarà nessuno, dalla proprietà in giù, a meritarsi la fiducia della piazza, che dopo i fasti dell’era di Silvio Berlusconi è allibita nell’assistere allo scientifico smantellamento materiale e morale della società di via Ragazzi del ’99.
Per la sfida contro i lariani l’allenatore biancorosso Alessandro Nesta non ha potuto disporre degli infortunati Pessina, Carboni e Zeroli. Ha dunque confermato la formazione che ha perso a Cagliari con l’eccezione di Ciurria centrocampista interno destro al posto di Castrovilli. Dall’altra parte la squadra guidata da Cesc Fabregas era priva degli infortunati Dossena e Azon.
Davanti agli 8469 spettatori dell’U-Power Stadium, di cui solo poche decine di fede biancoblù dato il divieto di vendita dei biglietti ai residenti in Provincia di Como disposto dal Prefetto, il derby mostra all’inizio un equilibrio che il Monza interrompe al 5’ grazie a un pasticcio difensivo di Kempf: il difensore comasco cincischia nel controllare un pallone e Mota che lo pressava ne approfitta per conquistare la sfera e spedirla con un destro sul palo interno e quindi in rete. Gli ospiti restano scossi per qualche minuto, ma poi fanno vedere la loro miglior qualità. Al 14’ un destro di Diao dai 20 metri si perde a lato. 2’ dopo, però, Ikonè salta due biancorossi in area e di sinistro fulmina Turati. Il Como ci crede e al 39’ Diao approfitta di una svirgolata di Pedro Pereira per impossessarsi della palla e gonfiare la rete da pochi metri. Al 42’ Turati respinge una botta ravvicinata dello stesso Ikonè e poi Douvikas spara alto.
Il secondo tempo comincia bene per il Monza che al 4’ colpisce la traversa con una conclusione di Keita Baldè e poi Butez devia in corner il colpo di testa di Mota. Ma 2’ più tardi il Como ipoteca i 3 punti grazie a Vojvoda che, non pressato da nessuno ai limiti dell’area, prende la mira e con un potente destro manda la palla a staccare le ragnatele nell’angolo alla sinistra di Turati. I biancorossi hanno una flessione psico-fisica e Nesta lo percepisce provvedendo all’11’ a un triplo cambio: fuori Birindelli, Kyriakopoulos e Bianco e dentro Castrovilli, Caldirola e Gagliardini. Al 16’ Ciurria crossa dalla sinistra per Mota che prova la zampata, ma Butez è attento e devia in corner. Al 22’ entra Caprari per Akpa-Akpro, ma il Monza scompare dal campo perché anche Fabregas inserisce forze fresche e di livello qualitativo superiore. Al 25’ un colpo di testa di Douvikas finisce fuori. Al 28’ una conclusione di Strefezza termina abbondantemente a lato. Al 31’ Douvikas dal limite manda a lato d’un soffio. Al 35’ Nesta toglie D’Ambrosio per inserire Palacios, però non succede nulla e difatti la tifoseria di casa avvia una contestazione che va a colpire i giocatori, ma anche la dirigenza, primo tra tutti il vicepresidente vicario e amministratore delegato Adriano Galliani, passato dagli altari alle polveri nel giro di poche settimane.
In sala stampa Nesta si è preso le sue responsabilità ma si è anche tolto qualche sassolino dalle scarpe: “A fine partita sono andato anch’io sotto la Curva Pieri a chiedere scusa perché anch’io sono responsabile di questi risultati. Purtroppo anche oggi al primo problema ci siamo sfaldati. Io ringrazierò sempre, anche tra qualche anno, gente come Pedro Pereira, Birindelli, Kyriakopoulos perché quest’anno hanno ‘tirato la carretta’. Perché non mi dimetto? Non mi è mai capitato di perdere così tanto nella mia vita, ma non mi dimetto perché se si affonda si affonda tutti assieme. I giocatori arrivati a gennaio? Ci vorrebbero diversi mesi di allenamenti per portare qualcuno di loro al livello di poter giocare da titolari in Serie A. I cori contro Galliani? A chi tocca tocca… A chi tocca se lo tiene”.
Caldirola è molto amareggiato: “Ci tenevo particolarmente a questa partita. Ero fuori da tanto tempo per infortunio e soffrivo a non poter aiutare i compagni. Mi dispiace per la contestazione dei tifosi ma trovo giusto che il pubblico faccia sentire il suo malumore. Purtroppo è tutto l’anno che non stiamo andando bene. I risultati poi non ci hanno dato consapevolezza delle nostre forze come negli scorsi due anni. Il pallone scotta sempre. Dopo che pendiamo il primo gol ci sfaldiamo sempre. Ora mancano 7 partite: dobbiamo dare tutto quello che abbiamo ma soprattutto non dobbiamo perdere la dignità. I tifosi sono fin troppo bravi perché si può perdere ma non così: è una questione di atteggiamento. Anche Nesta negli spogliatoi ha sottolineato che mancano ancora 7 partite e non si può perdere la dignità. In un anno è cambiato il mondo ed è la cosa che mi fa più male. A gennaio abbiamo perso delle figure importantissime nello spogliatoio. La mia disponibilità a rimanere in Serie B in caso di retrocessione c’è, anche perché mi sento un po’ in debito coi tifosi”.
Fabregas è ovviamente soddisfatto: “Per il 70% del tempo della partita abbiamo giocato a un livello molto alto e nessuno ha mai fatto 3 gol a Monza in questa stagione. Ci stiamo salvando in anticipo rispetto a quanto sperato a inizio stagione. Sono contento ma ci sono comunque tante cose da migliorare. Il Monza lotta sempre con dignità iniziando forte e difatti oggi è passato in vantaggio. Poi Ikonè ci ha fatto tornare in partita e quindi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, gestendo la palla facendola girare in continuazione da un lato all’altro del campo fino ad arrivare a colpire in profondità”.
Il Monza tornerà a giocare sabato prossimo alle ore 15 allo Stadio Pier Luigi Penzo di Venezia.
FOTO COMO 1907