November 8, 2025
#Sport

Il Monza perde col Padova giocando male. Così non va!

MONZA-PADOVA 0-1
Doveva essere la partita che lanciava definitivamente il Monza nei primissimi posti della classifica e invece si è rivelata la partita che ha messo a nudo tutte le pecche di una squadra che sembra aver smarrito il gioco, che ha difficoltà a creare occasioni, che non tira mai in porta neanche quando potrebbe, che sembra fragile anche psicologicamente perché chiamata da gran parte degli addetti ai lavori a vincere il campionato assieme al Palermo.
Oggi i biancorossi sono stati facilmente imbrigliati dai biancoscudati nel primo tempo, subendo le folate degli avversari, che si sono resi pericolosi in varie occasioni. E nel secondo tempo la reazione al gol è stata debole, non riuscendo quasi mai a trovare spazi liberi negli ultimi 20 metri e creando davvero poche opportunità da rete. In particolare è stata una giornata no per Colombo, chiamato a sostituire Pessina, e per Colpani, Alvarez e Maric, raramente pericolosi. Non si è poi capito perché l’allenatore Paolo Bianco ha invertito Maric con Alvarez, non facendo giocare quest’ultimo da centravanti, ruolo in cui aveva realizzato 2 reti in 2 gare.
Monza e Padova non si affrontavano da ben 17 anni e reincontrarsi non ha portato bene alla nuova proprietà dei brianzoli, il fondo americano Beckett Layne Ventures, presente in tribuna nella persona di Lauren Crampsie.
Per la sfida contro gli euganei Bianco non ha potuto disporre di Ciurria (squalificato), Sardo (impegnato con la Nazionale italiana Under 20), Keita Baldè (tornato in Senegal per il funerale del padre) e Forson e Mota (infortunati). Ma anche Pessina in panchina non stava bene. Rispetto alla formazione vincente contro la Sampdoria ha schierato Birindelli, Colombo e Colpani per Ciurria, Pessina e Galazzi. Il Padova guidato da Matteo Andreoletti era privo dello squalificato Gomez (uno dei tre “ex” tra le fila patavine, oltre a Sorrentino e al monzese Capelli) e degli infortunati Bacci, Baselli, Boi e Pastina.
Davanti ai 5402 spettatori dell’U-Power Stadium, di cui circa mille di fede biancoscudata, il Monza inizia con andamento lento e atteggiamento guardingo. Ne consegue che il Padova, quando conquista palla, ha troppo gioco facile nell’arrivare al tiro. Al 6’ Lasagna dal limite calcia a lato di poco, mentre al 9’ e all’11’ il portiere biancorosso Thiam neutralizza due conclusioni, una di Varas da lontano e una di Lasagna da vicino. Al 28’ Fusi colpisce la traversa con un destro a giro. Il Monza si rende pericoloso solo al 31’ con un sinistro di Obiang dai 20 metri: Fortin deve distendersi per deviare in corner che, battuto da Colpani, finisce sui piedi di Lucchesi che calcia fuori. Scampato il pericolo il Padova torna a dettare legge come occasioni: al 34’ un colpo di testa di Lasagna passa di poco alto, al 38’ Thiam salva il risultato sulla conclusione di testa ancora di Lasagna e al 46’ il portiere di casa blocca un destro di Capelli.
L’intervallo non porta il cambiamento sperato dai tifosi. Al 6’ il Padova arriva al meritato vantaggio con un sinistro rasoterra di Varas che si infila nell’angolino opposto al tiro. Bianco toglie Colombo e Colpani per inserire Zeroli e Galazzi e quest’ultimo dopo 4’ manda a lato col sinistro. Dopo un altro giro di lancette d’orologio anche Lucchesi prova il sinistro dalla distanza, ma Fortin para in due tempi. Al 20’ entrano pure Caprari e Petagna per Alvarez e Maric. Al 23’ Azzi crossa in mezzo per Zeroli che insacca di testa, ma il Var spegne gli entusiasmi dell’U-Power Stadium rilevando Azzi in fuorigioco. Al 31’ un tiro a giro di Caprari centra il palo. Bianco si gioca la carta Carboni per Lucchesi e al 45’ un traversone di Galazzi viene corretto di testa da Zeroli che però stavolta manda alto. L’ultimo tentativo di scardinare la porta patavina è di Caprari al 3’ dei 6’ di recupero: il suo destro viene deviato e passa alto.
In sala stampa Bianco ha raccontato un’altra partita: “Sono dispiaciuto perché il primo tempo non è stato giocato all’altezza. La partita è stata in equilibrio totale. Abbiamo preso il gol su palla inattiva. Poi abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare per raddrizzarla. Siamo stati sfortunati: meritavamo almeno il pareggio. Nessun giocatore mi ha deluso. Ad Alvarez avevo detto di stare vicino a Maric ma lasciandogli la libertà di andare indietro a prendersi la palla come gli piace fare. La classifica preferisco non guardarla. Abbiamo ereditato una situazione mentale difficile perché l’anno scorso il Monza non solo è retrocesso ma a tratti non ha proprio partecipato al campionato. Zeroli? Ha fatto 4 allenamenti col gruppo e visto quello che ha fatto oggi può darci una grande mano. Pessina? Non ce l’avremo contro l’Empoli e mi sa neanche per il Catanzaro. Mota? Ha un fastidio al flessore, dunque il suo recupero dipende da lui. Contro l’Empoli giocheranno dall’inizio diversi elementi schierati oggi a partita in corso”.
Andreoletti era raggiante: “Sinceramente non mi aspettavo una partita così. A livello di prestazione abbiamo fatto un salto di qualità incredibile. È stato il miglior primo tempo della stagione per distacco: l’abbiamo dominato. Il secondo tempo è stato di sofferenza, come pensavamo che avremmo dovuto fare per tutta la partita. Perché contro un avversario così oggi avevamo solo da guadagnare. La nostra prerogativa dev’essere sempre l’umiltà perché noi lottiamo per salvarci. È un obiettivo che centreremo se resterà l’attuale unità d’intenti e i tifosi continueranno a seguirci così numerosi”.
Il Monza la prossima settimana dovrà affrontare un duplice impegno: mercoledì alle ore 20.30 sfiderà l’Empoli in trasferta, mentre sabato alle 15 ospiterà all’U-Power Stadium il Catanzaro.