Il Monza strappa un punto alla Roma e Nesta si rinsalda
MONZA-ROMA 1-1
Col pareggio contro la Roma all’U-Power Stadium salgono a 16 le partite di campionato consecutive che il Monza non vince, a cavallo tra 2 stagioni (in cui ha racimolato solo 7 punti), ma il punto di oggi è assolutamente un punto guadagnato perché ottenuto contro una “grande” e pure immeritatamente. Nonostante le fatiche di coppa (giovedì scorso aveva giocato in Europa League) la squadra giallorossa ha dominato la partita, sbagliando in maniera clamorosa diverse occasioni. Il Monza ha fatto quello che ha potuto, ma quest’anno si nota un’involuzione sia tecnica che tattica che non può non preoccupare. Con questo pareggio l’allenatore Alessandro Nesta non dovrebbe correre pericoli, ma le prossime due settimane dovrà approfittare del riposo del campionato per alzare l’asticella, recuperando gli infortunati e mettendo il gruppo biancorosso nelle condizioni ideali per ottenere risultati positivi più di frequente e in particolare vittorie contro le dirette concorrenti per la salvezza.
Per la sfida contro i capitolini Nesta, che non ha infatti potuto disporre degli infortunati Cragno, Vignato, Gagliardini, Sensi, Birindelli e Turati nonché di Petagna, alle prese con una polmonite, ha cambiato, rispetto al match perso a Napoli, solo il portiere, inserendo Pizzignacco appunto per cause di forza maggiore. La Roma allenata da Ivan Juric era priva degli infortunati Saelemakers e Dybala e dell’influenzato Hummels.
Davanti ai 12021 spettatori dell’U-Power Stadium, di cui circa 3mila di fede giallorossa, la Roma schiaccia subito il Monza nella sua metà campo, mantenendo un dominio imbarazzante che solo per imprecisione nelle conclusioni non si materializza in un passivo pesante. Al 15’ Konè calcia dal limite e centra il palo, Dovbyk la mette in rete ma la segnatura viene annullata per fuorigioco dello stesso centravanti ucraino. 2’ dopo i biancorossi escono dalle trincee: sul traversone di Bianco in mezzo all’area arriva prima Pessina che tocca indietro per il neoconvocato in Nazionale, Maldini, bravissimo a calciare al volo, ma Svilar è prontissimo di riflessi e di piede devia in corner. Al 22’ Pellegrini tira dal limite lambendo il palo e 1’ dopo sempre lui riceve una palla filtrante da Cristante ma a tu per tu con Pizzignacco riesce incredibilmente a calciare fuori. Al 25’ ci prova di nuovo Konè dal limite: Pizzignacco con la punta delle dita devia in corner. Scampato il pericolo il Monza torna nella metà campo avversaria: Maldini serve un ottimo pallone appena fuori dall’area piccola romanista a Pessina che però, spalle alla porta, non riesce a girarsi in tempo e l’occasione sfuma. Nonostante il quasi esclusivo possesso di palla giallorosso, gli ospiti non si rendono più particolarmente pericolosi fino all’intervallo.
Nella ripresa il Monza prende un po’ di coraggio, ma le occasioni sono sempre di marca capitolina: all’11’ Pellegrini calcia un sinistro forte ma centrale che viene respinto in qualche modo da Pizzignacco. 2’ dopo Dovbyk spreca una ripartenza sparando sopra la traversa. Dopo altri tre giri di lancette d’orologio, però, il centravanti ospite si riscatta siglando un bellissimo gol al termine di un’azione personale: scattato sul filo del fuorigioco, l’ucraino si beve tutta la difesa brianzola e insacca con un diagonale. Nesta sostituisce Bianco con Mota arretrando Pessina in mezzo al campo. La mossa porta il pareggio al 25’: c’è una bella iniziativa di Maldini sulla tre quarti con scarico della sfera a sinistra per Carboni che crossa in mezzo all’area piccola dove Svilar devia proprio sui piedi di Mota, per il quale insaccare da pochi centimetri è un gioco da ragazzi. La reazione della Roma è veemente, ma non si traduce in gol sempre per imprecisione nelle conclusioni. Al 27’ un destro dal limite di Konè esce ancora a lato di poco. Palladino inserisce D’Ambrosio per Pedro Pereira, ma sono ancora i “lupi” a ringhiare: al 31’ Dovbyk, quasi in fondo al campo, serve palla indietro per Konè che nuovamente calcia a lato di poco. Al 42’ la squadra di Juric protesta per un contatto in area tra Kyriakopoulos e Baldanzi che cade, ma l’arbitro di Roma, che fino ad allora aveva fischiato a senso unico per i giallorossi tutti gli episodi dubbi e anche qualcosa di chiaro a favore del Monza, fa proseguire. Caprari rileva Maldini e dopo 5’ di recupero il Monza porta a casa un pareggio che presumibilmente congela l’ipotesi di cambio alla guida tecnica. Alla fine dalla Curva Sud viene issato nuovamente lo striscione mostrato a inizio gara recitante la scritta: “Anche se perdi… noi ti stiamo vicino… Insieme per riprendere il cammino!!!”.
In sala stampa Juric è tranciante: “È difficile accettare la decisione di non assegnare il rigore: è scandaloso. La Roma ha fatto una grande partita, concedendo poco o niente al Monza. Nel primo tempo abbiamo avuto il controllo totale perché loro erano chiusi dietro, mentre nel secondo abbiamo avuto più spazi ma non siamo riusciti a finalizzare le occasioni avute. Da quando sono arrivato su questa panchina è aumentato sia il livello del gioco che quello fisico, ma ci manca crescere in rabbia agonistica. Comunque se si gioca così faremo tanta strada”.
Nesta è rilassato ma si vede che ha sofferto molto nei 99’ di gioco recuperi compresi: “Faccio i complimenti alla mia squadra perché il Monza non può permettersi 7 giocatori indisponibili a partita. Abbiamo bisogno di una rosa più ampia. La sosta ci aiuterà a recuperare qualcuno. Avevamo preparato la partita per tenere gli avversari più lontani possibile dal limite della nostra area, ma la Roma è stata troppo forte. L’arbitraggio? Anche se è di Roma sicuramente l’arbitro non è della Lazio: loro hanno protestato per un rigore che per me non c‘era, io ho protestato per tanti falli non dati a noi, soprattutto a Djuric. Lo striscione dei tifosi? Siamo in debito con loro”.
Il difensore laterale sinistro Andrea Carboni è ancora teso per il match: “Volevamo essere aggressivi subito, ma la Roma ci ha messo in difficoltà. Ci manca vincere dallo scorso campionato però oggi si poteva vincere ma anche perdere: il punto ci dà morale. Abbiamo avuto un calendario tostissimo. Secondo me abbiamo sbagliato le partite col Genoa e col Bologna. Col Verona sarà come una finale perché un risultato negativo ci farebbe entrare in un vortice dal quale si rischierebbe di non uscirne più. Noi comunque abbiamo un’arma in più che sono i nostri tifosi che oggi ci hanno dimostrato il loro affetto con un bello striscione”.
Il Monza tornerà appunto in campo dopo la sosta per le Nazionali e precisamente lunedì 21 ottobre alle ore 20.45 allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona, dove sfiderà l’Hellas, diretta concorrente per la salvezza.
FOTO AS ROMA