Il Monza viene raggiunto nel finale e anche Nesta si arrende

MONZA-PARMA 1-1
Ora il Monza è ormai retrocesso in Serie B anche per il suo allenatore Alessandro Nesta. Lo aveva dichiarato alla vigilia che in caso di mancato successo della sua squadra le speranze sarebbero svanite. E così è successo, anche se il sogno della vittoria è stato accarezzato fino al 39’ del secondo tempo. Il tecnico laziale a fine partita ha ricordato che la matematica non condanna ancora la squadra, ma ha fatto intendere che l’unico obiettivo da qui alla fine sarà quello di onorare il campionato, magari evitando di finire negli almanacchi per qualche record negativo.
La prima sfida in Serie A tra Monza e Parma in terra brianzola è finita 1-1 come negli ultimi tre incontri disputati in quello che ora si chiama U-Power Stadium. I biancorossi non hanno giocato male, ma neanche bene come a San Siro contro l’Internazionale. Sono stati ordinati, ma come ormai consuetudine hanno pagato dazio sia all’imprecisione in fase offensiva che alle amnesie in fase difensiva. Inoltre non sono stati arrembanti come ci si aspettava, anche se di energie ne hanno profuse a mille finendo il match o in panchina stremati o in campo piegati in due dalla stanchezza al triplice fischio.
Per la sfida contro i ducali Nesta non ha potuto disporre degli infortunati Pessina, Caldirola, Sensi e Carboni. Ha recuperato Gagliardini, Akpa-Akpro e Ciurria ma non essendo in condizione sono partiti dalla panchina. Ha dunque confermato la formazione che ha perso con l’Inter a San Siro. Dall’altra parte la squadra guidata da Cristian Chivu era priva degli squalificati Vogliacco e Sohm e degli infortunati Djurić e Cancellieri.
Davanti ai 9251 spettatori dell’U-Power Stadium, di cui oltre 1400 di fede gialloblù, il Monza inizia non arrembante come ci si aspettava, ma guardingo, quasi ad aspettare l’occasione giusta per colpire alla distanza. Per sporcare il tabellino bisogna aspettare il 12’, quando Birindelli in mezzo all’area gialloblù colpisce debolmente la palla pervenutagli con un cross dalla sinistra di Kyriakopoulos. 4’ dopo il laterale greco si ripete ma stavolta la sfera è per la testa di Mota che s’avvita per indirizzarla nell’angolo opposto mandandola però alta di poco. Al 18’ si rende pericoloso anche il Parma con Bernabè che intercetta un pallone sula tre quarti e al limite serve un confetto per Pellegrino il cui controllo della sfera è però molto difettoso. Al 19’ si registra una conclusione in diagonale di Kyriakopoulos che passa alta. Al 25’ Keita Baldè cade a terra in area ducale spinto da Valenti mentre sta per concludere in porta da ottima posizione, ma per l’arbitro la spinta è troppo leggera per assegnare un rigore. Al 27’ un destro di Bianco dalla distanza viene respinto in corner dal portiere ospite Suzuki. Al 33’ un missile terra-aria di Keita Mandela dai 25 metri è bloccato da Turati. 1’ dopo un sinistro di Almqvist lambisce il palo.
Nel secondo tempo, dopo 40” ancora Alqvist calcia ma troppo centralmente pe impensierire Turati, che para la conclusione. Al 3’ Pellegrino costringe il portiere di casa a volare per la deviazione in corner. Al 13’ ancora Turati blocca a terra un altro potente destro dalla distanza di Keita Mandela. Il Monza si sveglia dal torpore e segna: è il 15’ quando Castrovilli batte un corner, D’Ambrosio allunga la sfera per Izzo che di destro insacca. I biancorossi prendono coraggio e pressano gli avversari, ma la stanchezza si fa sentire e al 27’ Nesta effettua il primo doppio cambio: entrano Ciurria e Akpa-Akpro per Birindelli e Castrovilli. Il Monza resta in difficoltà e allora al 35’ Nesta prova a inserire anche Lekovic e Gagliardini per Kyriakopoulos e Bianco. Subito dopo Keita Baldè spara alle stelle la palla del possibile raddoppio. Invece al 39’ arriva il pareggio grazie a un’azione solitaria del subentrato Bonny che evita tutti gli avversari e dal limite insacca con un destro a giro. Nesta getta nella mischia Caprari per Zeroli, ma nel finale si registrano solo due conclusioni a lato, una di Keita Baldè per il Monza e una di Ondrjeka per il Parma.
In sala stampa Nesta è ovviamente amareggiato: “Dispiace per il risultato perché meritavamo di vincere. E vincendo oggi saremmo andati a 7 punti dallo spareggio-salvezza. Ora la matematica non ci condanna, ma oggi abbiamo perso una grande occasione. I giocatori avevano capito l’importanza della gara perché questa è stata la miglior partita della stagione contro una squadra non della prima metà della classifica. Il gol subìto? Abbiamo perso palla in superiorità numerica e poi sono seguiti altri errori in catena. Le sostituzioni? Birindelli, Bianco e Kyriakopoulos hanno chiesto il cambio e ho dovuto sostituirli. Non erano gli unici sfiniti dei miei giocatori, cui comunque faccio i complimenti per la prestazione. Gagliardini e Akpa-Akpro? Avevo bisogno di loro, li ho fatti entrare nel secondo tempo e hanno fatto bene; saranno molto importanti per il finale di campionato. Se darò spazio a giocatori diversi nelle prossime partite? No, giocherà sempre la squadra che ritengo migliore per vincere”.
Chivu è invece soddisfatto a metà: “Il pareggio non mi soddisfa perché anche oggi abbiamo reagito invece che agito dall’inizio. Il Parma è una squadra che ha tanta qualità, ma i giocatori devono avere più autostima e coraggio nel cercare la vittoria. Il gol subìto? Quando la palla ha attraversato l’area piccola bisognava spazzarla via… Il Monza? Mi è sembrato ben allenato. Mi ha fatto piacere rivedere Nesta dopo tanti anni. È stato il primo allenatore che ho visto lavorare dopo essermi ritirato da calciatore: è successo a Miami mentre ero in vacanza”.
Il Monza tornerà a giocare dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali e precisamente domenica 30 marzo alle ore 12.30 all’Unipol Domus di Cagliari.
FOTO PARMA CALCIO