La favola Atalanta: un modello da seguire per tutto il calcio italiano

Nel calcio moderno, dominato sempre più da proprietà miliardarie, trasferimenti a cifre sensazionali e ingaggi milionari, c'è una squadra che grazie alla programmazione, agli investimenti sul settore giovanile e nello stadio di proprietà da anni continua a raccogliere risultati incredibili, in Italia e in Europa. Questa squadra è l'Atalanta e, grazie al fondamentale apporto del presidente Percassi e alla guida di un sempre più sorprendete mister Gasperini, con investimenti ponderati e senza spendere una fortuna sul mercato, come raccontato anche da Calcio e Finanza si conferma da diverse stagioni come una delle squadre più interessanti di tutto il panorama calcistico europeo. Nonostante, di fatto, ogni anno la società sia “costretta” a vendere i propri giocatori migliori, grazie ad una fitta rete di osservatori e ad uno dei settori giovanili migliori d'Italia, la Dea continua ad impressionare tutti basandosi sul bel gioco, sulla forza fisica dei suoi calciatori e sull'organizzazione tattica.

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Un miracolo targato Gasperini

La squadra allenata da mister Gasperini, ormai, non può più essere considerata una sorpresa. Nonostante ciò, non sarebbe corretto “abituarsi” alle imprese che la Dea continua a compiere: una delle squadre con l'età media più bassa di tutta la massima serie, composta da giovani uomini che sembrano essere in perfetta sintonia tra di loro e con tutto l'ambiente atalantino e che affrontano ogni partita come se fosse una finale. Il segreto dell'Atalanta sembra risiedere proprio nella mentalità che Gasperini è riuscito ad infondere nei suoi ragazzi: una mentalità vincente basata su un gioco fatto di corsa, intensità, tanta convinzione e cattiveria agonistica. Non è un caso, pertanto, che tanti giocatori che in passato a Bergamo avevano fatto intendere di essere dei potenziali fenomeni nel loro ruolo, una volta giunti in altre società, abbiano incontrato più di una difficoltà nell'ambientarsi ed abbiano reso ben al di sotto di quanto non facessero nel loro periodo atalantino: Gagliardini, Cristante e Caldara sono solo alcuni esempi di calciatori che non sembrano essere più quelli dei tempi bergamaschi. Quella atalantina sembra essere un'isola felice in cui il lavoro fatto in settimana, lo spirito di gruppo e la “famiglia spogliatoio” contano ancora di più della vita sui social o sui giornali di gossip. L'ultimo giocatore in ordine temporale che sembra essere stato rigenerato dall'arrivo alla corte di Gasperini è sicuramente Duvan Zapata. Il colombiano, dopo aver girato mezza italia tra Napoli, Udine e Genova, sponda Sampdoria, ed aver fatto solo intravedere le sue enormi potenzialità, negli ultimi due mesi è letteralmente esploso, riuscendo già a raggiungere le 14 reti in campionato e mettendo a segno una doppietta nell'ultima partita di Coppa Italia giocata contro la Juventus. L'Atalanta, dopo il due a due in campionato, ha dimostrato una volta di più di essere l'unica squadra del campionato italiano in grado di giocare alla pari con i bianconeri dal punto di vista fisico. Alla fine di una partita dominata grazie alla sonora vittoria per tre a zero, “la banda del Gasp” è riuscita ad eliminare dalla coppa e a privare del sogno “triplete” la Juventus che al 1 di febbraio,secondo le scommesse online di Betway, a quota 1,05, grazie agli 11 punti di vantaggio sul Napoli è praticamente certa della conquista dell'ottavo scudetto consecutivo. Non è un caso, pertanto, che nonostante ad oggi i bergamaschi ricoprano il settimo posto in classifica, siano tra i favoriti assoluti per la conquista di un posto quantomeno in Europa League ma, date le difficoltà che stanno incontrando sul loro cammino Milan, Lazio e Roma, il sogno Champions League non pare così irrealizzabile.

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SOURCE: Facebook

Il punto sulla stagione della Dea

Eppure la stagione dell'Atalanta non era iniziata nel migliore dei modi. Nella doppia sfida che ha visto i bergamaschi impegnati nel preliminare di Europa League contro il Copenaghen, nonostante la squadra di Gasperini fosse stata l'assoluta padrona del campo ed avesse creato almeno dieci palle goal nette, complice l'errore dal dischetto del Papu Gomez, ad accedere alla fase a girone furono proprio i danesi. Quella partita ha inevitabilmente avuto ripercussioni anche in campionato e nelle prime giornate l'Atalanta è apparsa sfiduciata, disordinata, spesso confusa. L'inversione di rotta è avvenuta nella roboante vittoria esterna per cinque ad uno contro il Chievo Verona allora allenato da Giampiero Ventura. Da quel momento la squadra di Gasperini ha trovato nuove energie e nuove convinzioni che l'hanno portata sino a raggiungere il treno Champions. Come raccontato anche da La Gazzetta dello Sport, grazie all'andamento a corrente alternata della favorite della vigilia Milan, Lazio e Roma, ad oggi la Dea si trova a pochi punti di distanza dal quarto posto che garantirebbe la qualificazione alla prossima Champions League e sembra essere una delle squadre più in forma di tutto il campionato. Gasperini è riuscito in un nuovo miracolo ed i tifosi atalantini sperano che questa stagione possa regalare loro traguardi sino a qualche mese fa insperati. L'impressione, ad ogni modo, è che questa Atalanta sia una delle più forti del nuovo ciclo e che abbia ancora ampissimi margini di miglioramento.

Grazie alla reti di Duvan Zapata, alla qualità di Papu Gomez, al supporto sulle fasce dei vari Gosens, Castagne ed Hateboer, alle reti del giovane difensore Mancini, già a quota cinque goal in campionato, l'impressione è che la Dea possa solo crescere e continuare a sorprendere. Da appassionati di calcio, a prescindere dalla propria fede calcistica, non si può fare altro che ammirare le imprese di una squadra che ogni anno dimostra di essere un esempio da studiare e da seguire con particolare attenzione.