Marco Visconti si racconta: "Devo tutto a quel go-kart di papà"

di Michael Locci

Concorezzo. Marco Visconti,  ventottenne concorezzese, si è appena appena diplomato campione italiano su quattro ruote per la categoria Tricolore Prototipi. Concorezzo.org l'ha messo sotto i riflettori.
In un entusiasmante campionato articolato in otto tappe, Marco è riuscito nell'impresa addirittura con una giornata di anticipo, conservando la tappa di Adria come passerella trionfale per i propri sforzi.

Puoi raccontarci qualcosa su di te?

"Ho frequentato le scuole elementari e medie a Monza, per le superiori mi sono "trasferito" a Vimercate, dove ho conseguito il diploma di Perito elettronico. Durante gli anni scolastici ho sempre cercato di conciliare l'impegno scolastico e la mia passione per i motori".

Passione che ti ha portato molto lontano... Ma dove è cominciato tutto?

"Senza dubbio mio padre ha fatto scoccare la scintilla, lui era ed è tuttora molto interessato ai motori e alle competizioni motoristiche; un giorno, quando avevo solo 8 anni, mi è stato regalato da mio papà un go-kart e da quel momento è cominciata la mia passione. Abbiamo iniziato con le uscite domenicali nei kartodromi, e giro dopo giro questo, che era puro divertimento, è diventato un impegno più serio e ho partecipato alle prime gare con molta umiltà e dedizione, attributi che mi hanno accompagnato fino ad oggi".

Per ottenere questi successi in campo sportivo hai fatto molti sacrifici e rinunce?

"Certamente: ogni tanto dovevo rincasare prima dei miei amici, per mantenere la giusta concentrazione per la gara, tuttavia non li chiamo sacrifici, sono un ragazzo normale cui piace uscire con gli amici per un drink in compagnia o per una serata in discoteca, se capita".

Sei un campione sulle quattro ruote, questa è anche la tua professione?

"No, i motori sono un mondo fantastico, ma ad esclusione della Formula 1  die poche altre categorie (ci dice con un sorriso) non permettono il professionismo. Per quanto mi riguarda sono occupato nell'azienda di famiglia".

Questo titolo ha un sapore particolare? É diverso da quelli della categoria Juniores?

"Senza dubbio il blasone di questo campionato è superiore, è molto più competitivo e le gare sono incredibilmente combattute. Per me è il terzo anno di militanza in questa categoria, e finalmente ho ottenuto il successo sperato. E' senza dubbio differente dalla categoria Juniores, in cui ho vinto tre titoli, tuttavia ricordo quegli anni con piacere, poiché il clima era più disteso e si respirava meno tensione attorno ad ogni competizione.

Nei titoli di coda chi ci mettiamo?

"Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno permesso, non solo di vincere il Campionato italiano Prototipi, ma anche di coltivare questa mia passione; in primo luogo mio padre, che come detto prima mi ha iniziato al go-kart, tutta la mia famiglia che mi ha sostenuto, anche economicamente prima dell'ingresso degli sponsor, cui rivolgo un ringraziamento particolare insieme al team MG Motorsport con cui ho condiviso i momenti positivi e le difficoltà di tutta la stagione".