Monza-Sampdoria è già uno scontro-salvezza tra allenatori
Quella di domani (calcio d’inizio alle ore 17.15) tra Monza e Sampdoria all’U-Power Stadium potrebbe essere una partita decisiva in senso negativo o per l’uno o per l’altro allenatore. Il tecnico dei genovesi Massimo Donati è quasi certo che perderà la panchina in caso di ennesima débâcle (sarebbe la quarta su 4), ma forse anche in caso di pareggio. Il suo omologo Paolo Bianco rischia l’esonero, invece, solo in caso di sconfitta, perché 4 punti in 4 gare (0 nelle ultime 2) sarebbe un bilancio troppo magro per una compagine che punta alla promozione diretta. Il trainer dei brianzoli è comunque apparso sereno e sorridente nella consueta conferenza stampa della vigilia, iniziata analizzando la sconfitta patita ad Avellino venerdì scorso: “È stata una partita molto strana. Sia nel primo che nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni per segnare, ma per un motivo o per l’altro non siamo riusciti a fare gol. Più che sulla precisione, però, secondo me dobbiamo migliorare sull’aspetto mentale. In Serie B nulla è scontato e anche chi sulla carta è più forte non può permettersi di giocare senza la giusta determinazione. Guardate il Venezia che come noi è dato tra le favorite: vinceva 2-0 a Pescara ma nel finale si è fatto raggiungere. Non è vero che le sconfitte sono salutari, però è vero che dalle sconfitte bisogna imparare e in fretta. Se rigiocassimo la partita di Avellino alla stessa maniera la potremmo vincere perché non siamo stati surclassati. A fare la differenza sono stati i dettagli, la maggior voglia di vincere degli irpini. A me dispiace per i tifosi biancorossi che è da un anno e mezzo che vedono raramente un successo del Monza, ma essere accolti da loro a fine partita in quel modo, con una contestazione, non è bello. Già la squadra era veramente giù per il risultato ottenuto… Però spetta a noi far cambiare loro atteggiamento. Personalmente, non andrei mai sotto la curva dei miei tifosi, né quando perdo ma nemmeno quando vinco. Domani affronteremo la Sampdoria allenata da Donati che in Serie C ha fatto un bel percorso, mentre in Grecia non è andato bene. Io non avrei voluto incontrarla ora, sia per la situazione disperata in cui si trova, sia perché in queste prime partite, tranne che col Südtirol, non ha mai meritato di perdere. A noi tocca il compito di tornare a fare quello che abbiamo fatto nella prima giornata contro il Mantova, senza avere l’assillo del risultato: dobbiamo essere liberi mentalmente. Se negli ultimi tempi ho problemi con Izzo? No. Però a volte sarebbe meglio che sui social non scrivesse perché i suoi messaggi vengono recepiti in maniera diversa da quella che lui desidera. Alvarez? Domani giocherà titolare. Keita Baldè? Avrà sempre più minutaggio perché ha caratteristiche uniche nel saltare l’uomo. Nei giorni scorsi gli ho detto di provare più spesso il dribbling. I giocatori di maggior talento devono mostrare in area le loro qualità: mi aspetto di più da loro”.









