MONZAAAAAAA!!!
PISA-MONZA 3-4 dopo i tempi supplementari
Il Monza sale per la prima volta in Serie A dalla sua istituzione nel 1929. A scrivere questa frase faccio fatico non a trattenere una qualunque emozione, ma proprio a trattenere le lacrime. Per chi praticamente da una vita segue il Monza prima da tifoso e poi da giornalista è un momento unico e indimenticabile.
Nella finale di ritorno dei play-off di Serie B disputata in un Arena Garibaldi – Stadio Romeo Anconetani tutta esaurita la squadra biancorossa ha compiuto un’impresa memorabile sotto tutti i punti di vista, rimontando da 0-2 in un clima intimidatorio (anche noi siamo stati aggrediti da pseudo-tifosi della tribuna), e al termine di 120’ tiratissimi.
La compagine guidata da Giovanni Stroppa ha iniziato davvero malissimo questa sfida decisiva, ma come già accaduto nelle semifinali col Brescia è stata bravissima a risollevarsi senza perdere la testa e piano piano a sfiancare gli avversari con fitte reti di passaggi e improvvise verticalizzazioni.
Il progetto di “patron” Silvio Berlusconi e dell’amministratore delegato Adriano Galliani di portare il Monza per la prima volta nella sua storia in Serie A si è dunque realizzato. Ora i tifosi chiedono l’Europa. A noi della “vecchia guardia” basta così per ora. Lo abbiamo aspettato così tanto che vorremmo fermare il tempo. Milan, Inter, Juventus possono aspettare: ora è tempo solo di festeggiare e di pensare a tutte le decine di migliaia di tifosi biancorossi che non hanno potuto vivere questo momento, ma che forse da qualche parte ne stanno godendo.
La cronaca: dopo 50” il Pisa passa già in vantaggio con un cross dalla sinistra di Beruatto, figlio tra l’altro di uno dei grandi giocatori del Monza di fine anni ’70, sul quale Pirola sta a guardare permettendo a Torregrossa, ex biancorosso, di insaccare. Al 9’ l’Arena Garibaldi esplode di nuovo quando Hermannsonn gira di testa infilando nell’angolino. La squadra brianzola sembra totalmente assente dal campo. Si fa viva dalle parti di Nicolas al 18’ con un calcio di punizione di Ciurria indirizzato nel “sette” ma bloccato dal portiere di casa. 2’ dopo, però, c’è un’azione insistita di Mota che viene atterrato in area di rigore ma Machin conquista palla e la infila alle spalle di Nicolas evitando il consulto al Var. Al 27’ Molina lancia in profondità Mota ma Birindelli intercetta con la mano quella che sarebbe stata una chiara occasione da rete: per lui c’è solo l’ammonizione. 3’ dopo Pirola cerca di farsi perdonare il grave errore sul primo gol incornando di testa: Nicolas con un colpo di remi devia in corner. Al 39’ Ciurria conclude alto dal limite. E anche al 47’ si assiste a una bellissima azione del Monza, con Molina che alla fine mette in mezzo per Barberis, bravo a girarsi ma non a calciare.
L’inizio del secondo tempo vede un Monza più attento in difesa e più spigliato a centrocampo. All’8’ si assiste a un’azione personale di Carlos Augusto che dal limite conclude alto di poco. Al 14’ un calcio di punizione di Barberis viene respinto coi pugni da Nicolas. 2’ dopo Marrone sbaglia il tempo di un intervento di testa e permette a Puscas di arrivare a tu per tu con Di Gregorio, ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. Al 31’ un sinistro di Birindelli sfila a lato. Al 34’ barberis fa filtrare una palla per Gytkjaer che batte Nicolas. Il Monza spera di chiuderla così, ma proprio al 45’ un sinistro dal limite di Mastinu si infila nell’angolino e fa esplodere di nuovo l’Arena Garibaldi.
Si va ai supplementari e dopo che Di Gregorio blocca un sinistro di Benali arriva al 6’ il gol di Marrone di testa. Per il Pisa è un duro colpo e al 10’ un sinistro di Colpani non viene trattenuto da Nicolas. 1’ dopo Birindelli sbaglia un disimpegno, Gytkjaer arpiona la sfera, si smarca e batte di nuovo Nicolas. Per il Pisa è praticamente finita. Per il Monza è l’inizio di una nuova era, anzi erA.