Nesta farà “turnover” a Bergamo contro l’Atalanta

Per il Monza inizia domani al Gewiss Stadium di Bergamo contro l’Atalanta (calcio d’inizio alle ore 20.45) un secondo ciclo di partite difficilissime che potrebbero rimettere in discussione la panchina di Alessandro Nesta, dato che la squadra naviga al quart’ultimo posto in classifica a pari punti col Parma ed è reduce da un deludente pareggio interno contro il fanalino di coda Venezia. Milan e Lazio in casa e Torino in trasferta sono le successive tappe di quella che fino a ora più che un percorso tranquillo si sta trasformando in una “via crucis” a tinte biancorosse. Anche per i tifosi brianzoli, che non assistono a una vittoria in casa dallo scorso 16 marzo, il futuro tende al nero e per molti sarebbe ora di dare una svolta. L’allenatore della compagine brianzola abbozza e cerca col lavoro quotidiano di non perdere il bus della Serie A, ma deve fare i conti con le continue molteplici assenze in organico. Agli infortunati Cragno, Sensi, Birindelli e Gagliardini e all’ammalato Petagna si è infatti aggiunto lo squalificato Bondo. E i titolari cominciano a sentire l’affaticamento causato dalla serie di gare tiratissime. Adesso arriva pure il match infrasettimanale, fortunatamente l’unico della Serie A di questa stagione agonistica. Nella consueta conferenza stampa della vigilia Nesta sprona i suoi ragazzi, ma annuncia un “turnover” che sa di sconfitta già preventivata e voglia invece di far bene col Milan sabato prossimo: “Gli ultimi 3 risultati sono stati buoni però pareggiare l’ultima partita è stato un peccato: abbiamo sbagliato l’approccio. Del resto sappiamo che dovremo battagliare fino alla fine per salvarci. Si diceva che tiravamo poco ma nelle ultime 2 gare abbiamo segnato 5 gol. A Bergamo non andremo a fare una gita: se ci si crede e si ha coraggio si può riuscire a fare risultato con le squadre forti come quella allenata da Gian Piero Gasperini, che non sta plasmando solo Retegui perché lui i giocatori li plasma tutti. Se partiremo con paura avremo già perso, se ci metteremo dietro tutto il tempo non avremo chance. Rispetto alla formazione titolare qualcosa dovrò cambiare, perché ho avuto giocatori che ultimamente hanno corso molto stando in campo sempre per 90’. Io sono contento della qualità del gruppo, ma numericamente non stiamo benissimo e l’emergenza dura da troppo tempo. Di quelli che ho a disposizione, Maldini non sta benissimo, Ciurria ha avuto un’operazione al ginocchio e successivamente si è distorto una caviglia e quindi ha bisogno di tempo per trovare la condizione, Kyriakopoulos, Pedro Pereira, Djuric e Pablo Marì sono stanchi… Meno male che Vignato e Caldirola sono a un buon punto di condizione dopo i rispettivi infortuni. Forson? Ha bisogno di più tempo di Vignato per essere pronto a giocare in Serie A. Pessina? È un giocatore forte, fondamentale: anche se per 2 partite non è il miglior Pessina non posso mettere in discussione un giocatore come lui”.