January 18, 2025
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Nesta spera che la Juventus gli porti un regalo e non il carbone

Un Monza rassegnato a trovare solo carbone sotto l’albero di Natale aspetta la Juventus per l’ultima gara casalinga dell’anno solare (calcio d’inizio all’U-Power Stadium dopodomani alle ore 20.45). La squadra biancorossa è ultima in classifica assieme al Venezia e staccata dal gruppo delle altre rivali nella lotta per la salvezza; non vince da 8 partite e in casa addirittura dallo scorso 16 marzo (Monza-Cagliari 1-0). Nell’ultima gara persa a Lecce domenica scorsa ha pure giocato molto male, dando segni di cedimento psicologico. Siccome piove sul bagnato, sono pure riaumentati gli ospiti dell’infermeria, che adesso annovera Cragno, Gagliardini, Pessina, Vignato, Djuric, Valoti e Caldirola, anche se quest’ultimo forse recupererà appena in tempo per il match contro i bianconeri torinesi. Inoltre non saranno convocati Petagna e Maldini, il primo perché non in condizione accettabile, il secondo per squalifica. Insomma, l’allenatore Alessandro Nesta avrebbe di che essere pessimista, ma al gruppo continua a dire di non mollare sotto l’aspetto mentale. “Dopo la partita con l’Udinese nonostante la sconfitta feci i complimenti ai giocatori per lo spirito messo in campo – ha raccontato nella consueta conferenza stampa che precede una partita di campionato – Invece dopo quella di Lecce ho detto loro che non hanno giocato bene. In particolare non mi è piaciuto per niente l’approccio alla gara. Comunque non bisogna perdere la fiducia, anche se ultimamente abbiamo perso dei giocatori importanti per infortunio. Mi rode non aver vinto le partite che potevamo vincere, come ad esempio col Venezia e il Torino, perché riguardo alle uscite a vuoto come a Lecce le hanno tutte le squadre. Ora non dobbiamo far allungare i 5 punti di scarto che abbiamo dalla salvezza, a cominciare da domenica. La Juventus è forte ma non essendo uno scontro diretto è una partita che non porta ansia. È una squadra con una grande fisicità in mezzo al campo e tanta gamba sugli esterni. Dovremo essere solidi e cercare di far loro ‘male’ se ce lo concederanno. Non dovremo stare troppo bassi ma neanche troppo alti: dovremo essere bravi a posizionarci bene in determinate zone del campo. La Juventus è allenata da Thiago Motta che è un ragazzo in gamba, era un giocatore forte e ora è un allenatore che porta risultati come ha fatto a La Spezia e a Bologna. Noi a gennaio faremo qualcosa sul mercato, ma dovremo fare i conti con i soldi che avremo a disposizione. Certamente non si potranno fare più i colpi che si facevano una volta. Akpa-Akpro? Il suo ritorno dalla Lazio è un’operazione fattibile e interessante. Le ventilate cessioni di Caldirola, Pablo Marì, Bondo e Djuric? Non uscirà nessuno! La proprietà è forte e non avremo bisogno di mandar via nessuno. Almeno credo…”.