Per Palladino il match Sassuolo-Monza è come una finale
Per la terzultima giornata di campionato il Monza giocherà domani alle ore 20.45 al Mapei Stadium – Città del Tricolore di Reggio Emilia, “casa” del Sassuolo. Sarà ai limiti delle zone devastate dall’alluvione per cui non poteva mancare da parte dell’allenatore Raffaele Palladino, nella consueta conferenza stampa della vigilia, un pensiero per quanto sta accadendo in questi giorni: “Prima di tutto tengo a sensibilizzare su quello che è successo in Emilia-Romagna. Diamo sostegno alle popolazioni sperando che la situazione migliori”.
Il tecnico biancorosso è poi passato a parlare della partita partendo dai complimenti per l’Inter che è arrivata in finale di Champions League: “L’Inter, dopo aver giocato contro di noi a Milano, ha iniziato un percorso strepitoso che l’ha portata alla finale di Champions League. Sono felice per il calcio italiano. Noi dobbiamo essere molto soddisfatti di questo grande campionato che stiamo per finire. Il Sassuolo è molto forte, ma noi abbiamo qualcosa di storico da raggiungere. Per noi domani sarà come una finale. È vero che l’obiettivo era la salvezza, ma sarebbe straordinario arrivare ottavi. Nel girone di ritorno c’è stata una maturazione della squadra, che ha fatto sì che anche con squadre ‘grandi’ abbia giocato a viso aperto. Spero che non ci sia un calo psicofisico dopo la vittoria contro il Napoli perché quando si vince contro grandi squadre di solito c’è un calo soprattutto a livello di energie mentali. Il Sassuolo nel girone di ritorno è una squadra che ha fatto 27 punti come noi. Ha un grande allenatore come Alessio Dionisi, giovane ma già molto esperto, che fa giocare bene le proprie squadre. Dispone di grandi individualità soprattutto in attacco: in particolare Berardi sposterebbe gli equilibri in ogni squadra. Credo che il Sassuolo debba esser preso d’esempio da tante squadre tra cui il Monza. È una bellissima realtà che è da tanti anni in Serie A e che fa giocare tanti italiani. Anche nel settore giovanile lavora bene, come del resto il Monza”.
Palladino ha poi risposto a domande specifiche su rosa e giocatori in particolare: “Sto allenando una rosa ampia e forte costruita per un altro allenatore e quindi con parte dei giocatori che hanno determinate caratteristiche. Ci sono quindi giocatori che hanno trovato poco spazio come ad esempio D’Alessandro, Vignato, Antov, Carboni e Ranocchia, ma io devo sempre mettere in campo la miglior formazione disponibile al momento della partita. Rovella? Lo amo a livello calcistico. Gli do sempre consigli per migliorarsi. Caprari? È stato protagonista di un grande campionato: non ha realizzato tantissimi gol ma ha dato un grandissimo contributo alla squadra. È in grande crescita e sono sicuro che farà un grande finale di stagione. A proposito di Caprari, a memoria il suo gol a Genova è stato uno dei quattro più belli del Monza della stagione assieme a quello di Ciurria in casa con l’Inter e a quelli di Mota e Petagna in casa col Napoli”.
Per l’ultima gara casalinga contro Il Lecce il tecnico napoletano ha un desiderio: “Vorrei vedere un clima di festa, una bolgia. Si è creata una magia coi tifosi e sarebbe bello chiudere con una grande festa con loro”.
Riguardo alle dichiarazioni del presidente onorario Paolo Berlusconi relative all’interesse della Juventus per lui Palladino ha risposto in modo ambiguo: “Purtroppo non mi ha chiamato nessuno”.