Serie A1, la Numia vince ma resta al terzo posto

NUMIA VERO VOLLEY-SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3-2
Bene, ma non benissimo. La Numia Vero Volley batte la Savino Del Bene Scandicci, seconda in classifica, ma non riesce a evitare il tie-break per effettuare il sorpasso al secondo posto. E così a una giornata dal termine della regular season c’è ancora un punto da recuperare per le atlete allenate da Stefano Lavarini, ma l’impresa appare ardua considerando che sabato prossimo alle ore 20.30 le azzurroblù giocheranno a Torino contro la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, matematicamente quinta in graduatoria, mentre le toscane ospiteranno a Firenze un’Igor Gorgonzola Novara presumibilmente demotivata perché ormai certa del quarto posto.
Aldilà del risultato, comunque positivo perché bissa quello ottenuto in semifinale di Coppa Italia a Casalecchio di Reno (mentre a Firenze ad avere la meglio sempre per 3-2 era stata la formazione guidata da Marco Gaspari), va sottolineata la prestazione di Egonu e compagne, che è stata una delle migliori della stagione: un buon segnale in vista dei play-off scudetto ma anche degli imminenti quarti di finale di Champions League. La Savino Del Bene non è stata da meno e così i 3983 spettatori che hanno riempito quasi totalmente l’Opiquad Arena di Monza e le diverse decine di migliaia che hanno assistito alla sfida in diretta tv su Rai Sport si sono certamente divertiti. C’era anche da gustarsi la sfida nella sfida tra i due opposti, Antropova tra le ospiti ed Egonu, sicuramente vinta da quest’ultima, che è stata più continua e ha conquistato il premio di Mvp in virtù dei 31 punti messi a terra, tra cui 3 ace e 1 muro, e del 41% in attacco; la russa naturalizzata italiana si è invece fermata a quota 20, mancando di concretezza nel secondo e nel quinto set. Un’altra sfida interessante è stata quella tra le due palleggiatrici, Orro e Ognjenovic, che si sono entrambe comportate ottimamente. Un altro aspetto curioso del match era dato dalla notevole quantità di “ex” presenti nelle due compagini: oltre proprio a Gaspari si sono contate Bajema, Castillo, Parrocchiale e, dall’altra parte della rete, Guidi e Pietrini.
Nel primo set, oltre alle palleggiatrici e alle opposte, va segnalata l’ottima prestazione della schiacciatrice di casa Sylla: per lei 6 punti dei 15 complessivi (a 15 arriveranno anche le avversarie Carol e Mingardi). Al contrario ha iniziato già male Bajema, alla quale Gaspari ha preferito Ruddins per il tie-break: solo il 14% in attacco nel parziale. Pronti, via e la Numia si porta sul 5-1, ma è solo l’inizio di un combattutissimo incontro. L’aggancio delle toscane arriva già sull’8-8 con un ace di Ognjenovic. Il “break” decisivo giunge sul 14-15, quando le azzurroblù inanellano 4 punti con una schiacciata di Egonu dalla seconda linea, un muro di Sylla, un ace di Daalderop e un errore di Antropova dalla seconda linea. Le toscane provano un nuovo recupero, ma la Numia chiude mantenendo le 3 lunghezze grazie a un errore in attacco di Bajema.
Il secondo set resta sostanzialmente equilibrato fino all’11-11, quando le ragazze guidate da Lavarini hanno un calo improvviso in attacco (chiuderanno il parziale col 28%) e nonostante il black-out di Antropova (solo l’11% in attacco nel parziale). La Savino Del Bene allunga a +6 (12-18) e amministra fino alla fine della frazione di gioco (19-25), chiusa da un muro di Carol.
Nel terzo set torna in auge Antropova, ma tra le ospiti cala Nwakalor (14% in attacco nel parziale). Si resta in equilibrio fino al 16-16, quando la Numia infila 5 punti (tra cui 2 muri di Danesi) che mettono in ginocchio la compagine fiorentina. La firma sul 25-21 finale la mette Daalderop con una schiacciata.
Il quarto set si apre con la speranza, per le azzurroblù, di aver “addomesticato” le avversarie, ma non è così. Nonostante Daalderop non ne metta giù una (farà registrare un terribile 0 su 7 in attacco nel parziale) si arriva a braccetto a quota 20. Un attacco e un ace di Nwakalor e un muro di Antropova silenziano l’Opiquad Arena. Un errore di Cazaute sul 21-24 porta le squadre al tie-break.
Nel quinto set le squadre mostrano ancora brillantezza, grazie anche alla “panchina lunga”, cosicché il testa a testa prosegue fino al 10-10. Poi Daalderop con un attacco e un muro e Kurtagic con due muri ipotecano set e match (a livello di muri-punto finisce 19-9 per le lombarde). Il 15-11 lo mette a terra Daalderop, che chiude l’incontro a quota 17 punti.
FOTO ROBERTO DEL BO