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puzze.jpgConcorezzo. Non migliora la situazione dell'aria irrespirabile al Malcantone. Come ci segnalano anche oggi da via Cascina Brambilla, in settimana gli episodi di odori acri e sensazioni di lacrimazione agli occhi si sono ripetuti per due volte: martedì e venerdì. "La situazione è insostenibile, bisogna fare qualcosa", ci spiega una residente che riferisce della presenza di una stazione Arpa lungoviale Libertà a Monza. Intanto il Comune è in attesa proprio della relazione dell'Agenzia regionale per la Protezione dell'Ambiente che, ormai quindici giorni fa, aveva effettuato un'ispezione all'interno della Asfalti Brianza, quando però l'attività era ridotta al 30% del potenziale. 

Nel frattempo le segnalazioni possono essere inviate a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Cronaca

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Aria irrespirabile, la situazione al Malcantone non migliora

Concorezzo. Non migliora la situazione dell'aria irrespirabile al Malcantone. Come ci segnalano anche oggi da via Cascina Brambilla, in settimana gli episodi di odori acri e sensazioni di lacrimazione agli occhi si sono ripetuti per due volte: martedì e venerdì. "La situazione è insostenibile, bisogna fare qualcosa", ci spiega una residente che riferisce della presenza di una stazione Arpa lungoviale Libertà a Monza. I

paddle-tennis-6612340_1920.jpgConcorezzo. Stop dalle ore 22. Questo per garantire la quiete di qualche residente di via Libertà 9 a cui non andrebbe giù il vociare e il rumore dei colpi delle pale provenienti dal centro padel posto a poche decine di metri dalle loro camere.

Dopo gli esposti all'Arpa, l'agenzia regionale ha effettuato dei sopralluoghi lo scorso 31 maggio. Dalla relazione si evince che il rumore percepito dalle abitazioni di via Libertà 9 supera il valore differenziale di immissione per il periodo notturno. Da qui l'invito al Comune a far rispettare le norme e l'ipotesi di chiedere la chiusura delle attività dalle 22.

La società che gestisce il centro ha chiesto al Comune 90 giorni di tempo per effettuare dei propri rilievi e poter eventualmente introdurre delle migliorie, giudicando la richiesta di chiusura alle 22 come fortemente dannosa per una società che ha già dovuto far fronte, come tanti, all'emergenza covid. Solitamente, e soprattutto d'estate, le partite si svolgono fino alle 23.30-

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Sport

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L'Arpa vuol spegnere i campi di padel?

Concorezzo. Stop dalle ore 22. Questo per garantire la quiete di qualche residente di via Libertà 9 a cui non andrebbe giù il vociare e il rumore dei colpi delle pale provenienti dal centro padel posto a poche decine di metri dalle loro camere. Dopo gli esposti all'Arpa, l'agenzia regionale ha effettuato dei sopralluoghi lo scorso 31 maggio. Dalla relazione si evince che il rumore percepito dalle abitazioni di via Libertà 9 supera il valore d

musician-g7f1ac91fb_1280.jpgConcorezzo. Nell'antichità era costume accompagnare il viaggio del defunto sulle note di uno strumento musicale, prevalentemente l'arpa. L'arpa ha un'origine antichissima: deriva dal cosiddetto arco, primi ad avere in uso l'arpa furono i Sumeri nel III millennio a.C.

Anche oggi la cerimonia funebre, spesso, viene allietata nel suo dolore dalla purezza delle musiche di arpa o anche violino.

Per questo motivo l'Agenzia Onoranze funebri Molteni srl, operante in Brianza da oltre 10 anni e con sede a Concorezzo in via Roma, ha deciso di affiancare questa possibilità al classico servizio funebre completo.

Un modo delicato e particolare per accompagnare un momento di affetto e ringraziamento nei confronti del proprio caro. Attraverso l'Agenzia funebre è possibile concordare con l'artista le tipologie di strumenti e musiche.

Contatti:

Pagina · Onoranze funebri e cimiteri

Via Roma 1, Concorezzo, Italy

Fix 0392910739 

Cell. +39 320 039 3750

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pompefunebriconcorezzo.it

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redazionali

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L'estremo saluto accompagnato da arpa e violino

Concorezzo. Nell'antichità era costume accompagnare il viaggio del defunto sulle note di uno strumento musicale, prevalentemente l'arpa. L'arpa ha un'origine antichissima: deriva dal cosiddetto arco, primi ad avere in uso l'arpa furono i Sumeri nel III millennio a.C. Anche oggi la cerimonia funebre, spesso, viene allietata nel suo dolore dalla purezza delle musiche di arpa o anche violino. Per questo motivo l'Agenzia Onoranze funebri Molt

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Milano. Con la perturbazione dei giorni scorsi, in particolare delle ultime 72 ore, sono state numerose le nevicate che hanno interessato le montagne lombarde. L'Arpa Lombardia mette in guardia da possibili rischi. In alta Valmalenco, alta Valchiavenna e Orobie centrali il totale delle nevicate ha raggiunto valori di circa 150 centimetri oltre i 2.500 metri di quota e di 80 centimetri tra i 2.000 ed i 2.500 metri di quota. Nel resto del territorio montuoso della Lombardia i valori di neve fresca caduta sono stati invece di circa la metà, ossia intorno ai 70-75 cm.  

Da ieri è attivo il Nucleo Tecnico Operativo Valanghe (NTO) di Sondrio, di cui Arpa Lombardia è componente tecnica, che monitora costantemente le situazioni di innevamento e di pericolo.

Il Bollettino Valanghe del Centro Nivometeo dell’Agenzia riporta anche oggi un Indice di Pericolo (Scala Europea) 4 Forte. L’indicazione è rivolta in particolare agli scialpinisti ed agli sciescursionisti. Nelle prossime ore e per il fine settimana è previsto un netto miglioramento e l’attenzione resta molto alta soprattutto per le attività sportive in quota. Oltre che a raccomandare prudenza e un’attenta valutazione locale del rischio valanghe, a sciatori ed escursionisti è sempre consigliato di dotarsi dell'apparecchio di ricerca per travolti da valanga - ARTVA - e di pala e sonda di autosoccorso.

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Dalla Brianza

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Lombardia, l'Arpa mette in guardia sul rischio valanghe

Milano. Con la perturbazione dei giorni scorsi, in particolare delle ultime 72 ore, sono state numerose le nevicate che hanno interessato le montagne lombarde. L'Arpa Lombardia mette in guardia da possibili rischi. In alta Valmalenco, alta Valchiavenna e Orobie centrali il totale delle nevicate ha raggiunto valori di circa 150 centimetri oltre i 2.500 metri di quota e di 80 centimetri tra i 2.000 ed i 2.500 metri di quota. Nel resto del te

caldo.jpgL'11 novembre si è festeggiato San Martino e si conclude, per tradizione, la stagione agricola: è il giorno in cui, storicamente, terminavano i contratti agrari dopo le raccolte delle colture estive, le vendemmie, la raccolta delle castagne, e le semine delle coltivazioni autunno-vernine: frumento,orzo, loiessa, erba medica, ecc. Attorno a questa data cade, da sempre, la cosiddetta “Estate di S.Martino”, che dovrebbe regalare 3 o 4 giorni di tempo stabile e mite alla nostra regione. Il Servizio Meteorologico Regionale (SMR) di ARPA Lombardia ha fornito un’analisi dell’andamento delle temperature registrate in questa prima decade del mese visto che quest’anno, più che in passato, l’estate ”novembrina” non si è fatta attendere e perdura anzi da molti giorni, grazie a una struttura anticiclonica di origine Nord-Africana  che porta aria calda a tutte le quote sull’area del Mediterraneo, garantendo da giovedì 5 stabilità a gran parte dell’Italia. In quota le temperature sono molto elevate, tanto che lo zero termico da alcuni giorni si è assestato sopra la quota di 4000 metri. Dalla scorsa domenica ad oggi, si sono registrati i giorni più caldi del mese per la Lombardia con temperature massime che, nelle stazioni di montagna, hanno superato le medie attese anche di 11°/13°C (20.9°C a 1680 metri a Foppolo-BG il 10; 23.2°C a 1225 metri a Bormio-SO l’8; 23.7°C ai 1100 metri di Cavargna-CO il 10; 24.4°C ai 500 metri di Varzi-PV l’8). Sempre in montagna sono particolarmente anomale anche le temperature minime - a causa della marcata inversione termica degli ultimi giorni - e in nessuna stazione della rete di monitoraggio di ARPA si sono registrate gelate dal giorno 7, nemmeno in quella più alta  a Lanzada Passo Marinelli-SO (3020 metri). Anche in pianura, nell’ultima settimana, le anomalie nelle temperature massime si sono attestate attorno a 5°/6°C, come dimostrano i 23.1°C a Monzambano-MN l’8, 22.9°C a Osnago-LC l’8, 22.8°C a Cremona il 10, 22.7°C a Milano il 10. Le temperature minime sono invece state meno anomale rispetto alle medie attese che, per la pianura lombarda, prevedono in questo periodo valori compresi al più tra 4° e 7°C. 

Da segnalare anche il deficit di precipitazioni di questa fase di novembre, se si pensa che questo è per la nostra regione uno dei mesi più piovosi dell’anno, se non addirittura il più piovoso.

Nel 2014, ad esempio, nella prima parte di novembre le precipitazioni furono molto abbondanti, con punte di 307 mm a Varese, 254 mm a Milano, 221 mm a S.Angelo Lodigiano-LO, 182 mm a Cremona e 167 mm a Pavia nella settimana tra il 10 e 16.

Se mediamente in questo periodo si attendono circa 25/50 mm di pioggia per decade, con 3-4 giorni di pioggia per ogni decade, ad oggi le precipitazioni sono ovunque risultate nulle o molto scarse, salvo qualche episodio di pioviggine martedì 3.

Nel recente passato alcuni episodi di caldo in questo mese sono stati legati o alla presenza del foehn (vento caldo di “caduta” dalle Alpi) o alla presenza temporanea di veloci promontori africani, di norma non duraturi come quello in atto in questi giorni. 
Il SMR ricorda a tale proposito il caldo dell’inizio di novembre 2002 (23.2°C a Boffalora Ticino-MI il 5.11, 21°C a Castello d’Agogna-PV il 4.11); i valori elevati dell’inizio di novembre 2004 (24.3°C a Brescia il 4.11, 23°C a Milano e S.Angelo Lodigiano-LO il 3.11) e in ultimo il 2008 (21.8°C a Persico Dosimo-CR il 3.11).

Nei prossimi giorni, sebbene sia in arrivo da ovest aria leggermente più fresca, la situazione resterà sostanzialmente invariata almeno fino alla metà della prossima settimana. 
Tutti gli aggiornamenti meteo sono disponibili quotidianamente sul sito del Servizio Meteorologico Regionale di ARPA Lombardia.

 

 

Dati NOVEMBRE 2015 rete di Monitoraggio meteorologico di Arpa Lombardia.

Stazione ARPA

Massima attesa* (°C)

Massima media registrata

Massima assoluta 2015

Giorno massima 2015

Precipitazioni registrate (mm)

VARESE

13°

18°

20.5

10.11

0

MILANO

14.5°

20°

22.7

10.11

1.8

PAVIA

14.5°

19.5°

21.0

9.11

0.8

BERGAMO

14°

20°

22.5

8.11

0.2

CREMONA

13.5°

20.5°

22.8

10.11

0.8

BRESCIA

15°

19.5°

22.2

10.11

0

MANTOVA

14.5

19.5°

21.3

8.11

1.2

*media climatologica 1990-2014 – 1a decade di novembre

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Dalla Brianza

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Pazza estate di San Martino, ecco cosa succede al nostro clima

L'11 novembre si è festeggiato San Martino e si conclude, per tradizione, la stagione agricola: è il giorno in cui, storicamente, terminavano i contratti agrari dopo le raccolte delle colture estive, le vendemmie, la raccolta delle castagne, e le semine delle coltivazioni autunno-vernine: frumento,orzo, loiessa, erba medica, ecc. Attorno a questa data cade, da sempre, la cosiddetta “Estate di S.Martino”, che dovrebbe reg

cielo.jpgMilano. Restano ancora sopra i 50 (μg/m³) i valori di pm10 nelle province lombarde, sebbene i dati si siano quasi dimezzati in molte città e con un ulteriore deciso decremento già in queste ore. A Milano - secondo quanto riferisce Arpa - si è passati da 128 a 74, a Monza da 129 a 54 fino a Varese (da 121 a 60) e a Como (da 121 a 50).  Un drastico abbassamento dei valori, atteso dalle previsioni di Arpa, dovuto all’arrivo del vento e ai provvedimenti del protocollo del bacino padano fin qui adottati. Domani tempo stabile con vento in attenuazione. Da mercoledì tornano invece condizioni meteo più favorevoli all’accumulo delle polveri sottili.

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Dalla Brianza

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PM10, dopo la boccata di vento tornano le polveri sottili

Milano. Restano ancora sopra i 50 (μg/m³) i valori di pm10 nelle province lombarde, sebbene i dati si siano quasi dimezzati in molte città e con un ulteriore deciso decremento già in queste ore. A Milano - secondo quanto riferisce Arpa - si è passati da 128 a 74, a Monza da 129 a 54 fino a Varese (da 121 a 60) e a Como (da 121 a 50).  Un drastico abbassamento dei valori, atteso dalle previsioni di Arpa, dovu