Bellusco

bellusco1.jpgBellusco. La scena che si è presentata agli occhi dei testimoni e dei soccorritori era agghiacciante. La parte anteriore di una Bmw 325 letteralmente accartocciata contro l'abitacolo di un camion, il conducente incastrato tra le lamiere, l'air-bag esploso, i vetri in frantumi. E poi il fischio delle sirene dell'automedica dell'ospedale di Vimercate e dell'ambulanza di Busnago Soccorso, fino all'atterraggio dell'elisoccorso. Un incidente pauroso quello che si è consumato lunedì pomeriggio, intorno alle 15,40, lungo la Provinciale Monza-Trezzo, all'altezza del distributore Esso di Bellusco. Per cause al vaglio della Polizia locale una Bmw 325 diretta a Trezzo si è scontrata frontalmente con un grosso camion Renault che procedeva verso Vimercate. L'impatto, come si vede dalle foto, è stato devastante. Per liberare il conducente dell'auto, Enrico M., 57 anni, di Busnago, è stato necessario anche l'intervento dei Vigili del fuoco. Una volta estratto dalle lamiere, il ferito è stato assicurato su una apposita barella "spinale", imbragato e trasportato d'urgenza in elicottero all'ospedale Niguarda, dove è arrivato intorno alle 16,40. Le condizioni sono gravi. Praticamente illeso il conducente del mezzo pesante.

Aggiornamento. Il ferito è stato dimesso nella serata di martedì. Le condizioni non sono più ritenute preoccupanti.

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Dalla Brianza

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Bellusco, Bmw accartocciata contro un camion

Bellusco. La scena che si è presentata agli occhi dei testimoni e dei soccorritori era agghiacciante. La parte anteriore di una Bmw 325 letteralmente accartocciata contro l'abitacolo di un camion, il conducente incastrato tra le lamiere, l'air-bag esploso, i vetri in frantumi. E poi il fischio delle sirene dell'automedica dell'ospedale di Vimercate e dell'ambulanza di Busnago Soccorso, fino all'atterraggio dell'elisoccorso. Un incidente pa

cascina_san_nazaro_bellusco.jpgBellusco. Un uomo di 48 anni è stato trovato senza vita ieri mattina, intorno alle 9,30, nei pressi di Cascina San Nazaro, l'antico complesso che risale al XVI secolo. Dopo l'allerta al 112, sul posto sono arrivate a sirene spiegate l'automedica dell'Avps di Vimercate e un'ambulanza della Croce bianca di Carugate: i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto anche i carabinieri della caserma cittadina e della Compagnia di Vimercate.

Anche Concorezzo sta vivendo interminabili momenti di ansia per la scomparsa da casa di un quarantenne: Ore di apprensione per un 42enne di Concorezzo

In questi momenti difficili, molti i comuni che hanno allertato servizi gratuiti di assistenza: Covid, il Comune attiva lo sportello psicologico gratuito

 

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Dalla Brianza

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Bellusco, uomo di 48 anni trovato senza vita

Bellusco. Un uomo di 48 anni è stato trovato senza vita ieri mattina, intorno alle 9,30, nei pressi di Cascina San Nazaro, l'antico complesso che risale al XVI secolo. Dopo l'allerta al 112, sul posto sono arrivate a sirene spiegate l'automedica dell'Avps di Vimercate e un'ambulanza della Croce bianca di Carugate: i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto anche i carabinieri della caserma cittadina e della C

violenza_donne2.jpgVimercate. Ancora un episodio di bullismo in rosa tra giovanissime. La vittima, questa volta, è una diciassettenne del Vimercatese che nella mattinata del 13 ottobre è stata aggredita da una coetanea durante un tragitto in pullman in direzione Monza. A scatenare la lite, come spesso accade, sarebbero stati futili motivi. Gravi, invece, le conseguenze: in seguito ad un violento spintone, la ragazzina ha urtato con forza contro il corrimano del bus, procurandosi una lieve frattura ad una vertebra, riscontratale più tardi all'ospedale di Vimercate. Dopo le cure e le rassicurazioni del caso, la giovane ha denunciato l'accaduto ai carabinieri di Vimercate e Bellusco, che in poche ore sono giunti ad identificare la responsabile del gesto. Ora la giovane rischia pesanti ripercussioni: i minorenni con più di 14 anni di età che commettono reati - e il bullismo è tra questi - vengono infatti sottoposti a processo penale minorile.

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Dalla Brianza

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Bullismo sul bus, ragazzina in ospedale con vertebra fratturata

Vimercate. Ancora un episodio di bullismo in rosa tra giovanissime. La vittima, questa volta, è una diciassettenne del Vimercatese che nella mattinata del 13 ottobre è stata aggredita da una coetanea durante un tragitto in pullman in direzione Monza. A scatenare la lite, come spesso accade, sarebbero stati futili motivi. Gravi, invece, le conseguenze: in seguito ad un violento spintone, la ragazzina ha urtato con forza contro i

 

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Bellusco. Due uomini morti  e una giovanissima che rischia l'arresto per omicidio stradale.  Questo l'autentico tragico bilancio dell'incidente avvenuto la notte appena trascorsa lungo la Provinciale Monza-Trezzo, circa all'altezza della caserma dei carabinieri.

IL FERMO

Tutto ha avuto inizio alle ore  3.30 nei pressi della sala giochi, dove i militari della Compagnia di Vimercate stavano eseguendo gli abituali controlli. Tra le tante vetture fermate, anche quella dei tre marocchini. Al volante un 31enne residente a Bellusco, unico sopravvissuto e al momento a colloquio con i carabinieri per ricostruire i fatti.  I militari hanno eseguito il test alcolemico e li beluschese, regolarmente residente in italia e senza precedenti come i due amici, è risultato avere un tasso di alcool nel sangue superiore a quello consentito per legge. A quel punto è scattato il fermo della vettura e i tre sono rimasti a piedi. Con il belluschese in auto c'erano due connazionali residenti a Cornate di  38 e 33 anni. Per ora non è chiaro cosa abbiano fatto dopo lo stop dell'auto dato che il superstite è stato trovato a casa sano e salvo subito questa mattina.

L'INCIDENTE

Opposto, purtroppo, il destino dei due amici che stavano camminando a lato della Provinciale quando giunti all'altezza della stazione dei carabinieri, poco dopo la rotonda di Bellusco, per motivi ancora da chiarire, non  ultima la scarsa visibilità dei tre che indossavano (pare) vestiti scuri e nessun giubbotto catarifrangente, sono stati travolti da un'utilitaria condotta da una ragazza di 21 anni residente a Ornago. La giovane, in stato di shock, ha subito chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivate diverse ambulanze e i carabinieri. Per i due cornatesi è apparso purtroppo presto chiaro che non c'era nulla da fare. Sarebbero morti sul colpo, anche se sarà l'autopsia ad accertarlo.

 

LE CONSEGUENZE

 

Dalle ultime informazioni emerse anche la giovane è stata sottoposta (come da prassi) ai controlli per accertare il suo stato alla guida. In attesa dei risultati, i militari stanno valutando gli estremi per la denuncia, che potrebbe trasformarsi in arresto, per omicidio stradale. Ma quest'ultimo frangente è ancora tutto in corso di valutazione da parte degli investigatori e del magistrato di turno. 

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Dalla Brianza

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Dramma: due morti e una 21enne rischia l'arresto

  Bellusco. Due uomini morti  e una giovanissima che rischia l'arresto per omicidio stradale.  Questo l'autentico tragico bilancio dell'incidente avvenuto la notte appena trascorsa lungo la Provinciale Monza-Trezzo, circa all'altezza della caserma dei carabinieri. IL FERMO Tutto ha avuto inizio alle ore  3.30 nei pressi della sala giochi, dove i militari della Compagnia di Vimercate stavano eseguendo gli abituali controlli. Tra le tante

guardiamedica.JPGConcorezzo. Sono stati segnalati dalla Asl di Monza e Brianza alla Procura di Monza per "ubiquità". Tre professionisti in servizio alla Guardia medica di Concorezzo e Bellusco non hanno mai comunicato all'Azienda sanitaria, come prevede invece l'accordo nazionale di settore, il fatto di svolgere la libera professione fuori dagli orari di servizio. Non solo. Secondo prove inconfutabili in mano all'Asl e ora al vaglio della Procura, alcuni di loro si trovavano fisicamente in una residenza per anziani ad Arluno (MI) quando sarebbero dovuti essere di turno in Brianza, oppure erano in sede ma di fatto reperibili altrove o ancora in servizio simultaneamente in due posti. Colti con le mani nel sacco, uno si è dimesso, uno ha rinunciato all'incarico un terzo si sarebbe messo in malattia. I fatti risalgono ad un anno fa, ma sono emersi solo in queste ore. Ora spetta alla magistratura di Monza decidere come e se procedere. Un brutto episodio di furbizia all'italiana che non oscura il lavoro fatto dagli altri professionisti e dai tanti volontari che si erano messi a disposizione gratuitamente (leggi qui).

L'Asl tra l'altro ha di recente decretato la soppressione del servizio: costi troppo alti rispetto al numero di cittadini che lo utilizzavano.

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Cronaca

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Fantasmi in guardia medica: il dottore c'è, ma non si vede

Concorezzo. Sono stati segnalati dalla Asl di Monza e Brianza alla Procura di Monza per "ubiquità". Tre professionisti in servizio alla Guardia medica di Concorezzo e Bellusco non hanno mai comunicato all'Azienda sanitaria, come prevede invece l'accordo nazionale di settore, il fatto di svolgere la libera professione fuori dagli orari di servizio. Non solo. Secondo prove inconfutabili in mano all'Asl e ora al vaglio della Procura, alcuni di loro

memoria2015.JPGConcorezzo. In occasione della Giornata della Memoria 2015 il Comune di Concorezzo propone uno spettacolo dal titolo "L'angelo del ghetto di Varsavia" a cura del Teatro dell'Aleph di Bellusco.

La rappresentazione porta in scena la vicenda di Irena Krzyzanowska Sendlerowa, meglio conosciuta come Irena Sendler, la donna che salvò 2.500 bambini facendoli fuggire dal ghetto di Varsavia.

Lo spettacolo si terrà presso l'auditorium di Villa Zoja venerdì 30 gennaio alle ore 21.00 con ingresso libero.

L'iniziativa sarà preceduta lunedì 26 gennaio dalla proiezione del film "Hannah Arendt" presso il cineteatro S. Luigi di via De Giorgi 56. Ingresso: ridotto Euro 3,00 Intero Euro 4,50

LA LETTERA DEL SINDACO AGLI STUDENTI

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Eventi

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Giornata della memoria: in scena L'angelo dal ghetto di Varsavia

Concorezzo. In occasione della Giornata della Memoria 2015 il Comune di Concorezzo propone uno spettacolo dal titolo "L'angelo del ghetto di Varsavia" a cura del Teatro dell'Aleph di Bellusco. La rappresentazione porta in scena la vicenda di Irena Krzyzanowska Sendlerowa, meglio conosciuta come Irena Sendler, la donna che salvò 2.500 bambini facendoli fuggire dal ghetto di Varsavia. Lo spettacolo si terrà presso l'auditorium di Villa Zoja ven

protezione2015.jpgSabato 26 e Domenica 27 settembre è stata organizzata una esercitazione dell'intergruppo della Protezione Civile. Al comando l'associazione AVPC Rio Vallone (presidente Oscar Motta) che ha radunato le seguenti associazioni di protezione civile di Camparada, Cavenago Brianza, Lomagna, Rio Vallone, Agrate Brianza, Arcore, Concorezzo, Cornate D'Adda, Roncello, Ronco Briantino, Usmate Velate, Vimercate, Caponago, Ornago-Burago. Inoltre erano presenti la Croce Rossa di Villasanta e il gruppo Cinofilo di Cornate D'Adda. Sono stati impiegati 140 volontari e 30 mezzi motorizzati. La base è stata installata nel campo sportivo di Bellusco, area di emergenza del comune anche per testarne la ricettività. 

Gli scenari organizzati sono stati:  arginatura, incendio boschivo, evacuazione dell'ex comune di Bernareggio, pulizia alveo del torrente Cava, idrogeologico, ricerca persone e oggetti. Tutte le attività svolte sono state monitorate e saranno materia di studio per la Protezione civile. Le attività sono iniziate con l'alzabandiera con un minuto di silenzio per i volontari caduti. Il campo allestito con tenda comando, sala radio, segreteria, passo carraio, tende dormitorio, cucina, mensa, servizi. Il campo è terminato con la consegna degli attestati di partecipazione, la presenza del sindaco di Bellusco e di Caponago che hanno ringraziato i volontari per il tempo dedicato e la collaborazione con le amministrazioni che hanno sempre bisogno di risorse. L'ammaina bandiera ha chiuso il campo e tutte le attività. 

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Dalla Brianza

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Incendi, evacuazioni, salvataggi: così si esercita la Protezione Civile

Sabato 26 e Domenica 27 settembre è stata organizzata una esercitazione dell'intergruppo della Protezione Civile. Al comando l'associazione AVPC Rio Vallone (presidente Oscar Motta) che ha radunato le seguenti associazioni di protezione civile di Camparada, Cavenago Brianza, Lomagna, Rio Vallone, Agrate Brianza, Arcore, Concorezzo, Cornate D'Adda, Roncello, Ronco Briantino, Usmate Velate, Vimercate, Caponago, Ornago-Burago. Inoltre erano present

luigi_biffi_bellusco.jpegBellusco. La comunità della Lega di Monza e Brianza, e in particolare la circoscrizione del Vimercatese, piangono con sincero affetto Luigi Biffi, storico militante del Carroccio, morto all'età di 84 anni. I funerali si svolgeranno domani, martedì, alle 14, nella chiesa parrocchiale di Bellusco, il paese dove viveva con la moglie Zelia e i figli Luis e Giorgia.

Biffi era originario di Concorezzo. "Io e luigi abitavamo nella medesima Cascina Bagordo a Concorezzo - racconta lo storico custode della Rocchetta, Fiorenzo Mandelli -  Frequentavo giornalmente casa sua per l'amicizia con suo fratello Daniele e lui mi voleva molto bene. In questi anni capitava di vederci e mi faceva i complimenti per l'onorificenza di Cavaliere ricevuta".

Biffi era da anni politicamente impegnato con la sezione della Lega di Bellusco e sempre presente a tutte le iniziative e campagne elettorali in Brianza e nel Vimercatese. Militante convinto e appassionato, amava contribuire al dibattito politico interno con riflessioni pacate e sempre profonde. Non faceva inoltre mai mancare il supporto da militante in occasione di volantinaggi e feste provinciali. "Fino a quando la salute glielo ha concesso - raccontano commossi alcuni tesserati del Vimercatese - Luigi è sempre stato presente, rappresentando un esempio straordinario di dedizione, costanza e coerenza. Ci mancherà".

 

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Dalla Brianza

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La Lega piange Biffi, militante di cuore e di testa

Bellusco. La comunità della Lega di Monza e Brianza, e in particolare la circoscrizione del Vimercatese, piangono con sincero affetto Luigi Biffi, storico militante del Carroccio, morto all'età di 84 anni. I funerali si svolgeranno domani, martedì, alle 14, nella chiesa parrocchiale di Bellusco, il paese dove viveva con la moglie Zelia e i figli Luis e Giorgia. Biffi era originario di Concorezzo. "Io e luigi abitavamo nella medesima Cascina B

cavallazzi.jpgConcorezzo. Una persona di cuore, di compagnia, sempre sorridente, stimata e apprezzata. Così tanti concorezzesi, soprattutto quelli della compagnia "della vecchia fontana" ricordano e piangono Angelo Cavallazzi, "Cava", 49 anni, negli ultimi anni residente a Bellusco. L'uomo, idraulico di professione, è stato ritrovato morto martedì nella sua abitazione di Bellusco, dopo che i Vigili del fuoco avevano sfondato la porta per entrare. Purtroppo un malore improvviso, forse un aneurisma, è stato fatale. Tantissime le manifestazioni di affetto e di cordoglio espresse ai famigliari. Questa sera, domenica, verrà recitato il rosario in oratorio. Martedì alle 15 nella chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano l'estremo saluto.

(foto pubblicata dai famigliari su Facebook per comunicare la drammatica notizia)

 

 

 

 

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Cronaca

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Malore improvviso, paese in lutto per "Cava"

Concorezzo. Una persona di cuore, di compagnia, sempre sorridente, stimata e apprezzata. Così tanti concorezzesi, soprattutto quelli della compagnia "della vecchia fontana" ricordano e piangono Angelo Cavallazzi, "Cava", 49 anni, negli ultimi anni residente a Bellusco. L'uomo, idraulico di professione, è stato ritrovato morto martedì nella sua abitazione di Bellusco, dopo che i Vigili del fuoco avevano sfondato la porta per e

carabinieri.jpgCavenago. Professione: ladro su auto. Le sceglieva, aspettava il momento giusto e poi le ripuliva. Nella notte tra sabato e domenica, il "professionista" è incappato in un posto di blocco dei carabinieri di Bellusco lungo una provinciale di Cavenago. L'uomo, un 35enne, residente di Bellusco, pluripregiudciato, nullafacente,era colpito da ordine carcerazione emesso dal Tribunale di Lecco, dovendo scontare in carcere una pena un anno e sei mesi per “furto aggravato”. Gli episodi, che si vanno a sommare al suo poco invdidiabile curriculum, si erano verificati a Lecco nel 2012: il trentenne aveva ripulito alcune auto in sosta. Sconterà il residuo di pena ai domiciliari.

 

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Dalla Brianza

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Ripuliva le auto, preso a Cavenago "professionista" di Bellusco

Cavenago. Professione: ladro su auto. Le sceglieva, aspettava il momento giusto e poi le ripuliva. Nella notte tra sabato e domenica, il "professionista" è incappato in un posto di blocco dei carabinieri di Bellusco lungo una provinciale di Cavenago. L'uomo, un 35enne, residente di Bellusco, pluripregiudciato, nullafacente,era colpito da ordine carcerazione emesso dal Tribunale di Lecco, dovendo scontare in carcere una pena un anno e sei mesi p

carabinieri.jpgAicurzio. Nelle scorse ore i carabinieri della stazione di Bellusco, al termine di una breve attivita’ investigativa, hanno denunciato per i lesioni personali e fuga a seguito di incidente stradale un giovane 20enne, residente ad Aicurzio, nullafacente, incensurato.           

 

Il ragazzo, al termine di una lite che sembra essere di natura sentimentale, a Cavenago avrebbe investito volutamente due coetanei, un ventenne di Cavenago e una 19enne di Usmate Velate. Tra le ipotesi al vaglio il fatto che la ragazza fosse contesa dai due.

Il tutto con la Volkswagen Polo intestata alla madre. I carabinieri devono comunque accertare i motivi della lite e soprattutto se le ferite della coppia siano legate ad un vero e proprio investimento o siano derivate dal tentativo dei due di gettarsi a terra per evitare di essere investiti.

I due ragazzi, trasportati presso l’ospedale di Vimercate in ambulanza hanno riportato ferite guaribili rispettivamente in 30 giorni (frattura composta piatto tibiale destro per il ragazzo) e 7 giorni (lieve contusione ad un piede per la ragazza).

Il giovane aicurziese dovrà spiegare anche perché si sia allontanato senza prestare soccorso. Ad alleggerire la sua posizione il fatto che si sia presentato spontaneamente in caserma. Ha evitato così  l'arresto, ma non il ritiro della patente. La Polo è stata posta sotto sequestro.

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Dalla Brianza

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Tenta di investire il rivale in amore e la sua amata

Aicurzio. Nelle scorse ore i carabinieri della stazione di Bellusco, al termine di una breve attivita’ investigativa, hanno denunciato per i lesioni personali e fuga a seguito di incidente stradale un giovane 20enne, residente ad Aicurzio, nullafacente, incensurato.              Il ragazzo, al termine di una lite che sembra essere di natura sentimentale, a Cavenago avrebbe investito volutamente due coetanei, un ventenne di Cavenago e u

tiziana morandi.jpgBusnago. "Amo chi fa il primo passo, chi rischia. Chi se ne fotte dell’orgoglio. Dei giudizi degli altri. Della paura. E quella telefonata la fa. Quel messaggio lo manda. Amo chi si rimbocca le maniche. E l’amore. ovunque esso sia, costi quel che costi, se lo va a prendere!". Così scriveva su Facebook, qualche giorno fa, Tiziana Morandi (foto tratta da Facebook), 47enne di Busnago ma residente a Monza (come scrive sui social), accusata di narcotizzare e derubare le sue vittime. Secondo le accuse, da cui avrà modo di difendersi, la donna avrebbe messo delle "droghe" nei cocktail delle persone che adescava, per poi derubarle. Sono sei finora gli episodi ricostruiti dai carabinieri della Stazione di Bellusco: in alcuni casi si tratterebbe di ottantenni. La Morandi, accusata di rapina aggravata e lesioni, è stata arrestata. La donna, nullafacente con precedenti per furto e circonvenzione di incapaci, avrebbe usato diversi pretesti per gli incontri: false raccolte benefiche, una serata al cinema, caffè o aperitivi. Come riporta il Corriere della Sera, riusciva poi a trovare l’occasione per aggiungere benzodiazepine alle bevande per narcotizzarle. Poi rubava loro anelli, gioielli, catenine d’oro e contanti. Agiva indisturbata a casa delle vittime, sia anziane che giovani, portando via tutto quello di prezioso che riusciva a portare.

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Cronaca

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Tiziana Morandi e le accuse di narcotizzare le vittime

Busnago. "Amo chi fa il primo passo, chi rischia. Chi se ne fotte dell’orgoglio. Dei giudizi degli altri. Della paura. E quella telefonata la fa. Quel messaggio lo manda. Amo chi si rimbocca le maniche. E l’amore. ovunque esso sia, costi quel che costi, se lo va a prendere!". Così scriveva su Facebook, qualche giorno fa, Tiziana Morandi (foto tratta da Facebook), 47enne di Busnago ma residente a Monza (come scri

truffaspecchiettovimercate.jpgVimercate. Avevano colpito ovunque: a Vimercate, Arcore, Lesmo, Trezzo, Cornate, Oreno, Burago e Concorezzo. La messinscena sempre la stessa: rincorrevano con la loro potente Alfa 156 qualche malcapitato automobilista, lo accusavano di aver urtato e distrutto il loro specchietto e quindi, con modi simili alle minacce, si facevano consegnare dai 50 ai 100 euro in contanti per chiudere "amichevolmente" l'incidente. L'ultimo colpo, messo in atto venerdì ad Agrate, si è concluso con il loro fermo da parte dei carabinieri della Compagnai di Vimercate, guidata dal capitano Marco D'Aleo.

L'arresto, da parte dei militari del Nucleo operativo radiomobile, è scattato lungo la Provinciale Monza-Trezzo, intorno alle 12,30. A rispondere di truffa aggravata sono padre e figlio di origini nomadi (nomadi italiani originari di Noto, in provincia di Siracusa), rispettivamente di 45 e 20 anni, entrambi pregiudicati, temporaneamente domiciliati presso un campo nomadi (itinerante – roulotte e camper) nella zonaI due, la cui Alfa 156, gia’ da alcune settimane era stata segnalata come coinvolta in episodi del genere (anche su alcuni profili del social network facebook tipo “Sei di vimercate se…”),  verso le 12.15 circa aveva colpito ad Agrate, in via Mazzini, costringendo un 70enne, residente ad Agrate, a consegnare 100 euro, facendogli falsamente credere di essere stato l’autore del danneggiamento dello specchietto laterale. Grazie alle pronte segnalazioni di alcuni cittadini e alla tempestiva denuncia dello stesso truffato (che ha confermato di aver pagato piùper paura di ritorsioni che perché convinto di aver urtato lo specchietto dell'Alfa), i carabinieri della stazione di Agrate e i colleghi della Compagnia di Vimercate hanno potuto accerchiare tutta la Brianza Est, intercettando l'auto dei truffatori tra Vimercate e Bellusco. Gli zingari hanno cercato la fuga con una improvvisa e pericolosa inversione di marcia (viaggiavano in direzione di Trezzo), ma non sono riusciti a seminare i carabinieri. In auto padre e figlio avevano naturalmente la somma estorta al 70enne agratese, che poco dopo ha avuto indietro - non senza stupore - i suoi 100 euro. Padre e figlio saranno processati per direttissima lunedì, intanto sono in stato di fermo. I carabinieri esortano i cittadini a segnalare immediatamente anche i soli tentativi di truffa.

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Cronaca

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Truffa dello specchietto, arrestati padre e figlio: sono due nomadi

Vimercate. Avevano colpito ovunque: a Vimercate, Arcore, Lesmo, Trezzo, Cornate, Oreno, Burago e Concorezzo. La messinscena sempre la stessa: rincorrevano con la loro potente Alfa 156 qualche malcapitato automobilista, lo accusavano di aver urtato e distrutto il loro specchietto e quindi, con modi simili alle minacce, si facevano consegnare dai 50 ai 100 euro in contanti per chiudere "amichevolmente" l'incidente. L'ultimo colpo, messo in at