Paderno Dugnano. Solo un punticino per il Conco. Il Paderno salva la faccia. Una distrazione del reparto difensivo è stata fatale ai biancorossi del calcio. Luca Bercè porta in vantaggio la Concorezzese al primo quarto d'ora di gioco dagli estremi di un calcio piazzato. Stefano Foti, ad inizio ripresa, pareggia i conti. Matteo De Lorenzi salva i padroni di casa, decimati dall'arbitro, in più occasioni. Gli uomini di mister Motta si mordono le mani. La cronaca: 2' I Padernesi fanno gli onori di casa gia alle prime battute di gioco con un calcio di punizione da circa trenta metri: pallone direttamente sul fondo, lontano dallo specchio della porta. Tiepida reazione degli ospiti un minuto più tardi in un paio di occasioni. 7' Dalla bandierina gli ospiti creano preoccupazioni alla retroguardia casalinga: prima Zerbino di testa poi De Lorenzi con le mani sventano il pericolo sulla linea di porta. I biancorossi iniziano a farsi minacciosi in fase offensiva: al 10' ad interrompere una pericolosa azione in avanti ci pensa il direttore di gara per una posizione di fuorigioco ma trascorsi solo quattro minuti Sangalli viene steso al limite sinistro dell'area; Bercè dal calcio piazzato realizza mettendo la sfera sul primo palo, nell'angolo più lontano a De Lorenzi ( 1-0 ). Per tutto il primo tempo i protagonisti sul rettangolo verde saranno i biancorossi. I gialloblu si faranno vedere in avanti solo con qualche tiro da fuori area senza mai trovare la porta; la difesa del Conco chiuderà ogni varco. 30' Colombo di testa lancia Meroni sulla fascia sinistra servendo a sua volta al centro Sangalli che accerchiato da due difensori perde il pallone tra i piedi.38' La conclusione ravvicinata di Meroni distende De Lorenzi che respinge. 39' Terragni in difficoltà al limite dell'area concorezzese chiede aiuto a Barbagallo; la conclusione dalla distanza esce sul fondo. Poco più tardi a fermare l'offensiva di casa ci pensa il giovane Zangari ( migliore in campo ndr ) che di testa anticipa in estremis Cirone in procinto di calciare a rete da due passi. Prima di fare ritorno negli spogliatoi per il riposo al 45' con un buon gioco di squadra, partito e concluso da Zangari, il Conco potrebbe raddoppiare ma la battuta a rete all'interno dell'area piccola del terzino biancorosso esce sul fondo di qualche centimetro. A tempo scaduto un'occasione anche per i padroni di casa; il tiro cross di Dossi dalla sinistra però viene prontamente fermato in presa aerea sulla linea di porta da Lissoni.
La ripresa si svolgerà a ritmi ridotti. I biancorossi soffriranno parecchio in fase difensiva alcune avanzate degli avversari che rimarranno con un uomo in meno ( doppia ammonizione per Merlo ) dal sessantanovesimo. Il Conco sarà sbilanciato in avanti negli ultimi dieci minuti dell'incontro. Una manciata le occasioni sotto porta non sfruttate al meglio.
Le formazioni:
Gsd Concorezzese- Lissoni, Zangari, Poletto ( dal 78' Crippa ), Brioschi, Troiano, Limonta, Rossi, Bercè, Meroni ( dal 72' Fadini ), Sangalli ( dal 83' Cambiaghi ), Colombo.
A disposizione di Alberto Motta; Fumagalli, Scateni, Bottasini, Viganò.
Paderno Dugnano- De Lorenzi, Celeri, Zerbino, Gallo ( dal 79' Viggiani ), Merlo, Chiumento, Cirone, Barbagallo, Terragni ( dal 1'st Palomba ), Foti, Dossi ( dal 68' Pandolfi ).
A disposizione di Primo Berlingheri; Lamonica, Sala, Ripamonti, Scavetta.
Gli altri risultati del Girone D di Prima categoria:
Sporting BM - La Dominante ( 2-1 ); Cob91 - Carugate ( 2-1 ); Cinisellese - Cassina Nuova ( 1-2 ); Oriens - Bollatese ( 1-1 ); Pro Novate - Polisportiva di Nova ( 0-2 ); Solese - Vedano ( 1-1 ); Sovicese - Polisportiva Cgb ( 2-1 )
La classifica alla sesta giornata di campionato:
Cob91 12;Polisportiva di Nova, Bollatese, Carugate 11; Cinisellese, Paderno Dugnano, Sporting BM 10; CONCOREZZESE, Solese 8; Polisportiva Cgb 7; Oriens, Sovicese 6; La Dominante, Cassina Nuova, Vedano 5; Pro Novate 4
Prossimo turno, Domenica 18 ottobre 2015 - ore 15.30:
Bollatese - Cinisellese; Carugate - Sovicese; CASSINA NUOVA - CONCOREZZESE; La Dominante - Oriens; Polisportiva Cgb - Sporting BM; Polisportiva di Nova - Cob91; Solese - Paderno Dugnano; Vedano - Pro Novate
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Paderno Dugnano. Solo un punticino per il Conco. Il Paderno salva la faccia. Una distrazione del reparto difensivo è stata fatale ai biancorossi del calcio. Luca Bercè porta in vantaggio la Concorezzese al primo quarto d'ora di gioco dagli estremi di un calcio piazzato. Stefano Foti, ad inizio ripresa, pareggia i conti. Matteo De Lorenzi salva i padroni di casa, decimati dall'arbitro, in più occasioni. Gli uomini di mister Motta si
Il Conco rischia grosso col fanalino di coda. La capolista Agrate perde il primato in classifica. La Concorezzese espugna il campo comunale di via Mozart con una risicata vittoria all'ottantesimo minuto con un tiro in area di Mazzeo; determinante il tocco involontario di un difensore casalingo. Gli uomini di mister Motta hanno molto da rimproverarsi, i padroni di casa non concretizzano al meglio una manciata di occasioni da rete. Dennis Galimberti ci mette una pezza tra i pali.
La cronaca. Non è certo la concorezzese dell'andata ( 4 - 1 ) quella vista in questa domenica di inizio primavera. Partono bene gli ospiti all'inizio del match quando al 3' un affondo sulla fascia destra di Poletto viene fermato, irregolarmente, dalla retroguardia locale: Crippa dal calcio di punizione la mette al centro sulla testa diPoletto che però sbuccia la sfera; l'azione prosegue con Meroni che dalla linea di fondo serve i piedi di Mazzeo ma la conclusione del "bomber" va alta sopra la porta.
Al 12' Bercè spezza il gioco a centrocampo con un retropassaggio; Galimberti con i piedi lancia in avanti Colombo; il portiere di casa in uscita però lo anticipa prontamente.
Giunti al primo quartod'ora la concorezzese usufruisce di un calcio piazzato da circa venti metri; la conclusione diretta di Mazzeo esce di poco sul fondo.
Trascorsi tre minuti,un fraintendimento difensivo biancorosso per poco non manda a rete i blugrana con un retropassaggio di petto di Viganò che spiazzaGalimberti in uscita; lo stesso rimedia all'errore in estremis allontanando il pallone.
La prima ghiotta occasione sprecata del Real sarà al ventesimo quando con un tiro dalla sinistra dell'area non trova la porta. Come successivamente quandoGalimberti in tuffo respinge in corner una insidiosa conclusione da fuori.
Alla mezzora Poletto colpisce la palla con una mano alla sinistra del campo; i padroni di casa dal calcio di punizione non sfruttano al meglio l'occasione mandando la sfera sul fondo.
Passati quattro minuti e un guizzo in avanti di Mazzeo mette in subbuglio la retroguardia di casa; perde e recupera con destrezza la palla servendo sulla sinistra Crippa ma le dita dell'estremo difensore casalingo manda in fumo le sue intenzioni.
Le due formazioni andranno al riposo a reti inviolate.
La ripresa è più agguerrita. Al 49' un tirocross dalla destra del campo di Poletto impegna seriamente il portiere blugrana con un intervento sotto la traversa. Poco prima lo stesso difensore biancorosso aveva interrotto un pericolosissimo contropiede del Real mandando il pallone in calcio d'angolo.
Al 52' Mazzeo dagli estremi di un calcio da fermo dal limite dell'area consegna il pallone tra le braccia del portiere; la sua conclusione debole e troppo centrale non impensierisce nessuno.
Al 66', invece, neanche il "tiratore scelto" del Conco, Bercè, riesce a metterla dentro; dagli sviluppi di un calcio di punizione il numero uno di casa in tuffo si rifugia in corner. Dalla bandierina il Conco rimanda malamente la palla sul fondo. E dagli spalti il manipolo di sostenitori giunti da Concorezzo iniziano a scuotere la testa.
Dopo solo tre minuti e ai padroni di casa manca il tocco vincente da due passi su un'azione di contropiede; l'attaccante blugrana in ritardo sulla palla grazia i biancorossi.
Potente tiro di Riccardo Meroni da fuori area al 73', la conclusione del centravanti ospite prende però un'altra direzione. All'azione successiva i locali sfiorano di poco la traversa.
Al 75' Simone Parma, non in ottime condizioni ma uno dei più determinati, si libera di tre avversari al limite dell'area; il direttore di gara non da la regola del vantaggio su un intervento poco corretto e ferma il gioco. Dalla punizione la mira di Bercè fa cilecca, il pallone va alto oltre i legni.
Altro contropiede pericolosissimo della compagine casalinga; la conclusione dal limite si trasforma in un semi pallonetto che per poco non ingannaGalimberti appostato fuori dai pali. Il colpo di reni dell'estremo difensore del Conco sventa il pericolo.
All'ottantaduesimo minuto Mazzeo guadagna un calcio di punizione da quasi trenta metri; Bercè gli tocca il pallone ma il tiro del "bomber" non trova la porta, pallone sul fondo.
Il Real ce la metterà tutta per cambiare i risvolti del match ma a meno di cinque minuti dal 90' la "dea bendata" bacia i biancorossi; una conclusione non perfetta di Mazzeo in area cinisellese viene corretta involontariamente in porta da un difensore blugrana ( 0 - 1 ).
In zona cesarini, Cambiaghi serve sulla destra Parma; la conclusione di quest'ultimo sorvola la traversa. Gli ultimi minuti di gioco prima del triplice fischio saranno intensi. Alla fine la spuntano gli ospiti ma all'uscita dal rettangolo verde nessuno esulta!
[ Gsd Concorezzese: Galimberti, Poletto, Viganò, Nava ( dal 58' Parma ), Mapelli, Ledonne, Crippa ( dal 58' Cambiaghi ), Bercè, Mazzeo, Colombo, Meroni ( dal 88' Golemme ) ]
Gli altri risultati del girone M di Prima Categoria:
COB91 - Polisportiva CGB ( 1 - 0 ); Carugate - Paderno Dugnano ( 3 - 3 ); Cinisellese - Muggiò ( 1 - 1 ); Città di Segrate - Villa ( 4 - 3 ); Crespi Morbio - S.Albino S.Damiano ( 2 - 3 ); SG Crisostomo - Polisportiva di Nova ( 0 - 2 ); Speranza Agrate - Centro Schuster ( 3 - 4 )
La classifica alla undicesima giornata di ritorno:
Muggiò 59; Speranza Agrate 57; Cinisellese 51; Città di Segrate, COB91 41; Villa 40; Carugate 38; CONCOREZZESE 36; Paderno Dugnano 35; Polisportiva di Nova 30; Centro Schuster. Polisportiva CGB 27; S.Albino S.Damiano 24; SG Crisostomo 23; Crespi Morbio 17; Real Cinisello 8.
Il prossimo turno, Domenica 29 marzo alle ore 15.30:
Centro Schuster - Real Cinisello; CONCOREZZESE - SG CRISOSTOMO; Muggiò - Speranza Agrate; Paderno Dugnano - Città di Segrate; Polisportiva di Nova - COB91; S.Albino S.Damiano - Cinisellese; Villa - Crespi Morbio.
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Il Conco rischia grosso col fanalino di coda. La capolista Agrate perde il primato in classifica. La Concorezzese espugna il campo comunale di via Mozart con una risicata vittoria all'ottantesimo minuto con un tiro in area di Mazzeo; determinante il tocco involontario di un difensore casalingo. Gli uomini di mister Motta hanno molto da rimproverarsi, i padroni di casa non concretizzano al meglio una manciata di occasioni da rete. Dennis Gal

MONZA-AREZZO 1-1
Terza partita consecutiva senza vittoria per il Monza, ma la frenata costa alla capolista la perdita di 1 solo punto dei 17 di vantaggio accumulati sulla più immediata inseguitrice, che non è più il Renate ma la Carrarese, alla quale si potrebbe aggiungere il Pontedera se si aggiudicherà la posta piena nel match casalingo di domani contro l’Alessandria.
L’Arezzo allenato da Daniele Di Donato, dopo aver ottenuto il primo successo esterno del campionato in casa della Pro Patria, ha sfiorato il bis allo stadio Brianteo a distanza di soli 6 giorni. E l’ha fatto cambiando sistema di gioco e nonostante l’assenza di elementi importanti come Cutolo e Picchi. Anche il tecnico biancorosso Cristian Brocchi ha lamentato assenze di rilievo: Palazzi, D’Errico e soprattutto Bellusci e Paletta, coppia di difensori centrali. Al loro posto sono stati schierati Scaglia e Marconi, mentre in attacco Brighenti è stato preferito a Mota alle prese con i postumi di un attacco virale (non il famigerato Covid-19 a causa del quale quasi certamente verrà rinviata la partita di mercoledì prossimo a Gorgonzola contro l’Albinoleffe).
Oggi il Monza non ha vinto perché è stato troppo “allegro” in difesa e poco cinico in attacco. Brocchi insiste con le sue tattiche suicide sui calci da fermo nel settore offensivo, dove permette agli avversari, in caso di ripartenza, d’involarsi senza praticamente incontrare avversari verso la porta di Lamanna, mentre la scarsa lucidità sotto porta è da addebitare al grande lavoro svolto dalle punte, che consente a tutti i giocatori di avere la propria occasione nell’arco di una partita.
L’anticipo al sabato dell’incontro, e presumibilmente anche la psicosi da Covid-19, hanno ridotto le presenze allo stadio, dove non si è presentato neppure “patron” Silvio Berlusconi.
Dopo qualche colpo a salve dalla distanza, è toccato al Monza sparare il primo botto serio con una bella iniziativa di Armellino culminata con un destro a giro che ha lambito il palo. Poco dopo è stato però l’Arezzo a passare in vantaggio con un destro al volo di Tassi che ha staccato le ragnatele dall'angolo alto alla sinistra di Lamanna. Gli ospiti hanno quindi sprecato due opportunità per mettere in ginocchio i brianzoli con Belloni e Baldan. Gol fallito, gol subito: e infatti il Monza si è visto fischiare un rigore a favore, per una trattenuta di Baldan ai danni di Finotto, che Brighenti ha trasformato.
A inizio ripresa l‘Arezzo ha sprecato incredibilmente un contropiede 2 contro 1: prima Belloni ha cercato di servire Caso anziché tirare e poi Gioè dalla linea di fondo ha trovato Lamanna pronto alla respinta. Poi si è aperta la sagra dei gol mangiati dal Monza: 2 da parte di Finotto e poi 2 da Brighenti. L‘innesto al loro posto di Mota e Rauti non ha portato la freschezza sperata: nel finale sono andati vicini alla segnatura i subentrati Chiricò per i biancorossi e Gori per gli amaranto, ma la mira è stata imprecisa. Nel recupero un diagonale quasi dalla linea di fondo di Mota con la porta vuota è sfilato a lato.
“Nel secondo tempo abbiamo avuto diverse palle-gol – ha confermato Brocchi - ma non siamo stati fortunati: meritavamo la rete del 2-1. Comunque, dopo aver subito un gran gol, la squadra ha reagito giocando una buona partita, a differenza di quella di domenica scorsa dove aveva commesso diversi errori. Se la difesa è mal posizionata nelle ripartenze avversarie? No! Se vogliamo vincere le partite dobbiamo giocare così, coi difensori che accettano l'uno contro uno, altrimenti le gare finiscono 0-0”. Come all’oratorio insomma...
Per il tecnico dei toscani Di Donato “il punto per parte è giusto. Potevamo raddoppiare in due occasioni, ma devo comunque fare i complimenti ai miei ragazzi per la voglia di fare un risultato importante sul campo della squadra più forte di tutta la Serie C. Il fallo da rigore? Ormai la palla era scappata via. È stato bravo l’attaccante del Monza...”.
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MONZA-AREZZO 1-1
Terza partita consecutiva senza vittoria per il Monza, ma la frenata costa alla capolista la perdita di 1 solo punto dei 17 di vantaggio accumulati sulla più immediata inseguitrice, che non è più il Renate ma la Carrarese, alla quale si potrebbe aggiungere il Pontedera se si aggiudicherà la posta piena nel match casalingo di domani contro l’Alessandria.
L’Arezzo allenato da Daniele Di Donato, dopo aver ottenuto il

Per il Monza quella di domani (alle ore 20.45 all’U-Power Stadium) sarà una partita fondamentale nel percorso che porta alla salvezza. Contro una diretta concorrente qual è l’Hellas Verona sarà d’obbligo una vittoria, a maggior ragione in questo momento che vede la squadra biancorossa reduce da tre sconfitte consecutive. Per l’allenatore del Monza, Raffaele Palladino,le sensazioni sono ottime: “Quella di domanisarà una partita importantissima –ha dichiarato in conferenza stampa – Sarà unoscontro diretto controunavversarioche è in salute nonostanteilperiodo di sconfitte.È unasquadraviva, molto aggressiva, forte fisicamente.Noi abbiamo preparato benel’incontro,ci siamoallenati benissimo,abbiamolavorato sui dettagli, quindi mi aspettounapartita di spessore da parte dei ragazzi.Dovrannomettere di più che col Bologna:mi attendocoraggio, intensità, aggressività, sia da parte di chi inizia,sia da chi subentrerà nel secondo tempo. Voglio rivederelasquadra delle prime tre partitedella mia gestione. Sono convinto che faremo un'ottimagara. Aparte ovviamente Pablo Marì abbiamo recuperato tutti, ancheMarrone e chi avevasolo degliacciacchi.Per tanti in tre settimane da bravi siamo diventati scarsi, da squadra senza problemi siamo diventati una squadra con problemi. Io ho imparato che nel calcio bisogna rimanere equilibratie ricordo che da neopromossisiamo sopralaquota salvezza.Quale sarà quella finale?Non so: negli ultimi annilaquota salvezzasi èabbassata molto.Il centrocampo del Monza prende troppi ammonizioni? Questa è una squadra cheprima del mio arrivo faceva pochi falli,invecebisognaandare decisiverso la pallacomefanno i nostri avversari, per cui per mei centrocampistinonstanno prendendo troppe ammonizioni.Se avremo problemi a giocare tre partite in otto giorni?All'inizio ero preoccupato della condizione fisicadella squadra ma adessoi giocatorivanno forte e quindi non sono preoccupato per le tre partiteche ci attendono da domani: ho una rosa che mi permette di coinvolgere più giocatoriin questi otto giorni. Vignato? Ho un debole per lui perché mi rivedo nelle sue qualità: ha un grande talento, avrà un grande futuro, ma deve crescere fisicamente. Mi auguro di dargli spazio e credo che lo avrà perché si impegna sempre ed è sempre col sorriso sul volto. Se Mota può ricoprire sia il ruolo di attaccante che di trequartista? Sì, può fare entrambi i ruoli. Cosa mi aspetto dal prossimo mercato? In qualche reparto ci sono delle lacune, ma il discorso lo affronteremo più avanti. Adesso c’è l’Hellas Verona allenato da Salvatore Bocchetti, che è mio amicoda tanti anni: dormivamo in camera assieme quando giocavamo entrambi nel Genoa. Con lui ho trascorso bellissimi momenti. Come allenatore lo conosco da poco, ma ho visto che ha già dato un’identità alla sua squadra. Questa partita la sento perché affronto un amico ma anche perché mi aspetto una grande prestazione da parte nostra. Sento nell'aria energia positiva”.
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Per il Monza quella di domani (alle ore 20.45 all’U-Power Stadium) sarà una partita fondamentale nel percorso che porta alla salvezza. Contro una diretta concorrente qual è l’Hellas Verona sarà d’obbligo una vittoria, a maggior ragione in questo momento che vede la squadra biancorossa reduce da tre sconfitte consecutive. Per l’allenatore del Monza, Raffaele Palladino, le sensazioni sono ottime: “Quella di domani sarà una partita i

MONZA-FROSINONE 3-2
Bene il risultato, maluccio la prestazione: anche l’allenatore del Monza, Giovanni Stroppa, concorda con chi ha storto il naso assistendo all’U-Power Stadium alla partita del secondo turno preliminare di Coppa Italia tra la squadra biancorossa neopromossa in Serie A e il Frosinone, compagine di Serie B. I brianzoli sono riusciti con fatica a piegare i ciociari e il 19 ottobre saranno ospiti dell’Udinese alla Dacia Arena: chi si aggiudicherà la sfida staccherà il biglietto per l’Allianz Arena perché negli ottavi di finale l’incrocio nel tabellone prevede la Juventus.
Oggi Stroppa non ha avuto a disposizione solo l’infortunato Pessina e Filippo Ranocchia, assente per motivi familiari. Il tecnico di Mulazzano ha già schierato titolare (al posto di Antov) il difensore brasiliano Marlon, ingaggiato nei giorni scorsi in seguito al congelamento del suo contratto con il club ucraino dello Shakhtar Donetsk a causa della guerra in corso con la Russia. È poi stato rivoluzionato il centrocampo, con Barberis, Valoti e D’Alessandro a rilevare rispettivamente Machìn, Sensi e Carlos Augusto, quest’ultimo preferito in difesa a Carboni. Come sostituto di Pessina ha avuto la meglio Ciurria su Colpani.
Questo Monza non è piaciuto perché il solito fraseggio con costruzione dal basso ha prodotto poche occasioni, mentre al contrario sono state regalate diverse palle-gol ai giallazzurri allenati da Fabio Grosso, due delle quali sfruttate al meglio.
Al match, trasmesso in diretta su Italia 1, hanno assistito 4532 spettatori tra cui il vicepresidente e coordinatore di Forza Italia, nonché vicepresidente del Partito Popolare Europeo, Antonio Tajani, che è tifoso della Juventus ma simpatizzante del Frosinone. Nei primi minuti al fraseggio insistito del Monza la squadra laziale contrappone una certa freschezza atletica e un’ottima padronanza della tecnica, qualità che hanno fatto felice Grosso a fine partita nonostante il risultato. Il punteggio si sblocca un po’ a sorpresa al 25’, quando Kone commette la leggerezza di abbattere con le braccia Birindelli al limite dell’area sul lato esterno: per arbitro e Var è rigore che Valoti trasforma. Il Frosinone reagisce 2’ dopo con una bella iniziativa personale dello stesso Kone che appena dentro l’area biancorossa scarica un destro neutralizzato da Cragno con un tuffo. Non succede niente di interessante fino al 41’, quando un sinistro a giro di Ciurria è respinto da Turati: sulla palla s’avventa Valoti che in area viene sgambettato maldestramente da Rohden. Il secondo rigore per il Monza lo calcia Caprari che trasforma. Al 46’ un colpo di testa di Mota finisce fuori di poco.
La ripresa inizia male per la squadra di casa. Tra il 7’ e l’11’ i laziali confezionano l’uno-due che riapre la contesa. Prima una conclusione dal limite di Haoudi viene deviata da Andrea Ranocchia a spiazzare Cragno. Poi Barberis respinge male un pallone in area e Kone ne approfitta per trafiggere il portiere biancorosso con un destro al volo. Stroppa manda in campo Sensi al posto di Valoti e successivamente Antov e Gytkjaer rispettivamente per Marlon e Caprari. Al 29’ un contropiede di Mota si conclude con un tiro debole parato agevolmente da Turati. Machìn e Colpani sostituiscono Barberis e Ciurria e 4’ dopo proprio tre subentrati confezionano l’azione del definitivo 3-2: Machìn fornisce una splendida palla filtrante a Colpani che crossa per Gytkjaer, pronto a battere Turati con un destro al volo.
In sala stampa Stroppa è stato come sempre sincero: “Dispiace aver preso due gol in quella maniera. Non sono soddisfatto. Mi aspettavo di più ma per ora mi prendo il risultato. Non sono preoccupato per la partita contro il Torino di sabato prossimo, ma devo mettere la squadra in condizioni di affrontarlo se non dal punto di vista della fisicità almeno sul piano della qualità. I cambi? Sono stati fondamentali, come del resto è stato spesso nella scorsa stagione. Gytkjaer? È eccezionale per il contributo che dà alla squadra, non solo tecnico ma di mentalità. Sensi? Deve riprendere la condizione fisica migliore. Pessina? Sarà a disposizione in una delle prossime partite. Mota? Deve migliorare la qualità delle giocate”.
Grosso ha dichiarato di essere “contento della prestazione fatta contro una squadra di qualità. Quello del primo tempo è stato un risultato pesante per noi rispetto alle occasioni create. Siamo mancati nei dettagli, abbiamo concesso piccoli regali. Abbiamo tanti ragazzi in squadra, dunque dobbiamo crescere”.
Dunque sabato c’è un appuntamento con la storia: alle ore 20.45 il Monza giocherà all’U-Power Stadium la prima partita di Serie A dalla sua creazione, avvenuta nel 1929. Per l’occasione riaprirà dopo 21 anni la Tribuna Est, quella che un tempo erano i Distinti. A Stroppa serviranno 16 “toreri”…
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MONZA-FROSINONE 3-2
Bene il risultato, maluccio la prestazione: anche l’allenatore del Monza, Giovanni Stroppa, concorda con chi ha storto il naso assistendo all’U-Power Stadium alla partita del secondo turno preliminare di Coppa Italia tra la squadra biancorossa neopromossa in Serie A e il Frosinone, compagine di Serie B. I brianzoli sono riusciti con fatica a piegare i ciociari e il 19 ottobre saranno ospiti dell’Udinese al

Spettacolare vittoria del Monza B alla Dacia Arena: le riserve biancorosse (i titolari sono stati tenuti a riposo per il match di campionato di sabato contro il Milan) espugnano lo stupendo stadio dell’Udinese e staccano il biglietto per gli ottavi di finale della Coppa Italia, dove affronteranno nientemeno che la Juventus all’Allianz Stadium. Il nuovo allenatore della compagine brianzola Raffaele Palladino ha compiuto l’ennesimo miracolo rivitalizzando un gruppo di giocatori spento dalle poche apparizioni in campo in questo scorcio iniziale di stagione. Stasera hanno giocato persino alcuni elementi fuori lista in campionato, dunque inutilizzabili in Serie A. Eppure, nonostante la “ruggine”, hanno fatto una prestazione straordinaria, mettendo in campo tutte quelle qualità richieste dall’ex tecnico della Primavera: capacità tecniche, disciplina tattica, corsa e intelligenza nel gestire le varie fasi della gara. Poi la ciliegina sulla torta l’ha messa comunque il “Palla” nei cambi, risultati azzeccati.
E così il Monza ha già vendicato la sconfitta per 2-1 patita in casa in campionato contro la formazione allenata da Andrea Sottil lo scorso 26 agosto. Ed è tornato a vincere a Udine in una gara ufficiale dopo l’unica affermazione, su 8 match precedenti a quello di oggi, del dicembre 1975 in Serie C.
Dunque Palladino ha oggi attuato un massiccio turnover, lasciando a casa 10 titolari (l’unico che ha fatto giocare è stato Rovella perché squalificato per il campionato) e 3 riserve importanti e preferendo convocare 4 dei 7 giocatori fuori lista per la Serie A e 4 giovani della Primavera. Dei fuori lista ha fatto giocare dal 1’ Paletta, che fino all’infortunio patito a metà primo tempo era addirittura stato il migliore in campo. Da segnalare anche l’esperimento di Machìn “falso nueve”.
Davanti a poco più di 5mila spettatori l’Udinese parte forte ma Lovric al 5’ su calcio di punizione e Nestorovski all’8’ con un sinistro non trovano lo specchio della porta. Il Monza risponde con Rovella al 15’ (palla salvata sulla linea da Nuytinck) e Carboni al 17’ (colpo di testa a lato). Al 25’ Beto si beve il biancorosso Birindelli che lo stende: l’arbitro assegna il rigore ma il Var lo leva perché il fallo è stato commesso un filo fuori dall’area. 3’ dopo si infortuna Paletta e viene sostituito da Marrone. L’ultimo quarto d’ora è di marca brianzola. Al 31’ D’Alessandro crossa dal fondo per Machìn che tocca per Colpani la cui conclusione al volo da ottima posizione finisce in curva. Al 38’ al termine di un contropiede magistrale D’Alessandro a tu per tu con Padelli spreca incredibilmente sparandogli il pallone addosso. Al 45’ arriva il premio del gol con Valoti che prova il destro a giro e grazie a una deviazione beffa Padelli.
L’avvio di ripresa è invece nel segno della riscossa bianconera. Al 4’ Perez pareggia toccando la palla a un passo dalla linea di porta a conclusione di una bella azione sulla fascia destra. 2’ dopo un destro di Udogie sfila a lato. Al 10’ un sinistro di Samardzic è deviato in corner da Cragno. All‘11‘ Bondo e Vignato rilevano Ranocchia e Machin. Al 13‘ un destro da fuori di Rovella passa a lato. Al 23‘ l‘Udinese raddoppia ancora con Perez di testa su azione da calcio d‘angolo. Palladino getta nella mischia Molina e Petagna per D‘Alessandro e Valoti e questi confezionano immediatamente il ribaltamento del punteggio. Prima Molina pareggia ribattendo in rete una debole respinta di Padelli. 2‘ dopo Petagna segna un gol da manuale del calcio dopo aver controllato un cross dalla sinistra di Molina. I friulani restano un po‘ storditi, ma poi schiacciano il Monza nella propria metà campo, centrando ben due pali con Pereyra e Samardzic. Al 46‘ Petagna si fa ipnotizzare da Padelli ma i suoi compagni sono bravi a nascondere il pallone agli avversari nei restanti 3‘ di recupero.
In sala stampa Palladino si è dichiarato “felicissimo. Parlare di seconde linee oggi è molto riduttivo. Il gruppo che alleno è tutto forte: i ragazzi si allenano al 100% e avevo detto loro che tutti avrebbero avuto un’occasione e oggi l’hanno sfruttata. Ne ero sicuro perché poco prima della partita percepivo tra loro qualcosa di magico. Si sono meritati il passaggio del turno. Sono superfelice di avere a disposizione una squadra forte. Il nostro percorso di crescita continua nonostante il risultato di Empoli. Ma dopo sabato non ero assolutamente preoccupato. Paletta? Lo conosco bene perché abbiamo giocato 4 anni assieme. È stato chiamato in causa dopo aver sofferto tanto: oltre alle qualità tecniche ha grandi valori umani. Petagna? Ha avuto un infortunio dopo 2 giorni che lo allenavo: l’ho coccolato, ha lavorato tanto, si è messo a grande disposizione dello staff medico e fisico e oggi ha fornito una grandissima prestazione. Rovella? Sono dispiaciuto di non poterlo avere a disposizione contro il Milan. È un ragazzo che ha anche grande mentalità”.
Sottil ha ridimensionato i meriti del Monza: “Ci tenevamo molto a passare questo turno e purtroppo non ci siamo riusciti. Nel primo tempo non siamo stati aggressivi come sempre e siamo stati un po’ lenti nel girare la palla. Abbiamo evidenziato troppo la qualità del Monza. Nel secondo tempo abbiamo ribaltato la partita. Poi ci sono stati 2’ di blackout… Dovevamo essere più attenti. Tutti hanno comunque dato il massimo: è una sconfitta da cui dobbiamo imparare delle cose. Complimenti a Palladino, che ha ereditato il lavoro di un grandissimo allenatore quale è Stroppa. Poi lui ci ha messo del suo, ha inciso molto, ha un’idea di gioco ben definita”.
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UDINESE-MONZA 2-3
Spettacolare vittoria del Monza B alla Dacia Arena: le riserve biancorosse (i titolari sono stati tenuti a riposo per il match di campionato di sabato contro il Milan) espugnano lo stupendo stadio dell’Udinese e staccano il biglietto per gli ottavi di finale della Coppa Italia, dove affronteranno nientemeno che la Juventus all’Allianz Stadium. Il nuovo allenatore della compagine brianzola Raffaele Palladino

MONZA-COSENZA 4-1
Il ritorno di Dany Mota in formato “Cristiano Ronaldo Under 23” ha coinciso con il lancio del Monza nelle prime posizioni della classifica, ma soprattutto con una serie di prestazioni convincenti anche se non continue nell’arco dei 90’. 8 gol in 3 partite di cui 4 a firma del portoghese segnano uno spartiacque rispetto alle precedenti esibizioni, magari egualmente redditizie ma con affanni in attacco non degni di una squadra che ambisce alla promozione in Serie A. Due doppiette del lusitano, impreziosite dai bijoux di Machìn, Colpani e Gytkjaer, e inframmezzate da un buon pareggio sul difficile campo di Ascoli Piceno, avvertono la concorrenza che il Monza non sta vivacchiando, bensì è pronto a gennaio ad assimilare quel necessario rinforzo nel reparto offensivo che significherebbe passare dai sogni a un obiettivo concreto. Restano poi da cancellare quei cali di tensione nella ripresa che sono già costati molti punti e ne hanno fatti traballare altri.
Col successo di oggi contro, per la verità, un inconsistente Cosenza, il Monza ha portato a 8 i risultati utili consecutivi, sempre andando in gol nelle ultime 7 partite, ed è rimasto imbattuto in casa, dove finora ha sempre segnato almeno 1 rete. Per i calabresi, alla diciassettesima "non vittoria" di fila in trasferta in Serie B, gli ultimi 5 incontri hanno portato “in cascina” il “fieno” di solo 1 punto.
Per questo match infrasettimanale l’allenatore dei brianzoli Giovanni Stroppa non ha potuto disporre degli infortunati Lamanna, Favilli, Barillà, Scozzarella, Pirola, Sampirisi, Carlos Augusto e Paletta e dello squalificato Mazzitelli. Rispetto alla gara di sabato scorso si è limitato a riproporre titolare Machìn come interno sinistro al posto di Valoti. Dall’altra parte l’ex indimenticato giocatore e allenatore biancorosso Marco Zaffaroni (il condottiero della promozione dalla Serie D alla Serie C) aveva indisponibili Del Favero, Vaisanen, Eyango, Bittante, Sueva e Pandolfi.
Dopo qualche minuto di studio, il Monza scarica la sua voglia di cambiare marcia sui malcapitati avversari rossoblù, sospinti inutilmente da 700 dei 3450 spettatori presenti all’U-Power Stadium. Al 9’ Donati tutto solo in mezzo all’area colpisce di testa da terra invece di stoppare e calciare e così la palla viene neutralizzata agevolmente da Vigorito. Sul ribaltamento di fronte Florenzi non controlla la sfera a tu per tu con Di Gregorio. All’11’ i padroni di casa passano in vantaggio: D’Alessandro crossa dalla fascia sinistra e Colpani di testa insacca nonostante il tentativo di respinta di Vigorito. Altri 3 giri d’orologio e arriva il raddoppio grazie a un preciso sinistro all’incrocio dei pali di Mota. La Curva Davide Pieri omaggia il tecnico di Gerenzano con uno striscione (“Zaffa per sempre nel cuore di Monza”) e un coro, ma poco dopo festeggia i beniamini di adesso, che regalano il tris: è il 22’ quando Mota parte sulla tre quarti palla al piede, si beve Rigione e Tiritiello e insacca nell’angolino. La reazione del Cosenza è un rasoterra debole di Millico facilmente bloccato da Di Gregorio al 38’.
Nell’intervallo Stroppa lascia Vignato sotto la doccia e come seconda punta propone nuovamente Ciurria, che ci mette tanto impegno ma con risultati molto scarsi. Gli ospiti provano ad accorciare le distanze al 7’ con un destro al volo di Florenzi che esce fuori di poco. Valoti rileva Colpani dolorante per una botta al gluteo e a metà ripresa Gytkjaer sostituisce uno stanco Mota. Poco dopo arriva il gol del Cosenza: Palmiero batte un calcio di punizione scodellando la sfera in area dove Carraro è abile in spaccata a deviarla in rete. Per rinforzare la difesa Stroppa fa esordire in una partita ufficiale di questa stagione Bettella posizionandolo a destra e spostando Pedro Pereira a sinistra al posto di D’Alessandro, uscito per una botta alla caviglia. Nonostante qualche rischio corso su palloni spioventi in area, il Monza mette in tasca altri 3 punti, sigillandoli all’ultimo secondo con Gytkjaer dal limite dell’area cosentina.
In sala stampa Stroppa si è mostrato “gasato” e questa volta ci fa piacere purché trasmetta questa carica ai giocatori in vista dell’importantissimo derby di domenica prossima al “Rigamonti” di Brescia (calcio d’inizio alle ore 16.15): “La squadra ha dato continuità al percorso intrapreso. Quella di stasera non era una partita semplice. Aldilà dei gol segnati in pochi minuti, la differenza l’abbiamo fatta nel tenere palla e far correre a vuoto il Cosenza. Possiamo ancora migliorare nella gestione della palla nel secondo tempo. Riguardo ai tanti gol segnati nelle ultime 3 partite era quanto mi aspettavo da tempo perché le mie squadre ne hanno sempre fatti tanti. Mota è un esempio di quello che una punta dovrebbe fare: ha caratteristiche che pochi hanno di verticalità, tiene in apprensione i difensori. Affronteremo il Brescia come se fosse uno scontro diretto. La classifica è assurda rispetto alle scorse stagioni: non si è mai visto un equilibrio così in Serie B”.
Mota ha raggiunto quota 6 gol, tanti quanti quelli segnati in tutto il campionato scorso: "L'obiettivo personale di quest'anno era di andare in doppia cifra e ora promette di essere raggiunto. Ho cambiato gioco rispetto all'anno scorso perché l'allenatore attuale vuole che io stia davanti a tutti, che giochi come centravanti. Se sogno di giocare a marzo lo spareggio contro l'Italia per andare alla fase finale del Campionato del mondo con la Nazionale? Beh, se continuo così posso sperare di essere convocato e poi volare in Qatar...".
FOTO BUZZI
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MONZA-COSENZA 4-1
Il ritorno di Dany Mota in formato “Cristiano Ronaldo Under 23” ha coinciso con il lancio del Monza nelle prime posizioni della classifica, ma soprattutto con una serie di prestazioni convincenti anche se non continue nell’arco dei 90’. 8 gol in 3 partite di cui 4 a firma del portoghese segnano uno spartiacque rispetto alle precedenti esibizioni, magari egualmente redditizie ma con affanni in attacco non d

MONZA-COSENZA 2-2
Dopo 3 successi consecutivi e 1 pareggio che vale uguale a Lecce, il Monza perde il passo contro un Cosenza che ha inanellato la sesta partita senza vittoria. Si può tranquillamente parlare di 2 punti gettati al vento per la squadra biancorossa, che in vantaggio di 2 gol è riuscita nell’impresa di farsi raggiungere a causa di un paio di gravi errori commessi dai due centrali di difesa. Se da una parte non è stata dal punto di vista dello spettacolo una delle migliori partite della compagine allenata da Cristian Brocchi, dall’altra non si è trattata neanche di una prestazione tanto opaca. Gli errori sono stati contenuti e le occasioni da gol ci sono state: aldilà dei due errori gravi che hanno condizionato il risultato, quella che è venuta a mancare è stata la brillantezza, soprattutto nel reparto di centrocampo. La sensazione è che, nonostante i 5 giorni di assoluto riposo della settimana scorsa, molti giocatori siano ancora stanchi per il “tour de force” del mese di dicembre, con praticamente 2 match a settimana.
Ci sarebbe bisogno di forze fresche, ma gli ultimi 3 acquisti (Balotelli, Scozzarella e Ricci) sono tutti infortunati, in aggiunta a Finotto. Oggi si è poi fatta sentire l’assenza per squalifica di Bellusci, sostituito dal rientrante Paletta. Anche nella formazione calabrese guidata da Roberto Occhiuzzi mancava uno squalificato: Tiritiello.
Nella ghiacciaia dell’U-Power Stadium senza pubblico, ma con la presenza in tribuna dell’ex centrocampista del Milan e della Nazionale croata, Zvonimir Boban, invitato dall’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, la gara ha inizio mettendosi subito sui binari previsti. All’8’ Barberis calcia dalla bandierina per Gytkjaer che spizza per Barillà, bravo anche stavolta a farsi trovare pronto in mezzo all’area da dove insacca di potenza. Al 15’ Barberis ci prova direttamente su calcio di punizione, ma Falcone respinge la sfera in tuffo. Al 21’ Corsi spreca una ghiotta occasione per il Cosenza cercando Carretta anziché tirare al volo dal limite dell’area piccola. 5’ dopo il Monza raddoppia con un destro da 25 metri di Gytkjaer che si infila nell’angolino. I padroni di casa cercano di controllare la partita, ma al 40’ Paletta colpisce di testa male il pallone, spiovuto con un calcio di punizione dalla tre quarti di Baez, infilandolo nella propria porta.
All’intervallo Occhiuzzi cambia l’ex biancorosso Gliozzi con Tremolada e i calabresi diventano più pericolosi. All’8’ Boateng spreca un contropiede e sulla ripartenza Baez impegna Di Gregorio a una parata a terra. Brocchi sostituisce Frattesi con Armellino per puntellare il centrocampo in difficoltà. Il maggior possesso palla dei rossoblù produce però la rete del pareggio al 22’, ancora grazie a un errore clamoroso di un difensore centrale, stavolta Bettella, che pasticcia in fase di impostazione al limite dell’area consentendo a Tremolada di conquistare palla e spedirla con un sinistro alle spalle di Di Gregorio. Da segnalare che Tremolada fece male al Monza già 8 anni e mezzo fa quando siglò il gol del 4-2 con cui il Como sbancò il Brianteo in uno dei tanti derby della Brianza di terza serie. Vista la mal parata tra le fila di casa si procede a un doppio cambio: fuori Barillà e Boateng e dentro D’Errico e Colpani. Al 29’ un sinistro di Carlos Augusto viene parato in due tempi da Falcone. 2’ dopo si assiste a una bella incursione sulla destra di Colpani che dalla linea di fondo serve Gykjaer la cui debole conclusione finisce tra le braccia del portiere ospite. Al 37’ Colpani prova anche a calciare in porta un sinistro che è preda di Falcone. Viene gettato nella mischia pure Maric per Gytkjaer, ma sia Mota che Carlos Augusto non trovano lo specchio della porta. Al 47’ Kone, entrato in campo da 2’, si fa espellere per una brutta entrata su Colpani. Ma nei 3’ di superiorità numerica del Monza è il Cosenza a sfiorare il gol della beffa in contropiede con Sciaudone, chiuso bene dall’uscita di Di Gregorio.
In sala stampa Brocchi ha tenuto dentro la rabbia: “Avevamo la partita dalla nostra parte con un vantaggio di 2 gol. Andava gestita in maniera diversa. Due episodi sfortunati ci hanno condannato al pareggio. È mancata cattiveria agonistica, l’‘elettricità’ che ci aveva portato gli ultimi ottimi risultati. Balotelli, Scozzarella e Ricci? I loro rientri sono in forse per il match col Brescia”. Derby lombardo che si giocherà lunedì 25 gennaio alle ore 21 e che chiuderà il girone di andata.
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MONZA-COSENZA 2-2
Dopo 3 successi consecutivi e 1 pareggio che vale uguale a Lecce, il Monza perde il passo contro un Cosenza che ha inanellato la sesta partita senza vittoria. Si può tranquillamente parlare di 2 punti gettati al vento per la squadra biancorossa, che in vantaggio di 2 gol è riuscita nell’impresa di farsi raggiungere a causa di un paio di gravi errori commessi dai due centrali di difesa. Se da una parte non è s

MONZA-ASCOLI 2-0
Con un gol per tempo il Monza regola nel turno infrasettimanale la pratica Ascoli, ma non dissipa i molti dubbi sulle sue possibilità di arrivare ai vertici della classifica di Serie B. Contro la squadra penultima in classifica ha in pratica giocato alla pari e solo due giocate di qualità di Dany Mota e Carlos Augusto hanno permesso prima di sbloccare e poi di fissare il risultato che vale i 3 punti. La compagine biancorossa è stata lenta e macchinosa, ma fortunatamente gli avversari, da neanche un mese allenati da Delio Rossi, sono parsi poco combattivi, quasi rassegnati. Del resto per i marchigiani è stata la decima gara consecutiva senza vittoria, la diciottesima di fila in cui subisce gol. Il Monza, non solo ha mantenuto l’imbattibilità interna contro il “Picchio” in cadetteria (7 match), ma per la prima volta nella storia non ha subito gol in B dai bianconeri piceni (alla tredicesima sfida).
Rossi ha dovuto fare a meno dello squalificato Lico, degli infortunati Ninković, Kragl, Malle e Sini, e di Ghazoini, convocato dalla Nazionale Under 20 marocchina. Sul terreno dell’ex Stadio Brianteo, ora U-Power Stadium, si è rivisto Chiricò, mentre l’altro ex biancorosso Eramo è rimasto in panchina. Il tecnico del Monza, Cristian Brocchi, non ha avuto a disposizione lo squalificato Scaglia, sostituito dal titolare Bellusci, rientrato a sua volta da una squalifica, e gli infortunati Finotto e Paletta, quest’ultimo anche oggi rimpiazzato nell’“11” di partenza da Bettella. Rispetto alla partita persa tre giorni prima a Pescara l’allenatore dei brianzoli ha operato l’ennesima rivoluzione riproponendo Carlos Augusto, Fossati, Barillà, Gytkjaer e Mota al posto di Donati, Barberis, Colpani, Frattesi e Machin. Il tanto atteso Balotelli non è stato convocato neanche stavolta (è la quarta da quando è stato ingaggiato), ma stavolta si è presentato allo stadio, assistendo alla partita da uno dei due skybox in tribuna.
Il primo brivido sulla schiena lo prova Di Gregorio, quando al 5’ vede il “bomber” ascolano Bajic calciare in porta: il portiere di casa si fa però trovare pronto alla deviazione in corner. Dopo 10’ è il Monza a impegnare l’estremo difensore ospite Leali con un colpo di testa di Gytkjaer: sulla respinta arriva Mota che calcia sull’esterno della rete. Il Nazionale Under 21 portoghese ci prova anche al 29’ ma la sua flebile conclusione viene bloccata a terra da Leali. Passano altri 5’ e il Monza passa in vantaggio: Carlos Augusto riceve palla da Boateng in area e scarica il suo potente sinistro sotto la traversa. Al 37’ Barillà potrebbe raddoppiare ma a tu per tu con Leali calcia debolmente di piatto.
In avvio di ripresa Gytkjaer crossa dalla fascia destra per Mota che al volo spara alle stelle. Pirola rileva Bettella in mezzo alla difesa e ancora dalla fascia destra arriva un cross, stavolta da Mota, ma Barillà manda fuori d’un soffio. Frattesi e D’Errico sostituiscono rispettivamente Armellino e Boateng e la mossa dà buoni frutti. Il frizzante capitano conduce un contropiede tagliente e in area serve proprio il Nazionale Under 21, che però è impreciso nella conclusione in diagonale. Frattesi si rifà al 43’ quando infila in rete contro la sua ex formazione una deliziosa palla filtrante servitagli da uno scatenato Mota, che come una pila Duracell diventa imprendibile negli ultimi minuti di gara. Il lusitano è ormai un punto fermo della squadra: ha tecnica, velocità, resistenza. Il raddoppio arriva 3’ dopo l’ingresso in campo di Barberis e Maric rispettivamente per Fossati e il generoso Gytkjaer. Proprio il suo sostituto si mangia un gol al 47’, al termine di un contropiede “di massa”, facendosi respingere la conclusione facile da Leali.
In sala stampa Brocchi prima ha espresso la propria soddisfazione (“Siamo contenti perché la sconfitta di Pescara ci aveva fatto male. Ci siamo subito ripresi. Ora bisogna andare avanti con umiltà. La cattiveria agonistica c’è, il gruppo è coeso e dunque io sono molto felice”), poi si è tolto qualche sassolino dalle scarpe (“Abbiamo fatto qualcosa di grande in questo ultimo periodo. Prima di criticare le formazioni che schiero bisognerebbe conoscere le condizioni dei giocatori”) e infine ha risposto alle domande inviate via WhatsApp dai giornalisti (“L’utilizzo da 4 partite del sistema 4-3-3 al posto del 4-3-1-2? Per avere più equilibrio in campo. Ma non è definitivo. Balotelli? Sta migliorando la condizione e ciò gli fa venire ancora più voglia di giocare. La speranza è che settimana prossima possa essere convocato”).
Anche Frattesi ha commentato match e gol: “Andiamo bene come capacità di reazione però adesso dobbiamo trovare continuità. Il gol è stato importante, ma per quello che mi ha dato Ascoli Piceno non mi sentivo di esultare”.
Ora per il Monza è tempo di derby lombardo. Domenica prossima sarà in trasferta allo “Zini” per affrontare la Cremonese; calcio d’inizio alle ore 21.
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MONZA-ASCOLI 2-0
Con un gol per tempo il Monza regola nel turno infrasettimanale la pratica Ascoli, ma non dissipa i molti dubbi sulle sue possibilità di arrivare ai vertici della classifica di Serie B. Contro la squadra penultima in classifica ha in pratica giocato alla pari e solo due giocate di qualità di Dany Mota e Carlos Augusto hanno permesso prima di sbloccare e poi di fissare il risultato che vale i 3 punti. La compagine

MONZA-TORINO 1-2
Non inizia bene per il Monza la sua prima avventura nel campionato di Serie A. All’U-Power Stadium esce sconfitto per 2-1 contro un modesto Torino, peraltro alle prese con litigi dentro e fuori dallo spogliatoio. Già i biancorossi non avevano impressionato nelle amichevoli e in Coppa Italia, ma anche le strane decisioni di Giovanni Stroppa, l’allenatore della promozione, non hanno di certo aiutato a portare a casa un risultato positivo. Appare incomprensibile, su tutte, la decisione di far giocare subito dall’inizio Pablo Marì e Petagna, rispettivamente dopo due e un allenamento in gruppo, al posto rispettivamente di Andrea Ranocchia e Mota che, anche se acciaccato, conosce i compagni, sa dove andare in campo e non per caso ha pure segnato il primo gol della storia del Monza in Serie A. Senza contare che come centravanti c’era pure l’opzione Gytkjaer.
Per quanto riguarda il gioco espresso, la difesa ha traballato in troppe occasioni (male Marlon, molto male Pablo Marì), il centrocampo è stato di una mollezza assoluta (Filippo Ranocchia e D’Alessandro esclusi) e l’attacco è risultato evanescente fino all’ingresso degli artefici della promozione. Stroppa insiste a dire che “la Serie A è un altro sport”, ma ci si domanda se sia meglio una squadra con giocatori un po’ più forti ma che stanno assieme da pochi giorni o un gruppo rodato che ha comunque conquistato una storica promozione. Dopo la gara di oggi noi crediamo che i nuovi arrivati andrebbero inseriti gradatamente.
Con la vittoria di oggi il Torino ha portato a 6 la striscia di risultati positivi consecutivi in trasferta e a 3 i successi di fila in trasferta (non capitava da 7 anni e mezzo). Per quanto riguarda gli scontri diretti in partite ufficiali, il Monza ha battuto i granata solo 1 volta su 21 incontri.
Oggi Stroppa non ha avuto a disposizione gli squalificati Lamanna e Machìn, mentre il suo omologo Ivan Juric ha dovuto fare a meno dello squalificato Buongiorno e del capitano Lukic, che vuole a tutti i costi essere ceduto. Oltre al debutto di Pablo Marì e Petagna si sono registrate altre due novità in campo tra i biancorossi rispetto al match vittorioso di Coppa Italia contro il Frosinone: Di Gregorio è stato preferito a Cragno in porta e Filippo Ranocchia a Ciurria a centrocampo (in attesa che Pessina, convocato ma neanche portato in panchina, si ristabilisca completamente dall'infortunio).
Davanti ai 5764 abbonati, a 4975 paganti (tra cui circa 1500 di fede granata) e ai Vip come il “patron” biancorosso Silvio Berlusconi, l’arbitro Maurizio Mariani di Aprilia (lo stesso della finale di ritorno dei play-off di Serie B tra Pisa e Monza) ha dato inizio alla contesa.
Già al 3' Di Gregorio deve uscire a valanga per salvare su Sanabria. Al 13' Radonjic lancia Aina troppo in profondità sprecando una ghiotta occasione per i piemontesi. Il Monza subisce la pressione degli ospiti ma al 20' una botta da 25 metri di Filippo Ranocchia viene respinta a pugni chiusi da Milinkovic. Al 27’ lo scatenato Radonjic scarica un sinistro che Di Gregorio respinge prodigiosamente in tuffo. Al 35’ ancora Ranocchia prova dalla distanza e la palla va fuori di poco. Al 43’ il Torino passa in vantaggio: Miranchuk approfitta di un errore di Pablo Marì e infila Di Gregorio con un tocco morbido. 2’ dopo il biancorosso Caprari sbaglia la mira da buona posizione.
La ripresa vede un Monza meno sulla difensiva. All’8’ Ranocchia ci tenta ancora da fuori ma manda alto. 10’ dopo Carboni, Ciurria e Mota rilevano Carlos Augusto, Caprari e (inspiegabilmente) Filippo Ranocchia. Al 21’, però, il Torino raddoppia: Carboni svirgola una palla che Ricci conquista provando il pallonetto ma questo si trasforma in un assist per Sanabria che in acrobazia insacca. I granata falliscono il tris in contropiede con Radonjic 7’ più tardi e al 31’ Stroppa getta nella mischia Gytkjaer e Sensi per Valoti e Petagna. Subito parte un contropiede con Mota che fornisce un assist al bacio per Birindelli la cui conclusione viene deviata da Milinkovic sopra la traversa. Al 37’ è invece D’Alessandro a sprecare un’ottima opportunità per accorciare le distanze. Al 42’ si registra un altro errore madornale di Pablo Mari con Sanabria che si invola verso la porta, ma D’Alessandro con un recupero straordinario riesce a portare via la sfera in scivolata al centravanti granata al momento del tiro. Poco dopo Radonjic conclude di poco sopra la traversa. E al 45’ è invece Di Gregorio a salvare su Radonjic. Negli ultimi secondi di recupero Mota dà una piccola soddisfazione ai tifosi biancorossi trasformando in gol un cross dalla sinistra di D’Alessandro.
In sala stampa Stroppa è parso troppo ottimista: “Pensavo che avremmo sofferto di più, invece la squadra mi ha fatto un’ottima impressione. La partita è stata decisa da episodi causati in parte da questioni tecniche, a volte da questioni fisiche. Il Torino poi è molto più avanti di noi dal punto di vista dell’amalgama. Comunque abbiamo avuto qualche opportunità anche noi. Sappiamo che c’è tanto da lavorare e c’è anche da fare in fretta. Dobbiamo gestire meglio la palla, con più personalità e consapevolezza nel saper fare le cose. Dovete avere pazienza, perché mi sembra che la squadra sia perfetta a livello di mentalità e impegno”.
Juric ha fatto i complimenti ai suoi “ragazzi perché tutti hanno dato un contributo, anche quelli arrivati da poco tempo. Abbiamo meritato la vittoria”.
A fine partita ha parlato anche Berlusconi: “Ci metteremo un po’ di tempo ad abituarci ai livelli della Serie A. Abbiamo cercato di rinforzare la squadra e qualcosa di buono è venuto fuori. Speriamo di non sfigurare, di non retrocedere. Abbiamo fatto 13 acquisti, non si può più fare altro. Il ‘colpo’ del mercato? C’era ma è sparito… Il Monza deve migliorare molto rispetto al gioco di stasera. È stata una partita poco divertente. E anche la nostra curva si è zittita un po’ troppo”.
Il Monza è ora atteso da una trasferta quasi proibitiva: domenica prossima alle ore 18.30 giocherà allo stadio Maradona contro il Napoli.
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MONZA-TORINO 1-2
Non inizia bene per il Monza la sua prima avventura nel campionato di Serie A. All’U-Power Stadium esce sconfitto per 2-1 contro un modesto Torino, peraltro alle prese con litigi dentro e fuori dallo spogliatoio. Già i biancorossi non avevano impressionato nelle amichevoli e in Coppa Italia, ma anche le strane decisioni di Giovanni Stroppa, l’allenatore della promozione, non hanno di certo aiutato a portare a
Monza. "Tra un anno dovremo essere in Serie A”. È il mantra che Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, ha ripetuto più e più volte durante la conferenza stampa di presentazione delle maglie ufficiali della squadra neopromossa in Serie B per la stagione 2020/21 tenutasi all’autodromo. L'occasione è stata propizia anche per presentare l'ultimo acquisto, l'attaccante danese Christian Gytkjaer, “bomber” prelevato dai polacchi del Lech Poznan.
Galliani è stato, come al solito, il mattatore dell’evento. Quando c'è da parlare del suo grande amore, il Monza, non smetterebbe mai: “Siamo qui per la presentazione della maglia del ‘grande sogno’, creata dallo sponsor tecnico Lotto, lo stesso del Vicenza, anch'esso promosso in Serie B. Abbiamo 4 sponsor tra maglia e pantaloncini più 1 in attesa di autorizzazione dalla Lega Serie B perché sarebbe sulla manica. Significa che gli imprenditori credono nel nostro progetto, che è quello di portare per la prima volta questa città in Serie A. La squadra è già allestita: non posso dire i nomi dei nuovi acquisti perché molti stanno ancora giocando in Italia o in Europa (comunque sono già trapelati i nomi del portiere Michele Di Gregorio, dell’Inter ma attualmente in prestito al Pordenone, del difensore Giulio Donati del Lecce, del difensore Davide Bettella, dell’Atalanta ma attualmente in prestito al Pescara, del centrocampista Andrea Barberis del Crotone e dell’attaccante bosniaco Mirko Maric dell’Osijek, club croato, nuova patria del giocatore, ndr). Zlatan Ibrahimovic è nel mio cuore ma chiede un ingaggio troppo elevato. Mi ha detto che deciderà tra una settimana: al 99% non giocherà nel Monza. Ho detto ai giocatori di non far venire da me i procuratori per il rinnovo del contratto finché non saremo in Serie A. Sarà una squadra che farà sognare i nostri tifosi e dovrà togliermi dopo oltre 40 anni la delusione mai digerita per le quattro volte consecutive che il Monza ha sfiorato la Serie A senza mai andarci. Ma non c’è solo la squadra: a Monza c'è anche la struttura societaria. Il budget è importantissimo: solo ‘patron’ Silvio Berlusconi poteva far sognare questa città. Quando lo andiamo a trovare, io e i manager di Fininvest, parla solo del Monza e dà per scontato che tra un anno saremo in Serie A. Oggi ero a pranzo col presidente dell’Atalanta e gli ho detto che sono un modello di società; anche per lo stadio vogliamo fare come a Bergamo: per la Serie A vogliamo tenere del Brianteo solo la tribuna e ricostruire gli altri settori con la copertura.
Il sindaco Dario Allevi ha sottolineato la “voglia di tornare alla normalità. Prima dell’arrivo della pandemia c’era un entusiasmo attorno al Monza che non si vedeva dai tempi dello stadio Sada. Stiamo collaborando con la società per l’esecuzione di lavori dentro e fuori lo stadio necessari per affrontare la cavalcata nella cadetteria. A tutti i tifosi dico che dobbiamo continuare a sognare perché con la coppia Berlusconi-Galliani niente è impossibile”.
Pietro Benvenuti, direttore generale dell’Autodromo Nazionale di Monza, è alle prese col primo Gran Premio d’Italia di Formula 1 senza pubblico. Un problema di grave entità anche dal punto di vista finanziario, ma ciò nonostante guarda con ottimismo al futuro: “Siamo fieri di essere diventati un anno fa city partner del Monza, per i risultati eccellenti della squadra e per il grande entusiasmo che vediamo attorno al club, entusiasmo che ci ha fatto superare momenti difficili”.
Il presidente di Lotto Sport Italia, Andrea Tomat, ha introdotto così le nuove maglie: “Il nostro compito è trovare ogni anno qualcosa di nuovo, di particolare, per dare lustro alla società. Squadra che vince non si cambia e noi siamo qui per restare per lungo tempo”.
Finalmente sono state svelate le maglie: la prima, nel segno della tradizione, resterà rossa con la banda verticale bianca, la seconda sarà bianca con la banda rossa e la terza blu navy con banda biancorossa. Il nuovo main sponsor sarà WithU, brand commerciale di Europe Energy, azienda italiana operante nel mercato dell’energia elettrica e del gas. Tornerà la scritta Pontenossa, azienda della famiglia Colombo, ex proprietaria del Monza, come back sponsor, mentre sui pantaloncini rimarrà Dell’Orto come short sponsor. A proposito di marketing, il Monza è sbarcato su TikTok, canale social che si aggiunge a Facebook e Instagram. Riguardo al sito internet, che da pochi giorni è anche in lingua inglese, Galliani ha rivelato che “adesso 1 visitatore su 10 è straniero”.
La sorpresa finale è stata la presentazione di Gytkjaer: “Lo voleva mezza Europa” ha dichiarato Galliani. Il giocatore ha espresso, in inglese con l’aiuto di una interprete, le solite frasi di circostanza: “Non è un segreto che io abbia ricevuto diverse offerte perché arrivo da stagioni positive. Quella di venire a Monza è stata una decisione convinta perché credo che qui si possa fare molto in quanto c’è un grande progetto. Ho parlato con alcuni amici che giocano in Italia, come Simon Kjær, e mi hanno dato certezze, mi hanno detto di venire con sicurezza. Qui mi sono convinto di aver fatto la scelta giusta. Col Monza ero in contatto da diverso tempo ma il Covid-19 ha bloccato tutto. I tifosi sono entusiasti del mio arrivo? Sono contento. Speriamo ce l'abbiano per tutta la stagione. Anch’io sono molto entusiasta, di essere qui a Monza”.
La squadra, radunatasi l’1 luglio e al lavoro al centro sportivo Monzello dall’8 luglio, ha già disputato alcune partitelle in famiglia, ma a breve saranno annunciate le amichevoli che accompagneranno il gruppo fino all’inizio del campionato di Serie B, che probabilmente sarà il 19 settembre.




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Monza. "Tra un anno dovremo essere in Serie A”. È il mantra che Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, ha ripetuto più e più volte durante la conferenza stampa di presentazione delle maglie ufficiali della squadra neopromossa in Serie B per la stagione 2020/21 tenutasi all’autodromo. L'occasione è stata propizia anche per presentare l'ultimo acquisto, l'attaccante danese Christian Gytkjaer, “b

Il Monza ha proposto a tifosi e simpatizzanti di cambiare l'inno ufficiale tramite sondaggio. Il bellissimo (come inno di squadra di calcio) Monza Alè, composto nel 2006 dagli Amusia del frontman Michele Magrin, allora giocatore biancorosso, è una delle poche cose sopravvissute dall'arrivo di Fininvest come proprietà. Capiamo la volontà di dare una "rinfrescata" all'immagine della società, a maggior ragione che è stata portata per la prima volta in Serie A, ma le alternative non piacciono per nulla alla gran parte dei tifosi storici della squadra. Una, già molto indietro nel sondaggio, è quella di promuovere a inno Dai Monza Vola di Dario Baldan Bembo, brano scritto nel 2019, su richiesta di "patron" Silvio Berlusconi, in stile nazionalpopolare anni '70. L'altra è quella di far diventare inno ufficiale lo stupendo brano pop Destinazione Paradiso di Gianluca Grignani, pezzo di successo del 1995, che però non è stato certamente scritto per il Monza e non ha attinenze col calcio se non per quel titolo che richiama l'avvenuta promozione nella massima serie.
Ebbene, ormai tra tifosi storici del Monza ci si conosce un po' tutti e si nota, scorrendo i nomi di fianco agli emoticon, che la grande maggioranza di questi ha votato per la difesa di Monza Alè. Ne deduciamo che Destinazione Paradiso sia stato scelto perlopiù da simpatizzanti dell'ultima ora, probabilmente tifosi di Milan, Inter e Juventus, e giovanissimi alle prime esperienze con la passione per i colori biancorossi.
La cosa dà non poco fastidio, perché se si vuole a tutti i costi cambiare inno si dovrebbe a nostro parere dare l'incarico a qualcuno di comporre un bel brano dedicato al Monza e poi sottoporlo a sondaggio. Destinazione Paradiso? E perché allora non Grazie Roma cambiando Roma con Monza? Se dobbiamo attingere all'esterno anziché avere qualcosa di nostro, di unico, di non cedibile, come lo stemma con la Corona Ferrea e la spada di Estorre Visconti, allora tanto vale...
Pertanto invitiamo caldamente tutti ad andare sulla pagina Facebook e sulla pagina Instagram dell'AC Monza a votare il brano con l'emoticon dell'abbraccio.
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Il Monza ha proposto a tifosi e simpatizzanti di cambiare l'inno ufficiale tramite sondaggio. Il bellissimo (come inno di squadra di calcio) Monza Alè, composto nel 2006 dagli Amusia del frontman Michele Magrin, allora giocatore biancorosso, è una delle poche cose sopravvissute dall'arrivo di Fininvest come proprietà. Capiamo la volontà di dare una "rinfrescata" all'immagine della società, a maggior ragione che è stata portata per la pr
Concorezzo. Alcuni recenti fatti di cronaca hanno lasciato il segno. Dal papà che minaccia con un bastone il mister che ha lasciato suo figlio in panchina a quello che aggredisce l'arbitro di pallavolo "reo" di non aver vistola palla fuori dal campo, gli episodi di inciviltà sportiva che sfociano in vera e propria delinquenza hanno (da troppo tempo) passato il segno. Bello, allora, leggere sulla pagina facebook del Gsd Concorezzese questo appello ai genitori: perché lo sport, prima di tutto, è educazione e crescita.
IL MESSAGGIO
"Segnaleremo a partire da oggi tutti gli episodi deplorevoli che si verificano sui campi di calcio dove giocano ragazzi come quelli della Concorezzese, ragazzini e bambini che si vogliono semplicemente divertire insieme ai loro coetanei, rincorrendo un pallone, giocando a volte bene e a volte male, compiendo gesti splendidi o errori incredibili... perché è così che si impara e si cresce!! E come sbagliano i bambini, possono sbagliare gli allenatori, gli arbitri e tutte le persone che dedicano molto del loro tempo, con grande passione e nessun beneficio economico, ai vostri figli. Per i genitori, invece, è molto facile non sbagliare mai: basta stare seduti in tribuna, applaudire e incitare il proprio figlio, rispettare gli altri atleti e godersi lo spettacolo. I giocatori giocano, l'arbitro arbitra, l'allenatore allena, il pubblico guarda e applaude.
I ragazzi devono crescere prima come persone e poi come calciatori, per un semplice motivo: su 40mila ragazzi, quanti diventano calciatori professionisti? UNO! E quanti invece diventano adulti? TUTTI!"
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Concorezzo. Alcuni recenti fatti di cronaca hanno lasciato il segno. Dal papà che minaccia con un bastone il mister che ha lasciato suo figlio in panchina a quello che aggredisce l'arbitro di pallavolo "reo" di non aver vistola palla fuori dal campo, gli episodi di inciviltà sportiva che sfociano in vera e propria delinquenza hanno (da troppo tempo) passato il segno. Bello, allora, leggere sulla pagina facebook del Gsd Concorezzese

MONZA-BOLOGNA 1-2
Halloween da paura per il Monza, che all’U-Power Stadium perde la terza partita consecutiva contro il Bologna diretto concorrente per la salvezza. Ma se a Empoli la squadra aveva comunque giocato bene e a San Siro col Milan pure, nonostante gli svarioni difensivi, stavolta si è registrato un calo vistoso nella prestazione, che deve preoccupare chi si occupa della direzione tecnica del gruppo. L’allenatore Raffaele Palladino, che aveva iniziato la sua avventura sulla panchina biancorossa alla grande con tre successi anche prestigiosi, deve ora fare i conti non solo con le assenze nella retroguardia (oggi mancavano tutti e tre i difensori titolari), ma anche con l’aridità del reparto d’attacco, oggi andato a segno solo con un rigore.
Al posto dell’infortunato Izzo, dell’influenzato Caldirola nonché di Pablo Marì, rimasto vittima giovedì scorso di un accoltellamento in un supermercato che fortunatamente l’ha solo ferito (non lo si vedrà in campo per almeno tre mesi), Palladino ha schierato, da destra a sinistra, Donati, Marlon e Carlos Augusto, arretrato dal centrocampo per far posto a D’Alessandro. Rispetto alla partita col Milan c’erano inoltre in campo Birindelli per Ciurria, Rovella (tornato dalla giornata di squalifica) per Barberis, Ranocchia per Caprari e Petagna per Mota: una rivoluzione che non ha giovato. Il tecnico degli emiliani Thiago Motta non ha avuto invece a disposizione Schouten, Kasius, Bonifazi e Arnautovic.
Si comincia con gli ultras della Curva Pieri che innalzano uno striscione con scritto “Forza Pablo ti aspettiamo”. I primi 20’ sono noiosi: il Monza è più macchinoso del solito nella manovra e il Bologna gli va dietro in quanto a lentezza nel costruire le azioni. La partita si sveglia al 20’ quando il biancorosso D’Alessandro s’invola nella metà campo avversaria ma viene raggiunto e neutralizzato prima dell’ingresso in area. Al 24’ Birindelli crossa dalla fascia e Sensi calcia al volo un destro potente ma un po’ troppo alto. Il rossoblù Zirkzee risponde con un destro che Di Gregorio è costretto a deviare in corner distendendosi. Dopo un altro giro d’orologio Soumaoro colpisce di testa e Di Gregorio è bravo a deviare in tuffo sul palo. Sulla ripartenza del Monza Petagna prova a beffare Skorupski con un colpo di tacco ma gli riesce male. Al 35’ Zirkzee calcia al volo in area da ottima posizione ma la spara altissima. Infine al 41’ un destro di Sensi dalla distanza viene respinto coi pugni da Skorupski.
Il secondo tempo si apre con in campo Caprari al posto di Ranocchia. Il gioco riprende a essere lento e inconcludente, ma fortunatamente per il Monza al 10‘ Aebischer sgambetta Sensi appena entrato in area e l‘arbitro assegna senza indugio il calcio di rigore che Petagna trasforma spiazzando Skorupski. Il tempo di mettere la palla al centro e i felsinei pareggiano: Ferguson raccoglie bene un lancio dalle retrovie e batte Di Gregorio con un preciso diagonale. Palladino toglie Sensi e D‘Alessandro inserendo Bondo e Ciurria e spostando Birindelli sulla fascia sinistra. Ma è il Bologna a trarre giovamento dai suoi cambi avvenuti 4‘ prima: al 28‘ Zirkzee pesca Orsolini incredibilmente libero al limite dell‘area e il jolly offensivo fulmina Di Gregorio. Al 34‘ vengono gettati nella mischia anche Valoti e Gytkjaer per Pessina e Petagna, però il risultato non cambia, anzi, il Monza si spegne non rendendosi mai pericoloso: alla fine è sembrato di rivedere la squadra di inizio stagione allenata da Giovanni Stroppa.
In sala stampa Motta ha parlato della trasformazione della sua squadra, che ha ottenuto la terza vittoria consecutiva dopo un periodo di crisi: “Sono felice perché il lavoro sta pagando. Abbiamo regalato una bella soddisfazione a tutti i nostri tifosi a cominciare dal presidente”.
Palladino ha ammesso che il Bologna non ha rubato nulla: “La sconfitta è meritata perché nel primo tempo abbiamo sofferto le rotazioni del Bologna: loro erano bravi a interscambiarsi. Poi quando riconquistavamo palla eravamo troppo frenetici nel giocarla. Nel secondo tempo siamo andati meglio, andando in vantaggio. Proprio nel nostro momento migliore abbiamo però preso un gol molto evitabile. E sul secondo gol ci siamo fatti trovare impreparati. Il Bologna è una squadra molto organizzata, che è stata brava a limitarci. Comunque ricordo che oggi eravamo in emergenza”.
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MONZA-BOLOGNA 1-2
Halloween da paura per il Monza, che all’U-Power Stadium perde la terza partita consecutiva contro il Bologna diretto concorrente per la salvezza. Ma se a Empoli la squadra aveva comunque giocato bene e a San Siro col Milan pure, nonostante gli svarioni difensivi, stavolta si è registrato un calo vistoso nella prestazione, che deve preoccupare chi si occupa della direzione tecnica del gruppo. L’allenatore Raf
Concorezzo. Un furto ignobile, da sciacalli. Giovedì notte un commando di ladri si è intrufolato all'interno del centro sportivo di via Pio X. Approfittando dell'oscurità i malviventi si sono messi a smontare pezzo per pezzo il pullmino utilizzato dal GSD Concorezzese per andare a prendere e riaccompagnare a casa i calciatori impossibilitati a raggiungere il centro sportivo con i propri mezzi.
I malviventi hanno letteralmente fatto razzia di quanto pensavano di poter rivendere sul mercato nero: pneumatici, lampadine, pezzi del motore, parti di carrozzeria.
Sconcerto nella società alla scoperta dell'accaduto. Per un sodalizio che vive di tanto volontariato e fa fatica come tutte le associazioni a far quadrare i conti, questo è stato un colpo durissimo. Ora le indagini sono affidate ai carabinieri. Nel frattempo c'è una certezza: la società, salvo l'intervento di qualche benefattore, non potrà permettersi di acquistare un nuovo mezzo, nemmeno usato.
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Cronaca
Concorezzo. Un furto ignobile, da sciacalli. Giovedì notte un commando di ladri si è intrufolato all'interno del centro sportivo di via Pio X. Approfittando dell'oscurità i malviventi si sono messi a smontare pezzo per pezzo il pullmino utilizzato dal GSD Concorezzese per andare a prendere e riaccompagnare a casa i calciatori impossibilitati a raggiungere il centro sportivo con i propri mezzi.I malviventi hanno letteralmente fatto razzia
Concorezzo. Buona la prima. Vittoria meritata e risultato stretto per il Conco. I biancorossi del calcio lasciano alle spalle la tragica esperienza in Coppa Lombardia e al comunale "Bonizzi e Soglio" si impongono sul Cob91 con due reti.
Alla mezzora della prima fase di gioco uno scatenato Meroni porta in vantaggio i padroni di casa; allo scoccare del novantesimo ci pensa Sangalli a spegnere le speranze degli agguerriti ospiti. Non mancano gli episodi da moviola. La Concorezzese rischia grosso in un paio di occasioni. La formazione di Cormano recriminerà un calcio di rigore. E intanto la dirigenza biancorossa rende noto che: dal 20 settembre le partite casalinghe il Conco le disputerà sul terreno in sintetico della vicina Agrate Brianza fino al termine dei lavori allo stadio di via Pio X.
La cronaca.Inizio aggressivo della compagine ospite dai colori biancoblu, ma la prima vera occasione da rete viene dai biancorossi con il duo Meroni-Fadini ma l'estremo difensore ospite in uscita gli rovina il piano. Dopo alcune incursioni in area dei milanesi, il Conco inizia a pungere in avanti.
Al 16' Fadini dopo aver conquistato e difeso il pallone vede Bercè sulla destra; il cross di quest'ultimo però è troppo debole per impensierire la retroguardia ospite.
I due portieri per tutti i primi quarantacinque minuti di gioco non effettueranno grandi interventi. I padroni di casa saranno più incisivi degli avversari sbloccando il risultato intorno al 30': Zangari dalla sinistra trova in area la testa di Fadini che a sua volta la mette sui piedi di Meroni. Il pallone si insacca nell'angolo basso ( 1-0 ).Al 37' Troiano sventa un pericolo sulla linea di porta da un tiro insidioso dei biancoblu rifugiandosi in calcio d'angolo. All'azione successiva Riccardo Meronipotrebbe raddoppiare dopo essere stato servito in area da Poletto, ma non trova il tocco decisivo per superare il portiere. Stessa sorte per Ares Fadini al 39' quando in area si allunga troppo il pallone.
Alla ripresa sul terreno di gioco sale il nervosismo. I biancorossi si fanno vedere in avanti gia alla prima azione con Meroni che viene lanciato a rete ma fermato prontamente da due passi della porta. Successivamente i biancoblu tenteranno di impensierire Lissoni in due occasioni ma l'estremo difensore avrà la meglio senza grossi problemi. Al 50' con un gran gioco di squadra gli uomini di mister Motta avanzano compatti ma a fermare la bella azione ci pensa la difesa ospite che duramente porteranno via il pallone tra i piedi di Meroni che cerca di vendicarsi quattro minuti più tardi sfiorando l'incrocio dei pali. Al 58' il bomber cormanese cerca il tiro dalla distanza; pallone sul fondo. Al 62' tocca a Fadini farsi pericoloso in fase offensiva quando con un lungo lancio di Bercè arriva minaccioso nell'area ospite; dopo essersi smarcato sulla linea di fondo palla al piede cercherà un assist al centro senza trovare però nessun compagno. Trascorsi solo tre minuti il Cob91 usufruisce di un calcio piazzato dal limite dell'area alla sinistra del campo; l'incornata del proprio numero nove esce di poco a lato. Al 72' i biancoblu invocano un calcio dal dischetto per un tocco giudicato involontario di Troiano all'interno dell'area durante un contrasto. Le proteste arrivano anche dagli spalti. Al mezzora del secondo tempo con un calcio di punizione dalla trequarti, lo specialista Bercè, per poco non la mette sotto la traversa; il portiere avversario respinge con i pugni. Al 33' è la volta di Sangalli a mettere i brividi agli ospiti con una azione in contropiede dei padroni di casa; dopo aver ubriacato quel che rimane della difesa biancoblu offre la sfera sulla sinistra a Meroni ma per il direttore di gara è offside. Ad un minuto dal triplice fischio un tirocross insidioso dalla destra mette in difficoltà la retroguardia della concorezzese; Lissoni fa sua la sfera. Goal mancato goal subito e al novantesimo Sangalli in area trafigge il portiere biancoblu chiudendo così definitivamente l'incontro ( 2-0 ).
La formazione:
Lissoni, Poletto, Zangari, Brioschi ( dal 85' Parma ), Limonta, Troiano, Rossi, Bercè, Fadini ( dal 67' Sangalli ), Colombo, Meroni ( dal 87' Cambiaghi )
Gli altri risultati del girone D di Prima Categoria:
Bollatese - Solese ( 1-1 ); Carugate - Paderno Dugnano ( 0-0 ); Cassina Nuova - Pro Novate ( 1-2 ); Cinisellese - Sovicese ( 0-0 ); La Dominante - Vedano ( 0-0 ); Oriens - Basiano Masate ( 1-1 ); Polisportiva Cgb - Polisportiva di Nova ( 0-2 )
La classifica alla prima di Campionato:
Polisportiva di Nova, CONCOREZZESE, Pro Novate 3; Sovicese, La Dominante, Carugate, Cinisellese, Vedano, Basiano Masate, Oriens, Solese, Bollatese, Paderno Dugnano 1; Cob91, Polisportiva Cgb, Cassina Nuova 0
Prossimo giornata, Domenica 13 settembre 2015, alle ore 15.30:
Basiano Masate - Cinisellese; Cob91 - Cassina Nuova; Paderno Dugnano - Oriens; Polisportiva di Nova - Carugate; Pro Novate - Bollatese; Solese - La Dominante; SOVICESE - CONCOREZZESE; Vedano - Polisportiva Cgb
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Concorezzo. Buona la prima. Vittoria meritata e risultato stretto per il Conco. I biancorossi del calcio lasciano alle spalle la tragica esperienza in Coppa Lombardia e al comunale "Bonizzi e Soglio" si impongono sul Cob91 con due reti.
Alla mezzora della prima fase di gioco uno scatenato Meroni porta in vantaggio i padroni di casa; allo scoccare del novantesimo ci pensa Sangalli a spegnere le speranze degli agguerriti ospiti. Non mancano g

MONZA-CITTADELLA 1-0
Un bruttissimo Monza segna un gol che vale la vittoria a 3’ dal triplice fischio beffando all’U-Power Stadium un Cittadella che avrebbe meritato i 3 punti in palio. Si dice che il calcio è bello proprio per questo, perché non sempre vince il migliore. Oggi ha vinto la squadra più fortunata, quella biancorossa allenata da Giovanni Stroppa, che sta facendo peggio del predecessore Cristian Brocchi ma che almeno ha l’onestà e l’umiltà di ammettere errori e orrori del suo gruppo.
Siamo consapevoli che il tecnico di Mulazzano oggi doveva fare i conti con le assenze degli infortunati Lamanna, Barillà, Scozzarella, Mota e Favilli e dello squalificato Marrone, ma considerando la rosa che ha a disposizione (escludendo l’attacco) e il tempo trascorso da quando ha preso in mano la squadra, non possiamo non evidenziare che invece di migliorare si sta regredendo, con sempre più errori tecnico-tattici in tutte le zone del campo e un’assoluta inconsistenza nel reparto offensivo. Un reparto già privo di un “bomber” vero, con due presunti titolari in infermeria (Favilli e Mota) e uno che sta tradendo le aspettative (Ciurria). Considerando che Gytkjaer si è involuto rispetto alla scorsa stagione e in attesa che Finotto ritrovi la condizione dopo un anno di stop a seguito della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, invece di sperimentare improbabili soluzioni-tampone con Colpani a Parma e con Valoti oggi, sarebbe il caso di puntare maggiormente su D’Alessandro e Vignato, che sembrano essere le uniche punte in grado di saltare l’uomo con una certa continuità. Anche il centrocampo è troppo geometrico e compassato, povero di idee e grinta. A questo proposito il Machìn di quest’anno ha dimostrato di essere una valida carta da giocare per cercare di scardinare le difese avversarie.
Uno che sa come si fa è Matteo Pessina, il campione d’Europa con la Nazionale che veste la maglia dell’Atalanta ma che da monzese D.o.c. proprio nel Monza ha iniziato la carriera professionistica. Prima della partita di oggi è stato premiato sia dal club biancorosso tramite l’amministratore delegato Adriano Galliani, sia dal Comune di Monza per mano del sindaco Dario Allevi. A lui è stato dedicato anche uno striscione dalla Curva Davide Pieri che recitava: “Un bagai de Munscia sul tecc d’Europa, Matteo orgoglio nostro”.
Il Cittadella allenato da Edoardo Gorini non ha maramaldeggiato sulla compagine brianzola grazie agli ottimi interventi del portiere Di Gregorio, certamente il migliore in campo oggi, e grazie alla buona sorte, in particolare quando i legni della porta hanno respinto due conclusioni granata. La prima registrata all’8’ del primo tempo su calcio di punizione di Branca (e sulla ribattuta del palo Di Gregorio ha salvato in tuffo la botta a colpo sicuro di Antonucci), la seconda, finita sulla traversa, al 36’ del secondo tempo su colpo di testa di Beretta. Di Gregorio ha poi compiuto altri due miracoli all’11’ e al 28’ del primo tempo, rispettivamente su Antonucci e sull’ex biancorosso Vita. Sempre nella prima frazione di gioco, al 45’, Okwonko con un sinistro ha mandato la palla di poco fuori. Il Monza? Non pervenuto. Tra l’altro al 34’ Stroppa è stato costretto a inserire Caldirola per Pirola, uscito dal campo per un leggero trauma cranico causato da uno scontro aereo con Tounkara.
Al rientro in campo dopo l’intervallo musicale col rapper Vegas Jones la solfa non è cambiata di molto, anche se certamente la sostituzione di Ciurria con D’Alessandro ha cominciato a portare benefici in quanto a imprevedibilità al limite dell’area padovana. Si segnala al 3’ un colpo di testa di Caldirola a lato, al 19’ una conclusione in scivolata di Beretta finita alta, al 21’ un tiro del biancorosso Mazzitelli dalla distanza perso sul fondo e al 22’ un colpo di testa di Valoti semplice da bloccare per il portiere dei veneti Kastrati. Quando però sono entrati Machìn per Gytkjaer e poco dopo Vignato per Colpani si è avuta la sensazione che la beffa ai danni degli ospiti era possibile. Dopo la già citata traversa di Beretta c’è stata la risposta di Valoti con una rasoiata stampatasi sul palo al 41’. E al termine del primo dei 4’ di recupero ecco che il sogno si è avverato: sull’ennesimo corner battuto dal Cittadella (13 a 7 il computo finale per i granata) Machìn è uscito palla al piede dall’area e ha servito D’Alessandro che si è involato in contropiede folgorando Kastrati dai 10 metri.
Si è trattato di un successo che può essere considerato come una vendetta per l’eliminazione subita lo scorso agosto dalla Coppa Italia, ma non cancella l’amarezza per l’eliminazione patita lo scorso maggio nei play-off promozione ad opera sempre del Cittadella. Il Monza non ha mai perso coi granata padovani nella regular season di Serie B, ma in altre occasioni la sconfitta è stata piuttosto bruciante.
In sala stampa Gorini ha dichiarato quanto ci si aspettava: “La sconfitta di oggi è come un cazzotto in faccia. Abbiamo costruito almeno 5 o 6 palle-gol, ma siamo stati poco incisivi e abbiamo avuto un pizzico di sfortuna. Fa parte del calcio perdere una partita che si meritava di vincere. Sul gol siamo stati ingenui: eravamo in 3 contro 1 e si poteva fare fallo”.
Stroppa ha onestamente stroncato la prestazione della squadra relativamente a due terzi di gara: “Chi è subentrato ha fatto quello che gli altri non erano riusciti a fare. Per un’ora non siamo stati in campo. Nel primo tempo abbiamo faticato su tutti i fronti. Abbiamo giocato malissimo. Nel secondo tempo è andata un po’ meglio: con i cambi si è smosso qualcosa. Oggi abbiamo preso 6 punti perché 3 punti contro il Cittadella che è una squadra difficile valgono doppio. Questa vittoria deve darci la consapevolezza che anche noi siamo una squadra forte e lo dobbiamo mostrare dalla prossima partita”.
D’Alessandro ha raccontato il gol: “Sono partito veloce palla al piede e ho visto che dall’altra parte c’era Vignato, ma anche tanto campo davanti a me. Sono andato dritto verso la porta e ho segnato. Dobbiamo ringraziare Di Gregorio che ci ha permesso di rimanere in gara”.
Mercoledì prossimo alle ore 20.30 il Monza scenderà in campo al “Romeo Menti” di Vicenza per il turno infrasettimanale. Poi lunedì 1 novembre alle 15 ospiterà l’Alessandria.
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MONZA-CITTADELLA 1-0
Un bruttissimo Monza segna un gol che vale la vittoria a 3’ dal triplice fischio beffando all’U-Power Stadium un Cittadella che avrebbe meritato i 3 punti in palio. Si dice che il calcio è bello proprio per questo, perché non sempre vince il migliore. Oggi ha vinto la squadra più fortunata, quella biancorossa allenata da Giovanni Stroppa, che sta facendo peggio del predecessore Cristian Brocchi ma che al
Concorezzo.Dopo aver realizzato il nuovo palazzetto di via La Pira per le società di pallavolo e basket, dopo aver messo mano all'annosa questione della piscina (ad agosto il bando di gara), il Comune si prepara ora a dare una risposta ai quasi quattrocento bambini, giovani e ragazzi che militano sotto le varie maglie biancorosse del GSD Concorezzese. La Giunta guidata dal sindaco Riccardo Borgonovoha dato inizio all'iter di riqualificazione dello stadio comunale di via Pio X, seguendo l'innovativa procedura delleasing costruendo, che eviterà anche l'accensione di mutui. Un percorso che comprta un investimento di circaun milione di euro, con un'uscita di denaro di circa 100mila euro per i prossimi dieci anni.
"Questo intervento - spiega il sindaco - fa parte di un'operazione complessiva che sta decisamente innalzando il livello di qualità delle nostre strutture, evitando che i ragazzi di Concorezzo vadano a cercare alternative fuori paese. E' un progetto intelligente, ponderato e che offre al Comune una serie di garanzie sul fronte economico e assicurativo. Mettiamo finalmente mano a un problema noto, che tocca quasi 400 calciatori. L'ultimo passo di questo percorso sarà la pista di pattinaggio, a cui è destinata in parte l'area da 62.000 metri quadrati già destinata a impianti sportivi sempre vicino a via Pio X".
L'intervento allo stadio prevede il rifacimento del campo centrale e di un campo di allenamento in erba sintetica, il rifacimento dell'impianto di illuminazione e della recinzione e la messa a norma della tribuna.
Prime polemiche dall'opposizione di Vivi Concorezzo. " Pur ritenendo che ai nostri ragazzi debbano essere offerte strutture sportive adeguate - scrivono - Vivi Concorezzo ritiene chela città abbia ben altre priorità, e che un intervento di sistemazione dei campi di calcio si possa fare a costi ben più contenuti. A questo fine ci siamo già attivati per chiedere formalmente all’amministrazione una revisione e ridiscussione del progetto".
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Cronaca
Concorezzo.Dopo aver realizzato il nuovo palazzetto di via La Pira per le società di pallavolo e basket, dopo aver messo mano all'annosa questione della piscina (ad agosto il bando di gara), il Comune si prepara ora a dare una risposta ai quasi quattrocento bambini, giovani e ragazzi che militano sotto le varie maglie biancorosse del GSD Concorezzese. La Giunta guidata dal sindaco Riccardo Borgonovoha dato inizio all'iter di riqualificazione de

Concorezzo. Il Conco ridotto in nove ferma la capolista Speranza di Agrate. I biancorossi del calcio riescono nell'impresa contro la compagine arancioverde; vanno sotto di una rete poco prima del riposo, "bomber"
Matteo Mazzeo pareggia i conti al novantesimo in un
"Bonizzi & Soglio" gremito. Incontro combattuto su tutti i fronti, molteplici le occasioni da gol in area mancate. Al termine dell'incontro un punticino meritato a ciascuno. Duro lavoro per il direttore di gara.
Gli altri risultati del girone M di Prima Categoria:
Cinisellese - Crespi Morbio ( 4 - 5 ); Muggiò - Città di Segrate ( 1 - 0 ); Paderno Dugnano - S.G. Crisostomo ( 1 - 1 ); Polisportiva CGB - Real Cinisello ( 1 - 1 ); Polisportiva di Nova - Centro Schuster ( 0 - 1 ); S.Albino S.Damiano - Carugate ( 2 - 1 ); Villa - Cob91 ( 1 - 2 )
La classifica:
Speranza Agrate 25; Muggiò 23; Cinisellese 20; Paderno Dugnano 17; Cob91 16; Villa 15; Concorezzese, Carugate, Centro Schuster 12; S.Albino S.Damiano 9; Polisportiva di Nova 7; S.G.Crisostomo, Polisportiva CGB 6; Crespi Morbio 5; Real Cinisello 4.
Decima giornata di Campionato, domenica 9 novembre 2014 ore 14.30:
Cob91 - Paderno Dugnano; Carugate - Villa; Centro Schuster - Concorezzese; Città di Segrate - S.Albino S.Damiano; Crespi Morbio - Muggiò; Real Cinisello - Polisportiva di Nova; S.G. Crisostomo - Polisportiva CGB; Speranza Agrate - Cinisellese.
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Concorezzo. Il Conco ridotto in nove ferma la capolista Speranza di Agrate. I biancorossi del calcio riescono nell'impresa contro la compagine arancioverde; vanno sotto di una rete poco prima del riposo, "bomber" Matteo Mazzeo pareggia i conti al novantesimo in un "Bonizzi & Soglio" gremito. Incontro combattuto su tutti i fronti, molteplici le occasioni da gol in area mancate. Al termine dell'incont
Agrate Brianza. Il Conco affonda la Sovicese e va in seminario dai grandi del calcio. Poker di reti in campo, e poker di lezioni per migliorare la formazione dei propri dirigenti e preparatori. I biancorossi del calcio dopo un'inizio match affannoso spadroneggiano sul campo del 'Missaglia'. Simone Cambiaghi porta in vantaggio la Concorezzese realizzando un calcio di rigore alla prima mezzora di gioco; Riccardo Meroni raddoppia dopo soli otto minuti con una potente diagonale; ad inizio ripresa gli uomini di Alberto Motta troveranno la terza rete con uno scatenato Cambiaghi e il poker dal dischetto all'ottantanovesimo con Nicolas Colombo rientrato in rosa dopo l'infortunio alla caviglia. Risultato finale: 4-0. E intanto fanno sapere dalla sede di via Manzoni che nelle prossime settimane, allenatori, tecnici e dirigenti di Serie A e B presenteranno allo staff tecnico della GSD Concorezzese la loro esperienza con i ragazzi dei settori giovanili. I seminari saranno ospitati nell’Aula Magna dell’Oratorio San Luigi di Concorezzo.
La cronaca. 5' I primi minuti di gioco gli ospiti infastidiscono con un paio di occasioni in fase offensiva i padroni di casa. Sarà arancioverde il primo calcio dalla bandierina; la conclusione sovicese da fuori area però non troverà la porta, il pallone si inpenna oltre la traversa.
12' Il Conco ( in tenuta gialloblu ) incomincia ad avanzare. Bercè dagli estremi di un calcio piazzato al limite dell'area si vede respingere due volte la sua conclusione dalla barriera poi la palla, dopo alcuni rimpalli in area, Meroni la metterà nel sacco ma per Suardi è offside.
17' Dalla destra Poletto si precipità con prepotenza in area avversaria ma l'estremo difensore ospite ha la meglio; la palla sarà spazzata via dalla difesa.
19' La Sovicese cerca di reagire guadagnando un calcio d'angolo ma la retroguardia casalinga chiude ogni varco. La compagine arancioverde ci riproverà un minuto più tardi tramite un calcio di punizione battuto dalla trequarti; Lissoni in uscita aerea però farà sua la sfera. Occasione sfumata.
22' Bercè riceve il pallone all'interno dell'area; fa tutto bene ma la conclusione sarà da dimenticare, pallone alto sopra la porta. Stessa sorte successivamente per il colpo di testa di Parma su un tiro dalla bandierina di Sangalli, pallone sul fondo.
30' Zangari viene fermato brutalmente in area ospite. Suardi indica il dischetto. Cambiaghi dagli undici metri non sbaglia; portiere spiazzato ( 1-0 )
32' Occasione da gol per Zangari nel cuore dell'area arancioverde ma il terzino gialloblu sbuccia malamente il pallone. Trascorsi tre minuti e toccherà a Sangalli direttamente da un calcio di punizione a spedire il pallone fuori dallo specchio della porta.
37' Troiano di testa allontana la sfera dalla propria area da un tiro proveniente dalla bandierina calciato dagli ospiti facendo ripartire il Conco in contropiede. Meroni si invola sulla destra del campo verso l'area arancioverde trafiggendo di potenza il portiere ( 2-0 )
42' Gli ospiti prima del riposo vogliono a tutti costi accorciare le distanze con un calcio di punizione; la retroguardia dei padroni di casa però non riuscirà ad essere invalicata. Un minuto più tardi e Meroni si presenta a tu per tu con il portiere sovicese ma a fermare il centroavanti concorezzese ci pensa Suardi.
La prima azione del secondo tempo passerà tra i piedi della formazione arancioverde costringendo Troiano a rifugiarsi in corner.
49' Cambiaghi fulmina in contropiede la retroguardia ospite sulla fascia sinistra; l'estremo difensore arancioverde tenterà inutilmente in uscita di difendere il proprio fortino dal bomber gialloblu, il pallone si insaccherà sul secondo palo ( 3-0 )
La formazione di Sovico non mollerà fino al triplice fischio ma sul rettangolo verde di via Archimede ad essere più incisivi saranno i padroni di casa. L'occasione più ghiotta per gli arancioverdi sarà intorno al 62' quando con il proprio numero sette arriveranno in area dinanzi a Lissoni che però avrà la meglio.
Il direttore di gara interromperà una manciata di incursioni di Meroni per posizione irregolare.
Cambiaghi verrà marcato stretto dalla difesa ospite.
Un tiro da fuori di Bercè che rimbalzerà sulla schiena di un avversario facendo cambiare traiettoria al pallone.
All'89', Nicolas Colombo realizzerà dal dischetto il 4-0 chiudendo definitivamente l'incontro.
La formazione: Lissoni, Poletto, Viganò ( dal 81' Perego ), Parma,Troiano, Brioschi, Zangari, Bercè, Cambiaghi ( dal 78' Colombo ), Sangalli ( dal 73' Fadini ), Meroni.
Voto di squadra: 7
Direttore di gara: sig. Riccardo Suardi di Sesto san Giovanni
Risultati negli altri campi del girone D di Prima Categoria:
Bollatese - Pro Novate ( 5-1 ); Carugate - Polisportiva di Nova ( 1-0 ); Cassina Nuova - Cob91 ( 0-2 ); Ciniselese - Sporting BM ( 1-0 ); La Dominante - Solese ( 1-0 ); Oriens - Paderno Dugnano ( 2-0 ); Polisportiva Cgb - Vedano ( 1-2 )
La classifica alla diciasettesima giornata di campionato:
Carugate 37; Cinisellese 36; Sporting BM 35; Cob91 34; CONCOREZZESE 33; Bollatese 29; Polisportiva di Nova, Cassina Nuova 22; Paderno Dugnano 21; Vedano 20; Oriens, Sovicese 18; Solese 16; Pro Novate 12; Polisportiva Cgb 11; La Dominante 10.
Prossimo turno, domenica 31 gennaio 2016:
SPORTING BM - CONCOREZZESE; Cob91 - Bollatese; Cinisellese - Oriens; Paderno Dugnano - Polisportiva di Nova; Pro Novate - La Dominante; Solese - Polisportiva Cgb; Sovicese - Cassina Nuova; Vedano - Carugate.
I SEMINARI TECNICI
Si parte venerdì 29 gennaio con Mario Beretta, ex-allenatore di Monza, Como, Chievo, Parma, Siena, Torino, oggi responsabile del settore giovanile Cagliari. Beretta, che vanta nel suo lungo curriculum anche una panchina all’estero, aprirà il programma di seminari tecnici organizzato da GSD Concorezzese per i propri allenatori e dirigenti.
“I seminari sono rivolti a tutto lo staff tecnico, con lo scopo di conoscere l’esperienza di professionisti con molti anni di carriera nei settori giovanili delle principali società calcistiche italiane - spiega il Direttore Sportivo, Luigi Paleari - Con questa iniziativa, GSD Concorezzese intende offrire al proprio staff tecnico una grande opportunità di approfondimento e aggiornamento professionale, per fornire un servizio sempre più qualificato ai ragazzi delle nostre squadre e alle loro famiglie.”
I seminari affronteranno diverse tematiche legate al rapporto fra i giovani e il mondo del calcio. Oltre a Mario Beretta, interverranno Fulvio Fiorin (vice di Filippo Inzaghi al Milan), Mino Favini (lo storico “talent scout” che ha fatto grande il settore giovanile dell’Atalanta) e Alfredo Magni (con oltre 20 anni di panchine in Serie A e B).
Ecco il programma dettagliato delle serate.
Venerdì 29 gennaio, ore 21 - MARIO BERETTA
Responsabile Settore Giovanile Cagliari ed ex-allenatore di Monza, Como, Chievo, Parma, Siena, Torino
La gestione dei rapporti fra giocatori e allenatori/dirigenti/famiglie
Venerdì 5 febbraio, ore 21 - FULVIO FIORIN
Allenatore settore giovanile e coordinatore tecnico AC Milan, vice di Filippo Inzaghi in prima squadra
La preparazione atletica e psicologica dei ragazzi
Mercoledì 10 febbraio, ore 21 - MINO FAVINI
Direttore del settore giovanile e storico “talent scout” dell’Atalanta
Rapporti umani fra la famiglia e la società calcistica
Venerdì 19 febbraio, ore 21 - ALFREDO MAGNI
Ex-calciatore del Como e 22 anni di carriera come allenatore di serie A e B con Bologna, Vicenza, Brescia, Monza
La preparazione tecnico-tattica e i fondamentali
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Sport
Agrate Brianza. Il Conco affonda la Sovicese e va in seminario dai grandi del calcio. Poker di reti in campo, e poker di lezioni per migliorare la formazione dei propri dirigenti e preparatori. I biancorossi del calcio dopo un'inizio match affannoso spadroneggiano sul campo del 'Missaglia'. Simone Cambiaghi porta in vantaggio la Concorezzese realizzando un calcio di rigore alla prima mezzora di gioco; Riccardo Mero