Concorezzo. Buona la prima. Vittoria meritata e risultato stretto per il Conco. I biancorossi del calcio lasciano alle spalle la tragica esperienza in Coppa Lombardia e al comunale "Bonizzi e Soglio" si impongono sul Cob91 con due reti.
Alla mezzora della prima fase di gioco uno scatenato Meroni porta in vantaggio i padroni di casa; allo scoccare del novantesimo ci pensa Sangalli a spegnere le speranze degli agguerriti ospiti. Non mancano gli episodi da moviola. La Concorezzese rischia grosso in un paio di occasioni. La formazione di Cormano recriminerà un calcio di rigore. E intanto la dirigenza biancorossa rende noto che: dal 20 settembre le partite casalinghe il Conco le disputerà sul terreno in sintetico della vicina Agrate Brianza fino al termine dei lavori allo stadio di via Pio X.
La cronaca.Inizio aggressivo della compagine ospite dai colori biancoblu, ma la prima vera occasione da rete viene dai biancorossi con il duo Meroni-Fadini ma l'estremo difensore ospite in uscita gli rovina il piano. Dopo alcune incursioni in area dei milanesi, il Conco inizia a pungere in avanti.
Al 16' Fadini dopo aver conquistato e difeso il pallone vede Bercè sulla destra; il cross di quest'ultimo però è troppo debole per impensierire la retroguardia ospite.
I due portieri per tutti i primi quarantacinque minuti di gioco non effettueranno grandi interventi. I padroni di casa saranno più incisivi degli avversari sbloccando il risultato intorno al 30': Zangari dalla sinistra trova in area la testa di Fadini che a sua volta la mette sui piedi di Meroni. Il pallone si insacca nell'angolo basso ( 1-0 ).Al 37' Troiano sventa un pericolo sulla linea di porta da un tiro insidioso dei biancoblu rifugiandosi in calcio d'angolo. All'azione successiva Riccardo Meronipotrebbe raddoppiare dopo essere stato servito in area da Poletto, ma non trova il tocco decisivo per superare il portiere. Stessa sorte per Ares Fadini al 39' quando in area si allunga troppo il pallone.
Alla ripresa sul terreno di gioco sale il nervosismo. I biancorossi si fanno vedere in avanti gia alla prima azione con Meroni che viene lanciato a rete ma fermato prontamente da due passi della porta. Successivamente i biancoblu tenteranno di impensierire Lissoni in due occasioni ma l'estremo difensore avrà la meglio senza grossi problemi. Al 50' con un gran gioco di squadra gli uomini di mister Motta avanzano compatti ma a fermare la bella azione ci pensa la difesa ospite che duramente porteranno via il pallone tra i piedi di Meroni che cerca di vendicarsi quattro minuti più tardi sfiorando l'incrocio dei pali. Al 58' il bomber cormanese cerca il tiro dalla distanza; pallone sul fondo. Al 62' tocca a Fadini farsi pericoloso in fase offensiva quando con un lungo lancio di Bercè arriva minaccioso nell'area ospite; dopo essersi smarcato sulla linea di fondo palla al piede cercherà un assist al centro senza trovare però nessun compagno. Trascorsi solo tre minuti il Cob91 usufruisce di un calcio piazzato dal limite dell'area alla sinistra del campo; l'incornata del proprio numero nove esce di poco a lato. Al 72' i biancoblu invocano un calcio dal dischetto per un tocco giudicato involontario di Troiano all'interno dell'area durante un contrasto. Le proteste arrivano anche dagli spalti. Al mezzora del secondo tempo con un calcio di punizione dalla trequarti, lo specialista Bercè, per poco non la mette sotto la traversa; il portiere avversario respinge con i pugni. Al 33' è la volta di Sangalli a mettere i brividi agli ospiti con una azione in contropiede dei padroni di casa; dopo aver ubriacato quel che rimane della difesa biancoblu offre la sfera sulla sinistra a Meroni ma per il direttore di gara è offside. Ad un minuto dal triplice fischio un tirocross insidioso dalla destra mette in difficoltà la retroguardia della concorezzese; Lissoni fa sua la sfera. Goal mancato goal subito e al novantesimo Sangalli in area trafigge il portiere biancoblu chiudendo così definitivamente l'incontro ( 2-0 ).
La formazione:
Lissoni, Poletto, Zangari, Brioschi ( dal 85' Parma ), Limonta, Troiano, Rossi, Bercè, Fadini ( dal 67' Sangalli ), Colombo, Meroni ( dal 87' Cambiaghi )
Gli altri risultati del girone D di Prima Categoria:
Bollatese - Solese ( 1-1 ); Carugate - Paderno Dugnano ( 0-0 ); Cassina Nuova - Pro Novate ( 1-2 ); Cinisellese - Sovicese ( 0-0 ); La Dominante - Vedano ( 0-0 ); Oriens - Basiano Masate ( 1-1 ); Polisportiva Cgb - Polisportiva di Nova ( 0-2 )
La classifica alla prima di Campionato:
Polisportiva di Nova, CONCOREZZESE, Pro Novate 3; Sovicese, La Dominante, Carugate, Cinisellese, Vedano, Basiano Masate, Oriens, Solese, Bollatese, Paderno Dugnano 1; Cob91, Polisportiva Cgb, Cassina Nuova 0
Prossimo giornata, Domenica 13 settembre 2015, alle ore 15.30:
Basiano Masate - Cinisellese; Cob91 - Cassina Nuova; Paderno Dugnano - Oriens; Polisportiva di Nova - Carugate; Pro Novate - Bollatese; Solese - La Dominante; SOVICESE - CONCOREZZESE; Vedano - Polisportiva Cgb
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Concorezzo. Buona la prima. Vittoria meritata e risultato stretto per il Conco. I biancorossi del calcio lasciano alle spalle la tragica esperienza in Coppa Lombardia e al comunale "Bonizzi e Soglio" si impongono sul Cob91 con due reti.
Alla mezzora della prima fase di gioco uno scatenato Meroni porta in vantaggio i padroni di casa; allo scoccare del novantesimo ci pensa Sangalli a spegnere le speranze degli agguerriti ospiti. Non mancano g

MONZA-CITTADELLA 1-0
Un bruttissimo Monza segna un gol che vale la vittoria a 3’ dal triplice fischio beffando all’U-Power Stadium un Cittadella che avrebbe meritato i 3 punti in palio. Si dice che il calcio è bello proprio per questo, perché non sempre vince il migliore. Oggi ha vinto la squadra più fortunata, quella biancorossa allenata da Giovanni Stroppa, che sta facendo peggio del predecessore Cristian Brocchi ma che almeno ha l’onestà e l’umiltà di ammettere errori e orrori del suo gruppo.
Siamo consapevoli che il tecnico di Mulazzano oggi doveva fare i conti con le assenze degli infortunati Lamanna, Barillà, Scozzarella, Mota e Favilli e dello squalificato Marrone, ma considerando la rosa che ha a disposizione (escludendo l’attacco) e il tempo trascorso da quando ha preso in mano la squadra, non possiamo non evidenziare che invece di migliorare si sta regredendo, con sempre più errori tecnico-tattici in tutte le zone del campo e un’assoluta inconsistenza nel reparto offensivo. Un reparto già privo di un “bomber” vero, con due presunti titolari in infermeria (Favilli e Mota) e uno che sta tradendo le aspettative (Ciurria). Considerando che Gytkjaer si è involuto rispetto alla scorsa stagione e in attesa che Finotto ritrovi la condizione dopo un anno di stop a seguito della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, invece di sperimentare improbabili soluzioni-tampone con Colpani a Parma e con Valoti oggi, sarebbe il caso di puntare maggiormente su D’Alessandro e Vignato, che sembrano essere le uniche punte in grado di saltare l’uomo con una certa continuità. Anche il centrocampo è troppo geometrico e compassato, povero di idee e grinta. A questo proposito il Machìn di quest’anno ha dimostrato di essere una valida carta da giocare per cercare di scardinare le difese avversarie.
Uno che sa come si fa è Matteo Pessina, il campione d’Europa con la Nazionale che veste la maglia dell’Atalanta ma che da monzese D.o.c. proprio nel Monza ha iniziato la carriera professionistica. Prima della partita di oggi è stato premiato sia dal club biancorosso tramite l’amministratore delegato Adriano Galliani, sia dal Comune di Monza per mano del sindaco Dario Allevi. A lui è stato dedicato anche uno striscione dalla Curva Davide Pieri che recitava: “Un bagai de Munscia sul tecc d’Europa, Matteo orgoglio nostro”.
Il Cittadella allenato da Edoardo Gorini non ha maramaldeggiato sulla compagine brianzola grazie agli ottimi interventi del portiere Di Gregorio, certamente il migliore in campo oggi, e grazie alla buona sorte, in particolare quando i legni della porta hanno respinto due conclusioni granata. La prima registrata all’8’ del primo tempo su calcio di punizione di Branca (e sulla ribattuta del palo Di Gregorio ha salvato in tuffo la botta a colpo sicuro di Antonucci), la seconda, finita sulla traversa, al 36’ del secondo tempo su colpo di testa di Beretta. Di Gregorio ha poi compiuto altri due miracoli all’11’ e al 28’ del primo tempo, rispettivamente su Antonucci e sull’ex biancorosso Vita. Sempre nella prima frazione di gioco, al 45’, Okwonko con un sinistro ha mandato la palla di poco fuori. Il Monza? Non pervenuto. Tra l’altro al 34’ Stroppa è stato costretto a inserire Caldirola per Pirola, uscito dal campo per un leggero trauma cranico causato da uno scontro aereo con Tounkara.
Al rientro in campo dopo l’intervallo musicale col rapper Vegas Jones la solfa non è cambiata di molto, anche se certamente la sostituzione di Ciurria con D’Alessandro ha cominciato a portare benefici in quanto a imprevedibilità al limite dell’area padovana. Si segnala al 3’ un colpo di testa di Caldirola a lato, al 19’ una conclusione in scivolata di Beretta finita alta, al 21’ un tiro del biancorosso Mazzitelli dalla distanza perso sul fondo e al 22’ un colpo di testa di Valoti semplice da bloccare per il portiere dei veneti Kastrati. Quando però sono entrati Machìn per Gytkjaer e poco dopo Vignato per Colpani si è avuta la sensazione che la beffa ai danni degli ospiti era possibile. Dopo la già citata traversa di Beretta c’è stata la risposta di Valoti con una rasoiata stampatasi sul palo al 41’. E al termine del primo dei 4’ di recupero ecco che il sogno si è avverato: sull’ennesimo corner battuto dal Cittadella (13 a 7 il computo finale per i granata) Machìn è uscito palla al piede dall’area e ha servito D’Alessandro che si è involato in contropiede folgorando Kastrati dai 10 metri.
Si è trattato di un successo che può essere considerato come una vendetta per l’eliminazione subita lo scorso agosto dalla Coppa Italia, ma non cancella l’amarezza per l’eliminazione patita lo scorso maggio nei play-off promozione ad opera sempre del Cittadella. Il Monza non ha mai perso coi granata padovani nella regular season di Serie B, ma in altre occasioni la sconfitta è stata piuttosto bruciante.
In sala stampa Gorini ha dichiarato quanto ci si aspettava: “La sconfitta di oggi è come un cazzotto in faccia. Abbiamo costruito almeno 5 o 6 palle-gol, ma siamo stati poco incisivi e abbiamo avuto un pizzico di sfortuna. Fa parte del calcio perdere una partita che si meritava di vincere. Sul gol siamo stati ingenui: eravamo in 3 contro 1 e si poteva fare fallo”.
Stroppa ha onestamente stroncato la prestazione della squadra relativamente a due terzi di gara: “Chi è subentrato ha fatto quello che gli altri non erano riusciti a fare. Per un’ora non siamo stati in campo. Nel primo tempo abbiamo faticato su tutti i fronti. Abbiamo giocato malissimo. Nel secondo tempo è andata un po’ meglio: con i cambi si è smosso qualcosa. Oggi abbiamo preso 6 punti perché 3 punti contro il Cittadella che è una squadra difficile valgono doppio. Questa vittoria deve darci la consapevolezza che anche noi siamo una squadra forte e lo dobbiamo mostrare dalla prossima partita”.
D’Alessandro ha raccontato il gol: “Sono partito veloce palla al piede e ho visto che dall’altra parte c’era Vignato, ma anche tanto campo davanti a me. Sono andato dritto verso la porta e ho segnato. Dobbiamo ringraziare Di Gregorio che ci ha permesso di rimanere in gara”.
Mercoledì prossimo alle ore 20.30 il Monza scenderà in campo al “Romeo Menti” di Vicenza per il turno infrasettimanale. Poi lunedì 1 novembre alle 15 ospiterà l’Alessandria.
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MONZA-CITTADELLA 1-0
Un bruttissimo Monza segna un gol che vale la vittoria a 3’ dal triplice fischio beffando all’U-Power Stadium un Cittadella che avrebbe meritato i 3 punti in palio. Si dice che il calcio è bello proprio per questo, perché non sempre vince il migliore. Oggi ha vinto la squadra più fortunata, quella biancorossa allenata da Giovanni Stroppa, che sta facendo peggio del predecessore Cristian Brocchi ma che al
Concorezzo.Dopo aver realizzato il nuovo palazzetto di via La Pira per le società di pallavolo e basket, dopo aver messo mano all'annosa questione della piscina (ad agosto il bando di gara), il Comune si prepara ora a dare una risposta ai quasi quattrocento bambini, giovani e ragazzi che militano sotto le varie maglie biancorosse del GSD Concorezzese. La Giunta guidata dal sindaco Riccardo Borgonovoha dato inizio all'iter di riqualificazione dello stadio comunale di via Pio X, seguendo l'innovativa procedura delleasing costruendo, che eviterà anche l'accensione di mutui. Un percorso che comprta un investimento di circaun milione di euro, con un'uscita di denaro di circa 100mila euro per i prossimi dieci anni.
"Questo intervento - spiega il sindaco - fa parte di un'operazione complessiva che sta decisamente innalzando il livello di qualità delle nostre strutture, evitando che i ragazzi di Concorezzo vadano a cercare alternative fuori paese. E' un progetto intelligente, ponderato e che offre al Comune una serie di garanzie sul fronte economico e assicurativo. Mettiamo finalmente mano a un problema noto, che tocca quasi 400 calciatori. L'ultimo passo di questo percorso sarà la pista di pattinaggio, a cui è destinata in parte l'area da 62.000 metri quadrati già destinata a impianti sportivi sempre vicino a via Pio X".
L'intervento allo stadio prevede il rifacimento del campo centrale e di un campo di allenamento in erba sintetica, il rifacimento dell'impianto di illuminazione e della recinzione e la messa a norma della tribuna.
Prime polemiche dall'opposizione di Vivi Concorezzo. " Pur ritenendo che ai nostri ragazzi debbano essere offerte strutture sportive adeguate - scrivono - Vivi Concorezzo ritiene chela città abbia ben altre priorità, e che un intervento di sistemazione dei campi di calcio si possa fare a costi ben più contenuti. A questo fine ci siamo già attivati per chiedere formalmente all’amministrazione una revisione e ridiscussione del progetto".
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Cronaca
Concorezzo.Dopo aver realizzato il nuovo palazzetto di via La Pira per le società di pallavolo e basket, dopo aver messo mano all'annosa questione della piscina (ad agosto il bando di gara), il Comune si prepara ora a dare una risposta ai quasi quattrocento bambini, giovani e ragazzi che militano sotto le varie maglie biancorosse del GSD Concorezzese. La Giunta guidata dal sindaco Riccardo Borgonovoha dato inizio all'iter di riqualificazione de

Concorezzo. Il Conco ridotto in nove ferma la capolista Speranza di Agrate. I biancorossi del calcio riescono nell'impresa contro la compagine arancioverde; vanno sotto di una rete poco prima del riposo, "bomber"
Matteo Mazzeo pareggia i conti al novantesimo in un
"Bonizzi & Soglio" gremito. Incontro combattuto su tutti i fronti, molteplici le occasioni da gol in area mancate. Al termine dell'incontro un punticino meritato a ciascuno. Duro lavoro per il direttore di gara.
Gli altri risultati del girone M di Prima Categoria:
Cinisellese - Crespi Morbio ( 4 - 5 ); Muggiò - Città di Segrate ( 1 - 0 ); Paderno Dugnano - S.G. Crisostomo ( 1 - 1 ); Polisportiva CGB - Real Cinisello ( 1 - 1 ); Polisportiva di Nova - Centro Schuster ( 0 - 1 ); S.Albino S.Damiano - Carugate ( 2 - 1 ); Villa - Cob91 ( 1 - 2 )
La classifica:
Speranza Agrate 25; Muggiò 23; Cinisellese 20; Paderno Dugnano 17; Cob91 16; Villa 15; Concorezzese, Carugate, Centro Schuster 12; S.Albino S.Damiano 9; Polisportiva di Nova 7; S.G.Crisostomo, Polisportiva CGB 6; Crespi Morbio 5; Real Cinisello 4.
Decima giornata di Campionato, domenica 9 novembre 2014 ore 14.30:
Cob91 - Paderno Dugnano; Carugate - Villa; Centro Schuster - Concorezzese; Città di Segrate - S.Albino S.Damiano; Crespi Morbio - Muggiò; Real Cinisello - Polisportiva di Nova; S.G. Crisostomo - Polisportiva CGB; Speranza Agrate - Cinisellese.
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Concorezzo. Il Conco ridotto in nove ferma la capolista Speranza di Agrate. I biancorossi del calcio riescono nell'impresa contro la compagine arancioverde; vanno sotto di una rete poco prima del riposo, "bomber" Matteo Mazzeo pareggia i conti al novantesimo in un "Bonizzi & Soglio" gremito. Incontro combattuto su tutti i fronti, molteplici le occasioni da gol in area mancate. Al termine dell'incont
Agrate Brianza. Il Conco affonda la Sovicese e va in seminario dai grandi del calcio. Poker di reti in campo, e poker di lezioni per migliorare la formazione dei propri dirigenti e preparatori. I biancorossi del calcio dopo un'inizio match affannoso spadroneggiano sul campo del 'Missaglia'. Simone Cambiaghi porta in vantaggio la Concorezzese realizzando un calcio di rigore alla prima mezzora di gioco; Riccardo Meroni raddoppia dopo soli otto minuti con una potente diagonale; ad inizio ripresa gli uomini di Alberto Motta troveranno la terza rete con uno scatenato Cambiaghi e il poker dal dischetto all'ottantanovesimo con Nicolas Colombo rientrato in rosa dopo l'infortunio alla caviglia. Risultato finale: 4-0. E intanto fanno sapere dalla sede di via Manzoni che nelle prossime settimane, allenatori, tecnici e dirigenti di Serie A e B presenteranno allo staff tecnico della GSD Concorezzese la loro esperienza con i ragazzi dei settori giovanili. I seminari saranno ospitati nell’Aula Magna dell’Oratorio San Luigi di Concorezzo.
La cronaca. 5' I primi minuti di gioco gli ospiti infastidiscono con un paio di occasioni in fase offensiva i padroni di casa. Sarà arancioverde il primo calcio dalla bandierina; la conclusione sovicese da fuori area però non troverà la porta, il pallone si inpenna oltre la traversa.
12' Il Conco ( in tenuta gialloblu ) incomincia ad avanzare. Bercè dagli estremi di un calcio piazzato al limite dell'area si vede respingere due volte la sua conclusione dalla barriera poi la palla, dopo alcuni rimpalli in area, Meroni la metterà nel sacco ma per Suardi è offside.
17' Dalla destra Poletto si precipità con prepotenza in area avversaria ma l'estremo difensore ospite ha la meglio; la palla sarà spazzata via dalla difesa.
19' La Sovicese cerca di reagire guadagnando un calcio d'angolo ma la retroguardia casalinga chiude ogni varco. La compagine arancioverde ci riproverà un minuto più tardi tramite un calcio di punizione battuto dalla trequarti; Lissoni in uscita aerea però farà sua la sfera. Occasione sfumata.
22' Bercè riceve il pallone all'interno dell'area; fa tutto bene ma la conclusione sarà da dimenticare, pallone alto sopra la porta. Stessa sorte successivamente per il colpo di testa di Parma su un tiro dalla bandierina di Sangalli, pallone sul fondo.
30' Zangari viene fermato brutalmente in area ospite. Suardi indica il dischetto. Cambiaghi dagli undici metri non sbaglia; portiere spiazzato ( 1-0 )
32' Occasione da gol per Zangari nel cuore dell'area arancioverde ma il terzino gialloblu sbuccia malamente il pallone. Trascorsi tre minuti e toccherà a Sangalli direttamente da un calcio di punizione a spedire il pallone fuori dallo specchio della porta.
37' Troiano di testa allontana la sfera dalla propria area da un tiro proveniente dalla bandierina calciato dagli ospiti facendo ripartire il Conco in contropiede. Meroni si invola sulla destra del campo verso l'area arancioverde trafiggendo di potenza il portiere ( 2-0 )
42' Gli ospiti prima del riposo vogliono a tutti costi accorciare le distanze con un calcio di punizione; la retroguardia dei padroni di casa però non riuscirà ad essere invalicata. Un minuto più tardi e Meroni si presenta a tu per tu con il portiere sovicese ma a fermare il centroavanti concorezzese ci pensa Suardi.
La prima azione del secondo tempo passerà tra i piedi della formazione arancioverde costringendo Troiano a rifugiarsi in corner.
49' Cambiaghi fulmina in contropiede la retroguardia ospite sulla fascia sinistra; l'estremo difensore arancioverde tenterà inutilmente in uscita di difendere il proprio fortino dal bomber gialloblu, il pallone si insaccherà sul secondo palo ( 3-0 )
La formazione di Sovico non mollerà fino al triplice fischio ma sul rettangolo verde di via Archimede ad essere più incisivi saranno i padroni di casa. L'occasione più ghiotta per gli arancioverdi sarà intorno al 62' quando con il proprio numero sette arriveranno in area dinanzi a Lissoni che però avrà la meglio.
Il direttore di gara interromperà una manciata di incursioni di Meroni per posizione irregolare.
Cambiaghi verrà marcato stretto dalla difesa ospite.
Un tiro da fuori di Bercè che rimbalzerà sulla schiena di un avversario facendo cambiare traiettoria al pallone.
All'89', Nicolas Colombo realizzerà dal dischetto il 4-0 chiudendo definitivamente l'incontro.
La formazione: Lissoni, Poletto, Viganò ( dal 81' Perego ), Parma,Troiano, Brioschi, Zangari, Bercè, Cambiaghi ( dal 78' Colombo ), Sangalli ( dal 73' Fadini ), Meroni.
Voto di squadra: 7
Direttore di gara: sig. Riccardo Suardi di Sesto san Giovanni
Risultati negli altri campi del girone D di Prima Categoria:
Bollatese - Pro Novate ( 5-1 ); Carugate - Polisportiva di Nova ( 1-0 ); Cassina Nuova - Cob91 ( 0-2 ); Ciniselese - Sporting BM ( 1-0 ); La Dominante - Solese ( 1-0 ); Oriens - Paderno Dugnano ( 2-0 ); Polisportiva Cgb - Vedano ( 1-2 )
La classifica alla diciasettesima giornata di campionato:
Carugate 37; Cinisellese 36; Sporting BM 35; Cob91 34; CONCOREZZESE 33; Bollatese 29; Polisportiva di Nova, Cassina Nuova 22; Paderno Dugnano 21; Vedano 20; Oriens, Sovicese 18; Solese 16; Pro Novate 12; Polisportiva Cgb 11; La Dominante 10.
Prossimo turno, domenica 31 gennaio 2016:
SPORTING BM - CONCOREZZESE; Cob91 - Bollatese; Cinisellese - Oriens; Paderno Dugnano - Polisportiva di Nova; Pro Novate - La Dominante; Solese - Polisportiva Cgb; Sovicese - Cassina Nuova; Vedano - Carugate.
I SEMINARI TECNICI
Si parte venerdì 29 gennaio con Mario Beretta, ex-allenatore di Monza, Como, Chievo, Parma, Siena, Torino, oggi responsabile del settore giovanile Cagliari. Beretta, che vanta nel suo lungo curriculum anche una panchina all’estero, aprirà il programma di seminari tecnici organizzato da GSD Concorezzese per i propri allenatori e dirigenti.
“I seminari sono rivolti a tutto lo staff tecnico, con lo scopo di conoscere l’esperienza di professionisti con molti anni di carriera nei settori giovanili delle principali società calcistiche italiane - spiega il Direttore Sportivo, Luigi Paleari - Con questa iniziativa, GSD Concorezzese intende offrire al proprio staff tecnico una grande opportunità di approfondimento e aggiornamento professionale, per fornire un servizio sempre più qualificato ai ragazzi delle nostre squadre e alle loro famiglie.”
I seminari affronteranno diverse tematiche legate al rapporto fra i giovani e il mondo del calcio. Oltre a Mario Beretta, interverranno Fulvio Fiorin (vice di Filippo Inzaghi al Milan), Mino Favini (lo storico “talent scout” che ha fatto grande il settore giovanile dell’Atalanta) e Alfredo Magni (con oltre 20 anni di panchine in Serie A e B).
Ecco il programma dettagliato delle serate.
Venerdì 29 gennaio, ore 21 - MARIO BERETTA
Responsabile Settore Giovanile Cagliari ed ex-allenatore di Monza, Como, Chievo, Parma, Siena, Torino
La gestione dei rapporti fra giocatori e allenatori/dirigenti/famiglie
Venerdì 5 febbraio, ore 21 - FULVIO FIORIN
Allenatore settore giovanile e coordinatore tecnico AC Milan, vice di Filippo Inzaghi in prima squadra
La preparazione atletica e psicologica dei ragazzi
Mercoledì 10 febbraio, ore 21 - MINO FAVINI
Direttore del settore giovanile e storico “talent scout” dell’Atalanta
Rapporti umani fra la famiglia e la società calcistica
Venerdì 19 febbraio, ore 21 - ALFREDO MAGNI
Ex-calciatore del Como e 22 anni di carriera come allenatore di serie A e B con Bologna, Vicenza, Brescia, Monza
La preparazione tecnico-tattica e i fondamentali
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Agrate Brianza. Il Conco affonda la Sovicese e va in seminario dai grandi del calcio. Poker di reti in campo, e poker di lezioni per migliorare la formazione dei propri dirigenti e preparatori. I biancorossi del calcio dopo un'inizio match affannoso spadroneggiano sul campo del 'Missaglia'. Simone Cambiaghi porta in vantaggio la Concorezzese realizzando un calcio di rigore alla prima mezzora di gioco; Riccardo Mero
Agrate Brianza. Ares Fadini infiamma il 'Missaglia'. Il Paderno si spegne all'ottantesimo. Dopo una poco brillante prestazione i biancorossi del calcio rimangono stabili nei piani alti della classifica a soli cinque punti dalla capolista Cinisellese. Ospiti più aggressivi in fase offensiva anche se di importanti occasioni da rete se ne contano sulle dita di una mano. Decide la rete di Ares Fadini imbeccato da un assist di Golemme ad un quarto d'ora dal termine. Conco in dieci uomini dal settantesimo minuto per l'espulsione di Troiano dopo un duro contrasto al centro del campo costatagli il secondo cartellino giallo. Risultato finale: 1-0. Il Conco, al momento, è terzo in classifica.
La cronaca:
Inizio sotto tono per i biancorossi, I milanesi alle prime battute di gioco cercheranno gia di impensierire Lissoni un paio di incursioni in area. Il portiere concorezzese ha la meglio facendo suo il pallone.
8' Simone Cambiaghi sfortunato. La sua conclusione in area ospite viene fermata dai due pali senza varcare la soglia della porta.
11' Parma in fuga verso la porta avversaria viene steso a circa trenta metri dalla meta. Dal calcio di punizione calciato da Sangalli, l'ultimo tocco di Troiano si impenna sopra i legni.
14' Capitan Rossi sulla linea di porta respinge con i piedi una diagonale ravvicinata del numero nove padernese.
16' Il primo calcio d'angolo del match è per i grigiocelesti. L'incornata al centro dell'area biancorossa esce sul fondo.
18' Il tiro dalla distanza sulla destra del rettangolo verde "a palombella" del terzino ospite non va a buon fine. Pallone tra le braccia del raccattapalle di turno a bordo campo.
20' Cambiaghi guadagna un calcio di punizione sulla fascia sinistra. Il tiro di Sangalli si spegne direttamente sul fondo senza trovare alcun tocco all'interno dell'area grigioceleste.
Trascorsi i primi venti minuti. Gli ospiti comprimono i padroni di casa nella propria metacampo. Il Conco cercherà di ripartire tramite lanci in profondità indirizzati verso le due punte senza riuscire nell'intento.
32' Il calcio piazzato battuto da Sangalli nella trequarti avversaria viene ribattuta dalla retroguardia ospite.
36' Riccardo Meroni s'invola verso la porta del Paderno sulla parte sinistra del campo ma a fermare l'azione ci pensa Cremonesi per una posizione irregolare.
L'attaccante biancorosso ritenterà poco più tardi guadagnando un calcio di punizione da oltre trenta metri: Sangalli la metterà sulla testa diParma senza trovare l'incornata decisiva; Viganò raccoglie e rimettendo il pallone all'interno dell'area grigioceleste poi, l'intervento del direttore di gara farà svanire la ghiotta occasione dopo aver visto oltre la linea difensiva avversaria Meroni.
39' Il numero sette ospite, Cirone, ha tra i piedi due occasioni per impensierire Lissoni tra i pali ma l'assetto difensivo biancorosso gli chiude lo specchio della porta. Dal corner la testa di Bercè sulla linea di porta allontana la sfera dalla propria area.
41' Sangalli lancia Cambiaghi all'assalto del fortino ospite ma al momento della battuta a rete viene fermato da un difensore avversario.
42' Il tiro di Sangalli da un calcio di punizione nella trequarti del Paderno viene intercettato dalla barriera.
La prima mezzora della ripresa non sarà entusiasmante. Le due compagini combattono duramente al centro del campo. Gli ospiti avranno si faranno vedere pericolosi in fase offensiva con il suo numero quattro: prima, sfruttando una indecisione della retroguardia biancorossa trova il tiro da fuori area poi, dopo alcuni rimpalli all'interno dell'area casalinga, mandando il pallone oltre la traversa.
82' Golemme serve Fadini in area ospite. Con destrezza fredda l'estremo difensore grigioceleste ( 1-0 )
84' Reagiscono subito quelli del Paderno con un tiro poco pulito. Palla sopra la porta.
86' Il tiro dalla bandierina di Bercè indirizzato al centro dell'area ospite viene intercettato dalla testa di un difensore padernese. Pallone prontamente allontanato.
88' Nervi tesi fuori e dentro il terreno di gioco. Cirone viene mandato in anticipo sotto la doccia da Cremonesi. Ristabilita la parità numerica in campo.
91' Limonta trova rifugio in corner, bloccando appena in tempo la conclusione in area del numero cinque avversario. Dal calcio d'angolo gli ospiti mancano il tocco decisivo sulla linea di porta concorezzese.
La formazione:
Lissoni, Poletto, Viganò, Silipini ( dal 68' Golemme ), Troiano, Rossi, Parma, Bercè, Cambiaghi ( dal 65' Fadini ), Sangalli ( dal 71' Limonta ), Meroni.
Direttore di gara: Sig. Flavio Cremonesi ella sezione di Lodi
Gli altri risultati del Girone D di Prima Categoria:
Bollatese .- Oriens ( 1-1 ); Carugate - Cob91 ( 0-1 ); Cassina nuova - Cinisellese ( 0-1 ); La Dominante - Sporting BM ( 3-2 ); Polisportiva Cgb - Sovicese ( 1-1 ); Polisportiva di Nova - Pro Novate ( 1-1 ); Vedano - Solese ( 0-0 ).
La classifica alla quindicesima giornata di campionato:
Cinisellese 45; Carugate 43; Cob91, CONCOREZZESE 40; Sporting Basiano Masate 39; Bollatese 30; Polisportiva di Nova 27; Cassina Nuova 26; Paderno Dugnano 25; Oriens 23; La Dominante 22; Vedano 21; Sovicese 19; Solese 18; Polisportiva Cgb 16; Pro Novate 13.
Prossimo turno, domenica 28 febbraio 2016:
Sporting BM - Polisportiva Cgb; Cob91 - Polisportiva di Nova; Cinisellese - Bollatese; CONCOREZZESE - CASSINA NUOVA; Oriens - La Dominante; Paderno Dugnano - Solese; Pro Novate - Vedano; Sovicese - Carugate.
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Agrate Brianza. Ares Fadini infiamma il 'Missaglia'. Il Paderno si spegne all'ottantesimo. Dopo una poco brillante prestazione i biancorossi del calcio rimangono stabili nei piani alti della classifica a soli cinque punti dalla capolista Cinisellese. Ospiti più aggressivi in fase offensiva anche se di importanti occasioni da rete se ne contano sulle dita di una mano. Decide la rete di Ares Fadini imbeccato da un as
Agrate Brianza. Il Conco affonda l'Oriens di Brembate al 'Missaglia' e vola al terzo posto in classifica. Dopo una prima frazione di gioco combattuta per la maggior parte del tempo al centro del campo i biancorossi del calcio sbloccano il risultato ad inizio ripresa con la testa di Troiano dagli estremi di un calcio d'angolo. Trascorsi solo tre minuti e Osio pareggerà i conti direttamente da un calcio piazzato da oltre trenta metri. Il gran tiro da fuori di Bercè e il tocco in mischia all'interno dell'area piccola di Poletto chiuderanno definitivamente l'incontro. Nervi tesi sul finale. Neroverdi decimati dal direttore di gara nei minuti di recupero ( 3-1 )
La cronaca: 5' Il tiro da fuori area di Otelli si spegne oltre la traversa.
8' I padroni di casa si fanno vedere in avanti con un corner. Il gioco verrà interrotto da Ferrigno per un intervento scorretto dei biancorossi.
10' Viganò sulla fascia sinistra serve in avanti Sangalli sulla linea di fondo. Meroni da due passi non troverà l'incornata vincente.
12' Lancio lungo da centrocampo di Sangalli per i piedi di Viganò. Forlani gli intercetterà il cross diretto verso il cuore dell'area.
13' Calcio d'angolo per l'Oriens. Magni di testa non centra il bersaglio, pallone sopra la porta.
14' Poletto viene fermato in corner mentre si incunea in area avversaria dalla destra. L'azione sfumerà con il tiro da terra di Citterico giudicato falloso da Ferrigno. Comunque il pallone uscirà sul fondo senza creare grosse preoccupazioni a Forlani.
17' Meroni in fuga sulla parte destra del rettangolo verde viene sgambettato da Vierchowod. Il tiro di Sangalli dal calcio di punizione impegnerà con i pugni in uscita aerea Forlani.
21' Gli ospiti faticano ad invalicare il reparto difensivo dei padroni di casa. Sangalli lanciato verso la porta con Forlani fuori dai pali viene fermato in estremis da Rubbi.
23' Con un calcio da fermo dalla distanza, Osio impensierisce Lissoni. Pallone fuori di un soffio.
28' Meroni lanciato in avanti da Sangalli viene anticipato da Forlani in uscita aerea.
29' Dalla destra del campo su un calcio di punizione, Osio, cercherà il tocco in mezzo all'area concorezzese di qualche suo compagno di squadra ma la sfera uscirà sul fondo. I neroverdi ritenteranno dieci minuti più tardi dalla sinistra ma Cittericoallontanerà prontamente la palla dall'area casalinga.
41' Dagli estremi di un calcio piazzato appena fuori dall'area, dalla destra, battuto da Sangalli, il Conco si farà pericoloso sotto porta la bergamasca ma la testa di Troiano verrà anticipata dalle mani di Forlani.
43' I biancorossi all'interno dell'area neroverde chiedono un intervento arbitrale per un ipotetico comportamento scorretto con un braccio ma Ferrigno lascia proseguire il gioco.
I primi quarantacinque minuti termineranno a reti inviolate.
La ripresa vedrà subito pericolosi i padroni di casa: prima con Sangalli lanciato in offensiva da Meroni, stoppato in fallo laterale daMagni. Poi, la testa di Troiano in area che non troverà lo specchio della porta da un'azione partita dai piedi di Sangalli su un calcio di punizione da circa trenta metri. La cavalcata sulla destra di Poletto terminata a bordo campo e un corner dalla sinistra non andato a buon fine.
54' Sangalli dalla bandierina mette sulla testa di Troiano, all'interno dell'area piccola, un pallone d'oro. Questa volta il difensore biancorosso centra l'obbiettivo. Pallone nel sacco alla destra dell'inerme Forlani ( 1-0 )
57' La gioia concorezzesese durerà poco. Osio con un calcio da fermo da oltre trenta metri trafigge nell'angolo più lontano Lissoni ( 1-1 )
60' Intervento scorretto di Osio. Il calcio di punizione di Sangalli impegnerà Forlani in tuffo nell'angolo sinistro della porta bergamasca. Trascorsi solo due minuti e il centroavanti biancorosso ritenterà ma Magni al centro dell'area salterà più in alto di tutti. Pallone allontanato in corner.
64' Presa elastica di Lissoni su un tiro neroverde partito da un calcio di punizione.
68' Il tiro debole di Rubbi da fuori area esce sul fondo ad un metro dalla porta difesa da Lissoni. Sull'altro fronte ci penserà successivamente Sangalli a non aggangiare il pallone da due passi.
74' Gambirasio riceve palla da Scotti in area biancorossa dalla destra ma la sua conclusione uscirà sul fondo. Poco più tardi e il numero undici neroverde impegnerà seriamente Lissoni tra i pali.
75' Meroni si fa atterrare appena fuori dall'area. Il precisissimo tiro di Bercè fa volare Forlani all'incrocio dei pali. Pallone in corner.
78' Bercè, dopo alcuni rimpalli in area avversaria, con un siluro dalla distanza fredda Forlani ( 2-1 )
80' Punizione dal limite destro dell'area per l'Oriens. Prima Lissoni si supera con una prodezza tra i pali poi la retroguardia biancorossa spazzerà via il pallone facendo ripartire in contropiede la concorezzese. Meroni marcato stretto in area bergamasca servirà successivamente indietro per Sangalli ma il suo tiro andrà alle stelle.
83' Nervi tesi in campo. Lissoni in uscita aerea fa sua la palla proveniente da un calcio di punizione neroverde dal centro del campo. Zangari, alla ripartenza del Conco, scalda i guanti a Forlani dalla sinistra.
85' Mischia all'interno dell'area piccola ospite. Poletto ci metterà lo zampino decisivo ( 3-1 )
88' Il tiro potente su calcio di punizione di Osio da circa venti metri si infrange sulla barriera locale.
Alle ultime battute dell'incontro i bergamaschi saranno più aggressivi nella metà campo brianzola. Ferrigno manderà Scotti in anticipo sotto la doccia.
E mentre si attendono i risultati degli incontri di questa diciannovesima giornata rinviati per maltempo il Conco si gode il terzo gradino del podio assieme alla Cob91 sconfitta dalla monzese La Dominante.
Le formazioni:
Concorezzese: Lissoni, Poletto, Viganò ( dal 71' Colombo ), Rossi, Troiano, Limonta, Zangari, Bercè, Meroni ( dal 87' Golemme ), Sangalli ( dal 84' Fadini ), Citterico.
Oriens: Forlani, Manzini, Vierchovod ( dal 67' Agostinelli ), Osio, Magni, Mazzoleni, Rubbi, Previtali, Bortoliero ( dal 69' Scotti ), Otelli, Gambirasio. A disposizione di Mister Rota; Colle Fontana, Orlandini, Giassi, Bertola, D'Elia.
Direttore di gara: sig. Gabriele Ferrigno di Legnano
Risultati negli altri campi del Girone D di Prima Categoria:
Bollatese - Sovicese ( rinviata ); Carugate - Solese ( rinviata ); Cassina Nuova - Sporting BM ( rinviata ); Cinisellese - Paderno Dugnano ( 2-0 ); La Dominante - Cob91 ( 2-0 ); Polisportiva Cgb - Pro Novate ( rinviata ); Polisportiva di Nova - Vedano ( rinviata ).
La classifica:
Carugate 40 *; Cinisellese 39; CONCOREZZESE, Cob91 37; Sporting BM* 36; Bollatese* 29; Cassina Nuova* 25; Polisportiva di Nova* 23; Paderno Dugnano 22; Oriens 21; Vedano* 20; Sovicese* 18; Solese* 17; La Dominante 16; Pro Novate*,Polisportiva Cgb* 12.
Prossimo turno, domenica 14 febbraio 2016:
Sporting BM - Bollatese; Cob91 - Polisportiva Cgb; CINISELLESE - CONCOREZZESE; Oriens - Cassina Nuova; Paderno Dugnano - Vedano; Pro Novate - Carugate; Solese - Polisportiva di Nova; Sovicese - La Dominante.
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Agrate Brianza. Il Conco affonda l'Oriens di Brembate al 'Missaglia' e vola al terzo posto in classifica. Dopo una prima frazione di gioco combattuta per la maggior parte del tempo al centro del campo i biancorossi del calcio sbloccano il risultato ad inizio ripresa con la testa di Troiano dagli estremi di un calcio d'angolo. Trascorsi solo tre minuti e Osio pareggerà i conti direttamente da un calcio piazzato

Si interrompe a 8 la striscia positiva di partite del Monza: nel giorno del record stagionale di pubblico e incasso (spettatori 14012 per un incasso di 601509,86 euro) la squadra biancorossa deve cedere le armi al Milan campione d’Italia in carica. Dall’U-Power Stadium non è quindi uscito il pareggio che sperava il “patron” dei brianzoli Silvio Berlusconi, tifoso rossonero, che all’ultimo ha deciso di non venire a vedere la partita dal vivo. Se da una parte è stata interrotta la serie positiva, dall’altra c’è un Milan che ha portato a 3 i successi consecutivi, mostrando di aver superato la crisi delle 5 gare senza vittoria. E anche stavolta, ed è la quarta, i “diavoli” hanno vinto a Monza in campionato (la seconda volta nella massima serie dopo il 4-1 del 24 ottobre 1920 nell’allora Prima Categoria). Per la compagine guidata da Stefano Pioli si è anche trattata della prima vittoria in trasferta in stagione contro una squadra lombarda. Al contrario il Monza non ha ancora battuto una corregionale in casa in questo suo primo torneo di Serie A.
Che dire della partita? Il Milan ha giocato un po’ meglio, ha creato più occasioni, ma se il Monza avesse pareggiato non avrebbe rubato nulla. È emersa la differenza di valori tecnici tra le due squadre, ma dal punto vista tattico e agonistico i biancorossi non hanno demeritato, anche se nel primo tempo si sono ostinati troppo a cercare il compagno libero per vie orizzontali anziché provare qualche verticalizzazione per il tridente offensivo.
Palladino, che anche oggi non aveva a disposizione gli infortunati Vignato e Carlos Augusto, ha proposto, rispetto alla partita vinta a Bologna, Birindelli e Mota per Donati e Sensi. Pioli aveva indisponibili gli infortunati Maignan, Bennacer e Calabria.
La cronaca: dopo 45” il biancorosso Ciurria costringe Tatarusanu alla deviazione in corner e sul susseguente calcio d’angolo anche Petagna di testa trova il portiere ospite attento a sventare il pericolo. Il Milan risponde al 4’ con un destro di Origi che Di Gregorio devia in corner. Al 19’ un altro destro ma di Leao dal limite scheggia l'esterno del palo. Al 25’ Di Gregorio non trattiene una debole conclusione di Leao e Diaz per poco non ne approfitta. 4’ dopo il portiere dei brianzoli si riscatta con una gran parata su Tomori. Il Milan perviene al meritato vantaggio al 31’ grazie a uno stop di petto con botta di sinistro a seguire di Messias che Di Gregorio non riesce a respingere. Il Monza continua a tenere troppo la palla non cercando le verticalizzazioni per i tre attaccanti e così il primo tempo si chiude qui.
Anche la prima occasione della ripresa è di marca biancorossa: all’8’ Petagna, servito bene da Mota, si mangia il gol calciando debolmente addosso a Tatarusanu. Al 12’ si assiste a un contropiede micidiale del Milan ma Hernandez, a tu per tu con Di Gregorio, calcia clamorosamente a lato. Palladino inserisce Machìn e l’esordiente in maglia biancorossa Carboni per Petagna e Birindelli, spostando Ciurria a destra e Mota a fare il centravanti. Al 23’ Di Gregorio devia un sinistro di Leao. Nel Monza entrano anche Sensi e Gytkjaer per Rovella e Marlon col conseguente passaggio alla difesa a quattro. Al 28’ il Monza è anche sfortunato: con un bel sinistro dal limite Ciurria scaraventa la sfera prima sul palo, poi sulla schiena di Tatarusanu e infine sul fondo. Palladino getta nella mischia anche Valoti per Mota ma nonostante il forcing finale è il Milan al 40’ ad avere una triplice occasione con Tonali, Saelemaekers e De Ketelaere, bloccati i primi due dalla prontezza di Di Gregorio e il terzo da Pessina.
Pioli si è presentato in sala stampa decisamente soddisfatto: “Il Milan è guarito perché è stata una settimana perfetta in cui abbiamo vinto 3 partite difficili senza subire gol. Oggi ci è toccato soffrire perché il Monza ha giocato bene. Potevamo chiudere la gara con due occasioni clamorose, ma le abbiamo sbagliate e dunque ci è toccato soffrire fino alla fine. Nel primo tempo il Monza è rimasto indietro mentre nel secondo ci è venuto a cercare e abbiamo subito troppo la loro pressione. Alla fine siamo calati fisicamente, ma non di concentrazione.
Complimenti al Monza che alla fine ha attaccato con tanti giocatori”.
Anche Palladino è soddisfatto nonostante la sconfitta: “Nel primo tempo siamo stati bravi nella fase di non possesso palla, concedendo poco. Nel secondo invece siamo stati perfetti, ma ci è mancato il guizzo finale, che speravo ci fosse perché immaginavo che il Milan sarebbe calato fisicamente a causa dell’impegno infrasettimanale in Champions League. Mi dà comunque orgoglio andare nello spogliatoio e vedere rammarico dopo aver perso di misura contro il Milan. E possiamo ancora migliorare… Tra l’altro anche Galliani e Berlusconi sono contenti per la prestazione offerta dalla squadra. Il palo? La prossima volta girerà meglio. Ciurria? Io stravedo per lui: cresce partita dopo partita. È strano che uno come lui non abbia giocato in squadre importanti. Marlon? Ha disputato una grande partita, ha accettato i duelli individuali con Leao. L’esordio di Carboni? Ha fatto molto bene in settimana e anche oggi mi è piaciuto”.
Ora il Monza è atteso da una lunga trasferta in terra campana dove domenica prossima alle ore 15 affronterà allo Stadio Arechi la Salernitana.
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MONZA-MILAN 0-1
Si interrompe a 8 la striscia positiva di partite del Monza: nel giorno del record stagionale di pubblico e incasso (spettatori 14012 per un incasso di 601509,86 euro) la squadra biancorossa deve cedere le armi al Milan campione d’Italia in carica. Dall’U-Power Stadium non è quindi uscito il pareggio che sperava il “patron” dei brianzoli Silvio Berlusconi, tifoso rossonero, che all’ultimo ha deciso di n

SASSUOLO-MONZA 1-2
Il Monza sbanca anche il Mapei Stadium – Città del Tricolore di Reggio Emilia, “casa” del Sassuolo, e vola all’ottavo posto in attesa di sapere se nello scontro diretto tra Torino e Fiorentina qualcuna reggerà il suo ritmo. Con questo successo salgono a 8 le partite positive messe in fila e resta in vita la speranza di qualificazione alla Conference League, in considerazione della probabile squalifica della Juventus.
È stata la settima volta che il Monza ha reso visita al Sassuolo ma oltre a essere stata la prima in Serie A è stata la prima a Reggio Emilia. Ed è stata la quarta volta che i biancorossi hanno avuto al meglio sui neroverdi a casa loro.
Davanti a 11745 spettatori e ad altre decine di migliaia in tv, tra cui il presidente Silvio Berlusconi, appena rientrato a casa dopo 44 giorni trascorsi in ospedale, la squadra allenata da Raffaele Palladino ha disputato un brutto primo tempo, soffrendo oltremisura le iniziative del Sassuolo, che fortunatamente non ha sfruttato le diverse ottime occasioni costruite, anche se nel recupero ha trovato la rete del vantaggio con un rigore. I biancorossi non sono nemmeno riusciti a essere pericolosi davanti nelle rare volte che si sono affacciati nell’area emiliana. Al contrario nel secondo tempo, soprattutto dopo il triplice cambio e ancora di più dopo l’espulsione del neroverde Tressoldi, hanno ritrovato la personalità che li ha contraddistinti nel girone di ritorno, rintuzzando i tentativi di assalto della squadra allenata da Alessio Dionisi e imbastendo interessanti trame offensive, che hanno portato dapprima al pareggio e infine al gol della vittoria di capitan Pessina.
Per questa partita Palladino, che aveva (come raramente accade) tutti a disposizione, rispetto alla partita vinta domenica scorsa contro i campioni d’Italia del Napoli ha lasciato in panchina Marlon e Rovella sostituendoli rispettivamente con Pablo Marì e Sensi. Dionisi, invece, non ha potuto disporre dell’infortunato Laurienté.
Dopo una fase di studio il Sassuolo accende le polveri: al 15’ un colpo di testa di Erlic passa a lato. Al 18’ c’è un’incursione di Rogerio in area biancorossa ma la sua conclusione è debole e finisce tra le braccia di Di Gregorio. Al 21’ capita un’ottima opportunità anche a Bajrami ma anche lui una volta entrato in area calcia debolmente e pure a lato. 1’ dopo Di Gregorio respinge una doppia conclusione di Bajrami e Berardi; sul susseguente corner Erlic di testa manda alto. Al 24’ Toljan crossa dalla destra e in mezzo all’area Sensi intercetta col braccio: il rigore assegnato dall’arbitro Santoro viene però tolto dal Var per fuorigioco. Il Monza fa sapere di esistere al 28’ quando Ciurria sparacchia alto. 3’ dopo Rogerio anticipa d’un soffio Petagna che stava per arpionare un pallone davanti a Consigli. Il finale è di nuovo del Sassuolo: al 45’ Bajrami calcia quasi a colpo sicuro ma Caldirola in scivolata riesce a deviare il pallone. Al 5’ di recupero succede il “patatrac”: l’arbitro, chiamato dal Var, assegna un calcio di rigore ai padroni di casa per un tocco di braccio di Izzo in area; Berardi lo trasforma dopo 1’ di proteste dei giocatori biancorossi.
Il secondo tempo sembra iniziare come il primo e allora Palladino al 9’ provvede a sostituire Caldirola, Caprari e Sensi con Marlon, Rovella e Birindelli spostando Ciurria sula tre quarti. La mossa dà i suoi frutti: al 15’ Birindelli scende sul fondo e crossa in mezzo dove Ciurria si fa trovare pronto alla battuta a rete. Al 24’ il Sassuolo rimane in dieci per l’espulsione per somma di ammonizioni di Tressoldi. Il Monza ci crede e al 25’ Consigli devia in tuffo un sinistro di Ciurria. Al 32’ Palladino getta nelle mischia Vignato per Mota. 2’ dopo proprio il giovane trequartista al limite dell’area stoppa la sfera e la scaraventa di poco sopra la traversa. Al 39’ Pessina viene chiuso da Consigli in area piccola. Al 41’ una conclusione debole del neroverde Ceide viene bloccata da Di Gregorio. 1’ dopo Gytkjaer sostituisce Petagna. Nel recupero è un assedio brianzolo: al 48’ Izzo in tuffo colpisce male la sfera, ma poco dopo Pessina s’infila in area e batte Consigli con un rasoterra. Il capitano biancorosso corre a perdifiato dall’altra parte del campo per festeggiare coi suoi tifosi e nel frattempo tra le due panchine scoppia il finimondo. Al 51’ il Monza sfiora il tris ma Consigli blocca un sinistro a giro di Ciurria.
In conferenza stampa Dionisi si è rammaricato per quanto successo nel secondo tempo: “In 11 contro 11 eravamo in controllo totale della partita, del gioco. Abbiamo fatto molto più di loro, meritavamo di vincere. Tra l’altro eravamo sorpresi di come ci picchiava il Monza. Rimasti in 10 e rimasti senza il nostro 10 Berardi per crampi la partita è cambiata e non ci si poteva permettere di fare errori”.
Palladino è onesto nel dare i meriti al Sassuolo per la partita disputata: “Abbiamo disputato un brutto primo tempo per meriti del Sassuolo, che ha giocatori forti, di gamba, ben allenati, che ci hanno messo in difficoltà. Ci siamo sbloccati nello spogliatoio, dove ho chiesto di stare in gara e soffrire. Nella ripresa abbiamo giocato più sciolti e poi è arrivata l’espulsione e il calo fisico del Sassuolo che ci hanno dato una mano. Inoltre devo fare tanti complimenti a chi è subentrato perché hanno fatto tanta differenza. Siamo felicissimi pe il presidente Silvio Berlusconi e dedichiamo la vittoria a lui. Vignato? Ero convintissimo che potesse fare bene perché da due settimane ho visto in allenamento grandi miglioramenti. Rovella? Ha un grade futuro, spero arrivi presto in Nazionale”.
Il Monza tornerà in campo domenica prossima alle ore 15 contro il Lecce per l’ultima gara casalinga della stagione all’U-Power Stadium.
FOTO AC MONZA
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SASSUOLO-MONZA 1-2
Il Monza sbanca anche il Mapei Stadium – Città del Tricolore di Reggio Emilia, “casa” del Sassuolo, e vola all’ottavo posto in attesa di sapere se nello scontro diretto tra Torino e Fiorentina qualcuna reggerà il suo ritmo. Con questo successo salgono a 8 le partite positive messe in fila e resta in vita la speranza di qualificazione alla Conference League, in considerazione della probabile squalifica

MONZA-SALERNITANA 3-0 (fotopagina Facebook
Ac Monza)
Con una splendida tripletta il Monza chiude la prima parte di stagione, quella pre-Mondiale, al 14° posto, 9 punti sopra il terzultimo posto che condanna alla retrocessione. Da quando è arrivato a sedersi sulla panchina biancorossa Raffaele Palladino la squadra brianzola sarebbe da Europa League. Oltre ai risultati l’ex tecnico della formazione Primavera ha portato anche un bel gioco, fatto sì di possesso palla, ma anche di continue verticalizzazioni e di cambi ritmo, tutte cose che applicate benissimo oggi all’U-Power Stadium contro la Salernitana hanno portato al roboante successo, che tra l’altro ha messo nei guai l’allenatore avversario Davide Nicola, che con 1 punto nelle ultime 3 partite rischia ora l’esonero.
Difficile dire chi siano stati i migliori del Monza in una giornata in cui tutti hanno giocato ad alto livello. Però Caldirola in difesa, Carlos Augusto a centrocampo e Mota in attacco sono stati giganteschi, gli ultimi due da nazionale, obiettivo che potrebbero raggiungere nel 2023.
Contro i granata campani Palladino ha dovuto ancora fare a meno di Pablo Marì e Sensi. Ha dunque riproposto Marlon in difesa e Rovella a centrocampo. Inoltre ha rimesso Mota come terminale offensivo. Nicola lamentava le assenze di Gyomber e Lovato.
Il match, giocato davanti oltre a 12mila spettatori di cui oltre 2mila di fede granata, si mostra subito vibrante. La prima vera occasione arriva però all’8’ quando il salernitano Dia vince un contrasto con Izzo ed entra in area palla al piede ma clamorosamente la passa praticamente al portiere nel tentativo di fare non si sa bene che cosa. Il Monza risponde al 10’ con una straordinaria rovesciata di Ciurria su cross ravvicinato di Caprari: Sepe d’istinto respinge la sfera coi piedi sulla linea di porta. Poco dopo un tiro-cross di Mota termina a lato. Il portoghese al 24’ confeziona una bella azione in area avversaria con finte, doppi passi e colpi di tacco che smarcano Carlos Augusto per la rete del vantaggio biancorosso. Il lusitano si gasa e al 35’ segna lui bruciando Sepe con una rasoterra al termine di una grande azione personale.
All’intervallo la Salernitana cambia tre pedine e in avvio di secondo tempo il Monza soffre. Però si rende pericoloso con le ripartenze: all’11’ Colpani centra il palo con un destro dal limite. Al 19’ non ha buon esito un colpo di testa di Carlos Augusto. Ranocchia sostituisce Colpani e poco dopo un sinistro di Ciurria potente ma centrale viene bloccato da Sepe. Al 29’ la partita si chiude quando il subentrato Candreva stende da dietro Mota in area e si becca il secondo cartellino giallo, e dunque quello rosso, dopo il primo preso per proteste quando ancora era seduto in panchina. Sul dischetto del rigore si presenta Pessina che spiazza Sepe. A questo punto Palladino inserisce forze fresche, mandando in campo prima Birindelli e Petagna per Ciurria e Caprari e 6’ dopo Vignato e D’Alessandro per Mota e Carlos Augusto. La Salernitana si fa viva dalle parti di Di Gregorio al 40’ con una botta in diagonale di Piatek che finisce a lato. C’è ancora il tempo poco prima del triplice fischio di vedere Sepe parare una conclusione ravvicinata di Birindelli e sulla respinta Ranocchia centrare il palo.
In sala stampa Nicola è stato messo sotto processo: “Oggi non abbiamo vinto un contrasto e due gol ce li siamo fatti noi, ma quello che mi ha fatto innervosire è stato l’atteggiamento. Se non arrivo a fare una cosa in un modo ci devo arrivare con la forza mentale. Bisogna crescere in questo. Nel primo tempo non abbiamo dato l’idea di aver dato tutto, cosa che è stata fatta nel secondo tempo. Il Monza ha fatto un’ottima partita, ma già con la Lazio l’aveva fatta sotto il profilo del palleggio, però nel secondo tempo aveva pagato dazio”.
Palladino ha parlato della partita ma ha anche fatto il bilancio parziale della stagione: “Avevo chiesto alla squadra una partita perfetta e c’è stata. Quella di oggi era molto insidiosa, non era facile. I ragazzi sono stati fantastici, non hanno concesso nulla e in particolare mi è piaciuta molto la personalità. Gli unici piccoli difetti che abbiamo avuto è che all’inizio del secondo tempo abbiamo avuto un po’ di paura di proporre gioco e poi che dobbiamo essere ancora più incisivi in fase offensiva. Il rammarico di oggi è che si ferma il campionato perché la squadra è in crescita e nello spogliatoio si è creata una magia. Il rigore? Mi piace responsabilizzare i giocatori per cui chi tira i rigori li scelgono loro. L’ultima volta Pessina ha fatto calciare Petagna, mentre oggi l’ha calciato lui. Oltre a trasformarlo, il capitano ha fatto un’altra ottima prestazione. Mota? Secondo me ha faticato nel passaggio dalla Serie B alla Serie A. A volte l’ho visto assente negli allenamenti, ma nelle ultime tre settimane è cresciuto sempre più. Ha caratteristiche fantastiche. Ora deve riposare perché ha avuto una settimana faticosa. Da oggi la squadra è in vacanza: riprenderemo l’1 dicembre. Bisogna che i ragazzi siano bravi a fare in questo periodo una vita sana, che non si svaghino troppo, perché c’è un campionato da riprendere. Non andremo in ritiro all’estero perché non abbiamo trovato da fare amichevoli di livello, dunque resteremo a lavorare al centro sportivo Monzello. Il bilancio di questa prima parte del mio lavoro e di quello dello staff è ottimo. È positivo perché in crescita sotto tutti i punti di vista. Il gruppo è fantastico e dunque al mercato di gennaio meno cose si toccano e meglio è. A volte a toccare le cose si fanno danni e io non voglio fare danni. Voglio poche cose ma fatte bene”.
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MONZA-SALERNITANA 3-0 (fotopagina Facebook
Ac Monza)
Con una splendida tripletta il Monza chiude la prima parte di stagione, quella pre-Mondiale, al 14° posto, 9 punti sopra il terzultimo posto che condanna alla retrocessione. Da quando è arrivato a sedersi sulla panchina biancorossa Raffaele Palladino la squadra brianzola sarebbe da Europa League. Oltre ai risultati l’ex tecnico della formazione Primavera ha portato anche u
Monza

MONZA-GOZZANO 1-0
Con l’ennesima vittoria di oggi (la nona in 11 gare) il Monza guadagna ben 2 punti sul più immediato inseguitore in classifica, il Renate, ora distanziato di 7 lunghezze e agganciato dal Pontedera. Proprio il prossimo match, in programma sabato alle ore 20.45, dunque solo 3 giorni dopo il turno infrasettimanale, sarà con l’altra squadra professionistica della provincia, battuta ed eliminata in Coppa Italia Serie C con un pesante 4-1 allo stadio Brianteo lo scorso 9 ottobre.
Il calendario fitto di incontri ha fatto sì che l’allenatore dei biancorossi Cristian Brocchi optasse per un continuo turnover e così stasera si sono visti in campo, rispetto al match pareggiato domenica a Grosseto con la Pianese, i difensori Marconi e Sampirisi, i centrocampisti Palazzi e D’Errico, il trequartista Mosti e gli attaccanti Finotto e Marchi. Per le scelte da effettuare il tecnico milanese non ha potuto prendere in considerazione Franco, Rigoni e Gliozzi perché infortunati.
Il Gozzano, guidato da David Sassarini, era anch’esso incompleto, ma forte degli “ex” Uggè e Tomaselli, quest’ultimo ancora di proprietà del club di “patron” Silvio Berlusconi, oggi per la prima volta assente a un match casalingo del campionato in corso. Non ha potuto dunque assistere, come invece hanno fatto i circa 3mila presenti, all’esordio del nuovo impianto di illuminazione, che sabato sarà ufficialmente inaugurato con dei giochi di luci un quarto d’ora prima del fischio d’inizio.
Anche contro i rossoblù cusiani il Monza è partito molto forte: Marchi, D’Errico, ancora Marchi e Palazzi sono andati vicini alla marcatura nei primi 12’ di gioco. Passata la sfuriata, il Gozzano ha cominciato a organizzarsi meglio e Tomaselli e Fedato hanno fatto venire i brividi alla tifoseria brianzola con due incursioni in area avversaria. La reazione dei locali c’è stata con D’Errico e Mosti ma entrambi hanno strozzato in gola l’urlo del gol.
Nella ripresa le occasioni clamorose sono state di meno ma tutte di marca monzese: un palo di Lepore e un destro a lato di poco di un D’Errico strepitoso (gli è mancato solo il gol) hanno fatto da apripista alla rete della liberazione del neoentrato Armellino, bravo ad allungare la gamba su un cross dalla sinistra di Anastasio.
In sala stampa Brocchi si è lamentato per la poca concretezza della sua squadra: “Dobbiamo trasformare più palle-gol in gol. Nel primo tempo abbiamo creato tantissime occasioni da rete eppure è finito 0-0. Oggi dobbiamo fare il ‘mea culpa’ su questa cosa. Marconi? Bisogna fargli i complimenti per come ha giocato la sua prima partita da titolare della stagione. D’Errico? È tornato quello della passata stagione. Spero di poterlo rivedere come oggi e anche meglio. Sabato per il derby col Renate speriamo che ci sia entusiasmo, che la gente tifi Monza per 90’. Non recupererò Franco ma Gliozzi sì e penso anche Rigoni”.
Il match-winner Marco Armellino si è mostrato contento per il suo gol ma ha ammonito i compagni: “Abbiamo avuto 3 o 4 occasioni limpide per fare gol e non l’abbiamo fatto. Contro squadre chiuse in difesa è difficile costruirne di più, perciò bisogna sfruttarle meglio”.
Sassarini è abbastanza soddisfatto della prestazione del suo Gozzano: “A tratti abbiamo giocato bene, ma alla fine è venuta fuori la differenza di qualità tra le due ‘rose’, soprattutto nei cambi. Comunque abbiamo avuto tre occasioni grosse che non sono state sfruttate. Anche con Tomaselli, che è stato sostituito presto, così come Spina, perché ha sempre giocato 90’ e quindi dovevo preservarlo per la partita di domenica prossima".
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Monza
MONZA-GOZZANO 1-0
Con l’ennesima vittoria di oggi (la nona in 11 gare) il Monza guadagna ben 2 punti sul più immediato inseguitore in classifica, il Renate, ora distanziato di 7 lunghezze e agganciato dal Pontedera. Proprio il prossimo match, in programma sabato alle ore 20.45, dunque solo 3 giorni dopo il turno infrasettimanale, sarà con l’altra squadra professionistica della provincia,

MONZA-LECCE 1-0
Il Monza inanella il terzo successo consecutivo ma la Salernitana gli rovina la festa andando a vincere a Lignano Sabbiadoro contro il Pordenone grazie a un rigore al 96’. E dunque i biancorossi risalgono solo fino al terzo posto che, salvo miracoli, sarà la miglior posizione che riusciranno a ottenere al termine della regular season, dato che nelle ultime 2 giornate la squadra campana, davanti al Monza di 2 lunghezze, dovrà affrontare un già promosso Empoli (proprio oggi) e un quasi retrocesso Pescara mentre la compagine guidata da Cristian Brocchi avrà due sfide difficili contro Cosenza e Brescia, una in lotta per la salvezza e l’altra per un posto nei play-off promozione. Play-off che consentiranno a una terza formazione, appunto, di salire nella massima serie e che vedranno al via 6 team. È in questa post-season che presumibilmente il Monza giocherà le sue ultime carte per far felici i propri tifosi che mai hanno visto una Serie A.
Oggi all’U-Power Stadium la squadra che aveva subito meno gol in campionato ha ospitato quella che ne aveva segnati di più e che aveva conquistato più punti in trasferta. Brocchi ha confermato il sistema 3-5-2 che aveva esordito col botto sabato scorso a Salerno, inserendo, rispetto a 3 giorni prima, 2 degli 8 “castigati” per l’espatrio in Svizzera a scopo ludico (giocare a carte al Casinò di Lugano): Bellusci e Boateng hanno infatti rilevato rispettivamente Scaglia e Diaw; inoltre il tecnico milanese ha preferito Barberis a Scozzarella. In tribuna, assieme agli infortunati Lamanna e Maric, sono andati Anastasio e Donati.
Eugenio Corini, allenatore del Lecce, non ha avuto a disposizione lo squalificato Majer e gli infortunati Adjapong, Calderoni e Pettinari.
Il pallino del gioco lo prende il Monza ma la difesa ospite si fa valere e non si registrano particolari occasioni da gol nei primi minuti di contesa. Sono i pugliesi ad accendere le polveri all’8’ con un esterno destro di Henderson che Di Gregorio blocca agevolmente. Il Monza si fa vivo dalle parti di Gabriel solo al 20’: sul cross dalla destra dell’ottimo Frattesi arriva Colpani, che però, sbilanciato, colpisce in qualche modo la sfera. 1’ dopo è invece Mota a calciare male il pallone. Al 22’ si annota un improvviso destro di Coda in area brianzola che Di Gregorio respinge. Al 25’ una bella azione manovrata del Monza si conclude con un tiro strozzatissimo di Frattesi. Il colpo del k.o. biancorosso arriva al 41’: lo specialista dei calci di punizione Barberis pennella nel “sette” alla sinistra di Gabriel. Al 46’ Bellusci respinge di schiena una botta di Coda, poi la palla finisce sui piedi di Dermaku che spara fuori.
Al 7’ del secondo tempo il Monza poteva smettere di soffrire se Boateng avesse messo in rete il delizioso pallone messogli sul destro da Barberis: il “germano-ghanese” riesce invece a calciare fuori il rigore in movimento. 1’ dopo un diagonale di Carlos Augusto passa a lato d’un soffio. Il Monza cala vistosamente dal punto di vista fisico e il Lecce prende possesso di palla e campo. Al 16’ un colpo di testa in torsione di Stepinski non centra il bersaglio. Al 18’ un batti e ribatti in area monzese non sortisce effetti. Al 20’ Stepinski difende la sfera in area avversaria e tocca all’indietro per Mancosu che incredibilmente tira addosso a Di Gregorio in disperata uscita. Brocchi finalmente tira fuori Boateng e Colpani e inserisce Balotelli e Armellino. Al 32’ il Lecce va vicinissimo al gol del pareggio con Hjulmand che di testa manda la sfera a cozzare sull’esterno del palo. Nel Monza entrano Scozzarella e Diaw per Barberis e Mota e nel finale D’Alessandro per l’infortunato Sampirisi. L’assedio dei salentini continua, ma oggi la difesa biancorossa è superlativa e dopo 5’ di recupero si esulta per l’importantissimo aggancio in classifica. Peccato che dopo pochi secondi arriva notizia da Lignano Sabbiadoro che la Salernitana ha trasformato un rigore al 6’ di recupero…
Brocchi si è mostrato molto sereno e soddisfatto in sala stampa: “Sarebbe stata una giornata perfetta senza il gol della vittoria della Salernitana al 96’. La squadra ha interpretato la gara molto bene e a tratti abbiamo comandato il gioco. Abbiamo sofferto nell’ultimo quarto d’ora, ma ci sta. Anche oggi c’erano in campo tanti ragazzi giovani, dunque posso contare su un gruppo affidabile. Ricordo che il Lecce arrivava da 5 vittorie in trasferta consecutive. C’è amaro in bocca per il successo della Salernitana, ma noi dobbiamo pensare a vincere le ultime 2 partite e poi faremo i conti. Purtroppo per vincere i campionati ci vuole continuità e noi a un certo punto l’abbiamo persa. Perché Paletta è diventato capitano? Bellusci ha rinunciato alla fascia dopo quanto successo la settimana scorsa”. Finché non l’abbiamo vista al braccio di Paletta credevamo si fosse giocato anche quella sul tavolo verde...
Di tutt’altro umore è Corini: “C’è grande rammarico. La prestazione c’è stata da parte della squadra. Il primo tempo è stato equilibrato ed è stato rotto dal gol su calcio di punizione. Nel secondo tempo, a parte i primi 10’ equilibrati, abbiamo spinto noi. Se fossimo riusciti a pareggiarla credo che l’avremmo anche potuta vincere perché avevamo più energia, pur se il Monza è una squadra forte”.
Cosenza-Monza si giocherà venerdì prossimo alle ore 14, Monza-Brescia lunedì alla stessa ora. Restano pochi giorni per scoprire chi accompagnerà subito l’Empoli in A e chi si dovrà affidare alla “roulette russa” dei play-off.
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MONZA-LECCE 1-0
Il Monza inanella il terzo successo consecutivo ma la Salernitana gli rovina la festa andando a vincere a Lignano Sabbiadoro contro il Pordenone grazie a un rigore al 96’. E dunque i biancorossi risalgono solo fino al terzo posto che, salvo miracoli, sarà la miglior posizione che riusciranno a ottenere al termine della regular season, dato che nelle ultime 2 giornate la squadra campana, davanti al Monza di 2 lung

MONZA-PORDENONE 2-0
Si è dovuto aspettare il mese di marzo per assistere alla prima vittoria casalinga del Monza nel 2021, che è coincisa con la terza sconfitta esterna di fila del Pordenone, evento mai capitato da quando i friulani sono in Serie B. C’erano 8 posizioni in classifica e 11 punti di differenza tra le due squadre, ma il divario non si è visto: anche oggi, come successo altre volte, la differenza l’hanno fatta i colpi dei campioni e alcune discutibili decisioni arbitrali. Il Monza ha giocato con un ritmo troppo compassato, facendo di conseguenza fatica a trovare spiragli nella retroguardia ospite, sempre ben organizzata. Mai, però, come quella del Monza, che ha trovato in Pirola un degno erede di Paletta, alle prese con infortuni che ne hanno condizionato il rendimento nelle ultime partite.
L’allenatore biancorosso Cristian Brocchi ha dovuto fare a meno per infortunio di Barberis e per squalifica di Diaw, ex della contesa assieme a Di Gregorio, Bindi (in panchina) e Finotto (anch’egli infortunato). Pirola, Boateng, Mota e Balotelli sono tornati dai rispettivi infortuni, ma “SuperMario” è andato in panchina con la conseguente conferma di Gytkjaer come centravanti. Le novità rispetto al match infrasettimanale di Frosinone sono state Sampirisi in difesa al posto di Carlos Augusto e Frattesi a centrocampo al posto di Barillà. Dall’altra parte il tecnico Attilio Tesser lamentava così tante assenze da non poter neppure riempire la panchina.
L’avvio di partita è di marca neroverde: al 3’ la palla carambola su Ciurria ben appostato in area però la punta non riesce ad addomesticare la sfera. Al 10’ Zammarini prova la conclusione da fuori ma il pallone passa alto. Il Monza risponde 2’ dopo con un rasoterra debole di Frattesi che Perisan blocca. Il match diventa piuttosto noioso finché a svegliare tutti dal torpore ci pensa Frattesi, che al 26’, su corner battuto da Scozzarella, indirizza splendidamente di testa la sfera dove Perisan non può arrivare. Al 35’ il gioiellino della Nazionale Under 21 in prestito dal Sassuolo serve un assist per Armellino che calcia a fil di palo.
L’incontro si rianima all’11’ della ripresa, quando Bellusci ripara a un suo errore deviando in corner un destro del naoniano Morra da buona posizione. 3’ dopo il Pordenone reclama un rigore per un fallo di mano dello stesso Bellusci, ma l’arbitro lascia proseguire e in contropiede Armellino serve Mota che calcia fuori. Al 16’ è invece il Monza a reclamare il penalty, e a ottenerlo, per un atterramento in area di Vogliacco ai danni di Sampirisi; dopo 1’ di proteste ospiti è Gytkjaer a trasformarlo in gol. La reazione dei friulani arriva al 19’ con una botta di sinistro da lontano di Rossetti che passa a lato di poco. Brocchi sostituisce Donati, Mota e Gytkjaer con Carlos Augusto, D’Alessandro e Balotelli e proprio “SuperMario” si fa notare al 23’ con un destro dalla distanza che Perisan è costretto a deviare in corner. Al 27’ Frattesi calcia alle stelle da ottima posizione e viene sostituito da Barillà. Al 31’ Carlos Augusto viene espulso per un’entrata su un piede di Magnino che avrebbe meritato solo l’ammonizione. Brocchi corre ai ripari inserendo Paletta per Boateng e spostando Pirola sulla fascia sinistra. Al 41’ Armellino impegna Perisan con un colpo di testa e sul prosieguo dell’azione D’Alessandro spara fuori malamente un “bijoux” servitogli da Balotelli. Il Pordenone non approfitta della superiorità numerica e impensierisce Di Gregorio solo con una conclusione da lontano di Rossetti che passa alta di poco al 43’. Allo U-Power Stadium finisce 2-0 e il Monza risale dal terzo al secondo posto in classifica.
In sala stampa Brocchi ha esagerato nel valutare la prestazione della sua squadra: “Sono molto contento perché quando non vinci un po’ di partite in casa di fila ti senti un peso addosso. Abbiamo messo in campo tanta concentrazione, abbiamo tenuto in mano il pallino del gioco contro un Pordenone pronto a conquistare palla e a ripartire con attaccanti veloci. Insomma, abbiamo disputato una buonissima partita. Mi sembra che spesso si sminuiscano i nostri valori: siamo la prima squadra nel possesso palla, nei passaggi riusciti e siamo la miglior difesa e altro ancora. Dobbiamo ancora lottare con altre 5 o 6 squadre. Gli errori arbitrali? A fine campionato si compensano. Il Pordenone non deve lamentarsi perché comunque il Monza ha meritato la vittoria. Scozzarella? Ha disputato una partita grandiosa, ma encomiabile è stata anche quella di Pirola. Vedo musi lunghi nello spogliatoio: chi non gioca ha qualche merito in meno e deve lavorare di più per farmi cambiare idea”.
Il Monza tornerà in campo sabato prossimo alle ore 14 all’“Oreste Granillo” per affrontare la Reggina allenata dall’ex calciatore biancorosso Marco Baroni, colui che in Monza-Lazio 2-0 del 1983 annullò l’allora “bomber” biancoceleste Bruno Giordano. Nella rosa amaranto sono presenti altri due ex: Enrico Guarna e Nicolò Bianchi.
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MONZA-PORDENONE 2-0
Si è dovuto aspettare il mese di marzo per assistere alla prima vittoria casalinga del Monza nel 2021, che è coincisa con la terza sconfitta esterna di fila del Pordenone, evento mai capitato da quando i friulani sono in Serie B. C’erano 8 posizioni in classifica e 11 punti di differenza tra le due squadre, ma il divario non si è visto: anche oggi, come successo altre volte, la differenza l’hanno fatta i

MONZA-CREMONESE 1-0
L’esordio casalingo del Monza nel campionato di Serie B 2021/22, disputato davanti a 2501 spettatori, porta 3 punti ma non un buon gioco. Contro la Cremonese, reduce da un roboante 3-0 al Lecce, la formazione allenata da Giovanni Stroppa si è mostrata fragile, imprecisa e con poche idee. La difesa ha ballato come nemmeno Roberto Bolle nelle serate di “Danza con me”, il centrocampo è stato pasticcione e senza inventiva e l’attacco non si è visto fino all’ingresso di Gytkjaer, che con l’inizio del campionato è stato incomprensibilmente messo in panchina. Dopo un primo tempo in cui la Cremonese avrebbe strameritato il gol, i biancorossi, grazie alle opportune autocorrezioni di Stroppa, hanno mostrato ben altra personalità nella ripresa, andando in vantaggio e difendendolo senza arroccarsi ma nemmeno senza rischiare più di tanto. Bisogna dunque ripartire dalla prova del secondo tempo e, per quanto riguarda la dirigenza, rinforzare l’organico con un centravanti da almeno 20 gol a stagione. Restano 2 giorni per permettere al tecnico di Mulazzano di lavorare con una rosa competitiva: la sosta del campionato di domenica prossima potrebbe aiutarlo nell’amalgamare gli ultimi arrivati con coloro che 3 mesi e mezzo fa hanno sfiorato la promozione.
Va comunque ricordato che per il derby lombardo odierno Stroppa non ha avuto a disposizione Lamanna, Mazzitelli, Valoti e Finotto (infortunati), Barberis (malato), Sampirisi (squalificato) e Bellusci, Negro, Anastasio, Fossati e Palazzi (messi fuori rosa). Rispetto al match pareggiato 0-0 a Reggio Calabria una settimana prima non hanno giocato dall’inizio Sampirisi, appunto, sostituito da Donati, e Ciurria, al quale è stato preferito il 17enne Vignato. Dall’altra parte Fabio Pecchia ha dovuto fare a meno di Alfonso, Bianchetti, Ceravolo, Fornasier, Frey, Peschieri, Vido e Okoli.
La Cremonese parte a razzo e dopo 30” Baez tenta di beffare Di Gregorio con un pallonetto, ma la sfera esce di poco a lato. Gli ospiti fanno e disfano e al 7’ vanno in gol con Ciofani su assist di Baez, però il VAR annulla per fuorigioco di Zanimacchia che ostacolava la visuale a Di Gregorio al momento della conclusione a rete. A tenere il pallino del gioco è quasi sempre la compagine grigiorossa, ma il Monza riesce almeno a rendersi pericoloso un paio di volte, al 23’ quando Paletta manda fuori di testa su corner di Colpani e al 35’ quando lo stesso Colpani viene anticipato d’un soffio da Carnesecchi sul filtrante di Mota.
La ripresa si apre con Machìn e Gytkjaer in campo rispettivamente per Colpani e Vignato. Al 13’ Baez giunge con un attimo di ritardo sull’assist di Bonaiuto dalla sinistra. Pecchia cambia tre pedine ma è il Monza a passare in vantaggio al 20’ grazie a un bel cross dalla destra di Pedro Pereira finalizzato di testa da Gytkjaer, prossimo a diventare marito e padre. Entrano Barillà per Scozzarella e successivamente D’Alessandro per Mota, forze fresche per contrastare la reazione della Cremonese, veemente ma poco concreta. Solo al 44’ Valzania da lontano fa correre un brivido sulla schiena dei tifosi biancorossi spedendo la sfera fuori di poco.
In sala stampa Stroppa era sorridente, ma a differenza del suo predecessore ha ammesso tutti i problemi della sua squadra: “C’era una bella atmosfera grazie al pubblico che è potuto tornare numeroso sugli spalti ed è stato così bellissimo aver portato a casa 3 punti importantissimi. I ragazzi hanno disputato una partita di sacrificio, andando molto in difficoltà nel primo tempo, mentre nel secondo c’è stato più equilibrio. È mancata la qualità del gioco, ma di fronte avevano una squadra in palla. Comunque entrambe le compagini non hanno quasi mai tirato in porta…”.
Dopo la settimana di sosta per gli impegni delle Nazionali, il Monza sarà di scena sabato 11 settembre alle ore 14 al “Mazza” di Ferrara contro la S.P.A.L., mentre la settimana successiva ospiterà la Ternana all’U-Power Stadium.
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MONZA-CREMONESE 1-0
L’esordio casalingo del Monza nel campionato di Serie B 2021/22, disputato davanti a 2501 spettatori, porta 3 punti ma non un buon gioco. Contro la Cremonese, reduce da un roboante 3-0 al Lecce, la formazione allenata da Giovanni Stroppa si è mostrata fragile, imprecisa e con poche idee. La difesa ha ballato come nemmeno Roberto Bolle nelle serate di “Danza con me”, il centrocampo è stato pasticcione e s
Davide contro Golia 2022 nel calcio: il Monza ha battuto la Juventus in una partita di campionato. Chi l’avrebbe mai pensato fino a qualche mese fa? Chi ci avrebbe scommesso nelle scorse settimane? Nessuno. Nemmeno il sempre ottimista “patron” Silvio Berlusconi, che oggi non era presente all’U-Power Stadium probabilmente deluso per il misero punto conquistato dalla sua compagine nelle prime 6 giornate e probabilmente convinto che i biancorossi del neoallenatore Raffaele Palladino, subentrato in settimana a Giovanni Stroppa, avrebbero perso contro la squadra più titolata d’Italia. Invece il pronostico è stato ribaltato, innanzitutto per demerito della Vecchia Signora, che oggi è stata decrepita. I bianconeri allenati da Massimiliano Allegri (ma in panchina c’era il vice Marco Landucci per squalifica) hanno mostrato grossi limiti tecnici, tattici e caratteriali. A loro scusante le tante assenze in organico per infortuni e squalifiche… e per “turnover”, come quella di Bonucci, tenuto a riposo a favore di Gatti ritenendo la formazione brianzola abbastanza debole per fare a meno di lui. Il Monza ha però vinto grazie anche al lavoro di Palladino perché forse mai si era vista così la mano di un tecnico già alla prima partita: l’ex tecnico della Primavera ha cambiato sistema di gioco (dal 3-5-2 al 3-4-2-1), ha preferito Ciurria a Birindelli sulla fascia destra, ma soprattutto ha fatto giocare la squadra con un ritmo più sostenuto e con maggiori verticalizzazioni alla ricerca di spazi che il “tiki-taka” a 2 all’ora di Stroppa mai sarebbe riuscito a procurarsi.
Davanti a 13mila spettatori, di cui a occhio e croce quasi la metà di fede bianconera, è andato in scena uno spettacolo che ha emozionato i tifosi biancorossi e molto deluso quelli ospiti, che alla fine hanno contestato la squadra. In Curva Davide Pieri è stato invece esposto uno striscione di ringraziamento verso Stroppa e sprone verso i giocatori: “29 maggio per sempre… Grazie Giovanni… E adesso vediamo chi è da Serie A”.
La prima occasione è del Monza: al 3’ Rovella ci prova da fuori e la palla esce di un metro. La Juventus si fa viva al 14’ con Vlahovic che spara alto da posizione defilata. Al 18’ Ciurria calcia al volo su cross dal fondo di Mota e manda di poco fuori. Anche al 31’ Ciurria prova il sinistro però manda alto. L’equilibrio nel gioco prosegue fino al 40’ quando Di Maria viene espulso dall’arbitro Maresca per un fallo di reazione su Izzo commesso a centrocampo.
La superiorità numerica fa aumentare le occasioni da parte biancorossa. La ripresa si apre con un destro esplosivo di Caprari che passa altissimo. 2’ dopo Ciurria crossa dalla destra ma Mota sul primo palo non riesce a coordinarsi bene e sbuccia il pallone. Al 9’ Palladino effettua un triplo cambio: escono Marlon, Sensi e Mota ed entrano Caldirola (che in difesa si posiziona a sinistra spostando a destra Izzo), Barberis e Gytkjaer. Il “vichingo” dopo 3’ già “sente” il pallone di testa mandando a lato. Al 19’ e al 21’ Perin deve bloccare rispettivamente un destro dal limite di Carlos Augusto e un rasoterra di Gytkjaer. Al 23’ è il Monza a rischiare grosso: Pablo Mari chiude però in scivolata un contropiede “3 contro 2” juventino. Colpani rileva un deludente Caprari e poco dopo Rovella dal limite spedisce fuori di poco. Al 27’ Paredes batte un calcio di punizione per Danilo che di schiena manda alto di poco. Al 29’ la seconda svolta della gara: Ciurria crossa dalla destra per Gytkjaer che allunga la zampa e insacca. Il mezzo U-Power Stadium biancorosso esplode per il gol del “vichingo” che nelle ultime settimane avrebbe forse meritato più spazio. La reazione della Juventus è più nervosa che concreta: solo al 37’ c’è un cross dal fondo di Mc Kennie che Kean di testa manda tra le braccia d Di Gregorio fermo sulla linea di porta. Palladino sostituisce Carlos Augusto con Birindelli e dopo 7’ e mezzo di recupero il mezzo stadio biancorosso può esplodere di gioia di nuovo. Il sogno è diventato realtà: il piccolo Monza ha battuto la grande Juventus.
In sala stampa Palladino è stato accolto dagli applausi: “Scusate se non ho voce ma l’ho persa in campo. È una giornata incredibile, pazzesca, è un sogno che si realizza. Non mi aspettavo la vittoria, ma mi aspettavo che i ragazzi mettessero in campo il cuore e l’hanno fatto. L’avevo percepito in settimana dalle loro facce. Io non ho fatto nulla perché in 5 giorni si fa poco. È tutto merito dei ragazzi. Il Monza ha vinto la partita in settimana. Aldilà dei discorsi dei moduli, ho cercato solo di trovare la chiave giusta per dare un po’ di entusiasmo. Ho fatto capire ai ragazzi che erano forti e che dovevano giocare con più coraggio e cuore. Chiunque oggi avessi messo in campo avrebbe dato l’anima. Sono ‘superfelice’ per loro e per Berlusconi e l’amministratore delegato Adriano Galliani. Prima della partita ho riunito tutti negli spogliatoi, anche i dirigenti. Ho detto ai ragazzi che se vincevano avrebbero avuto un giorno libero in più e avrei pagato la cena a tutta la squadra. Oggi me la sono goduta… Izzo? Lo conosco bene perché ha giocato assieme a me a Genova. Ha fatto una grande partita come tutti. Ciurria? Sapevo che ha gamba ed è intelligente. Ma fino all’ultimo ero indeciso se far giocare lui o Birindelli o Molina a dimostrazione di come mi stiano mettendo in difficoltà nelle scelte. I centrali di centrocampo? Lì c’era bisogno di dinamismo e oggi sono stati esemplari. Gytkjaer? Anche in questo caso ero in dubbio se far iniziare lui o Mota: entrambi hanno fatto una grande partita. Caprari? È uscito perché stanco: gli manca un po’ il ritmo gara. La Juventus? Abbiamo cercato di pressarla alta per non farla arrivare al tiro. Oggi era una squadra molto rimaneggiata e psicologicamente non è in un ottimo momento. La sosta del campionato? È molto vantaggiosa perché oggi c’è stato un notevole dispendio energetico e mentale. E ci dà tempo per lavorare. Perché adesso non dobbiamo peccare di presunzione. Ci vuole equilibrio. Bisogna lavorare”.
Landucci è stato di poche parole: “Non c’è da parlare, c’è da fare. Se non si vincono le partite bisogna stare zitti. Oggi potevamo fare meglio: siamo giustamente criticati. Ora dobbiamo unirci ancor di più e ripartire tutti assieme. Non ci arrediamo. L’espulsione di Di Maria? Izzo sulle provocazioni è un fuoriclasse. Ha sempre fatto cosi”.
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MONZA-JUVENTUS 1-0
Davide contro Golia 2022 nel calcio: il Monza ha battuto la Juventus in una partita di campionato. Chi l’avrebbe mai pensato fino a qualche mese fa? Chi ci avrebbe scommesso nelle scorse settimane? Nessuno. Nemmeno il sempre ottimista “patron” Silvio Berlusconi, che oggi non era presente all’U-Power Stadium probabilmente deluso per il misero punto conquistato dalla sua compagine nelle prime 6 gior

MONZA-BRESCIA 1-1
Tra i due litiganti nel derby lombardo gode il terzo, la Cremonese, che riscavalca il Monza, balzando in testa alla classifica, e allunga sul Brescia. I biancorossi non sono riusciti a superare le “rondinelle” in casa per la sesta volta di fila in Serie B e il suo allenatore Giovanni Stroppa non è riuscito nemmeno al quarto tentativo a battere una squadra guidata da Eugenio Corini. I biancazzurri hanno invece inanellato il settimo risultato utile consecutivo.
Il risultato di parità è giusto, perché il Brescia ha giocato leggermente meglio del Monza nel primo tempo mentre i brianzoli sono stati lievemente superiori nella ripresa. Certo è che è dispiaciuto veder sfumare negli ultimi minuti 2 punti che potrebbero risultare decisivi a fine campionato per le sorti della compagine biancorossa. Il 4-3-1-2 messo in campo da Corini è stato efficace a centrocampo, recuperando palloni che le punte raramente sono state capaci di trasformare in occasioni da gol. Il 3-5-2 di Stroppa ha mostrato una difesa solida, anche se con qualche sbavatura, e un centrocampo lento e pasticcione in alcuni suoi elementi.
Oggi Stroppa non ha potuto disporre dello squalificato Sampirisi e degli infortunati Mazzitelli, Paletta, Ramirez, Siatounis e Pirola. Rispetto all’ultima partita vinta a Cosenza hanno giocato Donati, D’Alessandro e Colpani per Sampirisi, Pedro Pereira e Mota. A Corini mancavano invece Palacio, Spalek e Bianchi.
Davanti ai 7504 spettatori dell’U-Power Stadium (record dell’era Fininvest), che potevano essere i 9999 del tutto esaurito se la Questura di Monza non avesse vietato assurdamente la vendita dei biglietti ai residenti in provincia di Brescia relativamente ai settori diversi da quello riservato agli ospiti (che quindi hanno potuto disporre di soli 677 tagliandi), le due squadre si sono date subito battaglia imitandosi nel pressare altissimo gli avversari. Colpani è timido nel calciare verso la porta bresciana al 2’, all’11’ e al 14’. Al 20’, invece, serve in profondità Ciurria che a sua volta conclude debolmente per una facile parata di Joronen. Il Brescia si fa vedere al 30’ con un tiro dalla distanza di Tramoni che finisce a lato. 3’ più tardi il portiere dei brianzoli Di Gregorio compie un primo miracolo respingendo lo scavetto di Ayè e dopo altri 2’ blocca una conclusione di Proia. Al 41’ Stroppa è costretto a sostituire Valoti, dolorante a un ginocchio, con Machìn. Al 43’ il subentrato Nazionale equatoguineano esegue un lancio straordinario per Colpani che litiga col pallone e alla fine lo perde. Il primo tempo finisce con una ammonizione per parte (il diffidato Carlos Augusto salterà il prossimo match), ma l’arbitraggio “all’inglese” non è piaciuto per niente: sono volati troppi colpi proibiti senza che il direttore di gara intervenisse.
Il secondo tempo inizia con Marrone al posto di Caldirola, rimasto negli spogliatoi per un fastidio a una coscia. Al 4’ Machìn riceve palla, si smarca e dal limite lascia partire un destro che si insacca nel “sette” alla sinistra di Joronen. L’U-Power Stadium esplode di gioia per la rete del “castigatore” dei derby (aveva segnato anche nella gara di andata e in casa contro il Como) e si sogna la terza vittoria consecutiva che avrebbe significato la conquista del primo posto in classifica. Al 12’ uno stanco Colpani lascia il posto di interno a Ciurria che arretra per l’ingresso in attacco di Mota. Al 16’ Tramoni si fa anticipare da Donati al momento della conclusione da ottima posizione. Il Monza controlla le giocate offensive del Brescia, ma al 32’ succede l’inaspettato: Stroppa inserisce Pedro Pereira per D’Alessandro (con Molina che si sposta a sinistra) e Mancuso per Barberis passando a uno spregiudicato 3-4-3. La mossa è sbagliata e difatti 4’ dopo su un cross dalla linea di fondo di Tramoni si fa trovare pronto Bisoli che con un rasoterra fulmina Di Gregorio. Nel recupero prima è il Monza ad andare vicino al 2-1 con un colpo di testa di Molina che esce fuori di poco e dopo è Bajic a far venire i brividi ai tifosi di casa con un sinistro che Di Gregorio devia in corner con la punta delle dita.
In sala stampa Stroppa è parso sereno e fiducioso nonostante la frenata: “Portiamo a casa un punto e mi dispiace considerando le occasioni avute che potevamo sfruttare meglio. Mi spiace per il gol subito: siamo stati puniti per qualche secondo di assestamento del nuovo sistema di cui abbisognavamo ancora. Ero ormai convinto di avere in mano la partita anche perché non c’erano più state occasioni di sofferenza. Anzi, speravo con le ripartenze di chiuderla. Il Brescia è comunque una squadra molto forte e noi siamo stati molto bravi. Le sostituzioni? Diversi giocatori hanno accusato problemi fisici: se avessi avuto ancora un cambio avrei dovuto sostituire pure Donati per crampi... Machin? Deve trovare continuità perché ha colpi che nessun altro in squadra ha. L’arbitraggio? All’inglese… La promozione diretta? Continuiamo a lottare per centrarla: vogliamo vincere le ultime tre partite”.
Per Corini “il Brescia ha giocato con grande personalità e grande coraggio, cercando di fare la partita. Nonostante la grande giocata di Machìn abbiamo continuato a fare il nostro gioco, abbiamo segnato un gol molto bello e all’ultimo minuto siamo andati vicini alla vittoria. Negli spogliatoi c’era delusione: la classifica non ci sorride ma dobbiamo crederci. Il Monza? Ha disputato una bella partita”.
I biancorossi torneranno in campo lunedì 25 aprile alle ore 15 a Frosinone per un’altra sfida tra aspiranti alla promozione.
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MONZA-BRESCIA 1-1
Tra i due litiganti nel derby lombardo gode il terzo, la Cremonese, che riscavalca il Monza, balzando in testa alla classifica, e allunga sul Brescia. I biancorossi non sono riusciti a superare le “rondinelle” in casa per la sesta volta di fila in Serie B e il suo allenatore Giovanni Stroppa non è riuscito nemmeno al quarto tentativo a battere una squadra guidata da Eugenio Corini. I biancazzurri ha

MONZA-CREMONESE 1-1
Il Monza pareggia ma è come se avesse perso. Dopo aver preso solo 1 punto sul campo della terzultima in classifica 6 giorni fa, oggi ha gettato via altri 2 punti all’U-Power Stadium nel derby regionale con la Cremonese ultima in graduatoria assieme alla Sampdoria. Un ruolino di marcia assolutamente insufficiente in considerazione del finale di stagione che aspetta i biancorossi, che nelle ultime 11 giornate dovranno affrontare ben 5 delle prime 6 di Serie A. Non che la squadra allenata da Raffaele Palladino abbia giocato male, ma a pesare sul risultato sono state la solita mancanza di incisività in attacco, dove manca il “rapinatore” d’area di rigore, e una leggerezza difensiva di Pablo Marì, che già in passato purtroppo (ad esempio con l’Inter) aveva rovinato delle ottime prestazioni con un solo decisivo errore marchiano. Per la Cremonese guidata da Davide Ballardini si tratta di 1 punto praticamente inutile perché quella di oggi poteva considerarsi l’ultima chance per sperare nella salvezza. Curiosamente non si è trattata della prima sfida tra Monza e Cremonese nella massima serie perché già nel 1920/21 si erano affrontate nell’allora Prima Categoria.
Palladino, che oggi non ha avuto a disposizione gli infortunati Rovella e Marlon, ha proposto la stessa formazione che aveva pareggiato domenica scorsa a Verona fatta eccezione per Birindelli, al quale è stato preferito a centrocampo Machìn con l’avanzamento di Sensi sulla tre quarti e l’arretramento di Ciurria sulla fascia destra. Ballardini non ha potuto contare sull’infortunato Chiriches.
Come prevedibile è il Monza a fare la partita davanti ai quasi 13mila spettatori presenti (un migliaio quelli ospiti), mentre la Cremonese pensa solo a difendersi. Al 5’ su corner di Ciurria è Petagna di testa a mandare alto di poco. Al 14’ lo stesso Petagna con un colpo di tacco libera Izzo che a tu per tu col portiere cremonese gli calcia addosso. Al 20’ un colpo di testa in tuffo di Carlos Augusto viene respinto da Carnesecchi in corner. 3’ dopo Vasquez devia una conclusione di Pessina destinata in porta. La Cremonese si fa viva solo al 27’ con un colpo di testa di Galdames che passa alto di poco. Anche nel finale di tempo è il Monza a rendersi pericoloso gettando al vento un’altra occasione clamorosa. Dopo un destro di Caprari da 20 metri a lato è infatti Ciurria a farsi respingere da Carnesecchi la conclusione quasi a botta sicura.
All’intervallo la Cremonese cambia due pedine e si fa minacciosa, costringendo il Monza ad affannosi recuperi. Al 6’ un destro dal limite di Okereke viene bloccato a terra da Di Gregorio. All’11’ un missile da 25 metri di Ciofani passa alto di poco. Al 17’, però, Castagnetti approfitta di un errato disimpegno di Pablo Marì ed entra in area palla al piede servendo in mezzo Ciofani che arriva prima di tutti e insacca sotto la curva grigiorossa. Palladino corre ai ripari (forse tardivamente) e inserisce Antov, Ranocchia e Mota per Izzo, Machìn e Caprari. Alla prima occasione, al 24’, arriva il pareggio grazie a una rasoiata di Carlos Augusto. Il tecnico campano al 32’ sostituisce anche Sensi e Petagna con Colpani e Gytkjaer. Al 35’ Ranocchia prova dalla distanza, Carnesecchi non trattiene e Ranocchia riprende la sfera e prova il pallonetto ma manda alto. Le ultime cartucce per pareggiare vengono sparate al 45’ e al 48’: prima Colpani di testa manda a lato su cross dal fondo di Mota, poi un destro debole di Ranocchia finisce tra le braccia di Carnesecchi.
In sala stampa Ballardini si è mostrato soddisfatto: “Il primo tempo l’abbiamo approcciato con poca personalità, poca aggressività. Nel secondo invece siamo stati l’esatto contrario: è stata una bella Cremonese. Più che il dispiacere per il gol preso c’è da parte mia soddisfazione per aver visto una bella squadra nella ripresa”.
Anche Palladino si è dichiarato soddisfatto nonostante il pareggio contro l’ultima in classifica: “Abbiamo disputato il primo tempo migliore dell’anno dal punto di vista tecnico. Non abbiamo rischiato niente e abbiamo avuto 5 palle-gol clamorose. C’è il rammarico per non averle concretizzate. Dunque sono felice per come abbiamo giocato. Nella ripresa, invece, siamo partiti col freno a mano tirato, poi ci siamo fatti gol da soli sbagliando l’uscita dall’area palla al piede, ma la nostra reazione è stata grande. I giocatori subentrati hanno fatto bene: Antov, anzi, ha fatto benissimo, Ranocchia ha alternato cose buone a errori, Mota ha fatto bene, mentre Colpani e Gytkjaer hanno dato intensità nel finale di gara. C’è mancato ancora il guizzo finale negli ultimi metri. La squadra continua a crescere e dobbiamo essere soddisfatti. Carlos Augusto? È un top player che può fare una carriera da grande giocatore. Deve migliorare nel non assentarsi qualche volta come intensità durante i 90’. Sensi? Ha giocato una grande partita nella nuova posizione. Sicuramente in futuro capiterà ancora che giochi in quella posizione. Cosa faremo nella sosta? Ci servirà per riposarci un po’, anche di testa; quando i giocatori rientreranno dai giorni di riposo che ho concesso loro, tornerò a massacrarli di lavoro per il finale di stagione”.
Ora il campionato si ferma appunto per una settimana per lasciar spazio agli impegni delle Nazionali. Il Monza tornerà in campo domenica 2 aprile alle ore 15 ospitando all’U-Power Stadium la Lazio.
FOTO AC MONZA
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MONZA-CREMONESE 1-1
Il Monza pareggia ma è come se avesse perso. Dopo aver preso solo 1 punto sul campo della terzultima in classifica 6 giorni fa, oggi ha gettato via altri 2 punti all’U-Power Stadium nel derby regionale con la Cremonese ultima in graduatoria assieme alla Sampdoria. Un ruolino di marcia assolutamente insufficiente in considerazione del finale di stagione che aspetta i biancorossi, che nelle ultime 11 giornate d

MONZA-LECCE 0-1
Il Monza chiude con l’amaro in bocca la stagione casalinga con una sconfitta contro il Lecce che invece festeggia alla grande essendosi matematicamente salvato con una giornata di anticipo. I biancorossi hanno così gettato alle ortiche la possibilità, seppur remota, di qualificazione alle coppe europee. Ora ci vorrebbe davvero una serie di miracoli infatti.
Protagonista negativo di giornata Christian Gytkjaer, all’addio alla maglia biancorossa dopo 3 stagioni in cui ha brillato praticamente solo nel finale del campionato scorso, quando nei play-off ha trascinato il Monza alla prima storica promozione in Serie A. Il “vichingo”, subentrato al 16’ della ripresa, si è dapprima fatto parare un rigore e in chiusura ha smanacciato il pallone nella propria area regalando un penalty agli avversari, che non hanno sprecato l’occasione di portarsi a casa 3 punti e salvezza.
Al tirar delle somme la formazione brianzola non avrebbe meritato la vittoria, ma il pareggio sì, anche se sarebbe servito a ben poco in ottica europea. La compagine allenata da Raffaele Palladino ha disputato una prova opaca, non tanto a livello tecnico, ma perlopiù sul piano atletico, evidentemente provata dal grande caldo che ha favorito la squadra più debole. E così dopo 5 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 8 gare è arrivato questo stop inaspettato, ma comprensibile dopo un campionato giocato al di sopra delle possibilità e nonostante una partenza a handicap con Giovanni Stroppa in panchina.
Per questa partita Palladino, che aveva indisponibile per squalifica Caldirola, sostituito in difesa da Marlon, ha lasciato in panchina Sensi preferendogli a centrocampo Rovella. Il Lecce guidato dall’ex giocatore del Monza, Marco Baroni, era invece al completo.
Davanti ai 15039 spettatori dell’U-Power Stadium (tutto esaurito che mai era stato registrato nella storia dell’ex stadio Brianteo) si inizia con fiammate nel primo grande caldo di stagione. I due portieri non corrono però seri pericoli. Al 16’ il giallorosso Askildsen calcia a lato di sinistro, dopodiché si assiste alla sagra dei palloni intercettati all’ultimo passaggio, sia da una parte che dall’altra. L’unica palla che si avvicina ai pali della porta difesa dal leccese Falcone è quella calciata al 40’ da Mota e probabilmente è un cross sbagliato.
Palladino non è evidentemente soddisfatto e all’intervallo decide di sostituire Rovella e Petagna con Sensi e Birindelli spostando Ciurria nel reparto offensivo. La ripresa è scoppiettante: al 2’ Ciurria liscia la botta di sinistro da pochi passi. Al 13’ un calcio di punizione del biancorosso Caprari passa alto di poco. 3’ dopo Gytkjaer e Vignato rilevano Caprari e Mota. Il Monza ha il pallino del gioco e i salentini giocano di ripartenza, ma entrambe le formazioni senza mai arrivare a tirare in porta. Al 32’ Palladino ripropone Colpani dopo l’infortunio per Izzo passando alla difesa a quattro. La mossa dà i suoi frutti perché 3’ più tardi Colpani conquista palla a centrocampo, s’invola verso l’area avversaria e viene steso da Baschirotto: inizialmente l’arbitro fa proseguire ma richiamato dal Var concede il rigore; sul dischetto non va Pessina ma Gytkjaer: la sua esecuzione non è impeccabile e Falcone respinge. Dunque il “vichingo” chiude il suo periodo monzese come l’aveva iniziato cioè fallendo un rigore decisivo. Al 45’ l’arbitro decreta 8’ di recupero: quando mancano una quindicina di secondi al triplice fischio proprio Gytkjaer nella propria area devia il pallone con la mano; anche in questo caso l’arbitro Doveri fa proseguire ma richiamato dal Var lo assegna: sul dischetto va il brianzolo Colombo che trasforma. La curva ospiti esplode di gioia e si accendono i fumogeni. Doveri fischia la fine dopo 11’ di recupero.
In conferenza stampa Baroni si è emozionato: “Sono commosso perché ho da poco tempo perso mio papà di cui sento tanto la mancanza. Oggi abbiamo giocato bene contro una squadra forte e anche nella parte terminale della partita io credevo che avremmo potuto far bene fino alla fine perché ormai il gruppo ha un’identità forte. Il rigore concesso a Colombo, che non è il nostro rigorista, è stato meritato perché e stato troppo criticato in stagione”.
Palladino è abbacchiato ma non abbandona l’idea di arrivare all’ottavo posto: “Speravamo in un finale diverso per regalare gioia ai nostri tifosi che oggi sono stati bellissimi. C’è dispiacere da parte dei ragazzi, ma l’amministratore delegato Adriano Galliani a fine partita ci ha rincuorato dicendo che questa partita non cancella le 36 precedenti. Partita che è stata decisa da episodi perché la prestazione c’è stata, l’atteggiamento anche. A volte al 90’ abbiamo vinto le partite, oggi l’abbiamo persa. Se non abbiamo quasi mai tirato in porta è stato per meriti del Lecce che si è chiuso basso giocando di ripartenze. Però anche il Lecce non ha quasi mai tirato in porta. Riguardo al rigore sbagliato, ho deciso io di farlo tirare a Gytkjaer: ho chiesto a Pessina di lasciarlo a lui e per Matteo non c’è stato problema. Io comunque non ricorderò di Christian questa giornata ma il gol vittoria contro la Juventus. Domenica prossima a Bergamo contro l’Atalanta daremo tutto e quel che sarà sarà. Domani intanto sarà un anno dalla promozione in Serie A: io ero a casa ed è stato bellissimo”.
FOTO AC MONZA
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MONZA-LECCE 0-1
Il Monza chiude con l’amaro in bocca la stagione casalinga con una sconfitta contro il Lecce che invece festeggia alla grande essendosi matematicamente salvato con una giornata di anticipo. I biancorossi hanno così gettato alle ortiche la possibilità, seppur remota, di qualificazione alle coppe europee. Ora ci vorrebbe davvero una serie di miracoli infatti.
Protagonista negativo di giornata Christian Gy

MONZA-TRIESTINA 3-0
Archiviata la pratica Triestina: con 3 gol rifilati alla compagine alabardata di Serie C il Monza si è qualificato al terzo turno preliminare di Coppa Italia. Il match, anticipato di un giorno per permetterne la trasmissione in diretta tv su Rai Sport, ha sicuramente fatto felice il “patron” biancorosso Silvio Berlusconi nel giorno del suo compleanno e del primo tampone negativo dopo l’accertamento della sua positività al “coronavirus”. Per rivederlo in tribuna all’ex Stadio Brianteo, ora U-Power Stadium, ci vorranno però ancora un po’ di giorni. Chi invece non si rivedrà più è Mario Crippa, storico collaboratore della società, che ha lasciato per sempre i propri cari e gli amici all’età di 80 anni: peccato che per lui non ci sia stato come per altri sodali di vita biancorossa un minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio.
Oggi Cristian Brocchi, criticato allenatore della compagine brianzola, l’ha azzeccata. Pur avendo fatto giocare solo un titolare, Bellusci, è riuscito a portare a casa vittoria e prestazione. È vero che le seconde linee valgono quasi quanto le prime, ma proprio per questo non è semplice scegliere di volta in volta la miglior pedina da schierare in un determinato ruolo. È pure palese che l’avversario non era irresistibile, però questa sera si è vista in campo una filosofia di gioco, anche se a chi scrive piace poco. Il “tiki taka” esasperato, anche quando l’avversario è scoordinato e lascia praterie agli esterni è a volte davvero insopportabile. Ogni tanto un bel lancio, e di piedi buoni non si può dire quest’anno che non ci siano, entusiasmerebbe di più la platea, oggi ridotta a 439 spettatori.
Tra campo e panchina gli assenti erano 5: Armellino e Scaglia per squalifica, Lamanna e Paletta per riposo precauzionale e Boateng perché tesserato solo da un giorno. Dunque, in difesa davanti a Di Gregorio, neopapà da 4 giorni, hanno giocato Lepore, Bettella, lo “stakanovista” Bellusci e Carlos Augusto; a centrocampo sono stati schierati Frattesi, Fossati e D'Errico con Barillà dietro le punte Finotto e Mota.
Il pallino del gioco passa subito tra i piedi dei padroni di casa, che chiudono i giuliani nella loro metà campo nel primo quarto d'ora, sprecando due occasioni con Mota e Finotto. Dopo un colpo di testa debole di Gomez bloccato senza problemi da Di Gregorio il Monza passa in vantaggio con un bolide terra-aria di Barillà dai 20 metri. Pochi minuti dopo il tecnico dei brianzoli deve registrare il forfeit di Bettella, colpito duro nella propria area da Granoche, che per questo è stato ammonito. In mezzo alla difesa viene dunque schierato Sampirisi, che solitamente gioca a sinistra. Il tentativo di reazione degli ospiti permette agli uomini di Brocchi di agire in contropiede. Mota, Barillà e Sampirisi cercano la rete ma non la trovano.
Nel secondo tempo riprende il monologo dei biancorossi di casa e in particolare sale in cattedra il giovane Frattesi, sia con verticalizzazioni interessanti che con conclusioni verso la porta, ben tre in pochi minuti. Brocchi toglie Carlos Augusto e D'Errico rispettivamente per Anastasio e Machìn e poco dopo Offredi salva su Finotto e per l'arbitro anche sulla ribattuta di Barillà, ma la palla aveva invece chiaramente superato la linea di porta. Poco male per il Monza perché di lì a breve Barillà scodella un invitante pallone per Mota che al volo scarica una bordata che abbatte Offredi per il 2-0. Escono anche Fossati e Mota per Barberis e Machìn. Subito dopo un rasoterra di Anastasio da lontano sfiora il palo. Al 90' l'arbitro Serra vede un fallo di mano di Rapisarda che Machìn trasforma in gol. C'è ancora il tempo nel recupero di vedere Maric sprecare un'ottima occasione.
In sala stampa Brocchi ha parlato della vittoria come di un “regalo bello per Berlusconi anche perché so che il 3-0 è un risultato che gli piace. I ragazzi hanno giocato un’ottima gara: hanno mantenuto lucidità fino alla fine, hanno mosso bene la palla, hanno occupato bene le zone del campo, hanno dialogato tra di loro. La condizione però non è ancora ottimale. Il gol non visto dalla terna arbitrale? Sì, la palla era abbastanza dentro…”.
Nel terzo turno preliminare, in calendario il 28 ottobre, il Monza affronterà in gara secca la vincente tra Pordenone e Casarano, in trasferta se passano i “ramarri”, in casa se i “serpenti” compiono il miracolo di eliminare chi gioca due categorie sopra di loro.
Ora l’attenzione è concentrata sulla sfida di campionato di sabato, quando alle 16.15 i biancorossi scenderanno in campo a Empoli contro una delle capolista provvisorie. Dopo lo 0-0 casalingo con la SPAL i tifosi hanno voglia di cominciare a sognare...
FOTO BUZZI
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MONZA-TRIESTINA 3-0
Archiviata la pratica Triestina: con 3 gol rifilati alla compagine alabardata di Serie C il Monza si è qualificato al terzo turno preliminare di Coppa Italia. Il match, anticipato di un giorno per permetterne la trasmissione in diretta tv su Rai Sport, ha sicuramente fatto felice il “patron” biancorosso Silvio Berlusconi nel giorno del suo compleanno e del primo tampone negativo dopo l’accertamento della

PERGOLETTESE-MONZA 0-2
Settimo risultato utile consecutivo in campionato per il Monza, che espugna il “Voltini” di Crema, piegando nel secondo tempo la squadra neopromossa che prende il nome dal rione Pergoletto della città dei mostaccini. Nonostante si trattasse di un testa-coda tra i biancorossi, primi con 29 punti, e i gialloblù di casa, ultimi con 5 punti e 0 vittorie all’attivo, per gli uomini allenati da Cristian Brocchi l’impegno non è stato così facile come il risultato potrebbe far pensare. Questo per merito di Matteo Contini, allenatore cremasco e tra l’altro ex giocatore biancorosso, capace di far giocare bene un gruppo di atleti che ha evidenziato molti limiti tecnici. La Pergolettese ha certamente bisogno di rinforzi se vuole lottare per la salvezza.
Chi di rinforzi per il momento non ha alcun bisogno è Brocchi, che può contare su due “undici” titolari che dopo 13 giornate hanno accumulato un margine di vantaggio di 7 punti sulla seconda in classifica, il Pontedera. Oggi, al posto dello squalificato Bellusci ha giocato Marconi, mentre in infermeria, oltre a Franco, hanno fatto un “pit stop” per leggeri infortuni Palazzi e Rigoni, quest’ultimo sostituito in campo da Fossati. Il tecnico milanese ha inoltre preferito Lepore ad Anastasio in difesa e D’Errico a Chiricò a centrocampo. In panchina ha esordito Tommaso Sacchini della formazione Berretti. Sull’altra panchina è rimasto seduto per tutto il match l’ex difensore biancorosso Matteo Brero.
Sotto una fastidiosa pioggerellina, e davanti a 1236 spettatori di cui oltre 300 di fede biancorossa, Pergo e Monza hanno provato a far male con le ripartenze ma prima Franchi e poi Finotto hanno trovato i portieri avversari pronti a sventare le rispettive minacce. Da metà tempo il Monza ha schiacciato il piede sull’acceleratore e con Finotto due volte, Armellino, D’Errico, Fossati e Lepore ha bombardato il povero Ghidotti.
Anche l’avvio di ripresa è stato un assedio, con Brighenti e Armellino che hanno sfiorato la marcatura. Dopo un lampo di testa di Franchi respinto da Lamanna il Monza ha trovato finalmente il gol sblocca-partita con Iocolano, bravo a scagliare un destro chirurgico dal limite. Dopo 13’ ha quindi messo al sicuro il risultato con una magia di D’Errico, che si è infilato nella retroguardia cremasca tagliandola come il burro coi suoi dribbling, rinfrescando la memoria dei suoi gol di quando lui era l’unico fuori categoria della squadra. Nel finale il Monza si è limitato a controllare la veemente reazione locale, culminata con un colpo di testa di Russo respinto da Lamanna.
In sala stampa, in risposta agli ingenerosi cori dei propri supporters, il capitano gialloblù Leonardo Muchetti ha dichiarato: “La realtà è che sono stati più forti. Il Monza è una squadra costruita per vincere il campionato”.
Per Brocchi “si è giocato in condizioni meteorologiche non ideali, ma il campo era bello e ha tenuto la pioggia incessante. Noi abbiamo disputato un’ottima gara, abbiamo creato diverse occasioni e alla fine l’abbiamo sbloccata giustamente. I ragazzi si stanno comportando bene nonostante le difficoltà che la gente all'esterno non vede. Ho fatto giocare trequartista Iocolano e non Chiricò perché, viste le condizioni climatiche, ci garantiva un po’ di fisicità in più. E ho scelto Marconi e non Negro come sostituto di Bellusci per evitare che Scaglia si spostasse dalla sua solita posizione di difensore centrale destro. A proposito di Bellusci, non è detto che partirà titolare mercoledì prossimo in Coppa Italia Serie C contro la Pro Patria perché essendo diventato papà di una bambina gli ho dato il permesso di non allenarsi domani. Mercoledì al Brianteo cercherò di far giocare quelli che non hanno giocato oggi. Franco, Palazzi e Rigoni saranno convocati ma dovremo valutare se impiegarli dall’inizio o a partita in corso”.
Riguardo al match infrasettimanale, in programma alle ore 17.30, si tratterà di gara secca: chi si qualificherà giocherà l’ottavo di finale mercoledì 27 novembre. Il campionato riprenderà invece sabato alle 20.45, quando il Monza ospiterà al Brianteo la Carrarese.
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PERGOLETTESE-MONZA 0-2
Settimo risultato utile consecutivo in campionato per il Monza, che espugna il “Voltini” di Crema, piegando nel secondo tempo la squadra neopromossa che prende il nome dal rione Pergoletto della città dei mostaccini. Nonostante si trattasse di un testa-coda tra i biancorossi, primi con 29 punti, e i gialloblù di casa, ultimi con 5 punti e 0 vittorie all’attivo, per gli uomin