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Un Conco sprecone porta a casa solo un punticino.Giornata amara per i biancorossi del calcio. Milano. La Concorezzese soffre per un tempo gli inarrestabili del Villa andando sotto di tre reti; poi prendono le redini dell'incontro sfiorando addirittura più volte il gol della vittoria. I padroni di casa mostrano tutte le loro doti nei primi minuti di gioco; a soli venti minuti dal fischio d'inizio, il risultato è gia di tre a zero; match tutto in salita per la truppa di mister Motta, subendo disperatamente il pressing del Villa. E mentre ai bianconeri sembra di avere messo in cassaforte i tre punti in palio, al 23' il giovane centroavanti biancorosso Riccardo Meroni si procura un calcio di rigore; dagli undici metri Nicolas Colombo realizza con un tiro a mezz'altezza. ( 3 - 1 ). Il Conco ci mette il cuore e incomincia a crescere, pungendo gli avversari in fase offensiva. Intorno al 25',  Mazzeo potrebbe ridurre ancora le distanze all'interno dell'area della compagine locale ma il "bomber" biancorosso non aggangia correttamente il pallone; la sua conclusione debole arriva senza grosse preoccupazioni tra le braccia del portiere di casa. Ci penserà dopo un paio di minuti Simone Parma con un pallonetto che si insacca sotto la traversa. Le due formazioni andranno a riposo sul risultato di 3 - 2. Prima dello scadere dei primi quarantacinque minuti la Concorezzese si renderà pericolosa con Nava e Meroni; il primo che si vede catapultare sui piedi il numero uno del Villa al momento di correggere in porta un cross di Colombo, il secondo in due occasioni sfiorando prima il palo e successivamente si vede spazzare via la sfera sulla linea di porta. La ripresa sarà tutta biancorossa, i padroni di casa saranno compressi nella propria metà campo. La linea difensiva ospite chiuderà ogni varco, Ledonne e Mapelli faranno la differenza.  Al 4' Meroni lanciato in avanti si fà anticipare dal portierone bianconero uscito appositamente dalla sua area; un suo tocco poteva essere fatale dei milanesi. Stessa sorte per Mazzeo cinque minuti più tardi; l'ariete del Conco si allungherà troppo la palla. Tiepida reazione casalinga su un calcio piazzato da trenta metri; il tiro non impensierisce Lissoni, il pallone va alto oltre la traversa. Diversamente al 14', quando l'estremo difensore biancorosso deve intervenire da terra per fermare una conclusione debole e insidiosa. Più passa il tempo e gli uomini del Villa si spengneranno lentamente al contrario dei concorezzesi che in molteplici azioni mancano la decisiva battuta a rete da due passi contestando anche un atterramento sospetto in area bianconera. Al 38' i biancorossi pareggeranno i conti con Parma; il potente tiro di Matteo Mazzeo viene fermato dal palo, il pallone arriva nei paraggi del centrocampista del Conco che insacca ( 3 - 3 ). Ci riprova ancora Mazzeo al 41'; la sua conclusione da fuori indirizzata all'angolo basso viene intercettata dal portiere del Villa. Al 95' il risultato non cambia. La quinta giornata di campionato si concluderà con un punticino utile per entrambe.


Prossimo appuntamento, domenica 12 ottobre, al Comunale di via Pio X contro il Paderno Dugnano


Gsd Concorezzese: Lissoni , Cerizza , Viganò , Nava ( dal 11st Golemme ), Mapelli, Ledonne, Parma ( dal 39st Passoni ), Bercè, Mazzeo, N.Colombo, Meroni ( dal 18st Cambiaghi )

Direttore di gara: Sig. Samuele Stevanin ( Lomellina )


Gli altri risultati del girone M di Prima Categoria:

Cinisellese - San Crisostomo ( 2 - 1 ); Città di Segrate - Carugate ( 1 - 2 ); Crespi Morbio - Cob91 ( 1 - 3 ); Muggiò - Real Cinisello ( 6 - 1 );  Paderno Dugnano - Polisportiva di Nova ( 3 - 1 ); Polisportiva Cgb - Speranza Agrate ( 2 - 4 ); S.Albino S.Damiano - Centro Schuster ( 1 - 0 )

La classifica:

Speranza Agrate 15; Muggiò 13; Cinisellese 11; Cob91 10; Carugate 8; Paderno Dugnano, Concorezzese 7; S.Albino S.Damiano, Villa ,Centro Schuster, Città di Segrate 6; Crespi Morbio 5; Polisportiva Cgb, Polisportiva di Nova 4; San Crisostomo 2; Real Cinisello 0

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Conco, tanto spettacolo e qualche rammarico

Un Conco sprecone porta a casa solo un punticino.Giornata amara per i biancorossi del calcio. Milano. La Concorezzese soffre per un tempo gli inarrestabili del Villa andando sotto di tre reti; poi prendono le redini dell'incontro sfiorando addirittura più volte il gol della vittoria. I padroni di casa mostrano tutte le loro doti nei primi minuti di gioco; a soli venti minuti dal fischio d'inizio, il risultato è gia di tre a zero; match t

concocinisello2015.jpgIl Conco rischia grosso col fanalino di coda. La capolista Agrate perde il primato in classifica. La Concorezzese espugna il campo comunale di via Mozart con una risicata vittoria all'ottantesimo minuto con un tiro in area di Mazzeo; determinante il tocco involontario di un difensore casalingo. Gli uomini di mister Motta hanno molto da rimproverarsi, i padroni di casa non concretizzano al meglio una manciata di occasioni da rete. Dennis Galimberti ci mette una pezza tra i pali. 

 
La cronaca. Non è certo la concorezzese dell'andata ( 4 - 1 ) quella vista in questa domenica di inizio primavera. Partono bene gli ospiti all'inizio del match quando al 3' un affondo sulla fascia destra di Poletto viene fermato, irregolarmente, dalla retroguardia locale: Crippa dal calcio di punizione la mette al centro sulla testa diPoletto che però sbuccia la sfera; l'azione prosegue con Meroni che dalla linea di fondo serve i piedi di Mazzeo ma la conclusione del "bomber" va alta sopra la porta.
Al 12' Bercè spezza il gioco a centrocampo con un retropassaggio; Galimberti con i piedi lancia in avanti Colombo; il portiere di casa in uscita però lo anticipa prontamente.
Giunti al primo quartod'ora la concorezzese usufruisce di un calcio piazzato da circa venti metri; la conclusione diretta di Mazzeo esce di poco sul fondo.
Trascorsi tre minuti,un fraintendimento difensivo biancorosso per poco non manda a rete i blugrana con un retropassaggio di petto di Viganò che spiazzaGalimberti in uscita; lo stesso rimedia all'errore in estremis allontanando il pallone.
La prima ghiotta occasione sprecata del Real sarà al ventesimo quando con un tiro dalla sinistra dell'area non trova la porta. Come successivamente quandoGalimberti in tuffo respinge in corner una insidiosa conclusione da fuori.
Alla mezzora Poletto colpisce la palla con una mano alla sinistra del campo; i padroni di casa dal calcio di punizione non sfruttano al meglio l'occasione mandando la sfera sul fondo.
Passati quattro minuti e un guizzo in avanti di Mazzeo mette in subbuglio la retroguardia di casa; perde e recupera con destrezza la palla servendo sulla sinistra Crippa ma le dita dell'estremo difensore casalingo manda in fumo le sue intenzioni.
Le due formazioni andranno al riposo a reti inviolate.
 
La ripresa è più agguerrita. Al 49' un tirocross dalla destra del campo di Poletto impegna seriamente il portiere blugrana con un intervento sotto la traversa. Poco prima lo stesso difensore biancorosso aveva interrotto un pericolosissimo contropiede del Real mandando il pallone in calcio d'angolo. 
Al 52' Mazzeo dagli estremi di un calcio da fermo dal limite dell'area consegna il pallone tra le braccia del portiere; la sua conclusione debole e troppo centrale non impensierisce nessuno.
Al 66', invece, neanche il "tiratore scelto" del Conco, Bercè, riesce a metterla dentro; dagli sviluppi di un calcio di punizione il numero uno di casa in tuffo si rifugia in corner. Dalla bandierina il Conco rimanda malamente la palla sul fondo. E dagli spalti il manipolo di sostenitori giunti da Concorezzo iniziano a scuotere la testa.
Dopo solo tre minuti e ai padroni di casa manca il tocco vincente da due passi su un'azione di contropiede; l'attaccante blugrana in ritardo sulla palla grazia i biancorossi.
Potente tiro di Riccardo Meroni da fuori area al 73', la conclusione del centravanti ospite prende però un'altra direzione. All'azione successiva i locali sfiorano di poco la traversa.
Al 75' Simone Parma, non in ottime condizioni ma uno dei più determinati, si libera di tre avversari al limite dell'area; il direttore di gara non da la regola del vantaggio su un intervento poco corretto e ferma il gioco. Dalla punizione la mira di Bercè fa cilecca, il pallone va alto oltre i legni.
Altro contropiede pericolosissimo della compagine casalinga; la conclusione dal limite si trasforma in un semi pallonetto che per poco non ingannaGalimberti appostato fuori dai pali. Il colpo di reni dell'estremo difensore del Conco sventa il pericolo.
All'ottantaduesimo minuto Mazzeo guadagna un calcio di punizione da quasi trenta metri; Bercè gli tocca il pallone ma il tiro del "bomber" non trova la porta, pallone sul fondo.
Il Real ce la metterà tutta per cambiare i risvolti del match ma a meno di cinque minuti dal 90' la "dea bendata" bacia i biancorossi; una conclusione non perfetta di Mazzeo in area cinisellese viene corretta involontariamente in porta da un difensore blugrana ( 0 - 1 )
In zona cesarini, Cambiaghi serve sulla destra Parma; la conclusione di quest'ultimo sorvola la traversa. Gli ultimi minuti di gioco prima del triplice fischio saranno intensi. Alla fine la spuntano gli ospiti ma all'uscita dal rettangolo verde nessuno esulta!
 
Gsd Concorezzese: Galimberti, Poletto, Viganò, Nava ( dal 58' Parma ), Mapelli, Ledonne, Crippa ( dal 58' Cambiaghi ), Bercè, Mazzeo, Colombo, Meroni ( dal 88' Golemme ) ]
 
Gli altri risultati del girone M di Prima Categoria:
 
COB91 - Polisportiva CGB ( 1 - 0 ); Carugate - Paderno Dugnano ( 3 - 3 ); Cinisellese - Muggiò ( 1 - 1 ); Città di Segrate - Villa ( 4 - 3 ); Crespi Morbio - S.Albino S.Damiano ( 2 - 3 ); SG Crisostomo - Polisportiva di Nova ( 0 - 2 ); Speranza Agrate - Centro Schuster ( 3 - 4 )
 
La classifica alla undicesima giornata di ritorno:
 
Muggiò 59; Speranza Agrate 57; Cinisellese 51; Città di Segrate, COB91 41; Villa 40; Carugate 38; CONCOREZZESE 36; Paderno Dugnano 35; Polisportiva di Nova 30; Centro Schuster. Polisportiva CGB 27; S.Albino S.Damiano 24; SG Crisostomo 23; Crespi Morbio 17; Real Cinisello 8.
 
Il prossimo turno, Domenica 29 marzo alle ore 15.30:
 
Centro Schuster - Real Cinisello; CONCOREZZESE - SG CRISOSTOMO; Muggiò - Speranza Agrate; Paderno Dugnano - Città di Segrate; Polisportiva di Nova - COB91; S.Albino S.Damiano - Cinisellese; Villa - Crespi Morbio.
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Conco, vittoria di misura in casa del fanalino di coda

Il Conco rischia grosso col fanalino di coda. La capolista Agrate perde il primato in classifica. La Concorezzese espugna il campo comunale di via Mozart con una risicata vittoria all'ottantesimo minuto con un tiro in area di Mazzeo; determinante il tocco involontario di un difensore casalingo. Gli uomini di mister Motta hanno molto da rimproverarsi, i padroni di casa non concretizzano al meglio una manciata di occasioni da rete. Dennis Gal

concorezzese_campo.jpegConcorezzese. Con una lunga nota la Concorezzese Ssd, non più Gsd Concorezzese come ancora figura sulla home page del sito internet e nei profili social, prova a spiegare le ragioni che la hanno portata a selezionare (invitandoli a non iscriversi più) bambini e ragazzini in fase pre-agonistica per lasciare il posto a coetanei più forti pescati nei Comuni limitrofi. Come conferma la stessa società, ormai poco più del 50% degli iscritti è residente a Concorezzo.

La Concorezzese SSD è infatti ora una società a responsabilità limitata, registrata alla Camera di Commercio di Monza lo scorso 25 ottobre 2021 con un capitale sociale iniziale di 18.000 euro e Carlo Mariani come presidente del Consiglio di Amministrazione.

Oggi pomeriggio i vertici della società hanno incontrato il sindaco Mauro Capitanio per definire i rapporti tra il Comune e la società, dal momento che in virtù di una vecchia convenzione la Concorezzese utilizza a prezzi assolutamente calmierati l'avveniristico centro sportivo di via Pio X. Da qui la richiesta del Comune di dare spazio ai bambini e ragazzini di Concorezzo. Nella nota la società si sarebbe aspettata che il nostro giornale non avesse dato conto delle lamentele di alcuni genitori per il trattamento ricevuto (quest'anno i genitori sono stati convocati, in passati la pratica sarebbe stata gestita via whatsapp...). Basta leggere i commenti sui social (anche di educatori ed allenatori) per capire come invece la gestione di questi casi sia delicata e meriti attenzione. Ecco ora le spiegazioni dei dirigenti. 

La società sostiene poi non ricevere alcun finanziamento dal Comune ma questo non sarebbe assolutamente corrispondente al vero. Seguiranno dettagli in merito. Senza contare che le decine di migliaia di euro investite dal Comune per la riqualificazione del campo sono andate a beneficio quasi esclusivo della società che utilizza la struttura comunale.

Ecco il testo con cui la società ha voluto replicare, attraverso una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito internet, agli articoli pubblicati dal nostro giornale dopo le rimostranze di alcuni dei genitori dei bambini "cacciati".

Premessa. La Concorezzese è una Società Sportiva Dilettantistica a Responsabilità Limitata, regolarmente costituita presso un notaio e registrata in Camera di Commercio, controllata e gestita da un gruppo di soci che detengono le quote societarie, con un Presidente e un Consiglio di Amministrazione, statuto e bilanci regolarmente depositati, iscritta a CONI e FIGC, seguita da uno studio di commercialisti specializzato in società sportive, con obblighi di gestione finanziaria equivalenti a una SRL (contabilità, fatturazione elettronica, transazioni economiche tracciabili, contratti scritti con tutti i collaboratori, ecc.). Quindi, la Concorezzese non è una società del Comune di Concorezzo, non è una società partecipata o pubblica. È una società creata e gestita da persone che hanno messo e mettono nella società passione, tempo, lavoro, impegno e denaro. Il nostro scopo è offrire al territorio una proposta sportiva-formativa di qualità. La Concorezzese è una società senza scopo di lucro: nessun socio/consigliere percepisce alcun compenso e, da statuto, la società non può distribuire utili.

Concorezzese SSD ha sottoscritto con il Comune di Concorezzo una regolare convenzione per la gestione del centro sportivo di via Pio X. Per questa convenzione, Concorezzese SSD corrisponde un regolare canone annuo al Comune e si fa carico di tutti gli oneri di manutenzione ordinaria del centro sportivo: manutenzione delle aree verdi (prati, siepi), manutenzione e pulizia di spogliatoi/uffici/magazzini, arredi di spogliatoi/uffici/magazzini, manutenzione di bagni, docce, sciacquoni, sanitari, pulizia/manutenzione della tribuna… In accordo con il Comune, ci siamo anche fatti carico di gestire la manutenzione dei campi in erba sintetica, per i quali il Comune corrisponde un contributo pari circa al 50% di quanto precedentemente speso per effettuare la stessa manutenzione (con un notevole risparmio per la comunità). Abbiamo anche provveduto a installare a nostre spese (con il contributo di uno sponsor) l’impianto di illuminazione del campo a 7, che nella stagione invernale era praticamente inutilizzabile negli orari di allenamento, in quanto non illuminato.

La Concorezzese è dunque una società indipendente e autofinanziata (con quote di iscrizione, sponsor, contributi volontari, attività e servizi collaterali) che, come tutte le società, ha diritto di gestire la propria attività nel modo che ritiene più adeguato alla propria missione. Sicuramente ci possono essere altri più bravi di noi. Non devono fare altro che quello che abbiamo fatto noi: andare dal notaio, costituire una società sportiva, prendere in gestione un centro sportivo, raccogliere iscritti, organizzare le attività, trovare gli allenatori, suddividere gli spazi in campo e negli spogliatoi fra squadre che si allenano 2 o 3 volte alla settimana e giocano tutti i weekend, iscriversi ai campionati, acquistare tutte le attrezzature, organizzare amichevoli, raduni, centri estivi, camp in montagna, tornei all’estero… Tutto questo per una quindicina di squadre, naturalmente.

Chiarito questo, veniamo ai due “articoli” pubblicati negli scorsi giorni su concorezzo.org, per i quali nessuno ha pensato di interpellarci prima della pubblicazione per sentire le voci di tutti i soggetti interessati. Consentiteci ora di fare alcune puntualizzazioni, senza l’illusione di convincere persone che pretendono di dirci come si gestisce una società sportiva, stando comodamente seduti sul divano e, da quella posizione, vedendo forse lo 0,1% di quello che fa una società sportiva. Le puntualizzazioni sono piuttosto lunghe perché, diversamente da quello che pensano i leoni da tastiera, le cose sono complesse.

La Concorezzese caccia i baby calciatori meno bravi?

“Concorezzo. Sta per esplodere una polemica veemente nel mondo del calcio concorezzese. Una polemica che ha già bussato alle porte dell’Amministrazione comunale costringendo sindaco e assessori a un urgente confronto interno in vista di un prossimo incontro con la GSD Concorezzese.

Nei giorni scorsi i genitori di una dozzina di calciatori classe 2011 (ma lo stesso trattamento potrebbe essere stato riservato ad altre leve) sono stati convocati dai vertici della società biancorossa per una comunicazione che li ha gelati: “Suo figlio non è idoneo a proseguire il percorso con noi”, è la sintesi del messaggio. In pratica i ragazzini non potrebbero continuare a calcare il campo di via Pio XI perché non all’altezza degli obiettivi della società, che allo stesso tempo starebbe facendo scouting nei Comuni brianzoli per alzare il livello della squadra.”

I genitori di 10 ragazzi sono stati convocati per informarli che non si sarebbero potuti iscrivere per la prossima stagione. Questa operazione è necessaria ogni anno per ridurre il gruppo che passa dalla categoria Pulcini alla categoria Esordienti da due squadre a una squadra. Il motivo è semplice: lo spazio del centro sportivo non è infinito e noi possiamo accogliere circa 20-25 bambini per annata, compatibilmente con gli spazi disponibili per allenamenti, partite e spogliatoi. Potremmo prendere anche 40 bambini per annata, abbiamo richieste in abbondanza, e poi buttarli tutti in campo insieme ad allenarsi, farli cambiare in 40 in uno spogliatoio e farli giocare d’inverno al sabato sera alle ore 20. I genitori sarebbero contenti? Purtroppo, bisogna fare delle scelte, nelle quali riteniamo giusto premiare chi nel corso della stagione ha dimostrato più serietà, impegno, educazione, passione, costanza, attitudine. Non cerchiamo campioncini, come dimostrano tutte le attività che organizziamo, il cui scopo è proporre lo sport come modello educativo capace di insegnare la bellezza dello stare insieme, l’importanza del rispetto dei compagni, degli allenatori e delle strutture, la necessità di aprirsi al prossimo e di essere inclusivi, ma anche l’impegno, la fatica, l’organizzazione del tempo, il miglioramento continuo. Questo abbiamo fatto e continuiamo a fare, e crediamo che il boom di iscrizioni dimostri la bontà e la serietà del nostro progetto. Siamo partiti da 130 tesserati circa, oggi fra atleti e tecnici sfioriamo i 400.

“Una comunicazione che li ha gelati”. La riduzione del gruppo squadra viene comunicata ai genitori PRIMA che si iscrivano per la nuova stagione. Inoltre, nel regolamento distribuito all’atto dell’iscrizione è scritto chiaramente che la società si riserva, a fine anno, di confermare o meno un atleta. Questa informazione viene data PRIMA di iscriversi in modo che ognuno possa fare le sue valutazioni e decidere se iscriversi alla Concorezzese o in un’altra società.

“Suo figlio non è idoneo” è in effetti una sintesi, parziale e tendenziosa. Precisiamo che, su 10 genitori, forse 1 o 2 hanno chiesto perché il figlio non fosse stato mantenuto in squadra, gli altri si sono limitati a esporre le loro lamentele in modo più o meno civile. Questi bambini hanno fatto tutti un percorso di 4 o 5 anni, al termine del quali non tutti sono arrivati allo stesso risultato: come avviene in piscina, a tennis, a pallavolo, a pattinaggio. In piscina, tutti partono dalla prima corsia, poi qualcuno passa in seconda e poi in terza, qualcuno rimane in prima. Qualcuno va a fare le gare e qualcuno no. Da noi, dopo 4-5 anni di percorso, qualcuno è cresciuto, ha imparato, si allena con impegno, è sempre presente, ha migliorato le sue capacità, rispetta i compagni e gli allenatori, sa come si sta in una squadra. Altri fanno più fatica, per mille motivi assolutamente leciti e normali in un bambino: hanno problematiche fisico-motorie (corsa, coordinazione), sono disattenti o distratti (magari perché non sono così appassionati di calcio?), non hanno imparato come si partecipa a un allenamento, mentre l’allenatore spiega un esercizio loro improvvisamente si alzano, prendono un pallone e lo calciano lontano, oppure danno una sberla in testa al bambino davanti a loro, o un calcetto a quello di fianco, alcuni sono semplicemente maleducati, rispondono agli allenatori o si azzuffano con i compagni. È chiaro che, al momento di fare una scelta (obbligata per i motivi di cui sopra), tutti questi aspetti vengono presi in considerazione. Questo significa essere “idoneo”.

“La società starebbe facendo scouting nei comuni brianzoli”. La società è cresciuta negli ultimi anni e si sta facendo notare per la sua qualità, per i tornei a cui partecipa, per le iniziative che propone anche in ambito extra-calcistico. Quindi, “fare scouting” è automatico, perché sempre più famiglie, di Concorezzo e non, vengono a chiedere se possono iscrivere i loro figli. Sì, anche di Concorezzo, perché un altro dei nostri meriti è che stiamo riportando a Concorezzo ragazzi delle annate più grandi che, prima del nostro arrivo, erano andati in altre società della zona perché l’offerta della Concorezzese “non era idonea”. Noi valutiamo tutti i fattori di cui sopra e poi decidiamo chi prendere. Non possiamo prendere tutti e, poiché la società è gestita da noi, noi decidiamo chi prendere, quali e quanti palloni comprare, quali attività svolgere, chi sono gli allenatori e quando sono gli allenamenti.

“Alcuni genitori avrebbero intenzione anche di ritirare i figli dai campus estivi. “Se ci avessero comunicato prima questa decisione, sicuramente non li avremmo iscritti”, spiega uno di loro.”

Sfugge il nesso fra l’attività di calcio e un centro estivo multisport, aperto a bambini e bambine dai 4 ai 10 anni, dallo scorso anno anche a bimbi con disabilità o altre difficoltà (quest’anno ne ospiteremo due). Uno dei bimbi non confermati si è iscritto alla settimana di camp in montagna e verrà a vivere una bella esperienza con i suoi amici. Un altro ha deciso (o forse lo hanno deciso i suoi genitori) di ritirare l’iscrizione ed è stato rimborsato. Noi non ci permettiamo di giudicare le scelte di nessuno. Il nostro impegno “sociale” è confermato anche dalle numerose attività extra-calcistiche che organizziamo durante l’anno, in particolare aprendo il centro sportivo ai bambini (tutti, non solo i nostri iscritti) quando le scuole sono chiuse per festività o altri motivi (elezioni, ponti ecc.).

Veniamo al secondo articolo.

Baby calciatori cacciati, il Comune convoca il Gsd

“Concorezzo. Calciatori non all’altezza degli obiettivi della società. Se non si tratta di una vera e propria “cacciata”, la Concorezzese, storica società calcistica del paese, sta invitando molte famiglie a “non iscrivere” i figli alla prossima stagione di allenamenti. Le prime segnalazioni arrivate alla redazione di Concorezzo.org erano relative a ragazzini classe 2011, ma il “metodo” selettivo è stato applicato anche per i 2010 e forse altre annate.”

La “cacciata” riguarda solo l’annata che passa da Pulcini (due squadre) a Esordienti (una squadra), quest’anno i nati nel 2011. L’anno scorso è stato fatto con i 2010 e i genitori hanno accettato e capito (pur a malincuore). Due anni fa con i 2009 era scoppiato un caso analogo a quello odierno. Forse il problema sono anche i genitori?

Il “metodo” selettivo è stato applicato anche per i 2010 e forse altre annate. Un colloquio di fine anno viene fatto con tutti i genitori dei ragazzi che, secondo la società e lo staff di allenatori, mostrano difficoltà o problematiche tecniche, fisiche o comportamentali (un po’ come a scuola, avete presente? Con la differenza che noi non siamo tenuti a farlo). Andando avanti negli anni, il gioco si fa sempre più complicato (numero di giocatori in squadra, dimensioni del campo, tecnica, tattica, schemi ecc.) e l’attività diventa agonistica, pertanto gli allenatori schierano in campo i giocatori più preparati (come a pallavolo, a basket, a nuoto…). PRIMA di iscrivere i figli e pagare la quota annuale, i genitori vengono informati che i loro figli potrebbero trovare meno spazio. Se decidono di confermare l’iscrizione, sanno quali sono le condizioni. Altrimenti, la Società propone 2-3 alternative fra Concorezzo e comuni limitrofi (OMCC, Caponago, Monza ecc.), squadre dove i bambini possono giocare a calcio con più continuità e con un livello di difficoltà adeguato (provate a fare una partitella con la vostra squadretta di amici contro una squadra di Eccellenza, e poi diteci se è divertente). O magari, se riteniamo che, dopo 4-5 anni di percorso, questo sport non sia adatto a loro, consigliamo anche di valutare uno sport alternativo. Questo significa “cacciare i bambini”?

“Quello che denunciano molti genitori è il venir meno dello spirito di formazione e cultura sportiva che dovrebbe venire prima dell’agonismo, pur fatta salva la libertà del Gruppo sportivo di organizzarsi come meglio crede. Il sito internet della Concorezzese parla infatti di coltivare i propri talenti in casa, cosa che contraddice il nuovo corso di lasciare i concorezzesi a casa per andare a fare scouting fuori città: “Il Gruppo Sportivo Dilettantistico Concorezzese venne fondato nel 1951 per volontà di Don Giuseppe Sala ed è arrivato fino a oggi con lo stesso entusiasmo dei suoi primi anni, spinto dalla missione originaria di puntare sui giovani e sui calciatori “coltivati” in casa.”, si legge nella home page dei biancorossi.”

La formazione e cultura sportiva e l’agonismo non sono due concetti contrapposti. Sono uno conseguenza dell’altro. Cultura sportiva è arrivare puntuali agli allenamenti, avvisare per tempo se si è assenti, organizzarsi con lo studio per non saltare l’allenamento, rispettare l’allenatore (e non rispondere “tua sorella” quando si riceve un’indicazione durante l’allenamento), rispettare i compagni (e non dare calci e sberle mentre si gioca), rispettare i materiali, accettare le regole di convivenza di un gruppo. “Agonismo” non è una parolaccia. È impegno, capacità, abnegazione, organizzazione, concentrazione, emozione, delusione, esaltazione… Tutte cose che serviranno nella vita e che è meglio imparare a gestire fin da ragazzi.

“Coltivare i talenti in casa e non lasciare i concorezzesi a casa”. Allora: se un bambino di Agrate viene a iscriversi da noi quando ha quattro anni, cresce, si impegna e resta con noi fino ad arrivare in Prima Squadra, è un “talento coltivato in casa”, oppure non lo è perché abita ad Agrate? Oppure lo è solo se trasloca a Concorezzo? E se uno di Concorezzo decide di andare a giocare a Oreno perché reputa che la Concorezzese non sia idonea, che cosa facciamo? Pubblichiamo un articolo? E se uno si iscrive quando abita a Concorezzo e poi trasloca? Lo mandiamo via? E se uno che gioca ad Agrate trasloca a Concorezzo e viene a iscriversi da noi, noi lo dobbiamo prendere e lasciare a casa un altro che gioca con noi da tre anni ma è rimasto ad abitare ad Agrate? 40 anni fa i bambini andavano a scuola e facevano attività nel loro paese. Adesso non è più così. Le società sportive, come tanti altri servizi, hanno un bacino di utenza più ampio.

In ogni caso, per dare qualche numero, la Concorezzese ha attualmente il 54% degli iscritti (135 su 250) residenti a Concorezzo e 7 giocatori in Prima Squadra residenti a Concorezzo. Quando siamo arrivati noi a rilevare la società in fallimento, non c’erano 135 iscritti IN TOTALE e tanti ragazzi di Concorezzo erano costretti ad andare a giocare altrove perché la proposta della società era inadeguata! Quindi, sì, noi ribadiamo quanto scritto nella home page. Vogliamo crescere “i nostri ragazzi” per portarli fino alla Prima Squadra, anche se, come ci ha detto un giorno un genitore, sono “stranieri di Agrate”.

“E visto l’impegno anche economico profuso dal Comune per sostenere la società sportiva, ora l’Amministrazione comunale vuole vederci chiaro. Da quanto apprende la nostra redazione, lunedì il sindaco Mauro Capitanio, il vicesindaco Micaela Zaninelli e altri assessori incontreranno i vertici del GSD per un confronto.”

Il Comune non dà alcun sostegno economico alla società! La Concorezzese paga un canone annuale al Comune e riceve un contributo di poco inferiore al canone, quindi diciamo che il saldo è zero. Nessuna lamentela da parte nostra, sappiamo quali sono le condizioni, ma il Comune non sostiene in alcun modo la società. Il Comune paga le utenze del centro sportivo (elettricità e acqua), utilizzato congiuntamente da calcio e atletica, fatte salve eventuali eccedenze fissate in convenzione, che sono a carico della sola Concorezzese (e, permettetici, non si capisce perché).

“Un solo appunto non giornalistico. Sappiamo che il nostro articolo ha fatto un po’ di rumore. Da quando esiste questo giornale, dal 2003, ci siamo sempre prodigati per raccontare in positivo partite ed eventi della Concorezzese, che è la “nostra” società. Questo non ci impedisce di dar conto anche dei problemi che possono sorgere, e questa polemica merita una riflessione. Come sempre le porte della nostra redazione sono aperte anche alle spiegazioni della società.”

Troppo comodo gettare fango e suscitare indignazione con due articoli vergognosi e poi dire che si è a disposizione per spiegazioni. Se la Concorezzese è la “vostra” società, bastava una telefonata. Quello che avete fatto voi non è “dar conto anche dei problemi”, non è “merita una riflessione”: è fare il megafono di alcuni genitori che non accettano le regole della comunità di cui fanno parte. E ci chiediamo perché un “organo di informazione”, invece di fare informazione, si faccia portavoce di interessi e posizioni di singoli cittadini. Certo, sparare il titolo “La Concorezzese caccia i bambini” è più facile che farsi raccontare tutto quello che abbiamo scritto in questo pezzo. Troppa fatica e poi… chi la legge tutta questa roba?

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Concorezzese Ssd (non più Gsd) spiega le selezioni

Concorezzese. Con una lunga nota la Concorezzese Ssd, non più Gsd Concorezzese come ancora figura sulla home page del sito internet e nei profili social, prova a spiegare le ragioni che la hanno portata a selezionare (invitandoli a non iscriversi più) bambini e ragazzini in fase pre-agonistica per lasciare il posto a coetanei più forti pescati nei Comuni limitrofi. Come conferma la stessa società, ormai poco più del 50% degli iscritti è res

Una firma che può fare la differenza per tante famiglie di Concorezzo in difficoltà. È quella del 5 per mille nella dichiarazione dei redditi. Il Comune di Concorezzo ha lanciato infatti un appello ai concorezzesi affinché scelgano di devolvere la quota dell’Irpef proprio all’amministrazione comunale per dare un sostegno ai Servizi Sociali. “Abbiamo deciso, anche per il 2021, di utilizzare i fondi del 5 per mille per sostenere le famiglie in difficoltà di Concorezzo tramite gli uffici dei Servizi Sociali- ha spiegato l’assessore al Bilancio Riccardo Mazzieri-.  Nel 2020 abbiamo raccolto circa 8 mila euro che sono stati totalmente versati nelle casse dei Servizi Sociali per progetti di sostegno delle famiglie concorezzesi in difficoltà. Come Comune abbiamo messo in campo in questi ultimi mesi diverse azioni per aiutare i nuclei famigliari che, anche a causa della pandemia, si sono trovati in situazioni critiche. Sto pensando in particolare ai buoni spesa e alla riduzione delle tasse comunali ad esempio. Azioni che abbiamo potuto programmare anche grazie ai proventi del 5 per mille dello scorso anno”. Ecco come fare per destinare il proprio 5 per mille al Comune: Il contribuente può destinare al Comune di Concorezzo la quota del 5 per mille della sua imposta sull’IRPEF apponendo la propria firma nel riquadro “Sostegno alle attività sociali svolte dal proprio comune di residenza” che figura sui modelli di dichiarazione (Modello Unico PF, Modello 730, ovvero apposita scheda allegata al CUD per tutti coloro che sono dispensati dall’obbligo di presentare la dichiarazione).

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Cronaca

Il 5 x 1000 al Comune per aiutare le famiglie di Concorezzo

Concorezzese. Con una lunga nota la Concorezzese Ssd, non più Gsd Concorezzese come ancora figura sulla home page del sito internet e nei profili social, prova a spiegare le ragioni che la hanno portata a selezionare (invitandoli a non iscriversi più) bambini e ragazzini in fase pre-agonistica per lasciare il posto a coetanei più forti pescati nei Comuni limitrofi. Come conferma la stessa società, ormai poco più del 50% degli iscritti è res

Concorezzo. Parteciperà anche il Torino, il Grande Toro, al memorial dedicato a Mattia Crippa, il giovane tragicamente e improvvisamente morto a soli 23 anni lo scorso novembre (leggi).

Domenica 7 aprile si terrà, infatti, la prima edizione della CONCO CUP "Memorial Mattia Crippa". Il torneo è riservato alla Categoria Under 8 (Primi Calci 2011), con squadre professioniste e dilettanti: si gioca a 5 con due tempi da 12 minuti. Sedici squadre, quattro gironi, almeno quattro partite garantite per ogni squadra. Trofei per le squadre classificate dal 1° all'8° posto, premi per tutte le squadre e per i Top-3 marcatori, portieri e giocatori.

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Cronaca

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Il Grande Toro per ricordare Mattia Crippa

Concorezzo. Parteciperà anche il Torino, il Grande Toro, al memorial dedicato a Mattia Crippa, il giovane tragicamente e improvvisamente morto a soli 23 anni lo scorso novembre (leggi). Domenica 7 aprile si terrà, infatti, la prima edizione della CONCO CUP "Memorial Mattia Crippa". Il torneo è riservato alla Categoria Under 8 (Primi Calci 2011), con squadre professioniste e dilettanti: si gioca a 5 con due tempi da 12 minuti. Sedici squadre,

caldirola_vichingo.jpgConcorezzo. Ci saranno anche due pilastri del Monza, il desiano Luca Caldirola e il vichingo Christian Gytkjær per la Conco Cup, prestigiosa manifestazione sportiva nata in memoria di Mattia Crippa, giovane promessa della Concorezzese morto nel 2018 a 23 anni.

GUARDA IL VIDEOMESSAGGIO 

Figlio di Paolo Crippa, figura di riferimento per i colori biancorossi, Mattia aveva militato nella Folgore Caratese, l’Ac Lissone, la Vimercatese Oreno, l’Ac Monza e ovviamente anche nella Concorezzese.

La terza edizione del torneo, in programma domenica 2 aprile dalle ore 13.30 al centro sportivo di via Pio X, vedrà in campo 20 squadre, tra cui diverse giovanili di club di serie A, dove quest'anno milita finalmente anche il Monza.

L’evento, organizzato dalla GSD Concorezzese con il supporto della FIGC, LND e con il patrocinio di Regione Lombardia, ha ricevuto l'adesione di Atalanta BC, Hellas Verona FC, Football Club Lugano, AC Monza, Empoli FC, Brescia Calcio, Bologna FC 1909, FC Chiasso, Torino FC, UC AlbinoLeffe, AC Renate e Juventus FC. Tra le società dilettantistiche, oltre alla Concorezzese SSD, FC Longjumeau, US Aldini, Varesina Calcio. Infine ASD Calcio Brusaporto, Villa Valle SSD, Accademia Internazionale Calcio e US Folgore Caratese.

IL LINK UFFICIALE DELLA FIGC

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Concorezzo. È un concorezzese di 62 anni, residente in via don Orione, l'uomo che sabato alle 17, a Omate, ha rischiato di trasformare in tragedia il furto di una Opel Agila. Il concorezzese, dopo aver rubato l'auto in città, è fuggito in direzione di Agrate. Nella frazione di Omate, in prossimità di una rotonda, si è schiantato contro una Golf, facendola ribaltare dopo averla semidistrutta. Gravi le ferite della donna di Pessano e dalla sorella di Omate che si trovavano a bordo. In particolare la donna ha riportato traumi vari e la frattura di un braccio, con una prognosi di oltre un mese. Sul posto Polizia locale, carabinieri e 118. Il concorezzese dovrà rispondere di furto, guida in stato di ebbrezza e di lesioni gravi.

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Ubriaco ruba un'auto: tragedia sfiorata

Concorezzo. È un concorezzese di 62 anni, residente in via don Orione, l'uomo che sabato alle 17, a Omate, ha rischiato di trasformare in tragedia il furto di una Opel Agila. Il concorezzese, dopo aver rubato l'auto in città, è fuggito in direzione di Agrate. Nella frazione di Omate, in prossimità di una rotonda, si è schiantato contro una Golf, facendola ribaltare dopo averla semidistrutta. Gravi le ferite della donna di Pessano e dalla sor