covid-19

isolated-1188036_1280.pngConcorezzoTorna l’USCA a Concorezzo. Come per la prima fase di emergenza sanitaria della scorsa primavera, il Comune a partire da lunedì 26 ottobre, ospiterà l’Unità Speciale di Continuità Assistenziale specifica per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. Gli operatori USCA effettueranno anche i tamponi a domicilio per gli anziani e le persone con difficoltà motorie e patologie gravi.

La sede dell’USCA a Concorezzo aprirà lunedì 26 ottobre alle 8 in via De Giorgi e sarà il punto di riferimento dei pazienti Covid a domicilio residenti sul territorio di competenza dell’ATS di Monza e Brianza. Coinvolgerà medici e infermieri infermieri in un numero variabile a seconda delle esigenze del periodo e del territorio. 

L’intervento dei medici delle USCA sarà attivato dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Famiglia nel momento in cui sarà necessaria una visita domiciliare. I medici USCA inoltre, gestiranno i pazienti COVID19 - dimessi dalle strutture ospedaliere o mai ricoverati - con bisogni di assistenza compatibili con la permanenza al domicilio e per la cura a casa di pazienti con sintomatologia simil influenzale, di cui non è certificata l’eventuale positività ma che devono essere considerati come sospetti casi COVID.

“Con l’insediamento dell’USCA l’assistenza territoriale sanitaria anche del Comune di Concorezzo viene di fatto potenziata e i cittadini avranno la garanzia di poter avere interventi rapidi e continuativi di supporto sanitario- ha commentato il sindaco Mauro Capitanio-. Fin da inizio pandemia abbiamo lavorato a stretto contatto con i medici e i pediatri del nostro comune con cui tutti i giorni abbiamo un confronto e una collaborazione più che stretta. La medicina del territorio rappresenta la chiave di volta nella gestione, anche in prospettiva, della salute dei cittadini. Ecco allora che l’insediamento dell’USCA in un momento delicato come quello che stiamo vivendo rappresenta un passo in avanti importante e strategico in tale senso”.

*/ ?>

Cronaca

isolated-1188036_1280.png

Covid, con l'Usca a Concorezzo il medico arriva in casa

Concorezzo. Torna l’USCA a Concorezzo. Come per la prima fase di emergenza sanitaria della scorsa primavera, il Comune a partire da lunedì 26 ottobre, ospiterà l’Unità Speciale di Continuità Assistenziale specifica per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. Gli operatori USCA effettueranno anche i tamponi a domicilio per gli anziani e le persone con difficoltà motorie e

letizia_moratti.jpg

Milano"La crescita dell'incidenza dei contagi Covid che ha avuto un rimbalzo negli ultimi dieci giorni in tutta Europa e anche in Lombardia, con un indice RT che ha superato quota 1, ci induce ad assumere atteggiamenti di prudenza". Lo sostiene in una nota la vicepresidente ed assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti.

"Il Covid - aggiunge - è una malattia multisistemica insidiosa che può causare danni di lungo periodo all'organismo".

"Utilizzare le mascherine negli ambienti affollati è una precauzione che ci costa poco e ci aiuta a non ammalarci e a non contagiare a nostra volta i nostri amici e i nostri cari. Una buona prassi che quindi continuo a raccomandare".

"La vaccinazione con quarta dose dei fragili e degli anziani con più di 80 anni - sottolinea la vicepresidente - è poi fondamentale per la loro protezione. Considerata la forte contagiosità delle varianti Omicron, non bisogna aspettare, confidando nell'estate".

"Regione Lombardia - ribadisce Letizia Moratti - vanta una delle popolazioni più vaccinate al mondo con il 91,2% degli over 60 che ha ricevuto la terza dose. Non disperdiamo, con comportamenti di sottovalutazione o imprudenti, questo patrimonio di protezione che abbiamo acquisito grazie alla convinta adesione della popolazione lombarda e che si riflette in un basso numero di ricoverati in terapia intensiva e in reinfezioni con decorsi non particolarmente gravi, ma pur sempre insidiosi".

"Invito tutti i cittadini lombardi, soprattutto anziani e fragili - conclude la vicepresidente - a non abbassare la guardia".

*/ ?>

Dalla Brianza

letizia_moratti.jpg

Covid, ecco il dato che preoccupa la Lombardia

Milano. "La crescita dell'incidenza dei contagi Covid che ha avuto un rimbalzo negli ultimi dieci giorni in tutta Europa e anche in Lombardia, con un indice RT che ha superato quota 1, ci induce ad assumere atteggiamenti di prudenza". Lo sostiene in una nota la vicepresidente ed assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti. "Il Covid - aggiunge - è una malattia multisistemica insidiosa che può causare danni di lungo period

woman-977020_1280.jpg

Concorezzo. Torna, a partire da martedì 3 novembre, il servizio gratuito istituito dal Comune di Concorezzo di sostegno psicologico al telefono rivolto ai cittadini in questo momento di pandemia. Come nella prima fase di emergenza sanitaria, è stato possibile attivare lo sportello telefonico grazie alla collaborazione a titolo volontario di alcuni professionisti psicologi e psicoterapeuti di Concorezzo che hanno dato la loro disponibilità.
 
“Nella prima fase di emergenza della scorsa primavera il servizio di sostegno psicologico si è rivelato un aiuto prezioso in diverse circostanze delicate vissute dai nostri concittadini- ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali Walter Magni-. Abbiamo quindi fortemente voluto riattivarlo e abbiamo trovato negli psicologi e psicoterapeuti del nostro territorio ampia collaborazione. A loro va quindi il nostro grazie per avere deciso di mettere a disposizione le loro competenze professionali per dare un aiuto concreto alla nostra comunità”. 
 
Lo sportello psicologico è attivo al numero 039.62800111 nei seguenti giorni e orari:
martedì dalle 15 alle 17
giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.
 
Eventuali nuove disponibilità di orario verranno tempestivamente comunicate.
Chi chiama autorizza in automatico il terapista al trattamento dei dati nel rispetto della privacy.
*/ ?>

Cultura

woman-977020_1280.jpg

Covid, il Comune attiva lo sportello psicologico gratuito

Concorezzo. Torna, a partire da martedì 3 novembre, il servizio gratuito istituito dal Comune di Concorezzo di sostegno psicologico al telefono rivolto ai cittadini in questo momento di pandemia. Come nella prima fase di emergenza sanitaria, è stato possibile attivare lo sportello telefonico grazie alla collaborazione a titolo volontario di alcuni professionisti psicologi e psicoterapeuti di Concorezzo che hanno dato la loro

asiletto_civico.jpgConcorezzo. Con delibera di Giunta di mercoledì 5 agosto, il Comune di ha concesso in comodato d’uso gratuito alla Cooperativa Sociale “G. Cavenaghi” i locali del piano terra e l’area esterna del Centro Civico di piazza Falcone e Borsellino. Una decisione assunta dalla Giunta Capitanio per permettere all’Asiletto (scuola dell’infanzia e all’asilo nido) di poter riaprire in sicurezza le attività scolastiche nel mese di settembre.

La convenzione avrà validità per l’intero anno scolastico 2020-2021 ed è di carattere straordinario, senza possibili proroghe.

L’intervento dell’assessore all’Istruzione Gabriele Borgonovo.

“Certi della necessità di dover dare il pieno sostegno alle attività del nostro territorio abbiamo deciso di concedere alla scuola gestita dalla Cooperativa Cavenaghi, i locali del centro civico. I bambini dell’Asiletto troveranno dunque un’area adeguata per poter vivere un ritorno a scuola in piena sicurezza nel rispetto delle normative vigenti. 

E’ sicuramente compito dell’Amministrazione comunale sostenere e lavorare in sinergia con tutte quelle realtà che rendono servizi utili alla cittadinanza. E questa concessione gratuita dei locali si colloca proprio in questa direzione. Come Comune fin dall’inizio della fase emergenziale siamo stati al fianco di tutte le strutture scolastiche del territorio (comunali, pubbliche e private) ascoltando e dando risposte concrete alle richieste delle realtà concorezzesi certi della loro fondamentale importanza per le famiglie”.

*/ ?>

Cronaca

asiletto_civico.jpg

Covid, l'Asiletto utilizzerà anche il Centro civico

Concorezzo. Con delibera di Giunta di mercoledì 5 agosto, il Comune di ha concesso in comodato d’uso gratuito alla Cooperativa Sociale “G. Cavenaghi” i locali del piano terra e l’area esterna del Centro Civico di piazza Falcone e Borsellino. Una decisione assunta dalla Giunta Capitanio per permettere all’Asiletto (scuola dell’infanzia e all’asilo nido) di poter riaprire in sicurezza le attività scolastiche nel mese di settembre.

5_agosto_covid_lombardia.jpeg

Diminuiscono i ricoverati nelle terapie intensive (-1). A fronte di 35.340 tamponi effettuati, sono 793 i nuovi positivi (2,2%).

I dati di oggi:

- i tamponi effettuati: 35.340, totale complessivo: 12.698.582

- i nuovi casi positivi: 793

- in terapia intensiva: 31 (-1)

- i ricoverati non in terapia intensiva: 254 (+7)

- i decessi totale complessivo: 33.835 (+1)

I nuovi casi per provincia:

 

Milano: 222 di cui 85 a Milano città;

Bergamo: 29;

Brescia: 67;

Como: 35;

Cremona: 34;

Lecco: 16;

Lodi: 22;

Mantova: 56;

Monza e Brianza: 48;

Pavia: 21;

Sondrio: 13;

Varese: 189

IL CERTIFICATO PER GLI ESENTI DA VACCINAZIONE

La certificazione di esenzione alla vaccinazione anti SARS-COV-2 viene rilasciata “nel caso in cui la vaccinazione stessa venga omessa o differita per la presenza di specifiche condizioni cliniche documentate, che la controindichino in maniera permanente o temporanea”.

Lo stabilisce la circolare del ministero della Salute ‘Certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-COVID’.

Le persone che ottengono una esenzione alla vaccinazione, si legge, “devono essere adeguatamente informate sulla necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione” come uso delle mascherine, distanziamento, evitare assembramenti.

Le certificazioni di esenzione alla vaccinazione Covid potranno essere rilasciate in formato cartaceo e potranno avere una validità massima fino al 30 settembre 2021, salvo ulteriori disposizioni.

La durata di validità, “sulla base delle valutazioni cliniche, verrà aggiornata quando sarà avviato il sistema nazionale per l’emissione digitale delle stesse per consentirne la verifica digitale”.

Temporaneamente e fino al 30 settembre, sono validi i certificati di esclusione vaccinale già emessi dai Servizi Sanitari Regionali.

 

 

La vaccinazione anti-SarsCoV2 “non è controindicata in gravidanza”.

 

“Qualora dopo valutazione medica si opti per rimandare la vaccinazione, alla donna in gravidanza potrà essere rilasciato un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione“, precisa il ministero, sottolineando che anche “l’allattamento non è una controindicazione alla vaccinazione anti-SarsCoV2”.

*/ ?>

Dalla Brianza

5_agosto_covid_lombardia.jpeg

Covid, la situazione oggi in Lombardia e Brianza

Diminuiscono i ricoverati nelle terapie intensive (-1). A fronte di 35.340 tamponi effettuati, sono 793 i nuovi positivi (2,2%). I dati di oggi: - i tamponi effettuati: 35.340, totale complessivo: 12.698.582 - i nuovi casi positivi: 793 - in terapia intensiva: 31 (-1) - i ricoverati non in terapia intensiva: 254 (+7) - i decessi totale complessivo: 33.835 (+1) I nuovi casi per provincia:   Milano: 222 di cui 85 a Milano città; B

cleaning_managment_concorezzo.jpg

Concorezzo. Il maledetto Covid-19 ha fatto salire a 10 i decessi in città. E' questo il dato comunicato dal sindaco Mauro Capitanio in base ai dati forniti da Ats e Prefettura di Monza. Sono 62 i concorezzesi positivi al coronavirus, e di questi cinquanta sono ricoverati in ospedale, mentre una decina stanno passando la degenza a casa, sotto il monitoraggio della nuova Unità speciale di continuità assistenziale Usca (leggi). Altri 60 cittadini sono in stato di sorveglianza attiva.

Le polemiche sulle mascherine. Durissima la reprimenda del primo cittadino contro alcuni concorezzesi che hanno polemizzato sui social sulla distribuzione (gratuita e volontaria) delle mascherine prodotte dalla Protezione civile e da alcuni commercianti, artigiani e cittadini volontari. Alcune persone, infatti, si erano lamentate per non aver ricevuto a casa la mascherina, a differenza di quanto avvenuto per altri residenti. "Chiedetevi cosa stiate facendo voi per la cittadinanza e cancellate quei messaggi", è stato il monito del sindaco. Il primo cittadino ha infatti ricordato che da oltre un mese le mascherine, se necessarie, possono essere richieste chiamando la Protezione civile concorezzese al numero 039.62.800.888. Nelle prossime ore arriveranno in città anche parte dei 3 milioni di mascherine in distribuzione da parte di Regione Lombardia.

Tra quanti stanno donando materiale al Comune, di recente il sindaco ha ringraziato la Cleaning&Management (nella foto) di Concorezzo che ha fornito mascherine e liquido igienizzante destinato a Polizia Locale e volontari. L'azienda concorezzese Nadella ha regalato 8000 sacchettini messi a disposizione della Protezione Civile per confezionare le mascherine e la MAB di Concorezzo ha ideato una "mascherina di design".

*/ ?>

Cronaca

cleaning_managment_concorezzo.jpg

Covid, nuovo bilancio: 10 decessi, 62 contagiati, 2 guariti

Concorezzo. Il maledetto Covid-19 ha fatto salire a 10 i decessi in città. E' questo il dato comunicato dal sindaco Mauro Capitanio in base ai dati forniti da Ats e Prefettura di Monza. Sono 62 i concorezzesi positivi al coronavirus, e di questi cinquanta sono ricoverati in ospedale, mentre una decina stanno passando la degenza a casa, sotto il monitoraggio della nuova Unità speciale di continuità assistenziale Usca (leggi). Altri 60 cittadi

covid_30_ottobre.jpgConcorezzoNegli ultimi 5 giorni Concorezzo ha registrato una media di 20 nuovi positivi al giorno che ha portato il totale dei positivi a 200.

In questo contesto massima allerta da parte del Comune e delle Forze dell'ordine per chi sciaguratamente volesse festeggiare in gruppo l'appuntamento di Halloween (leggi anche Assembramenti in piazza Castello, multe da 400 euro)

Un trend preoccupante, purtroppo in linea con tutta la Brianza che risulta una delle aree più colpite della Lombardia (sono scesi i contagi a Bergamo, Brescia e Lodi dove potrebbe essersi sviluppata la cosiddetta immunità di gregge). Il 30 ottobre sui 31.084 casi accertati in Italia, quasi 9mila sono stati registrati in Lombardia . In 24 ore - stando ai dati di Regione Lombardia - ci sono infatti stati 8.960 contagi, di cui 356 ‘debolmente positivi’ e 59 a seguito di test sierologico (ieri erano 7.558) e 48 decessi (ieri +57) a fronte dei 199 di tutto il Paese. I tamponi effettuati sono stati 46.892 (ieri 42.684). Preoccupa, oltre al numero dei positivi, soprattutto il fronte ospedaliero: nelle ultime 24 ore c'è stato un aumento di 25 pazienti nelle terapie intensive (che hanno raggiunto quota 370 ricoveri) e +343 negli altri reparti (3.698in totale). I guariti/dimessi di oggi sono 1.567, in totale 94.134, di cui 4.026 dimessi e 90.108 guariti. 

1000 casi in Brianza in un giorno

Per quanto riguarda le province lombarde, nello specifico sono 3.979 i nuovi contagi di Coronavirus registrati in provincia di Milano, di cui 1.607 in città. Dato molto elevato anche a Varese, dove sono 804 i positivi. Sono 988 i nuovi positivi nella provincia di Monza e Brianza, 460 in provincia di Brescia, 890 in quella di Como e 403 a Pavia. La provincia di Bergamo ha registrato 349 nuovi contagi, mentre sono 220 quelli a Lecco, 133 nella provincia di Lodi, 175 in quella di Cremona, 98 nella provincia di Sondrio e 147 a Mantova.

COSA FARE?

Mascherina, lavarsi le mani, distanziamento

 
*/ ?>

Cronaca

covid_30_ottobre.jpg

Covid, positivi a quota 200: incubo Halloween

Concorezzo. Negli ultimi 5 giorni Concorezzo ha registrato una media di 20 nuovi positivi al giorno che ha portato il totale dei positivi a 200. In questo contesto massima allerta da parte del Comune e delle Forze dell'ordine per chi sciaguratamente volesse festeggiare in gruppo l'appuntamento di Halloween (leggi anche Assembramenti in piazza Castello, multe da 400 euro) Un trend preoccupante, purtroppo in linea con tutta la Brianza che ri

covid_quarantena_isolamento.jpgLa nuova Circolare del ministero della Salute del 12 ottobre 2020 aggiorna le indicazioni riguardo la durata e il termine dell’isolamento e della quarantena, in considerazione dell’evoluzione della situazione epidemiologica, delle nuove evidenze scientifiche, delle indicazioni provenienti da alcuni organismi internazionali (OMS ed ECDC) e del parere formulato dal Comitato Tecnico Scientifico l'11 ottobre 2020.

La circolare chiarisce che:

l’isolamento dei casi di documentata infezione da SARS-CoV-2 si riferisce alla separazione delle persone infette dal resto della comunità per la durata del periodo di contagiosità, in ambiente e condizioni tali da prevenire la trasmissione dell’infezione.

La quarantena, invece, si riferisce alla restrizione dei movimenti di persone sane per la durata del periodo di incubazione, ma che potrebbero essere state esposte ad un agente infettivo o ad una malattia contagiosa, con l’obiettivo di monitorare l’eventuale comparsa di sintomi e identificare tempestivamente nuovi casi.

Casi positivi asintomatici

Le persone asintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo (10 giorni + test).

Casi positivi sintomatici

Le persone sintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi (non considerando anosmia e ageusia/disgeusia che possono avere prolungata persistenza nel tempo) accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (10 giorni, di cui almeno 3 giorni senza sintomi + test).

Casi positivi a lungo termine

Le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al test molecolare per SARS-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia 4 che possono perdurare per diverso tempo dopo la guarigione) da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. Questo criterio potrà essere modulato dalle autorità sanitarie d’intesa con esperti clinici e microbiologi/virologi, tenendo conto dello stato immunitario delle persone interessate (nei pazienti immunodepressi il periodo di contagiosità può essere prolungato).

Contatti stretti asintomatici

I contatti stretti di casi con infezione da SARS-CoV-2 confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare:

un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso; oppure

un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno.

Nella circolare si raccomanda di:

eseguire il test molecolare a fine quarantena a tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze;

prevedere accessi al test differenziati per i bambini;

non prevedere quarantena né l’esecuzione di test diagnostici nei contatti stretti di contatti stretti di caso (ovvero non vi sia stato nessun contatto diretto con il caso confermato), a meno che il contatto stretto del caso non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici o nel caso in cui, in base al giudizio delle autorità sanitarie, si renda opportuno uno screening di comunità

*/ ?>

Cronaca

covid_quarantena_isolamento.jpg

Covid, positivi o in contatto: ecco cosa fare

La nuova Circolare del ministero della Salute del 12 ottobre 2020 aggiorna le indicazioni riguardo la durata e il termine dell’isolamento e della quarantena, in considerazione dell’evoluzione della situazione epidemiologica, delle nuove evidenze scientifiche, delle indicazioni provenienti da alcuni organismi internazionali (OMS ed ECDC) e del parere formulato dal Comitato Tecnico Scientifico l'11 ottobre 2020. La circolare chiarisce che: l

banchi_vuoti.jpgConcorezzo. Dopo il focolaio (costituito per lo più da casi asintomatici) scoperto in Villa Teruzzi, in città si registra il primo caso di classe costretta alla didattica a distanza. A darne notizia è il sindaco Mauro Capitanio. "Domani applicheremo la didattica a distanza per una prima elementare di via Ozanam - spiega il primo cittadino - Sabato mattina uno studente di prima elementare è stato sottoposto a tampone e l'esito arrivato sabato nel tardo pomeriggio ha confermato la positività. Lo studente è asintomatico e sta bene. Questa mattina i genitori dei compagni di classe sono stati contattati dalla dirigente scolastica. In attesa che parta la procedura Ats, tutta la classe è stata messa in isolamento (si applica a tutta la famiglia dello studente positivo e ai compagni di classe, non alle famiglie dei compagni di classe). Domani istituto scolastico e pediatri daranno indicazioni precise sull'iter da seguire e sui tempi. C'è un contatto continuo tra scuola, Comune e ATS. I referenti sono disponibili per chiarimenti".

Aggiornamento su Villa Teruzzi: Covid in Villa Teruzzi, tanti positivi: tutti asintomatici

NUOVA STRETTA IN ARRIVO

Ieri oltre tre ore di vertice a palazzo Chigi sulle norme per contrastare il coronavirus. Il premier Giuseppe Conte ha riunito i capi delegazione per fare il punto sul Dpcm, in scadenza giovedì prossimo. Presenti anche il ministro Francesco Boccia e il sottosegretario Riccardo Fraccaro.

Sul tavolo del vertice, l’ipotesi di una stretta alle misure anti contagio, sulla scia dell’obbligo di mascherina all’aperto introdotto con l’ultimo Dl a causa del trend stabilmente in ascesa dei positivi. L’intenzione, è trapelato dall’incontro, sarebbe quella di valutare con attenzione le nuove misure, senza imprimere accelerazioni sul nuovo Dpcm, seguendo l’andamento dei contagi e proseguendo il confronto con le Regioni.

Tra le ipotesi circolate nelle ultime ore, norme anti-movida come il divieto per gli assembramenti davanti a bar e ristoranti, così come in piazze e parchi. Inoltre, regole più stringenti per feste private e eventi (matrimoni) con un numero di ospiti proporzionato alla capienza delle sale. Lo smart-working dovrebbe essere implementato.

*/ ?>

Cronaca

banchi_vuoti.jpg

Covid, una prima elementare in quarantena

Concorezzo. Dopo il focolaio (costituito per lo più da casi asintomatici) scoperto in Villa Teruzzi, in città si registra il primo caso di classe costretta alla didattica a distanza. A darne notizia è il sindaco Mauro Capitanio. "Domani applicheremo la didattica a distanza per una prima elementare di via Ozanam - spiega il primo cittadino - Sabato mattina uno studente di prima elementare è stato sottoposto a tampone e l'esito arrivato sa

positivi_febbraio.jpgConcorezzo. La Lombardia si conferma "zona gialla", ma l'appello di medici e istituzioni è a tenere alta la guardia. Anche a Concorezzo, complice la maggior circolazione e forse l'arrivo della cosiddetta variante inglese (è normale che, in questa fase, il virus produca varianti e molti virologi rassicurano sul fatto che i vaccini in circolazione siano efficaci anche contro la variante inglese) il numero dei positivi è leggermente salito: da una media di 20 nel mese di gennaio ai 56 dell'ultima rilevazione di febbraio.

Nel mese di Febbraio abbiamo registrato una crescita del numero di nuovi positivi che nell'ultima settimana ha leggermente frenato la sua corsa - scrive il sindaco Mauro Capitanio - Ad oggi abbiamo 59 concorezzesi positivi, 30 persone in sorveglianza attiva (esclusi i parenti in isolamento per contatto con conviventi positivi), 3 i decessi nel 2021. Abbiamo 5 classi della scuola primaria (3 Ozanam + 2 Marconi) e 4 sezioni della scuola dell'infanzia (3 Falcone e Borsellino + 1 Verdi) in isolamento. Sono iniziate le vaccinazioni per gli over 80, per chi avesse difficoltà c'è il supporto delle nostre farmacie per prenotarsi. Responsabilità e sicurezza, sempre".

ZONA GIALLA

Zona gialla: è quella più blanda fra quelle decise dal Governo per fronteggiare la pandemìa di Covid. Dà la possibilità di circolare nella Regione, permette la frequenza al 100% nelle scuole d'infanzia, elementari e medie inferiori e di consumare nei bar e nei ristoranti dalle 5 alle 18. 

*/ ?>

Cronaca

positivi_febbraio.jpg

Covid: 56 positivi, 9 classi in isolamento

Concorezzo. La Lombardia si conferma "zona gialla", ma l'appello di medici e istituzioni è a tenere alta la guardia. Anche a Concorezzo, complice la maggior circolazione e forse l'arrivo della cosiddetta variante inglese (è normale che, in questa fase, il virus produca varianti e molti virologi rassicurano sul fatto che i vaccini in circolazione siano efficaci anche contro la variante inglese) il numero dei positivi è leggermente salito: da un

covid_reparto.jpgMonza“La situazione dei pazienti ricoverati per Covid alla ASST di Monza è sostanzialmente stazionaria, frutto di un equilibrio tra nuovi ingressi e dimissioni. I nuovi ingressi sono in media 10 alla settimana, un numero molto inferiore a quello osservato nel pieno delle ondate pandemiche, dove si raggiungevano anche i 40-50 ricoveri la settimana, ma ancora significativo, segno che il virus continua a circolare nella popolazione. Anche settimana scorsa in Lombardia si è infatti superato il tasso di incidenza di 500 casi positivi al tampone per 100.000 abitanti. Si tratta di una incidenza ancora alta. Tuttavia, come si vede dal numero dei ricoveri, l’impatto sulle strutture sanitarie è modesto e i ricoveri in Terapia Intensiva sono pressoché assenti. Riassumendo: la variante Omicron 2 è molto contagiosa e continua ad essere molto diffusa nella popolazione ma, soprattutto grazie ai vaccini, non mette in crisi il sistema sanitario”. Così il dottor Professor Paolo Bonfanti, Direttore unità operativa di Malattie Infettive dell'Asst Monza e Brianza.

Nella giornata di oggi risultano ricoverati 41 pazienti positivi al Covid, di cui: 

- Nessuno in terapia intensiva 

- 27 in Malattie Infettive 

- 2 in Pneumologia (sub intensiva) 

- 12 in altri reparti 

Nella settimana dal 28/03 al 03/04 hanno avuto accesso al PS 1946 pazienti, di cui 173 con sintomatologia Covid, di cui 9 ricoverati. 

Deceduti nella settimana dal 28/03 al 03/04: 2 pazienti. 

L’età media dei 41 pazienti ricoverati è di 74 anni. 

CONFRONTO CON SETTIMANA PRECEDENTE: 

Alla data del 28 marzo 2022

RICOVERATI: 36 pazienti, di cui: 

- Nessuno in terapia intensiva 

- 23 in Malattie Infettive 

- 3 in Pneumologia (sub intensiva) 

- 10 in altri reparti. 

Nella settimana dal 21/03 al 27/03 hanno avuto accesso al PS 1875 pazienti, di cui 183 con 

sintomatologia Covid, di cui 11 ricoverati. 

Deceduti nella settimana dal 21/03 al 27/03: 2 pazienti. 

L’età media dei 36 pazienti ricoverati è di 73 anni. 

*/ ?>

Dalla Brianza

covid_reparto.jpg

Covid: impennata Omicron in Brianza, pochi i ricoveri

Monza. “La situazione dei pazienti ricoverati per Covid alla ASST di Monza è sostanzialmente stazionaria, frutto di un equilibrio tra nuovi ingressi e dimissioni. I nuovi ingressi sono in media 10 alla settimana, un numero molto inferiore a quello osservato nel pieno delle ondate pandemiche, dove si raggiungevano anche i 40-50 ricoveri la settimana, ma ancora significativo, segno che il virus continua a circolare

mascherina_covid.webpMilano. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato una nuova ordinanza, valida da mercoledi' 1 luglio a martedi' 14 luglio, con la quale viene confermato l'obbligo di indossare mascherine o qualsiasi altro indumento a protezione di bocca e naso anche all'aperto, tranne nel caso di intense attivita' motorie o sportive. Restano in vigore anche le prescrizioni gia' previste per i datori di lavoro dai precedenti provvedimenti tra cui l'obbligo di misurazione della temperatura di tutti i dipendenti e di comunicare tempestivamente i casi sospetti all'ATS di riferimento. 

Nell'ordinanza, poi, si specifica che "la ripresa degli sport di contatto e' prevista a decorrere dal 10 luglio, previo il verificarsi delle condizioni previste dalla lettera g) dell'art.1 del D.P.C.M. dell'11 giugno 2020", ovvero che Regioni e Province autonome, d'intesa con il Ministero della Salute e dell'Autorita' di Governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilita' delle suddette attivita' con l'andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformita' con le linee guida dello stesso D.P.C.M.

Infine, l'ordinanza prevede la riapertura di discoteche e sale da ballo dal 10 luglio. L'attivita' del ballo sara' consentita esclusivamente negli spazi all'aperto. Via libera dal 1 luglio, invece, a congressi e manifestazioni.

*/ ?>

Dalla Brianza

mascherina_covid.webp

Covid: obbligo mascherina, sì a discoteche e calcetto

Milano. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato una nuova ordinanza, valida da mercoledi' 1 luglio a martedi' 14 luglio, con la quale viene confermato l'obbligo di indossare mascherine o qualsiasi altro indumento a protezione di bocca e naso anche all'aperto, tranne nel caso di intense attivita' motorie o sportive. Restano in vigore anche le prescrizioni gia' previste per i datori di l

Milano. Sono 1.606 i casi di Covid accertati in Lombardia nella giornata di sabato 26 dicembre, un dato sensibilmente più basso rispetto a quello di venerdì 25 dicembre (2.628), ma frutto di un numero di tamponi decisamente inferiore, 15.337 contro 29.942 del giorno prima. Cresce il rapporto tra test e nuovi positivi, fissandosi a 10,4% contro il 9,4% delle precedenti 24 ore. 

A livello regionale diminuiscono di 9 unità i ricoveri in terapia intensiva (in totale sono 513 le persone in Rianimazione), e anche i ricoveri meno gravi, 137 in meno. I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 36, Nei giorni due giorni precedenti erano 105 e 67. 

141 i nuovi casi in provincia di Monza e Brianza

Nella foto gli infermieri e i medici lombardi che hanno prestato servizio il giorno di Natale all'ospedale in fiera.

infermieri_covid.jpg

 

*/ ?>

Cronaca

infermieri_covid.jpg

Covid: sale il tasso di positività, ma meno ricoveri

Milano. Sono 1.606 i casi di Covid accertati in Lombardia nella giornata di sabato 26 dicembre, un dato sensibilmente più basso rispetto a quello di venerdì 25 dicembre (2.628), ma frutto di un numero di tamponi decisamente inferiore, 15.337 contro 29.942 del giorno prima. Cresce il rapporto tra test e nuovi positivi, fissandosi a 10,4% contro il 9,4% delle precedenti 24 ore.  A livello regionale diminuiscono di 9 unità i ricoveri in ter

Concorezzo. Con un messaggio istituzionale, il sindaco Mauro Capitanio ha espresso a nome di tutta la città il cordoglio ai famigliari del 78enne morto ieri a Monza a seguite delle complicazioni di una polmonite scatenata da Coronavirus. Il primo cittadino, che sta dedicando come tutti i sindaci del territorio tutte le giornate alla gestione dell'emergenza, lancia poi l'ennesimo appello a stare a casa.

"Cari Concorezzesi,

mi è stato comunicato ufficialmente che il nostro anziano concittadino che è risultato positivo al Covid-19, a causa di un aggravamento delle sue condizioni, è deceduto nel pomeriggio di ieri, domenica 8 marzo, all’Ospedale di Monza dove era stato trasferito.

Il primo pensiero va, d’obbligo, ai suoi famigliari con cui sono in contatto e ai quali porgo, anche in modo ufficiale, le condoglianze mie e di tutti i concorezzesi.
Il secondo pensiero va subito a tutti noi e alla necessità di eseguire, senza se e senza ma, tutte le indicazioni previste dal Decreto dell’8 marzo che ha imposto limitazioni particolari alla nostra Regione.

Come avevamo già comunicato, il personale di ATS è subito intervenuto i giorni scorsi adottando tutte le misure di sicurezza previste in materia, comprese quelle precauzionali con le persone che erano state in contatto con lui.

Sono costantemente in comunicazione con i referenti di ATS e con la Prefettura per gli aggiornamenti che riguardano il nostro territorio e vi comunicherò eventuali altre notizie se di interesse collettivo.

L’annuncio della morte del nostro concittadino ci porta necessariamente in una dimensione diversa. Ci porta a pensare che queste cose non accadono ad altri, ma possono accadere anche a un nostro parente, a un nostro vicino di casa, a un nostro amico. Questo non deve però gettarci nel panico ma ci deve portare a capire che proprio perché il problema è reale è necessario adeguarci e modificare in modo altrettanto reale i nostri comportamenti.

Cari concorezzesi, dobbiamo affrontare questo momento reagendo con la forza e lo spirito di dovere che abbiamo in noi.

Forza Concorezzo!

20200307_041420.jpg

*/ ?>

Cronaca

20200307_041420.jpg

Decesso da Covid-19, il cordoglio di Concorezzo

Concorezzo. Con un messaggio istituzionale, il sindaco Mauro Capitanio ha espresso a nome di tutta la città il cordoglio ai famigliari del 78enne morto ieri a Monza a seguite delle complicazioni di una polmonite scatenata da Coronavirus. Il primo cittadino, che sta dedicando come tutti i sindaci del territorio tutte le giornate alla gestione dell'emergenza, lancia poi l'ennesimo appello a stare a casa."Cari Concorezzesi, mi è stato comunicato

sindaco_capitanio_covid_premio.jpgConcorezzo. Un riconoscimento per l'impegno profuso nell'affrontare l'emergenza Covid. Venerdì, il sindaco Mauro Capitanio, insieme a tutti i primi cittadini della Brianza monzese, è stato premiato dal presidente della Provincia, Luca Santambrogio. Una targa per ringraziare dei giorni e delle notti trascorse in prima linea, sia in Municipio che per le vie del paese, coordinando volontari, informazioni, soccorsi, assistenza.

Il primo cittadino leghista si è particolarmente distinto per le comunicazioni sempre puntuali e per le risposte immediate fornite ai cittadini anche grazie all'infaticabile supporto di tanti volontari, tra cui Protezione Civile e Alpini.

"Venerdì ho ricevuto dal Presidente Luca Santambrogio il premio Beato Talamoni, la più alta benemerenza provinciale - ha commentato il sindaco - Questo premio non è per me ma per tutti i concorezzesi che in quei mesi bui hanno tirato fuori il sole che è in loro donando alla comunità tempo, risorse, professionalità, sorrisi, solidarietà e vicinanza. Impariamo dal passato per affrontare il presente. Insieme".

*/ ?>

Cronaca

sindaco_capitanio_covid_premio.jpg

Emergenza Covid, encomio al sindaco Capitanio

Concorezzo. Un riconoscimento per l'impegno profuso nell'affrontare l'emergenza Covid. Venerdì, il sindaco Mauro Capitanio, insieme a tutti i primi cittadini della Brianza monzese, è stato premiato dal presidente della Provincia, Luca Santambrogio. Una targa per ringraziare dei giorni e delle notti trascorse in prima linea, sia in Municipio che per le vie del paese, coordinando volontari, informazioni, soccorsi, assistenza. Il primo cittadino

galliani_monza.jpgMonzaAdriano Galliani, 76 anni, amministratore delegato dell'Associazione Calcio Monza e vicepresidente della Lega Nazionale Professionisti B, è tornato a casa. L'ad del Monza è stato dimesso oggi dall'ospedale San Raffaele di Milano dopo due settimane di ricovero causa Covid-19. "Sono stato due settimane ricoverato in quella che, vista da fuori, sembra una struttura sportiva. All'interno c'è una tecnologia impressionante, ma soprattutto la competenza e il cuore di infermieri e medici fantastici del San Raffaele" il messaggio di gratitudine su Facebook. Galliani era risultato positivo al tampone lo scorso 26 febbraio e successivamente aveva optato per un ricovero precauzionale, affinché le sue condizioni potessero essere monitorate al meglio. 

*/ ?>

Dalla Brianza

galliani_monza.jpg

Galliani ha vinto la sfida col Covid

Monza. Adriano Galliani, 76 anni, amministratore delegato dell'Associazione Calcio Monza e vicepresidente della Lega Nazionale Professionisti B, è tornato a casa. L'ad del Monza è stato dimesso oggi dall'ospedale San Raffaele di Milano dopo due settimane di ricovero causa Covid-19. "Sono stato due settimane ricoverato in quella che, vista da fuori, sembra una struttura sportiva. All'interno c'è una tecnologia impressionante, ma

Concorezzo. Quintali di cibo che finiscono nella spazzatura. Cassette di frutta e di verdura (senza badare troppo alla differenziazione degli imballaggi) destinati ai bidoni dell'umido. Hanno lasciato il segno, soprattutto in tempi di crisi, i video postati su facebook da una cittadina concorezzese che, dalla finestra di casa, deve assistere alla routine gestionale del supermercato Lidl. E' giusto premettere che lo smaltimento delle derrate risponderà sicuramente a protocolli di igiene e sicurezza. Ma il video del cibo che viene gettato in pattumiera, accompagnato da un altro che ritrae una persona che cerca in mezzo ai rifiuti qualcosa per sopravvivere lascia aperti degli interrogativi. L'emergenza Covid, l'afflusso limitato ai supermercati, la necessità di stringere ancora di più le msiure di controllo non hanno fatto altro che peggiorare la situazione.

I DATI DELLO SPRECO. Recenti ricerche svolte in Italia dal progetto Reduce – finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – hanno quantificato questo spreco in 18,7 kg per anno, in media, per ogni metro quadro di superficie di vendita. A livello nazionale si tratta di oltre 220.000 tonnellate di cibo buttato nella fase distributiva. Nonostante si tratti di una quantità notevole, va rimarcato che queste cifre sono inferiori di diversi ordini di grandezza rispetto alla quantità di cibo che viene gettata in casa dalle famiglie.

A livello europeo, si stima che lo spreco prodotto nella distribuzione ammonti appena al 5% del totale del cibo buttato.

Perché non coinvolgere le associazioni di volontariato, sempre tutelando il consumatore finale a cui non deve arrivare cibo avariato e potenzialmente pericoloso, nel tentativo di ridurre questo spreco?

Screenshot_20200526-094251_Facebook.jpg

*/ ?>

Cronaca

Screenshot_20200526-094251_Facebook.jpg

Gettati quintali di cibo, video shock al Lidl

Concorezzo. Quintali di cibo che finiscono nella spazzatura. Cassette di frutta e di verdura (senza badare troppo alla differenziazione degli imballaggi) destinati ai bidoni dell'umido. Hanno lasciato il segno, soprattutto in tempi di crisi, i video postati su facebook da una cittadina concorezzese che, dalla finestra di casa, deve assistere alla routine gestionale del supermercato Lidl. E' giusto premettere che lo smaltimento delle derrate rispo

campane_concorezzo3.jpegConcorezzo. 27 persone morte a marzo, 62 concorezzesi positivi. Nel 2018, nello stesso periodo, l'agonia del campanile dei santi Cosma e Damiano era risuonata in città meno di 10 volte. Anche se le morti accertate per Covid-19 in paese dall'inizio del contagio sono ufficialmente 7, i numeri comunicati all'Amministrazione comunale da Prefettura e Ats descrivono uno scenario che rinforza il messaggio delle istituzioni: state a casa! Sia ben chiaro: molti decessi in città sono avvenuti per altre cause, ma sicuramente il virus in circolazione contribuisce a rendere a rischio chi versa già in condizioni critiche.

“A Concorezzo le regole non cambiano - ha ribadito ieri il sindaco Mauro Capitanio in merito all'annunciata ordinanza del Governo che avrebbe consentito la passeggiata breve e nelle vicinanze dell'abitazione con un figlio - L’indicazione perentoria è sempre la stessa: non si esce di casa salvo motivazioni comprovate e urgenti di lavoro, salute e spesa. I numeri a Concorezzo parlano chiaro. I contagi sono in costante aumento, a oggi contiamo 62 concittadini positivi al Covid 19. E anche i decessi sono aumentati in modo preoccupante. Se sono 7 le morti accertate di persone positive al Coronavirus, la media dei decessi nell’ultimo mese è invece quasi triplicata rispetto ai numeri annuali"

"Sono numeri che fanno male ma che devo necessariamente comunicarvi perché tutti voi sappiate quello sta accadendo e perché tutti possiate comprendere che non è il momento di abbassare la guardia. In questo caso occorre guardare i dati locali e non quelli nazionali. E i nostri sono numeri dolorosi - ha rimarcato il primo cittadino - Invito quindi tutti i genitori a stringere i denti e a non fare uscire di casa i propri bambini nemmeno per le famose passeggiate vicino a casa. E’ un sacrificio grande, da papà me ne rendo conto, ma è l’unico modo che abbiamo per uscire da questa pandemia. I tanti contagi e soprattutto i tanti concittadini che ci hanno lasciato in questa lotta ci impongono misure restrittive e sacrifici. Insieme ce la faremo. Stringendo i denti queste settimane si trasformeranno in un ricordo ben radicato in tutti noi di una lotta vissuta e vinta dal nostro territorio. Forza concorezzesi!”.

Nella foto l'ultimo intervento di restauro delle campane

*/ ?>

Cronaca

campane_concorezzo3.jpeg

Il triste bilancio di Concorezzo: 27 defunti nel mese di marzo

Concorezzo. 27 persone morte a marzo, 62 concorezzesi positivi. Nel 2018, nello stesso periodo, l'agonia del campanile dei santi Cosma e Damiano era risuonata in città meno di 10 volte. Anche se le morti accertate per Covid-19 in paese dall'inizio del contagio sono ufficialmente 7, i numeri comunicati all'Amministrazione comunale da Prefettura e Ats descrivono uno scenario che rinforza il messaggio delle istituzioni: state a casa! Sia ben chiaro

Concorezzo. Non si sa se si tratti di cittadini asintomatici o di veri e propri nuovi contagi. Sta di fatto che il numero dei concorezzesi che stanno convivendo con il Covid-19 è salito, negli ultimi giorni, di sei unità. Crescono per fortuna i guariti e si è arrestato il numero dei decessi. L'aggiornamento del 21 maggio fa registrare 27 casi positivi ufficiali (9 a domicilio, 18 sono mappati come ricoverati), 25 in sorveglianza attiva e 62 guariti a Concorezzo. I decessi registrati sono 19 (ufficiali, +7 sospetti). I test seriologici stanno dimostrando che migliaia di persone che non comparivano nei conteggi erano stati contagiati (avendo sviluppato gli anticorpi) o erano tuttora positivi. Da qui l'invito a rispettare rigorosamente le norme regionali e nazionali.

MASCHERINA. C'è ancora parecchia confusione sull'utilizzo della mascherina. In Lombardia resta obbligatoria all'aperto per tutti a partire dai 6 anni. Bisogna averla con sè, acne senza utilizzarla, mentre si fa attività sportiva (corsa, bici). Per le passeggiate dolci a piedi, i giri in bicicletta, lo shopping, eccetera, l'uso è obbligatorio.

contagi_21 maggio.jpg

*/ ?>

Cronaca

contagi_21 maggio.jpg

Il virus circola ancora: 6 nuovi casi

Concorezzo. Non si sa se si tratti di cittadini asintomatici o di veri e propri nuovi contagi. Sta di fatto che il numero dei concorezzesi che stanno convivendo con il Covid-19 è salito, negli ultimi giorni, di sei unità. Crescono per fortuna i guariti e si è arrestato il numero dei decessi. L'aggiornamento del 21 maggio fa registrare 27 casi positivi ufficiali (9 a domicilio, 18 sono mappati come ricoverati), 25 in sorveglianza attiva e

Monza. Parrucchieri ed estetisti sul piede di guerra dopo il calendario per il riavvio delle attività nella fase 2. "La maggioranza dei parrucchieri e degli estetisti rischia di non aprire più i battenti, altro che riavvio il primo giugno. Occorre subito ripensare l'agenda e intervenire urgentemente al sostegno economico di un settore pronto alla rivolta", spiega l'Unione Artigiani di Milano e di Monza-Brianza a proposito del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri presentato ieri sera. "Il calendario definito - commenta il segretario generale dell'Unione, Marco Accornero - è inutilmente penalizzante nei confronti di questo settore. Non si capisce l'accanimento nel costringere alla serrata migliaia di botteghe di parrucchiere, barbieri ed estetisti che già sarebbero pronti con appositi dispositivi e l'accorgimento di ricevere su appuntamento un cliente alla volta, sanificando i locali spesso. Sarebbero le medesime condizioni che si verificherebbero per altre attività per le quali si è concesso il riavvio già dal 4 maggio." I parrucchieri, spiega l'associazione, continuano a non lavorare ma pagano "costi fissi come affitti e bollette". Secondo Accornero, la soluzione urgente è quella di "consentirne la riapertura settimana prossima pur con regole stringenti o intervenire con provvedimenti di sostegno economico concreti. Attendere ancora più di un mese per far riavviare loro l'attività senza aiuto alcuno significa condannarli al fallimento e, prima ancora, assistere a un'autentica ribellione.

beauty-salon-2521943_1280.jpg

*/ ?>

Dalla Brianza

beauty-salon-2521943_1280.jpg

In Brianza parrucchieri ed estetisti sul piede di guerra

Monza. Parrucchieri ed estetisti sul piede di guerra dopo il calendario per il riavvio delle attività nella fase 2. "La maggioranza dei parrucchieri e degli estetisti rischia di non aprire più i battenti, altro che riavvio il primo giugno. Occorre subito ripensare l'agenda e intervenire urgentemente al sostegno economico di un settore pronto alla rivolta", spiega l'Unione Artigiani di Milano e di Monza-Brianza a proposito del Decreto della