davide van de sfroos

dvds1.jpgMilano. Quattro giorni allo "sbarco sulla luna". Davide Van De Sfroos, che non ha "mai giocato a calcio nemmeno in oratorio", il suo 9 giugno lo vede così. Pochi giorni, quattro per l'esattezza, e il cantautore di Mezzegra sfiderà il gigante San Siro, quello stadio dove ha già suonato per Papa Francesco davanti a ottantamila ragazzi. Questa volta, però, la cattedrale del calcio milanese sarà tutta per lui. Un'occasione unica per un menestrello dall'infinita caratura culturale e musicale che non è nè vuole essere una rock star. Per questo l'attesa è ancora più vibrante. Farà un certo effetto sentire le sue storie risuonare nel catino del Meazza in un viaggio che si preannuncia lungo tre ore mezza, durante il quale si mischieranno e fonderanno rock, folk e blues (ad accompagnarlo anche i Luf della Valcamonica, oltre a tre band giovanili selezionate a margine del progetto "Cresciuto in oratorio"). E farà un certo effetto perché il cantautore, nato a Monza e poi cresciuto sulle rive del lago di Como, potrebbe anche decidere di prendersi una lunga pausa dopo questo evento: due volte Premio Tenco, due volte sold-out ad Assago, quarto a Sanremo, De Sfroos (al secolo Davide Bernasconi) sta seriamente pensando di darsi alla sua primordiale passione, la scrittura. Ed ecco che a San Siro lo attendo i personaggi delle sua canzoni: contrabbanieri, ciuchetun, minatori, camionisti, matti, sognatori, esploratori, costruttori di barche, numer vun e tanti altri. Anche loro sul palco, sul prato e sugli spalti a cantare successi da balera che non sono stati a disagio nemmeno agli Arcimboldi accompagnati da un'orchestra sinfonica.

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Cultura

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Davide Van De Sfroos sfida il gigante San Siro (e dopo lascia?)

Milano. Quattro giorni allo "sbarco sulla luna". Davide Van De Sfroos, che non ha "mai giocato a calcio nemmeno in oratorio", il suo 9 giugno lo vede così. Pochi giorni, quattro per l'esattezza, e il cantautore di Mezzegra sfiderà il gigante San Siro, quello stadio dove ha già suonato per Papa Francesco davanti a ottantamila ragazzi. Questa volta, però, la cattedrale del calcio milanese sarà tutta per lui. Un'oc

dvds_andrea_ostoni.jpgMilano. "San Siro" chiama, l'Open Air Theatre di Experience Milano (il parco nato nell'ex area Expo) risponde. Dopo il concertone di Milano dello scorso 9 giugno (20 mila spettatori tutti in uno stesso posto, tutti in una stessa sera), Davide Van De Sfroostorna sul palco per un nuovo imperdibile evento live. L'occasione? Il concerto che il cantautore cresciuto sul lago di Como terrà sabato 23 settembre - alle 21 - in una location d'eccezione, dal richiamo internazionale: l'Open Air Theatre di Experience Milano, all'interno dell'area che ha ospitato Expo 2015. Un evento unico. Dopo aver curato la direzione artistica dell'Expo Tour - un viaggio itinerante nelle piazze di Lombardia in vista dell'esposizione universale - Davide Van De Sfroos - il 15 ottobre 2015 - ha tenuto, nell'Auditorium di Expo, un concerto con i musicisti incontrati durante il viaggio come ambasciatore di Regione Lombardia per la cultura e i territori. Sabato 23 settembre - sull'onda emotiva del maxi concerto di "San Siro" - dunque un nuovo appuntamento live. Prevendite su www.vivaticket.i

INCORONATO A SAN SIRO. Lo scorso 9 giugno allo stadio "San Siro" di Milano De Sfroos si è esibito davanti a 20 mila spettatori. Tre ore in cui il cantautore cresciuto a Mezzegra, sulle rive del lago di Como, ha ripercorso tutta la sua storia musicale. In quindici anni di carriera musicale solista ha pubblicato sei album di inediti, ha ricevuto il Premio Maria Carta e ha vinto due volte il Premio Tenco. Si è classificato quarto alla 61ª edizione del Festival di Sanremo con “Yanez”, il cui successo ha fatto registrare il secondo sold out al Mediolanum Forum di Assago. Nel 2014 è uscito l’album in studio “Goga e Magoga”, che è arrivato al secondo posto della classifica FIMI/GfK dei dischi più venduti in Italia. La raccolta “Best of 1999-2011” è stata certificata disco d’oro. E' del 2015 l'album "Synfuniia", 14 brani riarrangiati in chiave sinfonica dal maestro Vito Lo Re. Quasi tutte le sue canzoni e i suoi libri fanno capo al Lario e al suo spirito profondo e la maggior parte dei testi è pensata, scritta e cantata in dialetto tremezzino (o laghée): una lingua più che un vernacolo, resa ancora più realistica da storie e personaggi assolutamente poetici. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   www.davidevandesfroos.com   www.experiencemilano.it 

Foto Andrea Ostoni

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Eventi

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De Sfroos fa rivivere il teatro dell'Expo

Milano. "San Siro" chiama, l'Open Air Theatre di Experience Milano (il parco nato nell'ex area Expo) risponde. Dopo il concertone di Milano dello scorso 9 giugno (20 mila spettatori tutti in uno stesso posto, tutti in una stessa sera), Davide Van De Sfroostorna sul palco per un nuovo imperdibile evento live. L'occasione? Il concerto che il cantautore cresciuto sul lago di Como terrà sabato 23 settembre - alle 21 - in un

PhotoPiu154mod.jpgConcorezzo. Davide Van De Sfroos è pronto a voltare pagina. Prima di salire sul palco del San Luigi (dove indosserà per alcuni minuti la felpa con la scritta Cuncuress), il cantautore più istrionico del panorama musicale nazionale si racconta a concorezzo.org. Una chiacchierata veloce, ma piacevole, a tu per tu nel camerino, incastrata tra la cena alla trattoria Pierino e il richiamo dell'orologio che ha fissato per le 21 l'inizio delle danze. "Finchè hai nella testa che la cosa più importante la devi ancora scrivere, vai avanti - annuncia - Spazio vuoto da riempire lo devi tenere gelosamente stretto. Quello che volevo fare fortemente era un disco come Goga e Magoga, fatto quello non mi interessa più di andare avanti con quelle sonorità, era importante arrivare fin lì, buttar fuori quel tipo di roba perché ce l'avevi dentro e doveva uscire. Ma adesso già tutto è rimesso in gioco, si ricomincia e il prossimo disco può essere l'opposto". Intanto, però, con questo Tùur Teatràal Davide ha lasciato il segno, disegnando il suo viaggio ideale dove la parola esce dalle canzoni per farsi recita, per farsi teatro e dove la musica è così ricercata e comunicativa da farsi parola. Lui cantautore, lui musicista, lui scrittore di romanzi, lui attore se ne sta sul palco per più di tre ore. In ottima compagnia: Angapiemage Galliano Persicofa vivere in violino (ma anche il mandolino) come pochi sul panorama nazionale, il poliedrico Andrea Cusmanomaneggia e soffia una quantità di strumenti da fare meraviglia, Maurizio “Gnola” Glielmo fa impazzire le dita sulla chitarra fino a farti perdere tra i movimenti.

Questo tour rimette tutto in gioco, non è una rilettura acustica ma un viaggio in chiave confidenziale che dentro il teatro ci sta, lasciando a casa le cose che sarebbero in più, le roboanze– ci confida – Ma sul palco troverete quattro persone che lavorano per otto. Questa atmosfera è ideale, ti fa viaggiare dentro a qualcosa che non ti spinge ad alzarti e non è frastornante. C’è spazio per colori e suoni che ci riportano alle origini”.

E le origini sono anche quelle della sua discografia: se l’evento pesca a piene mani nei capolavori di Goga e Magoga (El calderon de la stria, Figlio di ieri, Ki), per la gioia dei fan della prima ora ecco (quanto mai a tema meteo) Il diluvio universale tratto da Per una poma del 2002, ma anche Nona Lucia, Sciur Capitan, La machina del ziu Toni, la meravigliosa Il libro del mago e tante altre perle. Musica, immensa, e tante parole, oniriche ma mai casuali, capaci di far riflettere senza predicare, come quando nel finale si lascia andare a un invito a non farsi travolgere dagli aspetti commerciali del Natale.

Lui, che in Expo vede una opportunità di valorizzazione del territorio (“però se lo usi come arma diventale letale) e che tra X-Factor e Sanremo sceglierebbe “di stare a guardarli da casa” senza però trascurare il potenziale nello scovare talenti e promuovere prodotti, alla fine regala sedia e chitarra al piccolo Alessio, che come regalo di complenno riceve l’emozione di accompagnare Davide e la band sulle note di Pulenta e galena fregia.

 

La gente applaude. Applaude forte. Cerca il bis. “Non siete ancora stanchi?”, sorride. Evidentemente no. Ma per questa sera il viaggio tra terra, acqua, aria e fuoco finisce qui. Che magia.

FOTO ANTONIO MANDELLI

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Tre ore di magia con Van De Sfroos: Davide incanta con parole e musiche. E ora volta pagina

Concorezzo. Davide Van De Sfroos è pronto a voltare pagina. Prima di salire sul palco del San Luigi (dove indosserà per alcuni minuti la felpa con la scritta Cuncuress), il cantautore più istrionico del panorama musicale nazionale si racconta a concorezzo.org. Una chiacchierata veloce, ma piacevole, a tu per tu nel camerino, incastrata tra la cena alla trattoria Pierino e il richiamo dell'orologio che ha fissato per le 21 l

tuurteatral.jpgConcorezzo. La musica è così ricercata e primordiale da essere in grado di comunicare anche in silenzio. E le parole che escono dalle canzoni e si portano dietro personaggi, sensazioni e allegorie sono già potenziali attori, non appena fuoriuscite dalla penna dell'autore. Non stupisce quindi che la musica e le canzoni di Davide Van De Sfroos siano oggi al centro di un tour teatrale. O meglio, di un Tùur Teatràal. Il cantautore laghée con anagrafe monzese sarà in Brianza il prossimo 3 dicembre, alle 21, al Cineteatro San Luigi di Concorezzo. L'evento si inserisce in una apprezzata rievocazione delle canzoni che nel passato hanno fatto la storia di Davide Van De Sfroos unita a una rivisitazione in chiave acustica di alcuni dei brani di "Goga e Magoga", l'album campione di vendite pubblicato lo scorso 15 aprile e che ha debuttato al secondo posto delle classifiche Fimi/Nielsen.

 "Il Tùur Teatràal sara' l'occasione per rispolverare alcuni dei brani rimasti a lungo chiusi in un cassetto - conferma Davide - C'e' grande voglia di riscoprire il passato, affidandosi a quelle canzoni che ancora oggi fanno parte a pieno titolo della mia storia personale e musicale. Il teatro permette di rivisitare i brani in chiave acustica e intima, mescolando passato e presente, con uno sguardo - perche' no - anche al futuro". Privilegiando la versione acustica dei brani, Davide Van De Sfroos sarà accompagnato in questo "Tuur Teatral" dal violino di Angapiemage Galliano Persico, dalle chitarre di Maurizio "Gnola" Glielmo e dal polistrumentista Andrea Cusmano.

Ulteriori info: http://www.davidevandesfroos.com/tuur-teatraal o http://www.cineteatrosanluigi.it/tuur-teatraal/ 

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Eventi

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Tùur Teatràal, grande attesa per De Sfroos al San Luigi

Concorezzo. La musica è così ricercata e primordiale da essere in grado di comunicare anche in silenzio. E le parole che escono dalle canzoni e si portano dietro personaggi, sensazioni e allegorie sono già potenziali attori, non appena fuoriuscite dalla penna dell'autore. Non stupisce quindi che la musica e le canzoni di Davide Van De Sfroos siano oggi al centro di un tour teatrale. O meglio, di un Tùur Teatràal. Il cantautore laghée con an