Cultura
Concorezzo. Sono già al lavoro per il grande falò di Sant'Antonio. I titolari dell'azienda agricola Melzi di via Oreno non hanno perso tempo e, da alcuni giorni, stanno dando forma a quello che ormai è diventato uno degli appuntamenti più suggestivi della Brianza. Un enorme rogo in campagna per ricordare la storica tradizione legata al nostro passato agricolo.
Il 17 gennaio il fuoco viene accompagnato da vin brulè e dalle immancabili fritte
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Concorezzo. Il falò di Sant'Antonio è un'antica tradizione lombarda e brianzola. Un rito propiziatorio divenuto negli ultimi anni un momento di ritrovo comunitario per "scaldare l'inverno", riscoprire il contatto con la terra, scoprire che, anche oggi, esiste il lavoro nei campi. Legata al culto del santo non c'è solo il falò ma anche la benedizione degli animali. La data fatidica è il 17 gennaio e ormai da diversi anni, oltre che in o
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Concorezzo. Un falò suggestivo, tradizionale, "originale". In via Oreno, grazie all'impegno di Simone Melzi titolare dell'omonima azienda agricola concorezzese, Sant'Antonio sarà celebrato con tutti gli onori del caso. Già da alcuni giorni è visibile lungo la strada l'enorme pira che sarà incendiata il 17 gennaio, alle 20,30, nei campi vicini all'acquedotto. L'Azienda agricola Melzi offrirà ai presenti vi
Eventi
Concorezzo. Per una volta il detto "scherza con i fanti, ma lasciare stare i santi" è stato messo nel cassetto. Ha scelto l'ironia l'oratorio San Luigi per presentare il proprio programma di festa in occasione delle celebrazioni di Sant'Antonio. "Uno stinco di santo", con tanto di cosciotto con aureola, è il motto scelto dai creativi per lanciare gli eventi in calendario per il 16 e 17 gennaio nella struttura di via Manzoni/De Giorg
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Concorezzo. I figli di Notre Dame in collaborazione con l’Oratorio san Luigi, anche quest’anno organizzano lo Stinco di Santo sabato 20 gennaio. La serata inizierà alle 19 con l’apertura della cucina, dove si potranno degustare piatti prelibati e dissetanti birre (vengono proposti due menù degustazione), per proseguire poi con il tradizionale falò dell’oratorio. Durante tutta la serata musica