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pella_cagliari_stadium.jpgConcorezzo. C'è anche lo studio di architettura e ingegneria J+S tra i possibili progettisti e realizzatori del nuovissimo stadio del Cagliari, formazione sarda che milita in serie A nel campionato di calcio. Si è infatti conclusa da pochi giorni la prima fase di selezione dei candidati alla progettazione: su 25 proposte - provenienti da studi nazionali e internazionali - sono stati selezionati tre studi di progettazione che dovranno ora proporre il proprio concept design entro febbraio.

I tre gruppi che parteciperanno alla seconda fase di selezione sono: J+S (fondato dall'ingegner Fausto Pella e dove lavora come chief architect il figlio Federico Pella) con One Works, Sportium e Tractebel. Si apre ora una seconda fase nella quale ai progettisti selezionati verrà chiesto di presentare - entro il 12 febbraio 2018 - una proposta di concept dello stadio, coerente con le linee guida stabilite dal club. Nel corso delle settimane successive, sulla base dell'analisi dei progetti presentati, verrà assegnato l'incarico definitivo.

Il nuovo stadio. L’impianto, a norme Uefa 4, avrà una capienza di 21 mila posti coperti, il pubblico siederà all'inglese a 7 metri dal campo. Il complesso, incastonato tra la passeggiata a mare e il porticciolo di Su Siccu, nei pressi del quartiere di Sant’Elia dove sorgera il vecchio stadio, ospiterà un museo, ristoranti e bar e studi amministrativi. Si stima una spesa di 50 milioni di euro.

Tra i progetti d'eccellenza di J+S in Brianza si ricorda Acquaworld, primo parco acquatico coperto d'Italia.

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Cronaca

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Cagliari Stadium, studio concorezzese tra i possibili progettisti

Concorezzo. C'è anche lo studio di architettura e ingegneria J+S tra i possibili progettisti e realizzatori del nuovissimo stadio del Cagliari, formazione sarda che milita in serie A nel campionato di calcio. Si è infatti conclusa da pochi giorni la prima fase di selezione dei candidati alla progettazione: su 25 proposte - provenienti da studi nazionali e internazionali - sono stati selezionati tre studi di progettazione che do

Concorezzo. C'è il tocco di uno studio concorezzese nel futuristico progetto del nuovo impianto termale di San Siro a Milano. I lavori inizieranno la prossima primavera per concludersi alla fine del 2022, con apertura al pubblico a Natale. Una vera e propria oasi del benessere estesa su una superficie da 16.200 mq alla cui realizzazione contribuisce lo Studio J+S dell'architetto concorezzese Federico Pella.

IL PROGETTO

Il progetto propone un design urbano che prevede di valorizzare gli edifici storici delle Scuderie De Montel, i cui profili Liberty resteranno come prevalenti emergenze: con garbo e sensibilità ambientale il nuovo Parco si aprirà al cielo in un’ampia esedra che si ricaverà tra le Scuderie e gli edifici abitativi che sorgono tra Via Fetonte e Via del Centauro.

Il Teatro delle Terme si configura come una nuova area verde in cui alle essenze vegetali curate in senso esteticamente armonico, si aggiungerà l’acqua: in fontane, vasche, rivoli e cascatelle dal sommesso, dolce gorgoglio. Un’oasi per il riposo dei sensi in cui si potrà esperire un contatto completo con la natura: con l’immersione nelle acque termali e con gli altri molteplici trattamenti terapeutici ed estetici (cromoterapia, bagni di fieno, massaggi, ecc.), col nuoto, col passeggiare tra aiole in cui gustare aromi e i cangianti colori di foglie e fiori, con la cura per gli orti. E se qui e là si scoprirà un sottofondo musicale offerto dallo scorrere dell’acqua, la musica sarà presente anche in diversi luoghi all’aperto e al chiuso con effetti di musicoterapia.

La zona di San Siro ha una forte vocazione sportiva data dalla presenza dello Stadio e dell’Ippodromo e una vocazione di svago data dal vicino Monte Stella e dal vicino Lido. I materiali per le costruzioni e le sostituzioni saranno tutti scelti secondo criteri di economia circolare, con abbondanza di legno per le nuove strutture del primo piano e acciaio a consolidare le l’edificio esistente.

Al piano terra vi saranno diverse piscine di varie dimensioni che consentiranno diverse esperienze, per singoli e piccoli gruppi, e ai due angoli opposti all’interno del giardino vi saranno da un lato una sauna (all’interno) cui si accosta (all’esterno) una vasca di acqua a bassa temperatura per temprare le membra con l’alternanza caldo-freddo, dall’altro lato una vasca che consente di passare dall’ambiente interno a quello esterno nuotando nell’acqua termale.

Altri ambienti saranno dedicati al benessere: tra questi uno almeno sarà dedicato ai bagni di fieno, un’esperienza sensoriale ricercata e di notevole efficacia. Poiché, oltre che nel contatto diretto con l’acqua e con la terra, con l’erba e le altre piante, il benessere è esperito nel cibo, il lato lungo delle ex Scuderie ospiterà al piano terra diversi spazi atti alla degustazione, anche veloce; mentre al primo piano un ristorante di maggiore impegno consentirà esperienze culinarie più ricercate e preziose improntate a cibi naturali a km zero.

Ma l’esperienza agricola potrà essere compiuta in particolare da coloro che si occuperanno degli orti che, opportunamente ricavati in un settore dell’ampio prato, saranno a disposizione delle persone del quartiere in copertura al locale tecnico seminterrato posto in fregio alla via Fetonte.

Il progetto è concepito come nuovo polo del benessere di rilevanza regionale, ma rappresenterà anche un nuovo concetto di piazza a disposizione degli abitanti del quartiere. Col suo abbraccio avvolgente che ricorda i vasti, antichi teatri, il Teatro delle Terme sarà luogo di prossimità. Ognuno potrà sentirlo come proprio: un’oasi di ridente pacificazione, ricca di tanti colori, aromi, sapori, musiche, accompagnati dalle carezze vivificanti dell’acqua, e da splendidi spazi di luminoso silenzio.

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Cronaca

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Terme di Milano, c'è una firma concorezzese

Concorezzo. C'è il tocco di uno studio concorezzese nel futuristico progetto del nuovo impianto termale di San Siro a Milano. I lavori inizieranno la prossima primavera per concludersi alla fine del 2022, con apertura al pubblico a Natale. Una vera e propria oasi del benessere estesa su una superficie da 16.200 mq alla cui realizzazione contribuisce lo Studio J+S dell'architetto concorezzese Federico Pella. IL PROGETTO Il progetto propone un d