ladri

belinda.jpgConcorezzo. Una vigilia di Pasqua decisamente da dimenticare. Belinda Luciani, nota organizzatrice di eventi e sostenitrice del gemellaggio culturale tra Lombardia e Abruzzo, sabato sera ha dovuto fare i conti con i ladri. Nella stessa abitazione che tre anni fa aveva ospitato le telecamere di Domenica In (leggi qui) questa volta si è presentato un commando di criminali. Due malviventi si sono arrampicati sul balcone dell'abitazione, all'interno di una palazzina in via King, mentre un terzo complice è rimasto a bordo di un suv nero. Pochi minuti per rompere il vetro di una porta finestra, entrare in casa e razziare le prime cose a portata di mano. Erano le 20,20 e la Luciani stava facendo rientro a casa. Quando ha parcheggiato la sua vettura ha subito notato qualcosa di strano: il conducente del fuoristrada ha rimesso in moto la vettura e a bordo si sono precipitate altre due persone. Stavano evidentemente fuggendo. I sospetti si sono rivelati fondati, purtroppo: i ladri erano entrati proprio in casa sua, rubando soldi in contanti e alcuni preziosi trovati nei cassetti delle camere. Per la Luciani, purtroppo, non è rimasto altro da fare che allertare il 112 e stendere il triste inventario delle cose rubate.

 

 

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Cronaca

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A tu per tu coi ladri, visita shock per Belinda

Concorezzo. Una vigilia di Pasqua decisamente da dimenticare. Belinda Luciani, nota organizzatrice di eventi e sostenitrice del gemellaggio culturale tra Lombardia e Abruzzo, sabato sera ha dovuto fare i conti con i ladri. Nella stessa abitazione che tre anni fa aveva ospitato le telecamere di Domenica In (leggi qui) questa volta si è presentato un commando di criminali. Due malviventi si sono arrampicati sul balcone dell'abitazione, all'i

travel-1934330_1280.jpgConcorezzo. Nemmeno il tempo di gustarsi un hamburger, al termine del viaggio di ritorno dalle vacanze, e una famiglia concorezzese si è trovata letteralmente depredata delle proprie valigie. Un episodio che, purtroppo, conferma la necessità di tenere sempre alta la guardia, anche in luoghi apparentemente sicuri. Mercoledì sera la famiglia concorezzese (padre, madre e due figli) aveva deciso di fare tappa alla birreria Hibu di via Dante per mangiare qualcosa prima di rimettere piede in casa. Hanno parcheggiato l'auto nei pressi dell'edicola e sono entrati nel locale. Una pausa breve, poi l'amara sorpresa. "La nostra pausa per la cena sarà durata al massimo 45 minuti - ci ha raccontato la mamma - Gli oggetti più preziosi li avevamo portati con noi, in auto erano rimaste cinque valigie: hanno preso tutto, aprendo l'auto dopo aver distrutto un deflettore posteriore. Abbiamo sporto denuncia ai Carabinieri. Vorrei mettere in guardia i nostri concittadini circa la poca sicurezza che c'è in paese perché l'auto era ben in vista e i ladri hanno agito indisturbati... Qualcuno avrà notato i ladri passeggiare con cinque bagagli su rotella?".

 

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Cronaca

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Amaro rientro dalle vacanze: rubate dall'auto cinque valigie

Concorezzo. Nemmeno il tempo di gustarsi un hamburger, al termine del viaggio di ritorno dalle vacanze, e una famiglia concorezzese si è trovata letteralmente depredata delle proprie valigie. Un episodio che, purtroppo, conferma la necessità di tenere sempre alta la guardia, anche in luoghi apparentemente sicuri. Mercoledì sera la famiglia concorezzese (padre, madre e due figli) aveva deciso di fare tappa alla birreria Hibu d

cimiteroconcorezzo.jpgConcorezzo. Alla vergogna non c'è limite. E così, ancora una volta, a far notizia è l'ennesimo furto compiuto all'interno del cimitero cittadino dove, individui senza scrupoli, s'impossessano periodicamente di composizioni floreali, vasi, persino portafoto o ricordi del defunto lasciati simbolicamente sulla tomba. In settimana un altro colpo. "Buongiorno vi scrivo per segnalarvi per l'ennesima volta i furti sulle tombe -è l'amaro sfogo di Walter Beretta - avevamo gia' affrontato la situazione un bel po' di volte, ma qui non mollano: questa volta cosa si sono fregati? Una lanterna e relativo lumino. Diciamo che ha questo/a personaggio non si fa mancare nulla: dai fiori freschi alle ciotole ben composte, Bonsai e sottovasi. Dovrei mettere una piccola bacheca cosi mi scrive cosa gli seve. Ormai e' inutile arrabbiarsi le abbiamo provate tutte".

Però, accanto all'ironica rassegnazione, ora arriva anche un messaggio per segnalare che la pazienza è finita: "Se per caso lo becco...- aggiunge Beretta - deve mettere in conto che qualcosa gli puo succedere... al di là del valore delle cose che si porta via".

Ladro avvisato

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Furti di bici e al cimitero, cittadini esasperati

Razzie, danni e profanazioni: shock al cimitero

Ladri al cimitero nel giorno del compleanno del defunto. La vedova: "Lo perdono, ma li riporti"

 

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Cronaca

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Ancora furti al cimitero, questa volta il ladro è avvisato

Concorezzo. Alla vergogna non c'è limite. E così, ancora una volta, a far notizia è l'ennesimo furto compiuto all'interno del cimitero cittadino dove, individui senza scrupoli, s'impossessano periodicamente di composizioni floreali, vasi, persino portafoto o ricordi del defunto lasciati simbolicamente sulla tomba. In settimana un altro colpo. "Buongiorno vi scrivo per segnalarvi per l'ennesima volta i furti sulle tombe - &egr

furtobox.jpgConcorezzo.Furti nei box, nelle cantine, negli appartamenti anche ai piani alti, nelle villette. Nonostante i quotidiani arresti di pregiudicati e nullafacenti da parte dei carabinieri (più di trenta nelle ultime due settimane tra Monza e Vimercatese), non ha tregua lo stillicidio ruberie in città. Nelle ultime ore i malviventi sabato sera hanno fatto tappa in un complesso di via don Milani, svaligiando un box e cercando di aprirne un altro. Oltre a denunciare  i furti (la foto si riferisce a un furto in via Adda), gli stessi condomini chiedono più attenzione. "Devo segnalare che il cancellone dei box in entrata da via don milani questa mattina presto era bloccato: chiedo gentilmente a tutti i condomini di tenere sempre chiuso cancellone box, cancelli laterali ingresso giardino interno porte rei , anche quelle in ingresso cantine", scriveGian Battista Seghezzisu facebook. Sempre di sabato, ma della settimana prima, intorno alle 20, i ladri si erano fatti sentire in via Garibaldi: "E nel frattempo che i carabinieri erano a casa mia avevano già rubato in un altra casa poco distante......fate attenzione", si sfogaAlbertina Farris. Di giorno erano entrati anche in una casa di corte di via Manzoni, questa volte di domenica, mentreAurelio Fossatie la moglie si erano presi un paio d'ore in libertà per andare a trovare la figlia a Villasanta. Tra i furti "vip", di recente hanno ricevuto visite l'assessore Innocente Pomari e l'ex assessore Walter Magni.

CONSIGLI PER PROVARE A DIFENDERSI

Nel 2012 i furti denunciati in Italia sono stati oltre 237.000 (+114% rispetto al 2004) e il dato è continuato ad aumentare anche a causa della crisi e della presenza di irregolari(nelle carceri italiane il 32% dei detenuti è straniero: 17.403 su un totale di 53.889 e i cittadini stranieri sono responsabili del 50% dei cosiddetti reati minori, puniti da 0 a 1 anno di reclusione).

 

Premesso che con questi numeri la possibilità di ricevere visite sgradite sono elevate, ma considerato anche che ad agire nel quotidiano non sono certo professionisti alla Lupin (a volte anche bambini nomadi di 9-10 anni o tossicodipendenti che faticano a stare in piedi), qualche accorgimento suggerito da associazioni di consumatori e Forze dell’ordine val la pena ricordarlo. Installare se possibile griglie di sicurezza e antifurti e comunque segnalarne a prescindere la presenza, con cartelli o sirene lampeggianti. Illuminare sempre anche gli accessi laterali, i box e le cantine e, uscendo di casa, lasciare accesi una luce o il televisore. Avvisare dell’assenza i vicini di casa, in modo che se sentono rumori strani sappiano che non siete voi. Se è vero che oltre il 60% dei furti avviene passando dalla porta principale, val la pena far controllare la serratura di casa. E rafforzare con l’aiuto di un fabbro anche le porte delle cantine e le serrande dei box. Un’assicurazione sui furti non toglie i disagi, ma allevia le ricadyte sui portafogli. Chiamare sempre il 112, anche in presenza di persone o auto sospette. In città qualcuno proprone le ronde. Perchè no? Qualche passeggiata non improvvisata e coordinata non farebbe certamente male al controllo del territorio.

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Cronaca

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Ancora furti in casa, ecco come difendersi

Concorezzo.Furti nei box, nelle cantine, negli appartamenti anche ai piani alti, nelle villette. Nonostante i quotidiani arresti di pregiudicati e nullafacenti da parte dei carabinieri (più di trenta nelle ultime due settimane tra Monza e Vimercatese), non ha tregua lo stillicidio ruberie in città. Nelle ultime ore i malviventi sabato sera hanno fatto tappa in un complesso di via don Milani, svaligiando un box e cercando di aprirne un altro. Ol

greco1.jpgConcorezzo. Cascina Campaccio e Cascina Beretta ancora nel mirino dei ladri. Dopo i furti al Campaccio, alla Camilla e anche al vicino Euronics, nel mirino di malviventi da quattro soldi, che poi rivendono la merce sul mercato nero, sono finiti questa volta residenti e agricoltori.

Nelle notti dell'11 e 12, quasi tutti gli orti, protetti da recinzioni ma incustoditi di notte, sono stati visitati da ladri notturni che hanno fatto razzia di strumenti agricoli per un danno stimato di almeno 10.000 euro tra trattorini, moto-zappe e decespugliatori. Tra le vittime anche Francesco Greco (nella foto), storico custode di Villa Zoia con la passione per l'orto. Sabato mattina a fare un terribile risveglio è stato Marco Beati, residente a Cascina Beretta, che recatosi al box della villetta isolata nei pressi degli orti ha constatato che il suo box era stato ripulito: all'appello mancava la sua vecchia autovettura (una Focus station wagon utilizzata probabilmente per trasposrtare il materiale rubato) , taniche di olio motore, i costosi strumenti utilizzati per il suo hobby (lavorazione delle carrozzerie e il tuning di autovetture per il quale è stato più volte premiato) e strumenti da giardino.
Per terra un piede di porco e i vetri rotti del box. "In 40 anni non era mai successo nulla - racconta sconsolato Marco Beati - Nei giorni successivi al furto non sono nemmeno riuscito a dormire per lo sconforto e per la paura". I carabinieri stanno indagando.

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Campaccio, depredati dai ladri residenti e contadini

Concorezzo. Cascina Campaccio e Cascina Beretta ancora nel mirino dei ladri. Dopo i furti al Campaccio, alla Camilla e anche al vicino Euronics, nel mirino di malviventi da quattro soldi, che poi rivendono la merce sul mercato nero, sono finiti questa volta residenti e agricoltori. Nelle notti dell'11 e 12, quasi tutti gli orti, protetti da recinzioni ma incustoditi di notte, sono stati visitati da ladri notturni che hanno fatto razzia di strume

auto_zincone.JPGConcorezzo. Un'altra auto depredata delle ruote in via Zincone. E' ancora una volta la zona residenziale al confine con Monza, in zona Schindler, ad essere presa di mira dalla banda di ladri specializzata nel furto (e successiva rivendita sul mercato nero) di ruote e pneumatici. L'ennesimo furto è andato a segno nella notte tra mercoledì e giovedì. Le prime segnalazioni dell'insostenibile situazione che va avanti da mesi sono arrivate intorno alle 6 del mattino, a riprova che i ladri agiscono abitualmente tra le 3 e le 5. I residenti stanno pensando di organizzare un gruppo WhatsApp dedicato per un servizio di vigilanza attiva tra vicini, in modo da segnarsi a vicenda movimenti sospetti. Via Zincone è la zona più colpita ma episodi analoghi si sono verificati anche in via Adda, via Volta, via Remo Brambilla, via Veneto e in altre zone. Si consiglia di segnalare sempre il furto ai carabinieri di via Ozanam.

La foto dell'auto colpita mercoledì notte è tratta da Facebook

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Cronaca

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Cannibali delle auto in via Zincone: ecco la mappa dei colpi

Concorezzo. Un'altra auto depredata delle ruote in via Zincone. E' ancora una volta la zona residenziale al confine con Monza, in zona Schindler, ad essere presa di mira dalla banda di ladri specializzata nel furto (e successiva rivendita sul mercato nero) di ruote e pneumatici. L'ennesimo furto è andato a segno nella notte tra mercoledì e giovedì. Le prime segnalazioni dell'insostenibile situazione che va avanti da mesi sono

danni_via_zincone.jpgConcorezzo. I "cannibali" delle auto continuano a colpire. Dopo suv e berline letteralmente depredati dell'intero treno di gomme, i malviventi specializzati in questo tipo di furti hanno iniziato a rubare anche le ruote di scorta. Senza esitare a distruggere finestrini e portiere per aprire gli abitacoli e portare a termine il "lavoro". Due giorni fa il colpo più clamoroso è stato messo a segno in via Zincone, a danni dei residenti della palazzina al civico 8. Come mostrano le foto esclusive di concorezzo.org., oltre al valore della ruota di scorta rubata, a lasciare senza parole le vittime del furto è stata la brutale modalità di azione. Quattro le auto colpite in una notte. Visto il ripetersi di azioni proprio a Concorezzo, non è da escludere nemmeno l'ipotesi che ad agire siano persone residenti in città (come del resto, residenti in città, erano i due giovani insospettabili sopresi a rubare cellulari negli spogliatoi della Concorezzese).

Ora però i residenti chiedono un presidio di emergenza alle autorità competenti. "La situazione sta degenerando, ormai questi episodi si ripetono con regolarità e presumibilmente tra le 2 e le 5 del mattino - racconta un residente di via Zincone -  E' necessario che le Forze dell'ordine prendano atto di questa escalation, potenziando i controlli di notte. Ma forse è venuto il momento che anche l'Amministrazione, nel rispetto delle norme e delle competenze, promuova azioni di vigilanza civica a cui possano partecipare direttamente i cittadini: se i ladri sanno che il territorio è presidiato, potrebbero desistere".

Tutti i furti sono stati denunciati alla caserma dei carabinieri di via Ozanam.

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Cronaca

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Distruggono le auto per rubare le ruote di scorta, i residenti: "Servono le ronde"

Concorezzo. I "cannibali" delle auto continuano a colpire. Dopo suv e berline letteralmente depredati dell'intero treno di gomme, i malviventi specializzati in questo tipo di furti hanno iniziato a rubare anche le ruote di scorta. Senza esitare a distruggere finestrini e portiere per aprire gli abitacoli e portare a termine il "lavoro". Due giorni fa il colpo più clamoroso è stato messo a segno in via Zincone, a danni dei residenti

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Concorezzo. I toni della segnalazione sono educati e civili. Ma lo sconcerto è palpabile, evidente, e non rassegnato. Fino a quanto onesti cittadini dovranno subire l'oltraggio inqualificabile di vedersi rubati dalle tombe dei cari fiori, oggetti, vasi? L'ultima segnalazione è di Matteo gradini, che negli ultimi mesi ha dovuto fare i conti due volti con i ladri che oltraggiano il cimitero cittadino e soprattutto il riposo dei nostri concittadini. "Negli ultimi due mesi io e mia mamma ci siamo visti rubare i fiori che avevamo posto sulla tomba di mio papà - Racconta a concorezzo.org Matteo Gardini - La prima volta che è successo, ai primi di novembre, ci è stato sottratto un vaso con dentro una piccola composizione floreale. Dopo il disgusto iniziale, non ci siamo persi d'animo e abbiamo ricominciato a ripiantare fiori per i nostri cari. L'altro giorno, la vigilia di Natale esattamente, con nostra grande sorpresa abbiamo notato come i tre giacinti che avevamo piantato nel giardinetto erano stati letteralmente estirpati e tutta la ghiaia che copriva la tomba sparsa ovunque. Ora, senza bisogno di essere cattolici o religiosi, penso che non esista nulla di più vergognoso e deplorevole di rubare oggetti dalle tombe. Questa triste avventura è capitata anche ad altre persone. Non intendo sollevare tumulti, vorrei solamente che la memoria delle persone care sia preservata e che questi osceni atti, vergognosi ed indecenti non capitino più a nessuno".

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Cronaca

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Due furti sulla tomba del padre, lo sconcerto del figlio

Concorezzo. I toni della segnalazione sono educati e civili. Ma lo sconcerto è palpabile, evidente, e non rassegnato. Fino a quanto onesti cittadini dovranno subire l'oltraggio inqualificabile di vedersi rubati dalle tombe dei cari fiori, oggetti, vasi? L'ultima segnalazione è di Matteo gradini, che negli ultimi mesi ha dovuto fare i conti due volti con i ladri che oltraggiano il cimitero cittadino e soprattutto il riposo dei nostri concittad

viaoreno.JPGConcorezzo. Non sono stati nè arrestati nè denunciati i due presunti ladri che, venerdì mattina, intorno alle 8,30, sono stati fermati dai residenti mentre si trovano all'interno di una palazzina, dopo essere entrati nella proprietà in maniera quanto meno sospetta. Si tratta di due giovani di nazionalità italiana, pare appartenenti a famiglie rom, che già da tempo si erano fatti notare per sopralluoghi sospetti in zona. Quando il 22 maggio sono entrati di prima mattina nell'atrio e sulle scale della palazzina di via Oreno, i residenti hanno chiesto loro spiegazioni e, sospettando il motivo della "visita" li hanno bloccati. Quindi hanno allertato il 112 che, in pochissimi minuti, ha inviato sul posto una gazzella del Nucleo operativo e radiomobile. I due presunti ladri sono stati accompagnati in caserma, interrogati e identificati. I carabinieri, a quel punto, li hanno dovuti rilasciare perché non era possibile contestare loro nulla, a parte una eventuale denuncia dei residenti per violazione di domicilio. Massima riservatezza su eventuali indagini sul "curriculum" dei due ragazzi. I controlli in zona da parte del 112 sono stati aumentati.

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Ecco perché i (presunti) ladri di via Oreno sono già liberi

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Concorezzo. Cominciano ad avere un volto, un nome e un cognome i responsabili della "moria" di biciclette che, nelle ultime settimane, ha colpito diverse zone della città, scatenando la rabbia e l'indignazione dei residenti. I carabinieri della caserma di via Ozanam, coordinati dal luogotenente Fulvio Carotenuto, hanno infatti denunciato un nomade di 16 anni. L'accusa, tecnicamente (tra l'altro più grave sotto il profilo penale) è di ricettazione, perché il minorenne, appartenente ad una famiglia di zingari, non è stato colto in flagranza di reato.
Il fatto è accaduto alcuni giorni fa in via La Pira. Il ragazzino si è intrufolata in una casa di corte e ha rubato una bici. Il blitz è stato notato da un residente che ha subito allertato il 112, fornendo una descrizione dettagliata della persona e della bici. I carabinieri, che stavano facendo i consueti giri di perlustrazione, sono riusciti ad arrivare sul posto in pochi minuti e, a distanza di poche centinaia di metri, hanno rintracciato il giovane. Il sedicenne è stato accompagnato in caserma, indentificato e denunciato a piede libero per ricettazione. A recuperalo, un'ora dopo, ci ha pensato la madre. Particolare curioso: il ragazzino (finora incensurato) non ha saputo o voluto fornire indicazioni sul luogo dove abitasse, nemmeno dove fosse provvisoriamente collocata la sua roulotte. Stesso silenzio da parte della madre.

In questo articolo non abbiamo usato la parola "zingaro" per non solleticare qualche retropensiero e non conoscendo l'etnia del nomade denunciato. Sulla parola, lasciamo spazio alla Treccani:

a. Appartenente al gruppo etnico degli Zingari, che, dalla propria sede originaria nell’India nord-occid., si diffuse tra il 10° e il 16° sec. in Europa e nell’Africa settentr., conservando le tradizioni di vita nomade in carri e accampamenti, e di attività non fisse come il commercio di cavalli, la lavorazione e riparazione di oggetti di rame, la musica ambulante, la chiromanzia e l’accattonaggio: una tribù, un accampamento, un carro di zingari; uno z. suonatore di violino, una z. abilissima nel predire il futuro. 

b. Con riferimento alla loro vita nomade, senza dimora né casa fissa e in condizioni di scarsa igiene, o al modo di vestire e di curare la persona considerato trascurato e sporco, si usa spesso come termine di confronto o di identificazione in espressioni fig., di tono spreg. o polemico, come fare una vita da zingaro, vivere come zingari, essere soggetti a continui trasferimenti o cambiamenti di sede, oppure a vivere in alloggi provvisorî e inadatti; va in giro vestito come uno z., sembra uno z., vestito male, trascurato nella persona, sporco o trasandato (e analogam. al femm., come una zingara). 

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Furti di bici: preso nomade di 16 anni (che non sa dove abita)

Concorezzo. Cominciano ad avere un volto, un nome e un cognome i responsabili della "moria" di biciclette che, nelle ultime settimane, ha colpito diverse zone della città, scatenando la rabbia e l'indignazione dei residenti. I carabinieri della caserma di via Ozanam, coordinati dal luogotenente Fulvio Carotenuto, hanno infatti denunciato un nomade di 16 anni. L'accusa, tecnicamente (tra l'altro più grave sotto il profilo penale) &

ladre_roma.jpgMonza. I Carabinieri della Compagnia Roma Centro, in collaborazione con i colleghi di Monza e Desio, nell'ambito dell'operazione "Open Door", hanno sgominato una banda di rom dediti ai furti in abitazione. Due di questi criminali erano nascosti in Brianza. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma - avviata nel mese di Luglio 2020, ha portato ad un'ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Roma, nei confronti di 4 persone (due uomini e due donne) di nazionalità serba (etnia rom), per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione e ricettazione.

LE INDAGINI

L'attività investigativa, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, sono scaturite dall'analisi dei numerosi furti in abitazione commessi nel centro storico della Capitale, messi a segno, come emerso dai filmati di video sorveglianza, da donne di etnia rom mediante l'uso di arnesi da scasso e la copertura degli uomini appartenenti alle famiglie, che le coordinavano ed incoraggiavano da casa, pronti ad intervenire in caso di necessità. Nel corso delle indagini sono stati individuati i ruoli svolti dai singoli e diversi indagati all'interno dell'associazione criminale, quasi a gestione familiare, e si sono compresi i meccanismi e le singole fasi delle azioni delittuose: dai meticolosi sopralluoghi, finalizzati alla comprensione delle abitudini degli ignari proprietari di casa, alla ricerca di itinerari sicuri per sfuggire ad eventuali telecamere di video sorveglianza, sino alla fase esecutiva vera e propria, con le donne del gruppo protagoniste assolute della scena.

I FURTI AFFIDATI ALLE DONNE

Erano infatti le donne, di giovane età e ben vestite, ad introdursi all'interno delle abitazioni prese di mira, depredandole di ogni sorta di monili o preziosi, ma anche di borse griffate e altri generi di valore. Talvolta, scovata la cassaforte all'interno dell'abitazione, non esitavano a contattare gli uomini del gruppo, che intervenivano in supporto per cercare di smurarle. La merce, soprattutto per quanto riguarda orologi e monili, venivano poi rivenduti mediante i canali di ricettazione interni al gruppo stesso, ed in particolare mediante un uomo - pregiudicato - di etnia rom, ma di nazionalità macedone, con base logistica nel quartiere di Centocelle. L'attività di indagine ha consentito di attribuire al sodalizio la responsabilità di più furti in abitazione consumati e di uno tentato, perpetrati tra giugno e settembre 2020, arrestare 2 persone in flagranza di reato e deferirne 15 in stato di libertà per tentato furto, possesso di arnesi atti allo scasso, ricettazione e riciclaggio; trarre in arresto altre 5 persone, che frequentavano a vario titolo gli indagati, in esecuzione di provvedimenti pendenti dell'A.G. e recuperare beni (monili ed orologi) del valore complessivo di circa 25.000 euro.

DUE ARRESTI ANCHE IN BRIANZA

È stata fatta luce su un vero e proprio gruppo criminale, composto da famiglie di etnia rom, tutte legate da vincoli di parentela, stanziali nel territorio sud est della Capitale, da dove, ogni mattina, partivano le "batterie" dei cosiddetti "appartamentari" diretti nel centro capitolino. Una volta perpetrati i furti ad opera delle donne del gruppo, erano gli uomini a recuperarle con veicoli intestati a prestanome, accompagnandole presso le abitazioni, dove veniva poi stoccata e rivenduta la merce oggetto del reato. Due dei destinatari dell'ordinanza sono stati rintracciati sul territorio romano e due in Lombardia, grazie alla collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Desio e del Nucleo Investigativo di Monza, sono stati associati in carcere a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, in attesa dell'interrogatorio di garanzia.

Foto di repertorio

 

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Dalla Brianza

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Furti in casa a Roma, sgominata banda Rom: blitz in Brianza

Monza. I Carabinieri della Compagnia Roma Centro, in collaborazione con i colleghi di Monza e Desio, nell'ambito dell'operazione "Open Door", hanno sgominato una banda di rom dediti ai furti in abitazione. Due di questi criminali erano nascosti in Brianza. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma - avviata nel mese di Luglio 2020, ha portato ad un'ordinanza di applicazione di misure cautelari, em

audi2.jpgConcorezzo. E' caccia ai quattro componenti di una banda che, almeno in una occasione, è stata sorpresa con assoluta certezza a rubare all'interno di una abitazione in città. Come segnalatoci da un lettore, e poi confermato dalle Forze dell'ordine, i ladri sono entrati in azione con una Audi station wagon grigia, targata EW208 (le altre due lettere sono all'attenzione dei carabinieri di via Ozanam) e poi si sono dati alla fuga dopo aver fatto razzia. Erano in quattro. L'auto in questione è stata rubata al confine tra la Provincia di Monza e quella di Milano, in zona Senago, ed è tuttora ricercata. La banda potrebbe essere responsabile di altri furti in paese. 

La foto è generica

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Concorezzo. Tre furti in appartamento nel giro di pochi giorni e un'auto sparita la notte di San Valentino in via Zincone. Questa l'allerta postata da una cittadina sulla piazza virtuale del paese Sei di Concorezzo se... I ladri hanno colpito sempre con lo stesso modus operandi forzando finestre e portefinestre con dei semplici cacciavite. Quindi approfittando dell'assenza dei padroni di casa hanno frugato rapidamente alla ricerca di preziosi. Nel complesso il bottino è stato abbastanza ingente. Sono infatti spariti contanti per oltre 500 euro alcuni oggetti di elettronica e diversi monili in oro. L'auto sparita invece è una Mini di colore bianco. I fatti sono stati denunciati alle forze dell'ordine che negli ultimi giorni hanno intensificato le pattuglie alla periferia della città e in particolare nella zona residenziale dietro la nuova area commerciale dove si sono verificati gli episodi sopa menzionati. I cittadini sono invitati a segnalare tempestivamente i movimenti sospetti al 112. 

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Cronaca

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Furti in periferia: presi contanti, oro e un'auto

Concorezzo. Tre furti in appartamento nel giro di pochi giorni e un'auto sparita la notte di San Valentino in via Zincone. Questa l'allerta postata da una cittadina sulla piazza virtuale del paese Sei di Concorezzo se... I ladri hanno colpito sempre con lo stesso modus operandi forzando finestre e portefinestre con dei semplici cacciavite. Quindi approfittando dell'assenza dei padroni di casa hanno frugato rapidamente alla ricerca di preziosi.

furto_gsd_concorezzese.jpgConcorezzo. Un furto ignobile, da sciacalli. Giovedì notte un commando di ladri si è intrufolato all'interno del centro sportivo di via Pio X. Approfittando dell'oscurità i malviventi si sono messi a smontare pezzo per pezzo il pullmino utilizzato dal GSD Concorezzese per andare a prendere e riaccompagnare a casa i calciatori impossibilitati a raggiungere il centro sportivo con i propri mezzi.
I malviventi hanno letteralmente fatto razzia di quanto pensavano di poter rivendere sul mercato nero: pneumatici, lampadine, pezzi del motore, parti di carrozzeria.
Sconcerto nella società alla scoperta dell'accaduto. Per un sodalizio che vive di tanto volontariato e fa fatica come tutte le associazioni a far quadrare i conti, questo è stato un colpo durissimo. Ora le indagini sono affidate ai carabinieri. Nel frattempo c'è una certezza: la società, salvo l'intervento di qualche benefattore, non potrà permettersi di acquistare un nuovo mezzo, nemmeno usato. 

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Ignobile furto in via Pio X, ora il Conco è senza pullmino

Concorezzo. Un furto ignobile, da sciacalli. Giovedì notte un commando di ladri si è intrufolato all'interno del centro sportivo di via Pio X. Approfittando dell'oscurità i malviventi si sono messi a smontare pezzo per pezzo il pullmino utilizzato dal GSD Concorezzese per andare a prendere e riaccompagnare a casa i calciatori impossibilitati a raggiungere il centro sportivo con i propri mezzi.I malviventi hanno letteralmente fatto razzia

L'ex assessore perseguitato dai ladri Concorezzo. Quando inizia a fare l'elenco c'è da restare senza parole. Basiti, ma anche parecchio arrabbiati. Il suo conto con i ladri è più che salato, è drammatico, insopportabile, insostenibile. "In questi anni - racconta Walter Magni, ex assessore la Territorio e imprenditore nel ramo metalmeccanico -    i ladri mi sono entrati 3 volte in azienda a rubare con relativi danni, poi mi hanno rubato una macchina, mi hanno rubato 2 volte il camion, mi hanno sfondato 4 volte il finestrino della macchina, mi hanno scassinato il box".

Purtroppo l'elenco non è terminato. Sabato, infatti, mentre Magni si trovava fuori casa, ignoti malviventi sono entrati nel suo appartamento al secondo piano di una palazzina di via Adda. I ladri hanno scassinato la porta finestra dopo essersi arrampicati dall'esterno e in pieno giorno: una volta all'interno hanno rubato quello che sono riusciti a trovare e si sono dileguati.

-          "Hanno violato il posto che ognuno di noi ritiene più sicuro, la propria casa!  - è l'amaro sfogo di Magni - Hanno sottratto beni il cui valore affettivo va ben oltre le migliaia di euro del valore economico. Questa è l'Italia di oggi: se non riusciamo o vogliamo cambiarla, probabilmente è quello che ci meritiamo". "Questa non è più una denuncia di furto - conclude - Questo è un bollettino di guerra: siamo attaccati ogni giorno...".  

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Cronaca

L'ex assessore perseguitato dai ladri

L'ex assessore perseguitato dai ladri: "E' un bollettino di guerra"

 Concorezzo. Quando inizia a fare l'elenco c'è da restare senza parole. Basiti, ma anche parecchio arrabbiati. Il suo conto con i ladri è più che salato, è drammatico, insopportabile, insostenibile. "In questi anni - racconta Walter Magni, ex assessore la Territorio e imprenditore nel ramo metalmeccanico -    i ladri mi sono entrati 3 volte in azienda a rubare con relativi danni, poi mi hanno rubato una macchina, mi hanno rubato 2 vol

furtoviapioxi.jpgConcorezzo.Non c'è pace, nemmeno di domenica. Sono almeno due le famiglie del quartiere Girotti che, ieri sera, al rientro in casa, hanno trovato l'appartamento sottosopra per la visita dei ladri. Tra le vittime anche N.B. che ha pubblicato il suo sfogo e anche alcune foto su facebook. "Sono entrati dalla finestra del bagno, dopo aver raggiunto il mio appartamento dal cortile interno - spiega a Concorezzo.org la signora, che abita in via Pio XI, nelle palazzine vicine all'edicola- Purtroppo non è la prima volta. Hanno rovistato in tutte le camere, non hanno trovato nulla di valore, se non qualche orecchino spaiato e qualche anello". Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Monza che, poco prima, avevano raccolto una analoga denuncia in via Pio X.

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Ladri al lavoro anche di domenica, due colpi alle Girotti

Concorezzo. Non c'è pace, nemmeno di domenica. Sono almeno due le famiglie del quartiere Girotti che, ieri sera, al rientro in casa, hanno trovato l'appartamento sottosopra per la visita dei ladri. Tra le vittime anche N.B. che ha pubblicato il suo sfogo e anche alcune foto su facebook. "Sono entrati dalla finestra del bagno, dopo aver raggiunto il mio appartamento dal cortile interno - spiega a Concorezzo.org la signora, che abita in via Pio X

ghirighellaquartiere.jpgConcorezzo. Box e cantine svaligiati dai ladri. Hanno scelto la tranquillità di agosto i malviventi che hanno deciso di colpire il grosso complesso residenziale della Ghirighella, nel quartiere Milanino, in piazza Falcone e Borsellino. Nel fine settimana sono stati diversi i furti e i tentati furti segnalati ai carabinieri di via Ozanam. I ladri hanno aperto con una strumentazione adeguata i box nella corte, poi sono scesi nelle cantine, riuscendo ad entrare in alcuni locali della scala B e della scala G. Alcuni dei residenti "visitati" dai ladri erano già rientrati dalle ferie, altri sono stati contattati dai vicini di casa. "Non è la prima volta che succede - racconta A.G. a Concorezzo.org - Purtroppo nessuno si è accorto di nulla e così i ladri hanno potuto agire indisturbati. Valuteremo in assemblea condominiale se dotarci di qualche strumento di videosorveglianza".

I carabinieri stanno cercando di raccogliere informazioni e dettagli utili: spesso si tratta di ladri di passaggio ma ci sono anche volti noti, domiciliati o residenti in paese, che sopravvivono con questi espedienti. serve però coglierli sul fatto.

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Cronaca

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Ladri alla Ghiringhella, razzia nei box e nelle cantine

Concorezzo. Box e cantine svaligiati dai ladri. Hanno scelto la tranquillità di agosto i malviventi che hanno deciso di colpire il grosso complesso residenziale della Ghirighella, nel quartiere Milanino, in piazza Falcone e Borsellino. Nel fine settimana sono stati diversi i furti e i tentati furti segnalati ai carabinieri di via Ozanam. I ladri hanno aperto con una strumentazione adeguata i box nella corte, poi sono scesi nelle cantine, riuscen

via_girotti.JPGConcorezzo. I ladri hanno scelto il periodo natalizio per tornare a colpire nel quartiere Girotti. Nell'omonima via una banda di malviventi è entrata in azione martedì sera, poco prima delle 20, in pieno orario cena. Nonostante la zona densamente popolata e nonostante nella palazzina prescelta stessero cenando altre famiglie, i ladri sono riusciti a entrare in un appartamento al primo piano e a svaligiarlo. La notizia, rimablzata anche sui social network, ha messo in allerta i residenti della zona, non nuovi alle incursioni dei ladri.

L'APPELLO

"Purtroppo sono ricominciate le visite dei ladri in zona piscina - si sfoga un residente con Concorezzo.org - Si chiede a tutti i cittadini di segnalare immediatamente alle forze dell'ordine qualsia qualsiasi movimento o presenza che possa rivelarsi sospetta. Una chiamata anche a vuoto è meglio di una in meno che può salvarvi da questi episodi! Grazie per l'attenzione e speriamo di poter passare un sereno Natale". 

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Ladri alle Girotti, allerta tra i residenti

Concorezzo. I ladri hanno scelto il periodo natalizio per tornare a colpire nel quartiere Girotti. Nell'omonima via una banda di malviventi è entrata in azione martedì sera, poco prima delle 20, in pieno orario cena. Nonostante la zona densamente popolata e nonostante nella palazzina prescelta stessero cenando altre famiglie, i ladri sono riusciti a entrare in un appartamento al primo piano e a svaligiarlo. La notizia, rimablzata an

blogging-336376_1280.jpgConcorezzo. Clamoroso, e purtroppo economicamente rilevante, furto alle scuole medie "Leonardo da Vinci" di via Lazzaretto. Martedì sera, tra le 21 e le 24, una banda di ladri ha fatto irruzione all'interno dell'istituto scolastico. I malviventi hanno forzato una porta antipanico e, quasi a colpo sicuro, si sono diretti in un locale dove erano stoccati diversi computer e tablet nuovi, almeno una ventina. I ladri devono aver passato diverso tempo all'interno del plesso per portare via l'intero bottino, il cui valore complessivamente è di diverse migliaia di euro. Il particolare all'attenzione dei carabinieri di via Ozanam, coordinati dal luogotenente Fulvio Carotenuto, è il fatto che stranamente, proprio quella sera, l'antifurto delle scuole medie non fosse stato inserito. Sicuramente si sarà trattato di una straordinaria coincidenza, ma nei giorni e nelle settimane precedenti sembra che questa dimenticanza non si fosse mai verificata. Dettaglia su cui vogliono vederci chiaro i militari.

IL PRECEDENTE

Durante il primo lockdown dello scorso anno era stato preso di mira anche il Municipio. Qualcuno si era introdotto all'interno del palazzo municipale e, seguendo un percorso molto dettagliato, era riuscito a rubare diversi computer nuovi e ancora imballati. In questo caso le telecamere interne del Comune hanno fornito agli inquirenti alcuni dettagli utili.

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Ladri alle scuole medie: l'antifurto era staccato

Concorezzo. Clamoroso, e purtroppo economicamente rilevante, furto alle scuole medie "Leonardo da Vinci" di via Lazzaretto. Martedì sera, tra le 21 e le 24, una banda di ladri ha fatto irruzione all'interno dell'istituto scolastico. I malviventi hanno forzato una porta antipanico e, quasi a colpo sicuro, si sono diretti in un locale dove erano stoccati diversi computer e tablet nuovi, almeno una ventina. I ladri devono aver passato diverso tempo

antoniomandellibici.jpgConcorezzo. I ladri di biciclette sono Bonnie e Clyde, un ragazzo e una ragazza che agiscono in coppia e con estrema rapidità. I malviventi, mercoledì sera, intorno alle 18, sono riusciti a rubare due velocipedi in pochi istanti. A farne le spese un residente di Cascina Bagordo e il presidente dei commercianti, Antonio Mandelli, che aveva raggiunto l'abitato che si trova in zona Dogana, nei pressi di via Monte Rosa, per fare visita ad una conoscente. "Avrò lasciato la bici incustodita per non più di cinque minuti - racconta Mandelli a concorezzo.org - All'inizio credevo allo scherzo di qualche conoscente. Ma poco dopo è uscito anche un residente che cercava la sua bici: ci avevano fregato tutti e due...". Un testimone ha raccontato di aver visto un ragazzo e una ragazza arrivare nei pressi della Cascina a piedi e poi sparire nel nulla, proprio negli istanti in cui venivano rubate le bici. Mandelli ha sporto denuncia presso i carabinieri. "Purtroppo non è la prima volta che mi succede", conclude amaramente.

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Ladri di biciclette al Bagordo, derubato anche Antonio Mandelli

Concorezzo. I ladri di biciclette sono Bonnie e Clyde, un ragazzo e una ragazza che agiscono in coppia e con estrema rapidità. I malviventi, mercoledì sera, intorno alle 18, sono riusciti a rubare due velocipedi in pochi istanti. A farne le spese un residente di Cascina Bagordo e il presidente dei commercianti, Antonio Mandelli, che aveva raggiunto l'abitato che si trova in zona Dogana, nei pressi di via Monte Rosa, per fare visita ad una conos