Legambiente

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Concorezzo. Ad affermare che il responsabile dello sversamento di liquidi nel Lambro sarebbe una ditta al confine tra Concorezzo e Monza sono le autorità sanitarie. La notizia è stata poi ribattuta dal Codacons e Legambiente, preoccupati per i precedenti. Confortato da alcune verifiche in corso da parte di Arpa. Come si ricorderà alcuni giorni fa il corso d'acqua ha cambiato colore diventando quasi fluorescente. Un fatto che ha a dir poco allarmato centinaia cittadini che hanno assistito all'insolito fenomeno. Quel colore indecifrabile tra giallo e verde, di certo dall'aspetto tutt'altro che naturale, è subito parso alle autorità il frutto di uno sversamento accidentale o intenzionale da parte di qualche azienda o privato che si occupa dello smaltimento rifiuti speciali. Nelle ultime ore circola la notizia che il "caso" sarebbe in via di risoluzione.  A provocare il cambio di tinta al fiume sarebbe stato lo sversamento di una sostanza chimica chiamata fluoeresceina: un colorante, utilizzato per scopi medici fortunatamente innocua e addirittura biodegradabile. I tecnici di BrianzAcque, che gestiscono i collettori fognari nel territorio, avrebbero individuato i responsabili e cioè una  ditta che si insedia sui territori di  Monza e Concorezzo. Resta da chiarire se il fatto sia da ricondursi a un incidente o meno. Se ne saprà di più nei prossimi giorni. 

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Cronaca

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Lambro verde: ecco chi sarebbe stato

Concorezzo. Ad affermare che il responsabile dello sversamento di liquidi nel Lambro sarebbe una ditta al confine tra Concorezzo e Monza sono le autorità sanitarie. La notizia è stata poi ribattuta dal Codacons e Legambiente, preoccupati per i precedenti. Confortato da alcune verifiche in corso da parte di Arpa. Come si ricorderà alcuni giorni fa il corso d'acqua ha cambiato colore diventando quasi fluorescente. Un fatto che ha a dir poco