meteo

gra1.jpgConcorezzo. Una città colpita dall'acqua e dalla grandine. Come buona parte della Brianza, anche Concorezzo ieri sera, venerdì, ha dovuto fare i conti con le conseguenze dell'annunciata allerta meteo. L'immensa quantità di acqua caduta intorno alle 20, ha nuovamente trasformato via Libertà in un fiume in piena. Peggio ha fatto la grandine che ha danneggiato auto, finestre delle abitazioni, giardini e orti. 

Si tratta di una perturbazione di origine atlantica che sta portando piogge e temporali sulle regioni settentrionali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile aveva emesso una allerta meteo per precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e accompagnate da fulmini, grandinate e forti raffiche di vento, su Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto.

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Cronaca

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Acqua e grandine, Concorezzo frustata dal meteo

Concorezzo. Una città colpita dall'acqua e dalla grandine. Come buona parte della Brianza, anche Concorezzo ieri sera, venerdì, ha dovuto fare i conti con le conseguenze dell'annunciata allerta meteo. L'immensa quantità di acqua caduta intorno alle 20, ha nuovamente trasformato via Libertà in un fiume in piena. Peggio ha fatto la grandine che ha danneggiato auto, finestre delle abitazioni, giardini e orti.  Si tratta di una perturbazion

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Concorezzo. Continua l'allerta meteo diffusa dalla Protezione civile dal pomeriggio di ieri, domenica. Per tuttala giornata sono previsti pioggia battente e  vento forte. In tutta la Brianza, Concorezzo compresa, è stata una nottata difficile. Tantissime le segnalazioni per l'assenza di corrente elettrica: a Villasanta la luce è mancata per tutta la notte, a Cavenago la corrente è saltata per diverse ore, a Vimercate è andata e venuta pressoché in tutte le zone della città così come a Concorezzo. Per ora non sono stati segnalati danni, eccetto alcuni box  e cantine allagate, ma la Polizia locale sorveglia la città e in particolare i parchi. Come sempre le puntuali segnalazioni dei cittadini sono importanti. 

IL COMUNICATO DELLA PROTEZIONE CIVILE

Confermato il codice arancione in Brianza. Attenzione al vento forte. Queste le indicazioni date dalla Sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia, la cui attività è coordinata dall’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni.
Le zone più a rischio sulle zone omogenee sulle zone IM-04 (laghi e prealpi varesine, provincia di Varese), IM-05 (laghi e prealpi occidentali, province di Como e Lecco), IM-06 (Orobie bergamasche, provincia di Bergamo), IM-07 (Valcamonica, province Bergamo e Brescia), IM-08 (laghi e Prealpi orientali, province di Bergamo e Brescia) da questa mezzanotte e fino a revoca.

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Cronaca

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Allerta meteo, blackout e allagamenti

Concorezzo. Continua l'allerta meteo diffusa dalla Protezione civile dal pomeriggio di ieri, domenica. Per tuttala giornata sono previsti pioggia battente e  vento forte. In tutta la Brianza, Concorezzo compresa, è stata una nottata difficile. Tantissime le segnalazioni per l'assenza di corrente elettrica: a Villasanta la luce è mancata per tutta la notte, a Cavenago la corrente è saltata per diverse ore, a Vimercate è andata e venuta pres

caldo.jpgL'11 novembre si è festeggiato San Martino e si conclude, per tradizione, la stagione agricola: è il giorno in cui, storicamente, terminavano i contratti agrari dopo le raccolte delle colture estive, le vendemmie, la raccolta delle castagne, e le semine delle coltivazioni autunno-vernine: frumento,orzo, loiessa, erba medica, ecc. Attorno a questa data cade, da sempre, la cosiddetta “Estate di S.Martino”, che dovrebbe regalare 3 o 4 giorni di tempo stabile e mite alla nostra regione. Il Servizio Meteorologico Regionale (SMR) di ARPA Lombardia ha fornito un’analisi dell’andamento delle temperature registrate in questa prima decade del mese visto che quest’anno, più che in passato, l’estate ”novembrina” non si è fatta attendere e perdura anzi da molti giorni, grazie a una struttura anticiclonica di origine Nord-Africana  che porta aria calda a tutte le quote sull’area del Mediterraneo, garantendo da giovedì 5 stabilità a gran parte dell’Italia. In quota le temperature sono molto elevate, tanto che lo zero termico da alcuni giorni si è assestato sopra la quota di 4000 metri. Dalla scorsa domenica ad oggi, si sono registrati i giorni più caldi del mese per la Lombardia con temperature massime che, nelle stazioni di montagna, hanno superato le medie attese anche di 11°/13°C (20.9°C a 1680 metri a Foppolo-BG il 10; 23.2°C a 1225 metri a Bormio-SO l’8; 23.7°C ai 1100 metri di Cavargna-CO il 10; 24.4°C ai 500 metri di Varzi-PV l’8). Sempre in montagna sono particolarmente anomale anche le temperature minime - a causa della marcata inversione termica degli ultimi giorni - e in nessuna stazione della rete di monitoraggio di ARPA si sono registrate gelate dal giorno 7, nemmeno in quella più alta  a Lanzada Passo Marinelli-SO (3020 metri). Anche in pianura, nell’ultima settimana, le anomalie nelle temperature massime si sono attestate attorno a 5°/6°C, come dimostrano i 23.1°C a Monzambano-MN l’8, 22.9°C a Osnago-LC l’8, 22.8°C a Cremona il 10, 22.7°C a Milano il 10. Le temperature minime sono invece state meno anomale rispetto alle medie attese che, per la pianura lombarda, prevedono in questo periodo valori compresi al più tra 4° e 7°C. 

Da segnalare anche il deficit di precipitazioni di questa fase di novembre, se si pensa che questo è per la nostra regione uno dei mesi più piovosi dell’anno, se non addirittura il più piovoso.

Nel 2014, ad esempio, nella prima parte di novembre le precipitazioni furono molto abbondanti, con punte di 307 mm a Varese, 254 mm a Milano, 221 mm a S.Angelo Lodigiano-LO, 182 mm a Cremona e 167 mm a Pavia nella settimana tra il 10 e 16.

Se mediamente in questo periodo si attendono circa 25/50 mm di pioggia per decade, con 3-4 giorni di pioggia per ogni decade, ad oggi le precipitazioni sono ovunque risultate nulle o molto scarse, salvo qualche episodio di pioviggine martedì 3.

Nel recente passato alcuni episodi di caldo in questo mese sono stati legati o alla presenza del foehn (vento caldo di “caduta” dalle Alpi) o alla presenza temporanea di veloci promontori africani, di norma non duraturi come quello in atto in questi giorni. 
Il SMR ricorda a tale proposito il caldo dell’inizio di novembre 2002 (23.2°C a Boffalora Ticino-MI il 5.11, 21°C a Castello d’Agogna-PV il 4.11); i valori elevati dell’inizio di novembre 2004 (24.3°C a Brescia il 4.11, 23°C a Milano e S.Angelo Lodigiano-LO il 3.11) e in ultimo il 2008 (21.8°C a Persico Dosimo-CR il 3.11).

Nei prossimi giorni, sebbene sia in arrivo da ovest aria leggermente più fresca, la situazione resterà sostanzialmente invariata almeno fino alla metà della prossima settimana. 
Tutti gli aggiornamenti meteo sono disponibili quotidianamente sul sito del Servizio Meteorologico Regionale di ARPA Lombardia.

 

 

Dati NOVEMBRE 2015 rete di Monitoraggio meteorologico di Arpa Lombardia.

Stazione ARPA

Massima attesa* (°C)

Massima media registrata

Massima assoluta 2015

Giorno massima 2015

Precipitazioni registrate (mm)

VARESE

13°

18°

20.5

10.11

0

MILANO

14.5°

20°

22.7

10.11

1.8

PAVIA

14.5°

19.5°

21.0

9.11

0.8

BERGAMO

14°

20°

22.5

8.11

0.2

CREMONA

13.5°

20.5°

22.8

10.11

0.8

BRESCIA

15°

19.5°

22.2

10.11

0

MANTOVA

14.5

19.5°

21.3

8.11

1.2

*media climatologica 1990-2014 – 1a decade di novembre

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Dalla Brianza

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Pazza estate di San Martino, ecco cosa succede al nostro clima

L'11 novembre si è festeggiato San Martino e si conclude, per tradizione, la stagione agricola: è il giorno in cui, storicamente, terminavano i contratti agrari dopo le raccolte delle colture estive, le vendemmie, la raccolta delle castagne, e le semine delle coltivazioni autunno-vernine: frumento,orzo, loiessa, erba medica, ecc. Attorno a questa data cade, da sempre, la cosiddetta “Estate di S.Martino”, che dovrebbe reg